Catania: oggi e domani chiusi tutti i plessi scolastici di ogni ordine e grado

 

Scuole

 

Oggi, venerdì 8 e domani,sabato 9 gennaio ,chiusi  i plessi scolastici di ogni ordine e grado del territorio comunale etneo, incluse le scuole  dell’infanzia e gli asili nido, per prevenire la diffusione del contagio da Covid-19. L’ordinanza del sindaco Pogliese, firmata ieri, prevede infatti una chiusura temporanea.

Il provvedimento-ricorderemo – è nato  in attesa che vengano emanati  gli atti con le decisioni del governo nazionale e regionale che diano indirizzi univoci per l’intera isola. “In questa condizione di perdurante incertezza  -ha spiegato il sindaco Pogliese- è doveroso per quelle che sono le nostre competenze intervenire con misure di prevenzione che siano tempestive e idonee a contrastare il propagarsi anche potenziale del virus. Per questo chiudiamo le scuole di ogni ordine e grado domani e sabato. Auspico ancora una volta -ha continuato  il sindaco di Catania- che entro lunedì venga fatta chiarezza e si provveda a chiudere tutte le scuole di ogni ordine e grado almeno per tutto il mese di Gennaio, in modo che si possa tornare in aula in presenza con maggiore serenità con dati migliori di quella attuali relativi alla diffusione del contagio in Sicilia e in Italia. Dobbiamo a tutti i costi evitare una nuova ondata e per questo sollecito gli organi preposti a intervenire con la necessaria risolutezza”.

 

Confronto oggi nel governo per studiare le nuove misure dal 7 gennaio – “Renzi? Solo un disturbatore,nulla più”

Conte 'palleggiatore' incassa i complimenti di Tardelli

Finora le restrizioni introdotte dal governo non sono riuscite ad arginare un virus che mostra una resistenza da fantascienza.  Si passa dunque sin da oggi alla fase più incisiva per studiare nuove misure dal 7 gennaio, zona rossa, scuola, ulteriori  restrizioni per combattere il coronavirus.

La riunione tra il premier Giuseppe Conte e i capidelegazione della maggioranza prevista oggi  per un confronto sull’emergenza Covid e sulle nuove eventuali misure da adottare a partire dal 7 gennaio. .vuole mettere tutti d’accordo i componenti la compagine governativa. Anche il ministro per la Salute, Roberto Speranza, è collegato, così come i membri del Comitato tecnico scientifico. 

Il confronto si è reso opportuno dopo gli ultimi giorni che hanno evidenziato un incremento del tasso di positività. Ieri, in particolare, sono stati registrati 11.831 contagi su 67.174 tamponi eseguiti: l’indice di positività è salito al 17,6%.
Ricorderemo che le  misure contenute nel decreto Natale scadono il 6 gennaio Il momento è delicato perchè c’è Renzi che “disturba  l’attività del governo “con il preciso intento di provocare la sua caduta…Quindi, dopo le festività è previsto il ritorno alla divisione delle regioni in zona rossa, arancione e gialla. Potrebbero essere modificati i criteri di valutazione per l’adozione di regole più o meno restrittive.

Sul tavolo anche il tema della scuola: la riapertura del 7 gennaio è sotto i riflettori, anche per le preoccupazioni evidenziate da alcuni governatori per la ripresa parziale dell’attività in presenza nelle scuole superiori, con un conseguente aumento delle presenze- altro argomento delicato -sui mezzi di trasporto.

Misure valide dal 5 novembre al 3 dicembre: cosa prevede il nuovo dpcm, ancora però non è ufficiale.

 

 

Giuseppe Conte, spunta la foto da giovanissimo e il web impazzisce

 

Ecco le nuove misure. Probabilmente domani il nuovo testo diverrà ufficiale. Conte mostra cautela prima di dare ufficialità al documento.

E’ vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori” ad alto rischio Covid, “salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti n cui la stessa è consentita. E’ consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”, si legge.

“È vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune”.

 – “Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica (…) in modo che il 100 per cento delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata”

“Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia richiesto l’uso di laboratori o sia necessaria in ragione della situazione di disabilità dei soggetti convolti e in caso di disturbi specifici di apprendimento e di altri bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata, in modo che sia garantita una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione”.

“L’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia -si legge ancora- continua a svolgersi in presenza, con uso obbligatorio di dispositivi di protezione delle vie respiratorie salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina”.

 – “Le disposizioni del presente decreto si applicano dalla data del 5 novembre 2020, in sostituzione di quelle del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2020, e sono efficaci fino al 3 dicembre 2020”.

– Nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione delle. La chiusura non e’ disposta per farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, e punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole”, prevede il testo.

Conte:”Le misure drastiche della Regione Campania di chiudere le scuole lanciano un segnale negativo nel Paese

Nuovo annuncio di Conte: "Sanzioni fino a 3000 euro, smentisco proroga al  31 luglio" - IVG.it

Le misure alquanto drastiche decise dalla Regione Campania e dal suo Presidente De Luca non sono condivise dal premier Conte. Così si è espresso ieri il Presidente del Consiglio:” alla fine dei lavori a Bruxelles: “Chiudere così di blocco la scuola secondo me, per arginare il virus Covid,  non mi sembra , non è la migliore soluzione“.

Abbiamo lavorato tanto – continua Conte – e abbiamo detto che a scuola ci sarebbero state delle criticità. Ma ogni anno che si aprono le scuole ci sono criticità: abbiamo lavorato per realizzare condizioni di sicurezza e anche dai risultati emersi la curva del contagio è molto molto bassa, come confermato anche dall’Iss”.

Questo significa – prosegue – che si è lavorato in modo proficuo, realizzando condizioni di sicurezza per i nostri ragazzi. E’ merito anche della grande attenzione riposta dai dirigenti scolastici e dal personale”.

Adesso lasciateci interloquire: ritengo sempre che si debba ragionare, parlare, con tutte le realtà territoriali, in primis con i presidenti delle Regioni e i sindaci. Perché la nostra forza è collaborare, collaborare, collaborare

 

 

Aci Sant’Antonio,parte l’anno scolastico Il sindaco Caruso rivolge gli auguri agli studenti: “Vi auguro un anno ricco d’entusiasmo e scoperte positive”

 

Al via l’anno scolastico per i plessi di Aci Sant’Antonio

 

 

E venne il giorno.  Questa mattina i cancelli dei plessi scolastici presenti sul territorio di Aci Sant’Antonio sono stati spalancati per accogliere gli studenti, nel rispetto della tempistica indicata dalla Regione Siciliana, per offrire la migliore  garanzia del rispetto delle condizioni di sicurezza (relativamente anche al recente utilizzo degli edifici come seggi elettorali) e alla necessità del rispetto dei duecento giorni minimi di lezione.
Tutte le scuole hanno ricevuto una lettera a firma dell’Assessore alla Pubblica Istruzione, Maria Cristina Orfila, e del Sindaco, Santo Caruso, un testo rivolto a studenti, dirigenti, personale docente e personale non docente nel quale si sottolinea la necessità di “mantenere alta l’attenzione alla sicurezza”, chiarendo la presenza di “nuovi accorgimenti che imporranno qualche separazione fisica” e invitando alla collaborazione “per individuare soluzioni alle criticità che si presenteranno”. Nella lettera le Dirigenti vengono ringraziate per aver “condiviso dubbi e paure, lavorando senza sosta per permettere il rientro in classe di tutti i loro studenti”, e vengono ringraziati i docenti per essersi trovati ad “ad applicare la didattica a distanza con cui hanno concluso lo scorso anno scolastico” e il personale non docente considerato “di importanza strategica per l’organizzazione all’interno dei plessi e del rientro in classe degli studenti”.
Un pensiero, poi, è rivolto alle famiglie “per i sacrifici fatti in questi mesi, il cui contributo sarà fondamentale nell’ottica della massima collaborazione in un contesto delicato ed in continua evoluzione”.
Il primo cittadino, poi, ha poi voluto rivolgere personalmente un pensiero ai ragazzi: “Sono in tanti a dire che nulla sarà più come prima, ma credo sia giusto sottolineare, in un contesto così anomalo, che una cosa deve necessariamente rimanere immutata, e cioè la voglia di apprendere, di conoscere, di arricchire quello che viene comunemente chiamato ‘bagaglio culturale’. L’intero contenuto di questo bagaglio che voi tutti i giorni vi apprestate ad arricchire rappresenta la possibilità di migliorare il futuro, di renderlo più sicuro, più bello, e la chiave di questo straordinario bagaglio è la scuola. È il frutto della vostra curiosità che vi renderà gli adulti di domani: noi adulti di oggi possiamo solo cercare di rendere meno complesso il percorso che vi aspetta, e cercare di alleggerire il peso di quello che sta accadendo adesso. Inizia più tardi quest’anno scolastico, è vero, ma la cosa importante è che cominci: in bocca al lupo, ragazzi, e che sia un anno ricco di entusiasmo e di scoperte positive”.

Il Ministro Azzolina: “appello alle forze politiche perchè la scuola rimanga fuori dalla disputa elettorale”

Scuola, Azzolina: «Oltre 2 milioni di nuovi banchi entro ottobre. Test  sierologici a campione agli studenti». Mattarella firma il decreto

Il Ministro Azzolina: “Faccio appello alle forze politiche perchè la scuola rimanga fuori dalla disputa elettorale”

Risuona la campanella : rientrano a scuola oltre 5,6 milioni di alunne e alunni che riprenderanno le lezioni nel sistema scolastico italiano dopo la lunga e forzata pausa del lockdown.        Dati e statistiche comunicati dal  ministero dell’Istruzione, rilevano che  oltre 8,3 milioni di studenti rientrano quest’anno: 7.507.484 negli istituti statali, ai quali si aggiungono i circa 860 mila delle paritarie. 

La scuola è in atto sotto gli occhi di tutti perchè si è registrato un ritardo nella fornitura dei banchi monoposto ed adempimenti connessi al Coronavirus.  Oltre alla complessità della materia occorre tener conto del fenomeno inedito della pandemia. Il ministro Azzolina afferma: ” “Faccio appello alle forze politiche perchè la scuola rimanga fuori dalla disputa elettorale”

Quest’anno, le studentesse e gli studenti delle scuole statali saranno distribuiti in 369.048 classi. Di questi, 876.232 sono iscritti alla Scuola dell’infanzia, 2.384.026 alla Primaria, 1.612.116 alla Secondaria di primo grado, 2.635.110 alla Secondaria di secondo grado. Si registra un leggero calo degli alunni: lo scorso anno erano 7.599.259. Sempre nella scuola statale, studentesse e studenti con disabilità aumentano dai 259.757 di un anno fa ai 268.671 di quest’anno. Di questi, 19.907 frequenteranno la Scuola dell’infanzia, 100.434 la Primaria, 70.431 la Secondaria di primo grado, 77.899 la Secondaria di secondo grado. Nelle Secondarie di II grado statali, 1.327.443 ragazze e ragazzi frequenteranno un indirizzo liceale, 830.860 un Istituto tecnico, 476.807 un Istituto professionale.

Vibrato messaggio di G.Conte: “La scuola è il cuore pulsante del Paese, Vi aiuta a capire il rispetto delle persone…”

 

LA SCUOLA VI FARA’ CAPIRE ANCHE CHE LA FORZA VERA E’ QUELLA CHE COMBATTE L’INGIUSTIZIA”       – SAREMO CON VOI AL VS FIANCO “

Il premier Giuseppe Conte, in un videomessaggio trasmesso sui social, ripreso dalle emittenti,  lancia un accorato  messaggio al popolo della scuola.  Lo fa con il cuore e la spontaneità che lo contraddistingue “Lunedì si torna a scuola in gran parte d’Italia. Rivolgo un saluto a tutti voi: ragazze, ragazzi, insegnanti, dirigenti, personale scolastico, genitori. Sarà un momento di intensa emozione, così almeno è stato per me ogni primo giorno di scuola. E’ un’emozione che vivrò anche io, da capo di un governo che nei mesi scorsi ha lavorato per un ritorno in classe in sicurezza. Ma anche da padre di un figlio che si accinge a tornare a scuola”.  Ammette anche che “ci saranno difficoltà, disagi, soprattutto all’inizio”.

 

CONTE, VIDEO MESSAGGIO RIAPERTURA SCUOLA/ “Ci saranno disagi: sconto  carenze di anni”

 

La scuola peraltro sconta carenze strutturali che ci trasciniamo da anni, aggravate dall’attuale pandemia. Ma voi dovrete fare la vostra parte, dovrete impegnarvi a rispettare le regole di cautela” per tutelare “la vostra salute e quella delle persone che amate”, evidenzia il premier.

Quindi manda “un saluto anche agli insegnanti“. “Avete fatto uno sforzo straordinario in questi mesi di lockdown, continuando a fare lezione con la didattica a distanza. Non era affatto facile eppure avete svolto un grandissimo lavoro, e per questo vi siamo grati”. “In questi mesi estivi – afferma – non vi siete fermati un attimo, avete lavorato tantissimo per essere pronti per la riapertura. Saremo con tutti voi, al vostro fianco, e continueremo a esserlo nei prossimi mesi”.

Vibrato il messaggio di Conte sul punto laddove afferma  che “la scuola è il cuore pulsante del nostro Paese. E’ un luogo di accoglienza particolarmente prezioso, che accompagna i ragazzi nei processi di crescita. Nella scuola si concentrano tutti i progetti di un futuro migliore“. Prosegue con parole bellissime : “La scuola – continua – vi aiuta a comprendere che prima di ogni altra cosa viene il rispetto della persona, della sua dignità, anche a prescindere dalle sue idee e dalle sue convinzioni. E’ il luogo che vi fa capire che la forza vera è quella che combatte ogni forma di sopruso e di ingiustizia, non quella che si nasconde nell’indifferenza o che sfocia nella violenza”. Impegnadovi  nello studio, conclude Conte, “migliorerete voi stessi”.

 

 

 

Scuola: gli studenti potranno stare in classe senza mascherina

Ancora su i casi di coronavirus: "A rischio l'apertura delle scuole"

Si avvicina il  14 settembre, data in cui la maggior parte degli studenti torneranno sui banchi,      Le novità emergono adesso per garantire la sicurezza della popolazione scolastica.. Gli studenti potranno stare senza mascherina al banco se in condizione di distanziamento di almeno un metro.

E’ quanto ha ribadito il Comitato tecnico scientifico in un documento al termine di una riunione svoltasi ieri sulla sicurezza scolastica ”L’apertura delle scuole è una esigenza primaria del Paese, ma lo è altrettanto la sicurezza e la continuità delle attività”,”Pertanto accanto alle esigenze didattiche e formative, è necessario prendere in considerazione il principio di precauzione, la protezione dei lavoratori, la efficacia, la sostenibilità e la accettabilità delle misure proposte.

La parte interessata, forse la più contestata in questo periodo per il ritardo delle idee , Lucia Azzolina, afferma.:”Lavoriamo tutti insieme e riconsegniamo le scuole ai nostri studenti: il Paese ce ne sarà riconoscente. Abbiamo una responsabilità storica grande. Sarà un anno duro. Ma anche l’inizio di un percorso diverso. Avremo le risorse dall’Europa con cui costruire la scuola di domani, a partire dagli insegnamenti di questi mesi. Abbiamo le idee e il coraggio per realizzarle“,

C’è una battaglia da portare avanti su tutte: quella per eliminare le classi sovraffollate, le cosiddette classi pollaio. Abbiamo cominciato a intervenire sul provvedimento che ha dato loro origine: il Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81. Già oggi possiamo derogarvi, per l’emergenza, abbassando il numero di alunni per classe. Porteremo avanti questo percorso“…

 

Scuola: ancora tanti i problemi da risolvere,”una partita molto complessa”

 

Scuola: sono ancora molti i problemi da risolvere, mentre continuano le polemiche riguardanti soprattutto i test sierologici, facoltativi, per i docenti e il personale scolastico. I presidi dei vari istituti sono  alle prese anche con la gestione dell’arrivo dei nuovi banchi, monoposto e, in alcuni casi, a rotelle. E i sindacati denunciano le incertezze e la  grande confusione che ancora regna nell’organizzazione del rientro a scuola in presenza e in sicurezza. Si avverte ritardo ed improvvisazione urlano le forze di opposizione.

Il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina.La riapertura della scuola è una partita molto bella, molto complessa, che riguarda tutto il governo, ciascuno con le proprie responsabilità“. 

Scuola, Azzolina: "La riapertura riguarda tutto il governo"I banchi costituiscono solo una parte del lavoro, poi ci sono le assunzioni: porteremo 70mila unità di personale scolastico in più, nessun Paese d’Europa tranne la Spagna sta facendo tanto. Abbiamo messo 2,9 miliardi per la ripartenza”, ha aggiunto.

Red Weekend MediaWorld

Aci Sant’Antonio, il Sindaco Caruso: “Un Regolamento perchè non sappiamo come verrà organizzato il servizio di trasporto scolastico”

 

L’Assessore alla Pubblica Istruzione,Cristina Orfila

Con specifico atto amministrativo – Delibera n. 111 -la Giunta Caruso ha approvato una proposta di Regolamento Comunale atta a far pervenire un rimborso spese legato ad eventuali problematiche con il trasporto scolastico.
Alla luce di quanto recentemente accaduto con l’emergenza Coronavirus e del futuro ancora incerto legato all’organizzazione scolastica,informa il Comune di Aci Sant’Antonio con il portavoce stampa Ambra -è stato ritenuto necessario stilare un Regolamento ad hoc per far fronte ad eventuali difficoltà nei trasporti, affrontate da di chi fornisce il servizio sul luogo, per gli studenti pendolari santantonesi delle scuole statali e paritarie secondarie di secondo grado, o dei corsi triennali di istruzione e formazione, che hanno fatto e faranno richiesta dell’abbonamento per le corse verso gli istituti.
Non ci sono arrivate notizie circa novità legate all’organizzazione del servizio di trasporto – ha dichiarato l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Cristina Orfila  (nella foto sopra)– e di conseguenza abbiamo pensato che fosse opportuno mettere nero su bianco un testo che potesse venire incontro alle famiglie, in questo senso. Abbiamo previsto un rimborso pari al costo del biglietto di ogni corsa della quale non si fruisce”.
Il Sindaco, Santo Caruso, sottolinea l’importanza della proposta della sua Giunta: “Si tratta sostanzialmente di prevenzione: è un’azione
necessaria per far fronte a quello che ancora non conosciamo. Non sappiamo come verrà organizzato il servizio di trasporto scolastico,perché nessuno ha ancora informato gli Enti sulle modalità. D’altronde non abbiamo ancora certezze su come gli studenti dovranno affrontare l’anno che sta per iniziare, dunque come Amministrazione non possiamo far altro che concentrarci sul nostro ambito, agendo nei limiti delle nostre possibilità. Questo Regolamento è la dimostrazione del fatto che cerchiamo di non lasciare nulla al caso”.

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