Dibattito all’infinito sull” arresto” – caso unico al mondo- della comandante Carola Rackete

Risultati immagini per immagine della sea watch

 

Polemica all’infinito tra il ministro dell’interno, l’Europa e uomini di cultura europea. La voce comune è di una condanna del comportamento del ministro Salvini e di una violazione del diritto internazionale sui porti chiusi e la capitana della nave di migranti ,Carola, arrestata. La smentita intanto: “Nessuno dei 41 immigrati scesi dalla Sea Watch presenta malattie o problemi particolari come scabbia o disidratazione». E’ quanto affermano fonti del Viminale, sottolineando che tutti «sono stati rifocillati, hanno passato una notte serena e per nessuno di loro è stato disposto alcun accertamento specifico né il trasferimento in elisoccorso verso l’ospedale di Palermo». «La notizia – si aggiunge – non sorprende il Viminale: i bambini con gli accompagnatori e i malati erano già scesi a terra col via libera del governo italiano. Resta quindi da capire a quale stato di necessità si riferisse la Ong per giustificare l’attracco non autorizzato con speronamento della motovedetta della Guardia di Finanza».

Gli sbarchi si susseguono ogni giorno a Lampedusa: un barchino con a bordo 17 persone, tutti tunisini, è approdato direttamente sull’Isola. I migranti sono stati fatti sbarcare e trasferiti al centro di Contrada Imbriacola.

Risultati immagini per immagine di carola rackete

Carola Rackete, la 31enne comandante della Sea Watch finita ieri mattina in manette dopo avere disatteso l’ordine di divieto di sbarco al porto di Lampedusa, ha intanto trascorso ha trascorso la sua prima notte ai domiciliari in una abitazione privata di Lampedusa, eletta appunto come suo domicilio temporaneo in attesa del suo trasferimento ad Agrigento per l’interrogatorio di garanzia davanti al Gip del Tribunale. Rackete potrà avere contatti solo con i suoi legali. Tanti Paesi dell’UE reclamano la libertà piena per Carola.

 

Prosegue il teatrino giudiziario sulla vicenda della nave Sea: a giudizio per sequestro di persona anche Conte, Di Maio, Toninelli

CATANIA

Risultati immagini per IMMAGINE DI INGIUSTIZIE

di    R.Lanza

Un teatrino giudiziario che sposta i suoi attori financo in Parlamento per la procedura. Abbiamo l’impressione che in Italia si lotta solo per dare dimostrazioni di potere: i magistrati ai politici potenti, nel caso ai governanti divisi fra loro, incollati solo dalla competenza del premier , i leader per accrescere il loro elettorato rispetto al movimento politico oggi più popolare.  Quindi un’altra “tegola” per tutti loro: Indagati per sequestro di persona il prof. Giuseppe Conte, Danilo Toninelli, Luigi Di Maio e Matteo Salvini nell’ambito della inchiesta sulla nave Sea watch ferma davanti alle acque di Siracusa a fine gennaio con 47 persone a bordo, tra cui 15 minori.

E’ diventata una storia senza fine. Ricorderemo che ill mese scorso la Procura di Catania aveva chiesto l’archiviazione sia per Matteo Salvini, che per il premier Conte e i due ministri, Di Maio e Toninelli.      Il Procuratore  Carmelo Zuccaro aveva chiesto l’archiviazione per Matteo Salvini sul  caso Diciotti. Una valutazione che non era stata condivisa dal tribunale dei ministri, che aveva deciso di chiedere l’autorizzazione a procedere per il ministro dell’Interno. Una richiesta bocciata dalla giunta per le Immunità del Senato che a marzo, con il voto decisivo del M5s, ha negato il processo per il leader della Lega. Decisione condivisa poi dall’aula.   Fiumi di parole sulla vicenda che ha distolto i governanti dalla reale piaga della  crisi economica- e disoccupazione- che avvolgono da anni l’Italia

A gennaio i 47 migranti furono costretti a restare per dieci giorni sulla nave umanitaria prima di poter scendere al porto di Catania. Saranno adesso i giudici del Tribunale dei ministri a diventare protagonisti. Avrà 90 giorni di tempo per decidere, e la sua deliberazione non è impugnabile se accoglierà l’archiviazione.

Immagine correlata
Salvini commenta amaramente:”La Procura distrettuale della Repubblica di Catania mi comunica che ha trasferito al Tribunale per i reati ministeriali gli atti del procedimento penale nei miei confronti per sequestro di persona. Ci risiamo. Questa volta il fatto l’avrei commesso fra il 24 e il 30 gennaio 2019“. “E’ la nave olandese che è intervenuta in acque libiche. Se n’è fregata dell’alt e delle indicazioni del governo olandese di andare in Tunisia e ha messo a rischio la vita delle decine di migranti a bordo per arrivare in Italia con un gesto politico”, ha continuato. “Sono arrivati in Italia, li abbiamo curati e li abbiamo fatti sbarcare e abbiamo lavorato per redistribuirli. Il risultato è che c’è un procedimento penale nei miei confronti“.

I colleghi ministri possono dire quello che vogliono, ma finché sono ministro i porti rimangono chiusi”, ha detto ancora il vicepremier aggiungendo: “Ai giudici che decideranno e ai colleghi ministri che vedo che in queste ore hanno qualche dubbio, dico che i porti italiani sono e rimangono chiusi ai trafficanti di esseri umani, agli spacciatori di droga, di morte e di armi e gli scafisti in Italia non ci arrivano. Possono processarmi altre 18 volte ma io, finché faccio il ministro, non cambio idea”

Se il ministro Di Maio- (che accusa il suo collega vicepremier di sentirsi “Napoleone”)- e il ministro Trenta la pensano in maniera diversa, me lo dicano tranquillamente in Consiglio dei ministri e faremo una sana e franca discussione“, ha concluso Matteo Salvini con toni polemici..

Sono sbarcati i migranti della Sea Watch: la storia è finita, forse anche per la Procura etnea

Risultati immagini per immagine nave sea watch

Tirano tutti un sospiro di sollievo.. La nave Sea Watch  è partita intorno alle 5:30 dalla rada di Siracusa, dopo essere rimasta per 12 giorni alla fonda e autorizzata ad andare al porto del capoluogo etneo per lo sbarco dei 47 migranti (32 adulti e 15 minori) a bordo che, a bordo di un pullman, si stanno recando all’hotspot di Messina dove saranno accolti in attesa delle operazioni di identificazione e di trasferimento nei paesi che li ospiteranno.

Sulla banchina un centinaio di membri delle forze dell’ordine tra carabinieri, polizia e Guardia di Finanza. Sul posto anche la Croce Rossa. Le operazioni di sbarco sono iniziate dopo l’arrivo dei responsabili dell’Ufficio Sanità marittima e della polizia giudiziaria.

 Una decina di finanzieri e poliziotti hanno raggiunto la nave, dopo lo sbarco dell’equipaggio,  per parlare con l’equipaggio rimasto a bordo. Sono  indagini  disposte dalla Procura di Catania secondo “un protocollo consolidato nel tempo”, come spiegano gli inquirenti.   Un sospiro do sollievo tirano anche il sindaco di Catania Pogliese, il Ministro dell’interno Salvini, e il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

SEA WATCH DIRETTA AL PORTO DI CATANIA:”OK” DI CONTE E SALVINI ALLA RIDISTRIBUZIONE TRA CATANIA E MESSINA

Risultati immagini per immagine di giuseppe conte

RESTA ADESSO L’INTERROGATIVO DELL’INDAGINE DELLA PROCURA CONTRO SALVINI E QUELLO DEL VOTO “OBBLIGATO”DEL SENATO A GARANZIA DI SALVINI DEL MOVIMENTO 5 STELLE.   PENA, CRISI DI GOVERNO

La Sea Watch ha ripreso la navigazione verso il porto di Catania. I maggiorenni saranno trasferiti a Messina.

Un comunicato del Viminale riferisce:  “E’ stato scelto questo porto – riferisce il Viminale  – perché sono presenti i centri di accoglienza per i minori. I maggiorenni saranno invece trasferiti all’hotspot di Messina“. Nelle prossime ore si inizierà la ridistribuzione dei profughi nei sei Paesi che hanno deciso di accogliere i rifugiati.  Da Catania fanno sapere come la Procura ha emesso dei “provvedimenti di nomina di tutore per ciascuno dei migranti non accompagnati a bordo della ONG al fine delle attività di tutela previste dalla disciplina interna e dalla normativa internazionale“. 

Pare un pò preoccupato il ministro Salvini con la ricerca dei senatori cinque stelle che lo dovrebbero sostenere e  conferma: “Accordo raggiunto con sei Paesi”  In mattinata il premier Conte ha annunciato di aver trovato l’accordo con sei Paesi per la ridistribuzione dei migranti. Intesa confermata anche qualche ora dopo da Matteo Salvini che si augura un’apertura di indagine contro la ONG nelle prossime ore. Intanto la nave è in viaggio verso Catania dove è previsto lo sbarco nelle prossime ore dei 47 migranti. .

Dopo aver fatto sbarcare i migranti, la ONG  ritornerà il prima possibile nel Mediterraneo. Prima di riprendere il viaggio la nave deve attendere il beneplacito della Procura etnea.        Nell’ipotesi di approfondire l’indagine  l’imbarcazione potrebbe rimanere bloccata in Italia per un pò di tempo

Giorgia Linardi ,portavoce di Sea Watch: “Siamo allo stremo, aiutateci……”

Risultati immagini per immagine di giorgia linardi

E’ la disperazione. Il Papa lancia l’appello, la Chiesa chiede di intervenire in favore dei deboli e di chi ha bisogno di assistenza in mare.”Siamo al diciottesimo giorno in mare, queste persone non ce la fanno più. A bordo c’è grande frustrazione, siamo allo stremo. Fate sbarcare queste persone”. E’ l’appello di Giorgia Linardi, portavoce di  Sea Watch  che aggiorna sulla situazione dei migranti a bordo e su quella dei 17 che si trovano sulla ‘Sea Eye’, ancora in attesa di un porto sicuro dove sbarcare.

“Alcuni di loro rifiutano di mangiare. Ci stanno dando un aut aut. Guardano l’Europa dal binocolo, si sentono in prigione. Ad alcuni di loro la situazione ricorda le prigioni in Libia in cui hanno subito le vessazioni che ora si portano dentro”, afferma la portavoce. “Da cittadini europei a bordo è vergognoso guardarli in faccia e spiegare loro come mai nessuno in Europa li voglia. Per favore – aggiunge – che siano i nostri governanti a spiegare, a queste persone, una ad una, perché non possono arrivare in Europa”.

“Non riporteremo mai le persone soccorse in mare in un Paese in cui è illegale farlo, in un Paese in cui vengono sottoposte alle violazioni e agli orrori di cui le persone a bordo che abbiamo soccorso ci stanno raccontando” rimarca Giorgia Linardi,