Dilatate le Consultazioni: martedì si saprà il destino dell’Italia

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Stasera Sergio Mattarella ha annunciato, nel clima di incertezza politica che contraddistingue  il particolare momento storico che dilaterà il giro delle consultazioni a martedì prossimo. “Nel corso delle consultazioni appena concluse,-ha detto il Capo dello Stato-  mi è stato comunicato da parte di alcuni partiti politici che sono state avviate iniziative, per un’intesa, in Parlamento, per un nuovo governo; e mi è stata avanzata la richiesta di avere il tempo di sviluppare questo confronto 

-. Svolgerò quindi nuove consultazioni che inizieranno nella giornata di martedì per trarre le conclusioni e assumere le decisioni necessarie”. “Anche da parte di altre forze politiche è stata espressa la possibilità di ulteriori verifiche”.

“Il Presidente della Repubblica – ha spiegato in conclusione – ha il dovere ineludibile di non precludere l’espressione di volontà maggioritaria del Parlamento, così come è avvenuto, del resto, anche un anno addietro, per la nascita del governo che si è appena dimesso”

Disco verde di Mattarella ai controlli “sulla regolarità e gestione delle banche”.L’inchiesta non è preclusa ai fatti oggetto di indagine giudiziaria

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Sì deciso alla Commissione d’Inchiesta anche da parte del  Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che con una missiva inviata ai Presidenti del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e della Camera dei Deputati, Roberto Fico spiega le sue ragioni.. “L’ambito dei compiti attribuiti alla Commissione – a differenza di quella istituita nella precedente Legislatura – non riguarda l’accertamento di vicende e comportamenti che hanno provocato crisi di istituti bancari o la verifica delle iniziative assunte per farvi fronte, ma concerne – insieme al sistema bancario e finanziario nella sua interezza – tutte le banche, anche quelle non coinvolte nella crisi e che svolgono con regolarità la propria attività”. “Non è in alcun modo in discussione, ovviamente -precisa il Capo dello Stato- il potere del Parlamento di istituire commissioni di inchiesta in settori della vita istituzionale, economica o sociale, tenendo conto, peraltro, dei limiti all’attività delle commissioni derivanti dalla Costituzione e puntualmente indicati dalla giurisprudenza della Corte Costituzionale”. “Non può, tuttavia, passare inosservato -avverte- che, rispetto a tutte le banche, e anche agli operatori finanziari, questa volta viene, tra l’altro, previsto che la Commissione possa ”analizzare la gestione degli enti creditizi e delle imprese di investimento”. Queste indicazioni, così ampie e generali, non devono poter sfociare in un controllo dell’attività creditizia, sino a coinvolgere le stesse operazioni bancarie, ovvero dell’attività di investimento nelle sue varie forme”.

– “L’eventualità che soggetti, partecipi dell’alta funzione parlamentare ma pur sempre portatori di interessi politici, possano, anche involontariamente, condizionare, direttamente o indirettamente, le banche nell’esercizio del credito, nell’erogazione di finanziamenti o di mutui e le società per quanto riguarda le scelte di investimento si colloca decisamente al di fuori dei criteri che ispirano le norme della Costituzione“.

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 “Il principio di non interferenza e quello di leale collaborazione vanno affermati anche nei rapporti tra inchiesta parlamentare e inchiesta giudiziaria – aggiunge – . Come ha più volte chiarito la Corte Costituzionale, l’inchiesta parlamentare non è preclusa su fatti oggetto di indagine giudiziaria, ferma restando la diversità degli scopi perseguiti da ciascuna istituzione espressa con la formula del ”parallelismo a fini diversi”. L’Inchiesta non deve tuttavia influire sul normale corso della giustizia ed è precluso all’organo parlamentare l’accertamento delle modalità di esercizio della funzione giurisdizionale e le relative responsabilità“.

“Il principio di non interferenza e quello di leale collaborazione vanno affermati anche nei rapporti tra inchiesta parlamentare e inchiesta giudiziaria –  – . Come ha più volte chiarito la Corte Costituzionale, l’inchiesta parlamentare non è preclusa su fatti oggetto di indagine giudiziaria, ferma restando la diversità degli scopi perseguiti da ciascuna istituzione espressa con la formula del ‘parallelismo a fini diversi’. L’Inchiesta non deve tuttavia influire sul normale corso della giustizia ed è precluso all’organo parlamentare l’accertamento delle modalità di esercizio della funzione giurisdizionale e le relative responsabilità”. “Va”, inoltre, “in particolare, escluso che la Commissione, come potrebbe far temere un’erronea interpretazione dell’articolo 3 della legge, possa svolgere attività che rientrino nella competenza di organismi dell’Unione Europea – come la Banca Centrale Europea e l’ESMA – in base a norme non derogabili dal diritto interno“.

Progetti qualificati lungo la “Via della Seta” di Italia e Cina, un percorso a “doppio senso di percorrenza”

Xi Jinping a Roma, il bilaterale al Quirinale. Mattarella: "Rafforziamo cooperazione tra Italia e Cina"

(foto inviato Sud Libertà)

ROMA                               –         AL COLLE LA BANDIERA CINESE  –

L’antica Via della seta –  è una testimonianza dell’impegno dei due popoli a conseguire un futuro e uno stile di vita migliori”. Italia e Cina, ha spiegato Xi, condividono la volontà di rilanciare quel progetto secondo “il medesimo spirito di condivisione dei frutti del progresso umano

La Cina è in Italia. Vi è almeno  il suo massimo rappresentante. Prima giornata della visita di Stato del presidente cinese, Xi Jinping, ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dopo l’arrivo al Quirinale , Xi ha incontrato il capo dello Stato che, durante la conferenza stampa , ha parlato di una “nuova Via della Seta a doppio senso”, esprimendo l’auspicio che “le imprese concorrano a scambi proficui per i nostri due popoli”.

I rapporti tra Italia e Cina sono “eccellenti”, ha detto Mattarella, e l’intenzione è quella di “imprimergli sviluppo ulteriore” e di rafforzarli “nell’ambito del nostro partenariato strategico globale, sottoscritto dai due governi nel 2004”

 – L’antica Via della Seta – ha proseguito – fu strumento di conoscenza fra popoli e di condivisione di reciproche scoperte. Anche la Nuova deve essere una strada a doppio senso di percorrenza e lungo di essa devono transitare, oltre alle merci, anche idee, talenti, conoscenze, soluzioni lungimiranti a problemi comuni e progetti di futuro” ha detto Mattarella. “Il contributo italiano alla ‘Nuova Via della Seta della Conoscenza’ ha un significato cruciale in un percorso che ambisce al confronto su nuove idee, progetti, scambi di conoscenze, opportunità scientifiche e tecnologiche e tendenze della contemporaneità” ha ribadito il presidente della Repubblica.

In vista del 50° anniversario- afferma Mattarella – delle nostre relazioni diplomatiche, che celebreremo nel 2020, occorre favorire dinamiche che consentano di dispiegare appieno il loro straordinario potenziale. La cultura è volano di un inesauribile arricchimento. Il suo contributo alla reciproca crescita è destinato ad aumentare ulteriormente, di pari passo con un’auspicabile, equilibrata espansione degli scambi economico-commerciali“.

– Inoltre, “anche alla luce del mandato italiano nel Consiglio dei Diritti umani delle Nazioni unite – ha aggiunto -, desidero auspicare che, in occasione della sessione del dialogo Ue-Cina sui diritti umani, che si svolgerà a Bruxelles, dopo quella che si è svolta a Pechino lo scorso luglio, si possa proseguire un confronto costruttivo su temi così rilevanti”

– E ancora: “La firma del Memorandum d’Intesa in materia di collaborazione tra Italia e Cina nell’ambito dell’iniziativa Belt & Road è un segno dell’attenzione da parte del governo italiano verso tale iniziativa, cornice ideale per un incremento delle collaborazioni congiunte tra imprese italiane e cinesi, per stimolare l’interesse di importanti realtà imprenditoriali cinesi ad effettuare investimenti produttivi in Italia e per realizzare concrete forme di apertura del mercato cinese in favore di operatori italiani

–   “Tra noi non c’è alcun conflitto di interesse,- spiega il Presidente cinese-  sappiamo come rispettare gli interessi della controparte”

– Sono fiducioso che le prospettive di collaborazione” tra Italia e Cina abbiano “un futuro brillante” ha aggiunto il presidente Xi al Quirinale, davanti ad una platea di rappresentanti italiani e cinesi dell’economia e della cultura. Roma e Pechino, ha sottolineato, “sono amici da lungo tempo, facendo sforzi continui per la collaborazione comune e approfondire l’amicizia tra i nostri due Paesi”. Italia e Cina debbono “rafforzare le sinergie per valorizzare la collaborazione nel settore delle infrastrutture, nei settori logistici e portuali e dei trasporti marittimi, per costruire una serie di progetti qualificati lungo la Via della Seta”.

– Nel pomeriggio, alle 16:30, per Xi è previsto il colloquio con il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e alle 17 quello con il presidente della Camera, Roberto Fico.

Marchionne, il supermanager senza cravatte “se n’è andato…..”Ha scritto una pagina importante nella storia dell’industria italiana

 

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Sessantasei anni compiuti a giugno, Sergio Marchionne, il supermanager senza cravatte, non c’è più, era stato ricoverato presso il nosocomio di  Zurigo per sottoporsi a un intervento alla spalla.

“E’ accaduto, purtroppo, quello che temevamo.l’amico Sergio se n’è andato”. Così il presidente di Fca, John Elkann, ha annunciato la scomparsa di Marchionne. “Penso che il miglior modo per onorare la sua memoria sia far tesoro dell’esempio che ci ha lasciato, coltivare quei valori di umanità, responsabilità e apertura mentale di cui è sempre stato il più convinto promotore – 

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– “Marchionne ha scritto una pagina importante nella storia dell’industria italiana, non ha mai rinunciato a battersi per le proprie strategie, ad affrontare difficoltà e conflitti, a superare incomprensioni” ha comunicato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “La notizia della scomparsa di Sergio Marchionne, purtroppo non più inattesa, ci addolora – – e lascia un vuoto in tutti coloro che ne hanno conosciuto e apprezzato le qualità umane, intellettuali, professionali. Desidero in questo momento anzitutto esprimere il mio sentimento di vicinanza ai suoi familiari, e a quanti erano a lui più legati nella vita e nel lavoro”. “Nella sua responsabilità di leader della Fiat ha attraversato anni di trasformazioni assai profonde e radicali dei mercati, dei sistemi di produzione, delle strategie finanziarie, delle relazioni sindacali. Ha assicurato continuità e rilancio fino a costruire una nuova aggregazione, a dar vita a una nuova più grande realtà per sostenere la competizione” prosegue Mattarella. “La sua visione ha sempre provato a guardare oltre l’orizzonte e immaginare come l’innovazione e la qualità potessero dare maggiore forza nel percorso futuro. Marchionne –  – ha saputo testimoniare con la sua guida tutto questo, mostrando al mondo le capacità e la creatività delle realtà manifatturiere del nostro Paese”.

 

FRECCE TRICOLORI IN CIELO, MATTARELLA: “VIVA LA REPUBBLICA, VIVA LE FORZE ARMATE”

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“Abbiamo vissuto una profonda coesione del popolo italiano..”

Frecce tricolori in cielo, festa ai Fori imperiali di Roma a Sergio Mattarella, il presidente della Repubblica rende noto un messaggio per le celebrazioni del 2 giugno informando il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano “Celebriamo oggi il 72° anniversario della nascita della Repubblica. Da quel 2 giugno 1946, in cui si espressero i cittadini italiani, abbiamo vissuto anni intensi verso una profonda coesione del popolo italiano, in un cammino ispirato dalla nostra Carta Costituzionale, architrave delle Istituzioni e supremo riferimento per tutti. Valori di libertà, giustizia, uguaglianza fra gli uomini e rispetto dei diritti di tutti e di ciascuno sono il fondamento della nostra società ed i pilastri su cui poggia la costruzione dell’Europa”.

“Dalla condivisione di essi nasce il contributo che il nostro Paese offre con slancio, convinzione e generosità alla convivenza pacifica tra i popoli ed allo sviluppo della comunità internazionale. Trova conferma in questo quadro – aggiunge Mattarella – il rilevante apporto garantito dalle forze armate, alle quali esprimo forte e convinto apprezzamento”.

“La preziosa opera che svolgono al fianco dei cittadini in Patria, e in tante travagliate regioni del mondo a sostegno della stabilità e per l’assistenza alle popolazioni gravate dai conflitti, è la migliore testimonianza del contributo che recano alla costruzione di una cornice di sicurezza per il nostro Paese. Ai soldati, marinai, avieri, carabinieri e finanzieri, di ogni ordine e grado ed in modo speciale -conclude- a quanti in questo giorno di festa sono impegnati lontano dalle proprie case ed affetti, giungano un fervido augurio e la gratitudine del popolo italiano e mia personale. Viva le Forze Armate, Viva la Repubblica!”.

Il presidente Mattarella ha salutato e  presieduto la sfilata militare. Il capo dello Stato – giunto a bordo della storica Lancia Flaminia decapottabile e scortato dai corazzieri a cavallo – è stato accolto dalle massime cariche della Repubblica  Presenti il neopremier Giuseppe Conte, Matteo Salvini e Luigi Di Maio nella qualità di ministri e vicepremier..