Consiglio Comunale di Catania, ok al bilancio 2021/23 e all’ adesione di ” Catania acque” alla Sidra

Sala Consiglio Comunale
Impegno del Consiglio comunale all’Ok del Bilancio- Foto Sala Consiglio-Sud Libertà

CATANIA

Dopo una lunga seduta, stanotte, poco dopo le ore 2,00, a conclusione di un lungo dibattito sui documenti contabili e le aziende partecipate, il consiglio comunale presieduto da Giuseppe Castiglione, riunito in presenza a palazzo degli elefanti e da remoto, ha adottato il bilancio di previsione 2021/2023 proposta dalla giunta Pogliese, che allinea gli strumenti finanziari al vigente esercizio, esattamente tre anni dopo la dichiarazione dello stato di dissesto.

Il preventivo delle finanze comunali,  insieme al Documento Unico di Programmazione, anch’esso licenziato dal consiglio, è stato illustrato in aula dal vicesindaco e assessore al bilancio Roberto Bonaccorsi che ha ribadito come “questo bilancio rappresenti la prosecuzione del rigoroso lavoro di razionalizzazione contenuto nell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato approvato dal Ministero dell’Interno, con cui l’Amministrazione Comunale si è impegnata ad attuare stringenti misure di risanamento nella spesa e nella programmazione finanziaria, con la correzione dei documenti contabili preesistenti al dissesto, con una prospettiva quinquennale quanto la durata della procedura stabilita dalla legge per gli enti in default”

Un fatto di straordinario rilevanza sociale e amministrativa –ha detto il sindaco Salvo Pogliese, che ha partecipato alla due giorni dei lavori dell’assemblea cittadina- che ci consente di proseguire nella nostra azione di rimettere ordine nell’impalcatura finanziaria del Comune, superando i vincoli di un dissesto che grazie a un certosino lavoro fondato su rigore e prudenza, dell’assessore Bonaccorsi, della ragioneria generale diretta da Clara Leonardi con il suo  gruppo di lavori di impiegati e funzionari, della commissione consiliare presieduta da Santi Bosco e tanti altri che hanno accompagnato questo serio lavoro di ricucitura che da tre anni e mezzo portiamo avanti con serietà e determinazione. Un risultato –ha proseguito il sindaco- che consente al Comune di guardare con più fiducia al domani. A cominciare dalla rigenerazione dell’apparato burocratico che ha bisogno di nuove energie con un migliaio di unità di personale da assumere a tempo indeterminato in ogni settore, tecnico e amministrativo, visto che l’attuale dotazione organica contare su appena duemila impiegati e un numero ridottissimo di dirigenti, molto meno della metà di quelli previsti dalla pianta organica, dando così la possibilità a tanti giovani di potersi esprimere con le proprie competenze nel servizio alla Città”.

Il bilancio di previsione del prossimo triennio, è  stato adottato congiuntamente a un emendamento tecnico dell’amministrazione comunale, predisposto alla luce delle sopravvenute iniziative  legislative del governo e del parlamento nazionale e regionale, norme per finanziare il disavanzo, che consentono al Comune di sbloccare finalmente i fondi comunitari  di cui l’Amministrazione è beneficiaria, variando alcune delle previsioni di spesa che correvano il rischio di rimanere inutilizzate.

“Posso annunciare con certezza –ha aggiunto il sindaco Pogliese- che il 2022 sarà l’anno delle realizzazioni con interventi nel settore delle opere pubbliche, delle infrastrutture e della mobilità di grandissima portata, a cui lavorano gli assessori Parisi, Trantino e Arcidiacono con le rispettive Direzioni comunali, con interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana senza precedenti per Catania e che nei prossimi giorni illustreremo in dettaglio”.

Una lunga parte della seduta di ieri sera del consiglio comunale è stata impiegata per il dibattito sull’autorizzazione alla Sidra ad acquisire quote di partecipazione azionarie della “Catania acque” società pubblica costituita in vista dell’affidamento del servizio idrico integrato. Il presidente del consiglio comunale ha infatti reso nota una missiva dell’Ad di Sie e del socio industriale Hydro, arrivata poche ore prima della riunione del civico consesso, con sui si <> il consiglio comunale a deliberare l’ingresso della società partecipata Sidra spa  nella società Catania acque, di una sentenza del Cga del 13 dicembre scorso. Dopo un serrato confronto e una conferenza dei capigruppo consiliari, riunita intorno a mezzanotte alla presenza del sindaco Pogliese e della segretaria generale Rossana Manno, il consiglio ha deciso di proseguire i lavori e adottare, senza voti contrari dei presenti, l’atto di autorizzazione a partecipare alla società di gestione unica delle attività del Servizio idrico Integrato in tutti i Comuni dell’Ato Catania, che permettono di realizzare economie di scala e diminuire i costi per ciascun utente.

Stasera, mercoledì 29 dicembre, alle 19,30 nuova seduta del consiglio comunale per esaminare quattro decreti ingiuntivi emessi dal tribunale per somme dovute ad associazioni per il servizio di custodia e mantenimento dei cani randagi.  

 

Disservizi idrici Aci Sant’Antonio, il Sindaco convocato in commissariato di Polizia per “chiarimenti”

Stop Water Mismanagement To Save Lives - IPA Newspack

 

Caruso convocato in commissariato come persona informata sui fatti: “Di vitale importanza risolvere il problema dell’acqua”

L’ultima azione del primo cittadino di Aci Sant’Antonio, Santo Caruso,risale allo scorso luglio, con una lettera indirizzata al Prefetto di Catania, lettera che seguiva quella del precedente inizio di giugno,quando già le problematiche idriche nella cittadina santantonese stavano attanagliando soprattutto le frazioni, coinvolgendo una fascia di diecimila residenti.

Alle porte dell’estate il Sindaco aveva reso chiare ai concittadini le sue intenzioni, scrivendo sui social:

Al di là dei disagi generati da guasti occasionali o dagli stacchi di erogazione di energia elettrica programmati da Enel non è tollerabile dover assistere,soprattutto ogni qual volta si presenta la stagione estiva, a disservizi idrici improvvisi, ad una improvvisa e prolungata mancanza di acqua che col caldo e con l’emergenza sanitaria che stiamo ancora vivendo diventa un peso non indifferente, che non è certo un fastidio da poco”.
Nell’ambito della sua azione volta a sollecitare chi di dovere in vista di una risoluzione, con ‘Acoset’ in testa, Caruso indicava la possibilità di utilizzare il pozzo AISA, di proprietà della ‘Sidra’,pozzo che nel passato ha servito Aci Sant’Antonio in passato e che potrebbe rappresentare una buona soluzione se la sua acqua fosse utilizzata non solo come irrigua, ma anche come potabile.

Oggi, dopo un’azione della Prefettura catanese volta a coinvolgere gli attori della vicenda, alla luce anche di medesime questioni sollevate da altri comuni etnei, il nocciolo della questione è passato alla Polizia di Stato, che proprio sulla base di quanto sollevato da Caruso coinvolgendo la Prefettura ha avviato un’azione volta ad ottenere dei chiarimenti.


Mercoledì scorso il Sindaco santantonese è stato convocato presso il Commissariato di Acireale come persona informata sui fatti, al fine di venire a capo di questa complessa questione: “Finalmente – ha commentato – Mi è stato riferito di un intervento deciso da parte della Prefettura,e adesso speriamo bene. La situazione è definitivamente insostenibile ed
è giusto, adesso, che la questione venga affrontata come di dovere. La cosa più importante, vitale direi, è che questa annosa questione della mancanza d’acqua venga risolta. Che il problema sia imputabile ai danni scaturiti dal periodo caldo, dalle mancanze di energia elettrica, dalle carenze nei pozzi, sta diventando relativo: determinante è solo che la questione venga risolta, che l’acqua non manchi più. Non è umanamente accettabile che ci siano famiglie che da settimane sono costrette a patirne la mancanza, con ore infinite di rubinetti secchi. È ora di dire basta”.