Accordi Elezioni 2022, il Pd aspetta la Sinistra italiana, Calenda “vede retroscena complicati”

Calenda-Letta, ecco l'accordo: agenda Draghi e ius scholae

 

L’assemblea nazionale di Sinistra Italiana  fornirà  il suo parere dopo il beneplacito dei   Verdi sull’accordo nel centrosinistra in vista delle elezioni politiche del 25 settembre.

Le posizioni non sembrano incontrarsi  “La politica non è testimonianza“,  spiega Enrico Letta,  tessitore e federatore di un’alleanza complicata che ieri ha messo i leader – davanti a una scelta:  o andare divisi e assegnare una vittoria praticamente a tavolino alla destra. E sulle tensioni via social richiama tutti alla responsabilità: “Basta dare spettacolo al Paese in questo modo”.

Questa mattina Carlo Calenda, leader di Azione, lancia una affermazione: “Vedo retroscena complicati. Il punto è semplice. Si vince con una proposta credibile di Governo, molto chiara nel patto firmato con il Pd. Si perde se si aggiunge un patto contraddittorio rispetto al primo con gente che ha sfiduciato Draghi. Li eravamo, li siamo rimasti”.

  All’unanimità -si è stabilito -che “l’unica alleanza che possa contrastare efficacemente la destra estrema in Italia sia quella, pur con tutte le differenze che sono note, di un fronte democratico a partire dal Pd”, come si legge nel dispositivo mettendo in chiaro che viene chiusa la strada di una possibile intesa con i 5 Stelle per nel “rammarico” che non si sia riusciti ad allargare l’alleanza anche i pentastellati.

Alcuni hanno solleato l’interrogayi  se la Sinistra Italiana e  dovesse consultare gli iscritti sull’alleanza con i dem. “E’ una modalità prevista dalla Statuto …”