STALKER CHE NON SI RASSEGNAVA A RICERCARE L’EX CONVIVENTE,ARRESTATO DAI CARABINIERI

Stalker uccide la sua vittima: l'omicidio è aggravato e non assorbe il  reato di stalking | Quotidiano Giuridico

 

 

SIRACUSA

Una donna di 47 anni, perseguitata da tempo dal suo ex convivente che evidentemente non voleva rassegnarsi alla fine della loro storia, si è rivolta con fiducia ai Carabinieri di Cassaro (SR) denunciandolo.
Nonostante i ripetuti dinieghi, l’uomo, un 52enne di un piccolo centro montano della provincia, continuava a contattare ed a ricercare la donna all’interno e nei pressi dei luoghi da lei frequentati, con il malsano intento di ricucire il loro rapporto ormai terminato.
Dopo la denuncia, l’Autorità Giudiziaria aveva emesso nei confronti dell’uomo la misura del divieto di avvicinamento alla donna nel raggio di 100 mt con prescrizione di non contattarla ma tale misura è risultata inefficace , l’uomo non ha affatto desistito. 
In almeno due occasioni ha  raggiunto ed approcciato la donna all’interno di un bar nel quale era seduta ad un tavolino con amici ed in più circostanze l’ha contattata telefonicamente, utilizzando anche i cellulari di terze persone per indurla a rispondere con l’inganno e forse anche per evitare di lasciare traccia telematica delle proprie telefonate. 
Per le ripetute violazioni alle prescrizioni imposte, i Carabinieri hanno richiesto ed ottenuto dall’Autorità Giudiziaria l’aggravamento della misura del divieto di avvicinamento con quella degli arresti domiciliari. 
L’uomo quindi, in esecuzione di apposita ordinanza emessa dal Tribunale di Siracusa, è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione. 

Perseguiva e minacciava l’ex fidanzata,stalker 33enne in arresto

Meriti di essere uccisa", stalker a processo - Cronaca -  ilrestodelcarlino.it

RAGUSA

I Carabinieri di Vittoria (Ragusa) hanno arrestato un 33enne italiano per atti persecutori nei confronti di una donna di origini straniere che aveva posto fine alla loro relazione iniziata da poche settimane. La vicenda si è sviluppata con un’accelerazione e un’intensità tali che i militari sono stati costretti ad effettuare numerosi servizi di osservazione e protezione nei pressi della casa della donna, temendo per la sua incolumità fisica.

Si apprende infatti che la donna,  nel mese di novembre, aveva avviato una relazione sentimentale con l’uomo, ma il comportamento di quest’ultimo era apparso fin da subito particolarmente violento nei suoi confronti, per motivi di gelosia.  Dopo poche settimane durante le quali  la donna aveva ogni volta tollerato reiterate minacce e violenze,  decideva di chiudere definitivamente la relazione, denunciando l’uomo per il reato di maltrattamenti in famiglia e minacce presso la Stazione dei Carabinieri di Vittoria. 
Da quel momento la donna è stata ripetutamente tempestata di videochiamate, telefonate e messaggi ad ogni ora del giorno e della notte, subendo reiterate minacce da parte dell’uomo che non accettava la fine della relazione. Ma il 33enne non si è fermato nemmeno dopo la denuncia per maltrattamenti in famiglia presentata qualche giorno prima dalla donna. L’escalation di molestie ha portato, nella notte di ieri, l’ex fidanzato a presentarsi sotto casa di lei e la donna, terrorizzata, ha chiesto aiuto ai Carabinieri contattando il N.U.E. 112.. La pattuglia dei Carabinieri ha sorpreso il ragazzo nei pressi dell’abitazione della donna e, a seguito di perquisizioni personale e veicolare, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico, della lunghezza complessiva di 19 cm, nascosto nella tasca dei pantaloni.
Il 33enne è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Ragusa, in attesa dell’udienza di convalida.