Enti locali, Ok- Resta il problema della categoria infermieristica che ancora oggi percepisce uno stipendio da fame

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“Firmato il contratto enti locali. Ora 467mila lavoratrici e lavoratori di regioni, comuni, città metropolitane e camere di commercio avranno un nuovo contratto siglato dall’Aran e dalle organizzazioni sindacali pure..

 “Nove anni di attesa per i dipendenti di Regioni, Province, Comuni, Camere di Commercio, enti e agenzie regionali, circa 467.000 lavoratori..

Da gennaio 2018 i lavoratori delle Regioni e delle autonomie locali avranno un aumento che a regime sarà pari al 3,48%, i lavoratori percepiranno a partire dall’1 marzo, un aumento medio di 80 euro mensili“, ha spiegato Massimo Garavaglia, presidente del Comitato di settore-Sanità.

Credo che vada apprezzato il fatto che ciascuno, dall’agenzia alle organizzazioni sindacali, dalle Regioni agli enti locali, abbia fatto la propria parte – ha osservato Garavaglia – Ora resta un altro importante tassello, quello del comparto sanità. Mi auguro che il risultato odierno sia di buon auspicio”. “Tra l’altro – ha aggiunto –dopo aver sbloccato l’atto integrativo per il comparto sanità, il 19 febbraio abbiamo sbloccato anche l’atto integrativo di medicina convenzionata e di dirigenza sanitaria per cui si può procedere a chiudere tutto il pacchetto sanità”.

Resta il problema più grave da risolvere in Italia, Sicilia compresa: rivedere il contratto degli operatori professionali infermieri che hanno uno stipendio da fame e tante, tante responsabilità

 

 

Disco verde agli aumenti contrattuali per i dipendenti statali

Placet della Corte dei conti

Immagine delle mazze della Corte dei conti

Il rinnovo contrattuale dei dipendenti statali ha avuto il placet della Corte  dei conti, per il triennio 2016-2018. I magistrati contabili hanno detto sì alle coperture agli aumenti contrattuali di 85 euro medi lordi per una platea di circa 250.000 dipendenti pubblici di ministeri, agenzie fiscali, Inps ed Inail del comparto Funzioni centrali. Ora il contratto deve compiere un ultimo passaggio formale all’Aran per la firma definitiva di governo e sindacati.

I tempi quindi per vedere i primi aumenti nella busta paga di marzo, dopo nove anni di blocco contrattuale, dovrebbero essere rispettati. Nel frattempo entro febbraio dovrebbero essere erogati gli arretrati, somme ‘una tantum’ che vanno da un minimo di 370 euro a 720 euro lordi.

 Ora la situazione si sposta in Sicilia. Anche qui i dipendenti regionali attendono da svariati anni gli aumenti contrattuali e il rinnovo del contratto.