CONTE RESPINGE AL MITTENTE LE OFFESE DEL CAPOGRUPPO BELGA: “BURATTINO E’ CHI FA PARTE DI LOBBY O COMITATI D’AFFARI”

Immagine correlata

Conte, premier italiano, risponde per le rime, ieri a Straburgo all’offensiva – senza contenuti – del  capogruppo dei Liberaldemocratici nel Parlamento Europeo, Guy Verhofstadt.: “Per quanto tempo ancora sarà il burattino mosso da Matteo Salvini e Luigi Di Maio?”, ha chiesto  il politico belga, in un discorso pronunciato interamente in italiano.

Il politico belga rincara la dose :”Il governo italiano ha impedito all’Ue di essere unita contro Nicolas Maduro e di riconoscere Juan Guaidò. Lo sa bene perché, perché” siete “sotto la pressione del Cremlino, questa è la verità”, ha aggiunto il capogruppo dei Liberaldemocratici. “Per questo bisogna dire basta alla regola dell’unanimità nel Consiglio il più velocemente possibile” nelle materie di politica estera….

“Ho paura della recessione dell’economia” italiana, “perché il vostro governo” mette in pratica “solo la tattica per farvi rieleggere con regali e debiti. Questa è la verità“…

Conte non si scompone e come un formidabile spadaccino  risponde di fioretto a Verhofstadt: “Addirittura – dice in Aula a Strasburgo – un capogruppo ha detto ‘burattino’ a chi rappresenta il popolo italiano: non lo sono e non mi sento un burattino. Sono orgoglioso di rappresentare la voglia di cambiamento del popolo italiano e orgoglioso di sintetizzare” le posizioni di questo governo.Ed infine la stoccata finale di Conte: –Un governo che “non è burattino, perché non risponde a lobby, gruppi di potere e comitati d’affari. Forse lo è chi risponde” a lobby e comitati d’affari, conclude.

 SALVINI E CINQUESTELLE – “Che alcuni burocrati europei, complici del disastro di questi anni, si permettano di insultare il presidente del Consiglio, il governo ed il popolo italiano è davvero vergognoso. Le élite europee contro le scelte dei popoli. Preparate gli scatoloni, il 26 maggio i cittadini finalmente manderanno a casa questa gente”. Questa la replica del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, alle parole del leader dei liberali dell’Alde.

Il M5S  restituisce il termine offensivo al deputato belga: “Non basta saper parlare in italiano per essere amici del popolo italiano. L’intervento al Parlamento europeo di Guy Verhofstadt è stato offensivo e privo di contenuti. Non accettiamo nessuna lezione da chi, come dimostra uno studio commissionato da tre ong europee Friends of the earth Europe, Corporate Europe Observatory e LobbyControl, è a libro paga di multinazionali e comitati d’affari. Verhofstadt stesso ha dichiarato di far parte di sette fra Comitati e consigli di amministrazione. Chi è allora il burattino?”, chiede in una nota la delegazione al Parlamento europeo del Movimento 5 Stelle.

 

Antonio Megalizzi, il giornalista appassionato volontario di radiofonia, è deceduto. Vittima del killer di Strasburgo

E' morto Antonio Megalizzi

Antonio Megalizzi

Antonio Megalizzi, il giornalista 29enne ferito martedì sera nell’attentato di Strasburgo non ce l’ha fatta. Era in condizioni disperate.. La notizia della morte del cronista di Europhonica, ricoverato-in coma ed inoperabile  da martedì sera nell’ospedale Hautepierre di Strasburgo, è stata confermata anche da fonti della Farnesina.

Sollievo a Strasburgo: il pericoloso terrorista Chekatt ucciso in un conflitto a fuoco con la polizia

  FINE PREVEDIBILE DI UN UN UOMO CHE NELLA VITA HA FATTO DELLE SCELTE SBAGLIATE

Strasburgo_attentato_Cherif

(Ag.)

Il terrorista-del mercatino di Natale -Cherif Chekatt( nel riquadro, foto) è stato ucciso dalla polizia a Strasburgo. Chekatt è stato ucciso dalla polizia in un magazzino di rue du Lazaret, nello stesso quartiere di Neudorf dove si erano perse le sue tracce la sera dell’attacco.

Cherif Chekatt non si era mai allontanato da casa. Si era nascosto in un capannone abbandonato nella zona industriale di plaine des Bouchers, poco distante da Neudorf, il quartiere dove è stato visto per l’ultima volta e dove viveva la sua famiglia. Alle 21 di ieri, una donna ha notato un uomo ferito, che si trascinava mentre risaliva rue du Lazaret, la strada principale dell’area interessata  Ha subito chiamato il centralino della Polizia, che ha inviato una vettura con tre agenti di polizia.
Alle 21 una squadra della brigata specializzata, composta da tre poliziotti, ha identificato l’individuo che camminava. Lo hanno interpellato. Si è girato. I funzionari hanno neutralizzato l’assalitore”, ha spiegato il ministro dell’Interno francese, Christophe Castaner. “Sono orgoglioso delle forze dell’ordine”, ha poi aggiunto. Il ministro ha spiegato che “una pattuglia di tre agenti di polizia ha individuato alle 21 una persona che camminava in strada e corrispondeva alla segnalazione”. Interpellato dagli agenti, l’uomo “ha aperto il fuoco e gli agenti hanno risposto“. Castaner ha riferito di aver informato il presidente francese Emmanuel Macron. 

 Lo stavano cercando ovunque, ma la polizia aveva compreso che non c’era alcuna rete di terroristi a proteggerlo

Finisce così, nel modo forse più prevedibile, la storia di un uomo che nella vita ha fatto delle scelte sbagliate, carico di rabbia ed odio contro la società, nei panni di terrorista forse pensava di riscattarsi, di avere un “credo” e martedì alle 20, senza esistazione ha tolto la vita a tre persone che non conosceva e ne ha ferite un’altra decina, colpendo a caso. Ha rovitato la vita anche ai familiari delle persone uccise senza alcun motivo  Probabilmente pensava già, consapevole di non avere alcuna protezione,che la sua fine era vicina, passeggiava per strada e in tanti invece pensavano che fosse nascosto in qualche casa.  Consapevole forse, quando viene interpellato dai poliziotti, e invitato a girarsi che quello era il suo ultimo momento di una vita disgraziata e solitaria.

L’annuncio dell’uccisione di Chekatt “è un grande sollievo per tanti.” I cittadini potranno  ritrovare più facilmente le loro abitudini, il loro modo di vita e i propri valori”, ha  commentato  il sindaco di StrasburgoRoland Ries,

(Ag.)