L’alto rappresentante Ue Borrell: ” Stati non vogliono esercito Ue ma ciascun Paese impegni il 2% del Pil in difesa”

 

 

Josep Borrell  - Afp
Josep Borrell – 

“L’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell afferma. “Dopo la caduta del Muro di Berlino”, l’Ue pensava di “essere circondata da un anello di amici”, ma si è ritrovata “circondata da un anello di incendi e di instabilità“. Intervento  al Forum Europa a Bruxelles e soffermandosi sull’attuale quadro internazionale, dominato dalla guerra tra Ucraina e Russia. “La prospettiva di una guerra convenzionale ad alta intensità non è più una fantasia: dobbiamo naturalmente fare di tutto per evitarla, ma per fare deterrenza abbiamo bisogno di mezzi” commisurati allo scopo.

In Ucraina oggi “la situazione è estremamente difficile. La macchina militare russa marcia a tutta velocità: con costi notevoli, ma a tutta velocità”, sottolinea Borrell. Tra Russia e Ucraina, osserva, “c’è una assoluta asimmetria”, perché Mosca “può mantenere una guerra di attrito prolungata”, dando “l’impressione di vincere”, mentre Kiev “per non perdere ha bisogno di vincere”.

“Ciascun Paese europeo si impegni ad una spesa pari al 2% del Pil dedicato alla difesa”

Gli Stati membri dell’Ue “hanno gli eserciti. Noi a Bruxelles non abbiamo un esercito. E non avremo un esercito europeo domani. Gli Stati sono i padroni delle politiche di difesa. Ho sentito personalmente alcuni capi di Stato e di governo dire alla Commissione ‘noi non vogliamo un trasferimento di competenze nella difesa all’Unione'”, ha affermato l’Alto Rappresentante Ue. “La difesa – ha continuato – è una prerogativa della sovranità nazionale e non vogliono ulteriori trasferimenti di sovranità in questo campo. Ma dobbiamo fare in modo che ciascun Paese lavori e si impegni all’obiettivo” di una spesa pari al “2%” del Pil dedicato alla difesa.

“Siamo lontani da quell’obiettivo, ma quel numero non dice tutto, perché è troppo sintetico: si può aumentare la spesa nella difesa anche aumentando le pensioni dei militari, ma questo non aumenta la capacità di difesa. Si può anche spendere di più facendo più ricerca e sviluppo o costruendo stabilimenti industriali”.

Tra gli Stati, ha osservato Borrell, è ancora ben viva la tendenza a localizzare la produzione di armi a livello nazionale: gli Stati Ue vogliono essere in grado di produrre le armi necessarie alla difesa del Paese, perché “non si sa mai”. E’ una cosa che provoca la “frammentazione” della produzione della difesa in Europa, a differenza di quello che succede dall’altra parte dell’Atlantico. A Bruxelles “non c’è un Pentagono” che centralizza gli acquisti: negli Usa, se uno stabilimento industriale che produce armi “è ubicato nell’Ohio, nel Nevada o a Miami non fa differenza”. In Europa è tutta “un’altra faccenda”.

“Forte dipendenza dagli Stati Uniti”

L’Unione Europea soffre di una “forte dipendenza” dagli Stati Uniti d’America per quanto riguarda gli armamenti ed è una cosa che non si può permettere, se vuole essere “responsabile”. “

Rivendicato dall’Isis l’attentato in un teatro a Mosca di un commando terroristico che spara all’impazzata

 

Il commando in azione, forze speciali sul posto. I danni dell'incendio

 

Finora sono almeno 60 i morti e oltre 145 feriti, compresi bambini. Sarebbero 80 le persone ricoverate negli ospedali. L’attentato terroristico alla Crocus City Hall, la più grande sala concerti di Mosca, sorprende i vertici della Russia in un momento di grande tensione per il conflitto con l’Ucraina,

Rivendicazione dell’Isis. Stati Uniti e Gran Bretagna avevano diffuso l’allerta .una quindicina di giorni fa tramite l’ambasciata americana

Mosca, subito dopo l’attentato, chiama in causa indirettamente l’Ucraina. Annullati tutti gli eventi a Mosca.Non ci sono segni per accusare ma i vertici sovietici sono abbastanza chiari: se l’Ucraina è responsabile, pagherà.Tutti saranno uccisi. Li prenderemo” Kiev respinge tutto e nega categoricamente il coinvolgimento nell’attacco.
Putin augura pronta guarigione  a tutti i feriti.    Anche il Presidente Mattarella condanna l’accaduto e afferma che bisogna lottare contro ogni forma di terrorismo

L’attacco del commando. la sala concerti ospitava 6200 persone

 Nella serata di Mosca, la sala concerti è affollata da 6200 persone, secondo i dati relativi ai biglietti. In programma, in particolare, un concerto del gruppo Pic Nic. Il lancio di almeno una granata contribuisce a provocare un incendio che verrà domato solo nella notte di Mosca: il tetto del complesso viene divorato dalle fiamme.

I video mostrano il panico anche nella sala concerti, con la platea che si svuota tra grida di panico e colpi di armi automatiche.Centinaia di persone abbandonano la Crocus City Hall correndo per le strade di Mosca.   Sul  posto arrivano le forze speciali,teste di cuoio, polizia e decine di ambulanze. I feriti vengono trasferiti negli ospedali: secondo il bollettino delle autorità sanitarie, quelli in gravi condizioni sono 9. Ricoverati anche 5 bambini, uno in pericolo di vita.

L’Isis : la Guardia russa ricerca i responsabili dell’attentato

L’Isis, su Telegram, rivendica l’attacco e afferma che i responsabili dell’azione sono rientrati in sicurezza alle loro basi. “I combattenti dello Stato islamico hanno attaccato un grande raduno di cristiani nella città di Krasnogorsk, alla periferia della capitale russa, Mosca, uccidendo e ferendo centinaia di persone e causando grandi distruzioni al posto prima di ritirarsi nelle loro basi in sicurezza

Unità speciali della Guardia nazionale russa lavorano sulla scena dell’attacco alla ricerca dei responsabili dell’attentato.

l presidente Vladimir Putin, subito informato, si esprime attraverso le parole del portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov: “Il presidente -dice Peskov – viene costantemente informato da tutti i servizi competenti di quanto sta accadendo e delle misure che sono state adottate. Il presidente ha già dato tutte le istruzioni necessarie“.

Afferma Zakharova. “Gli Stati e altre Nazioni devono condannare tutti l’attentatoSe gli Stati Uniti o qualsiasi altro paese hanno prove affidabili , dovrebbero immediatamente condividerle con la parte russa. Se non ci sono tali prove, allora né la Casa Bianca né nessun altro è in grado di postulare l’innocenza di qualcuno”.

Ucraina: “Noi non c’entriamo”

L’Ucraina non ha nulla a che vedere con l’attacco terroristico alla Crocus” City Hall a Mosca, dice il Consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.

L’intelligence militare ucraina si spinge oltre, affermando che l’attacco sarebbe una provocazione organizzata dal regime di Putin, che la comunità internazionale aveva anticipato.

Aggiornamento
Si apprende che è’ di 133 morti adesso  il bilancio, ancora provvisorio, dell’attentato terroristico alla sala concerti Crocus alla periferia di Mosca.       La comunicazione proviene dal  Comitato investigativo russo, citato dalla Tass, mentre prosegue il lavoro dei soccorritori fra le macerie dell’edificio            I feriti sono 107 di cui tre bambini, due dei quali in condizioni critiche

 

Conte: la Meloni ” ha tradito tutte le promesse e ci porterà alla terza guerra mondiale Sui profitti delle banche due milioni di famiglie stanno perdendo casa per gli alti mutui

 

Affondo del capo pentastellato contro la presidente Giorgia Meloni.   ll  leader del Movimento 5 stelle, Avv Giuseppe Conte interviene in maniera vibratissima poco dopo le comunicazioni della premier, Giorgia Meloni, alla Camera.    L’attacco è fortissimo, demolitivo e lascia stupiti l’assemble adella Camera : «C’è stato un vertice» nei giorni scorsi con Francia, Germania e Polonia «per decidere anche delle nostre sorti e lei non è stata invitata ne è venuta a conoscenza dalla conferenza stampa, il formato di quella conferenza è stata scelta per escludere chi è irrilevante», è la prima accusa, ma poi Conte urla di essere preoccupato dalla prospettiva futura, in particolare sulla situazione in Ucraina: «Tiri fuori il coraggio, elabori un piano di pace per evitare la terza guerra mondiale. Lei oggi si presenta senza soluzioni, non vuole inviare le truppe in Ucraina, non vuole trattare con Putin, non vuole partecipare a un tavolo di pace, ha messo l’Italia in un vicolo cieco.

Negoziare le migliori condizioni per l’Ucraina è l’unico modo per evitare la terza guerra mondiale». E ancora: «Gli italiani non vogliono la terza guerra mondiale dove lei ci sta portando». Duro poi il commento sull’intervento di ieri di Roberto Menia, di Fratelli d’Italia, che aveva accusato Macron di essere femmineo ”: «Si rende conto che un senatore del suo partito si è permesso di fare una battuta omofoba, veramente degradante su Macron? Ma cos’è un copione comico? Lei è la presidente del Consiglio e non un capocomico. Ma secondo lei il problema degli italiani è la mia pochette o l’elmetto che si è messa in testa?».  Aumenta le tasse e fa battute su di me?

 

VIDEO  DELL’INTERVENTO   DI  GIUSEPPE   CONTE

 

“Ogni nazione deve garantire che all’Ucraina arrivino le armi “perchè la libertà possa trionfare sulla tirannia”

 

 

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, ha lanciato un appello urgente agli alleati occidentali affinché forniscano a Kiev armi di ogni tipo senza restrizioni.Una fornitura di armi “illimitata e tempestiva” per consentire all’Ucraina di battere la Russia ed evitare che la guerra si espanda in tutta Europa.  “Siamo estremamente grati per quello che avete fatto per l’Ucraina. Ma la strategia di far arrivare gli aiuti all’Ucraina goccia a goccia non funziona più”, ha detto Kuleba a Vilnius dopo un incontro con i ministri degli Esteri di Francia e delle Repubbliche baltiche.

“Dobbiamo accettare come una nuova realtà il fatto che l’era della pace in Europa è finita”, ha aggiunto.

ministri degli Esteri di Estonia, Lettonia e Lituania hanno appoggiato le affermazioni di Kuleba. “Dobbiamo tracciare delle linee rosse per la Russia, non per noi stessi.

Un cannone ad obice per far indietreggiare i russi –    Archivi – Sud Libertà

 

Anche il ministro della Difesa britannico Grant Shapps ha esortato le nazioni occidentali a copiare l’esempio della Gran Bretagna, aumentando il loro sostegno all’Ucraina. In un video pubblicato sui social media, si vede Shapps, in visita a Kiev, camminare davanti a un carro armato distrutto a Kiev mentre lancia un “campanello d’allarme” al mondo per assicurarsi che Vladimir Putin venga sconfitto.

Sono a Kiev per lanciare l’allarme al mondo democratico: dobbiamo assicurarci che l’Ucraina vinca questa guerra – ha affermato Shapps -. Il Regno Unito si è fatto avanti per fare più che mai, con il nostro più grande pacchetto di sostegno militare fino ad oggi. Ogni nazione deve ora fare lo stesso e garantire che la libertà trionfi sulla tirannia“.

Il segretario alla Difesa ha incoraggiato gli alleati della Gran Bretagna a riflettere sui valori democratici, chiedendo: “Cosa accadrebbe se permettessimo che un paese democratico venisse preso da un dittatore?”. Shapps ha incontrato giovedì il presidente Zelensky a Kiev, dove ha annunciato l’impegno della Gran Bretagna ad acquistare altri 10.000 droni per l’Ucraina, per un valore di 325 milioni di sterline.

Biden: “la storia sta guardando l’America, non dobbiamo fermarci davanti a Putin”

li Stati Uniti sono stati la più importante fonte di armi e sistemi difensivi insieme alla Gran Bretagna. Secondo una scheda informativa diffusa dal Ministero statunitense statunitense, all’inizio di dicembre 2022 gli Stati Uniti avevano fornito all’Ucraina:

  • Più di 1.600 sistemi antiaerei Stinger.
  • Più di 8.500 sistemi anticarro Javelin.
  • Oltre 46mila sistemi e munizioni anti-carro di altro tipo.
  • Oltre 700 droni Switchblade.
  • 142 obici da 155 mm e più di 1 milione di proiettili d’artiglieria da 155 mm.
  • 4.700 proiettili di artiglieria da 155 mm a guida di precisione.
  • 9.000 proiettili da 155 mm per il lancio di mine anti carro Remote anti-armor mine (Raam).
  • 36 obici da 105 mm e 180 mila proiettili d’artiglieria da 105 mm.
  • 276 veicoli tattici per il traino delle armi.
  • 22 veicoli tattici per il recupero delle attrezzature.
  • 38 sistemi Himras, i lnaciarazzi multipli leggeri ad alta mobilità fondamentali per la controffensiva ucraina.
  • 20 mortai da 120 millimetri e 135 mila proiettili da 120 millimetri.
  • 1.500 missili anticarro a lunga gittata filoguidati Tube-launched, optically-tracked, wire-guided (Tow).
  • Quattro veicoli corazzati per il trasporto dei posti di comando.
  • Otto sistemi missilistici antiaerei a corto e medio raggio Nasams e munizioni.
  • Missili per i sistemi di difesa aerea a guida radar Hawk.
  • Quattro sistemi di difesa aerea a corto raggio Avenger, efficaci contro droni ed elicotteri.
  • Missili anti radar ad alta velocità (Harm).
  • 20 elicotteri Mi-17.
  • 45 carri armati T-72B.
  • Oltre mille veicoli da ricognizione Humvee (Hmmwv).
  • Oltre 100 veicoli da ricognizione tattici leggeri.
  • 44 camion e 88 rimorchi per il trasporto di attrezzature pesanti.
  • 200 veicoli blindati M113 per il trasporto di personale.
  • 250 veicoli blindati M1117 e 440 veicoli blindati anti mine MaxxPro.
  • Attrezzature e sistemi di sminamento.
  • Più di 11mila lanciagranate e armi leggere.
  • Oltre 104 milioni di munizioni per armi leggere.
  • Oltre 75mila set di giubbotti antiproiettile ed elmetti.
  • Circa 1.800 droni Phoenix Ghost.
  • Sistemi missilistici a guida laser.
  • Droni Puma.
  • 15 droni Scan Eagle.
  • Due radar per droni.
  • Droni navali da ricognizione e attacco.
  • Oltre 50 radar per contrastare gli attacchi di artiglieria.
  • Quattro radar di contro i mortai.
  • 20 radar multifunzione.
  • Sistemi di disturbo delle frequenze per la guida dei droni.
  • Sistemi antiaerei.
  • 10 radar di sorveglianza aerea.
  • Due sistemi di difesa costiera ad arpione.
  • 58 motovedette costiere e fluviali.
  • Mine antiuomo M18A1 Claymore.
  • Esplosivi C-4, munizioni da demolizione e attrezzature per la demolizione di ostacoli anticarro.
  • Attrezzature per il posizionamento degli ostacoli anticarro.
  • Sistemi di comunicazione tattici sicuri e non intercettabili.
  • Quattro antenne per le comunicazioni satellitari.
  • Migliaia di dispositivi per la visione notturna e termica, sistemi di sorveglianza e ottiche laser.
  • Servizi di immagini satellitari.
  • Attrezzature per lo smaltimento di ordigni esplosivi e dispositivi di protezione.
  • Attrezzature di protezione chimica, biologica, radiologica e nucleare.
  • 100 veicoli blindati per il soccorso medico.
  • Più di 350 generatori.
  • Forniture mediche come kit di pronto soccorso, bende e altre attrezzature.
  • Apparecchiature per il disturbo elettronico.
  • Attrezzature da campo, equipaggiamento per resistere alle basse temperature e parti di ricambio.
  • Finanziamenti per l’addestramento delle truppe, la manutenzione delle attrezzature e il rinforzo delle postazioni militari.

Afferma Biden :  “Non dobbiamo arretrare davanti a Putin, -parole del presidente al Congresso -la storia ci sta letteralmente guardando“. Nel discorso sullo stato dell’Unione che la stampa americana ha definito infuocato, Joe Biden è tornato intanto ad esortare i repubblicani a non tardare ancora l’approvazione degli aiuti militari di cui l’Ucraina ha sempre più disperato bisogno.

Ucraina, “missile russo vicino auto Zelensky , con il premier greco Mitsottakis,a Odessa”: 5 morti

Il presidente Zelensky  con il premier greco Mitsotakis: “Abbiamo visto l’esplosione”.

Volodymyr Zelensky
Volodymyr Zelensky
Abbiamo visto l’esplosione. Rendetevi conto con chi abbiamo a che fare. Colpiscono ovunque senza preoccuparsi. So che ci sono state vittime oggi, non so ancora i dettagli. So che qualcuno è morto e qualcuno è rimasto ferito”, le parole di Zelensky.

Si apprende pure che l’esplosione è avvenuta quando il corteo d’auto della presidenza ucraina si trovava a 150 metri dalla sede della delegazione greca. Nessun membro della delegazione greca è rimasto ferito. La visita di Mitsotakis non era stata annunciata per motivi di sicurezza.

Nota dei russi

Mosca rivendica l’attacco di oggi nel porto di Odessa e afferma di aver distrutto un hangar dove veniva realizzati droni navali. “Alle 11.40 ora di Mosca, le forze armate della Federazione russa hanno condotto un attacco missilistico di alta precisione contro un hangar nel porto industriale di Odessa, usato dalle forze armate dell’Ucraina per preparare imbarcazioni senza pilota da combattimento. L’obiettivo dell’attacco è stato raggiunto. L’impianto è stato colpito“, ha reso noto il ministero russo della Difesa,. Da parte ucraina non è stato reso noto l’obiettivo colpito.

Sotto mira centro commerciale a Nikopol

Forze russe hanno bombardato un grande centro commerciale a Nikopol, provocando un incendio che ha completamente distrutto la struttura di 4mila metri quadri. P

 

Incontro del Presidente del Consiglio G.Meloni con Joe Biden. Temi: Medio Oriente, Africa, migranti,intelligenza artificiale, Chico Forti

 

L’incontro con Biden: Gaza e migranti al centro

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni   si è soffermata alla Casa Bianca  con il presidente americano Joe Biden per discutere di alcune problematiche vitali. Meloni è stata accolta nello Studio Ovale come presidente di turno del G7 a sette mesi dal primo faccia a faccia tra i due nel luglio del 2023. “Sono felice di essere qui. Non vedo l’ora di vederti in Puglia, ti aspettiamo”, ha detto la presidente del Consiglio ‘invitando’ il leader Usa al meeting dei Grandi in programma Borgo Egnazia, in Puglia, dal 13 al 15 giugno.

Biden, un attimo prima, aveva voluto ringraziare ‘Giorgia’ per l’impegno dell’Italia in Ucraina e si era detto felice per il nuovo incontro con la presidente del Consiglio. Nel faccia a faccia, i due leader hanno parlato del G7 ma soprattutto di Medio Oriente, Africa, migranti, Ucraina, Intelligenza artificiale e a come dare un “booster” ai rapporti bilaterali tra i due Paesi.

La Meloni: “La crisi in Medio Oriente è una nostra preoccupazione, dobbiamo coordinare le azioni per evitare una escalation, e sosteniamo pienamente lo sforzo di mediazione degli Stati Uniti”,  “Abbiamo bisogno di concordare la nostra azione per evitare una escalation“.

La questione umanitaria “è una priorità” per l’Italia, che è “concentrata a contribuire con i propri sforzi” a una soluzione. Mentre per risolvere la crisi in Medio Oriente, l’Italia lavora per “garantire la prospettiva dei due Stati, l’unica soluzione di lungo termine”.

, Meloni ha lanciato una proposta a Biden: vogliamo “risolvere la crisi dei migranti” e “combattere il traffico di essere umani”, per questo “sono qui per proporre una alleanza globale contro il traffico di esseri umani”. 

 

 

Zelensky non ha più armi per opporsi alla Russia, gli Stati Uniti sono immobili e i 61 miliardi di dollari non arrivano all’Ucraina. Trend della guerra favorevole aMosca

 

Volodymyr Zelensky - Fotogramma /Ipa

 

 

Zelensky sembra essere isolato dagli Stati Uniti .L’Ucraina continua ad arretrare, la Russia avanza ancora e Joe Biden a Washington smuove gli animi: Kiev ha bisogno delle armi americane.Perchè sono bloccate le risorse americane destinate all’Ucraina?

La guerra, entrata nel terzo anno, prosegue ma con un trend favorevole a Mosca ormai da settimane. La Russia, dopo la conquista della città di Avdiivka una decina di giorni fa, si spinge verso ovest e approfitta dell’arretramento delle forze armate ucraine. I soldati di Kiev lasciano i villaggi di Sieverne e Stepove, dopo aver ceduto qualche ora prima anche le posizioni a Lastochkyne.       Gli ucraini, se continua così, perderanno tutto il territorio .      E l’America che aveva sempre strombazzato la sconfitta della Russia dovrà presto fare i conti con la realtà sovietica che prosegue nell’annessione dei territori conquistati.   Dopo, forse, Putin partirà alla conquista degli altri territori vicini, Svezia ,Lituania……    Anche con l’eventuale annessione alla Nato, come già richiesta, si dovrà ancora costituire l’esercito dell’Europa.    . Macron lo riferisce esplicitamente: Occorre che gli Stati europei pensino già alla formazione di truppe -professionisti dell’Esercito – pronte all’opposizione dei russi.    Non possiamo più tardare….”

Una strategia prevedibile, alla luce della carenza di armi e munizioni, e tra l’altro annunciata apertamente dal presidente Volodymyr Zelensky nella conferenza stampa di domenica 25 febbraio: “Cederemo terreno per non perdere vite umane”, la sintesi del leader.  

L’Ucraina è in difficoltà e, soprattutto lungo il fronte orientale, ha dovuto fare i conti con una netta inferiorità in termini di munizioni. Come ha detto lo stesso Zelensky, il rapporto nelle dotazioni di artiglieria è di 1:7. Per ogni colpo sparato da Kiev, Mosca risponde 7 volte. In queste condizioni, anche la difesa diventa complicata e bisogna ripiegare. Mentre la Russia può contare su forniture massicce da parte della Corea del Nord, come ha denunciato la Corea del Sud facendo riferimento ad un nuovo invio da parte del regime di Kim Jong-un, l’Ucraina deve fare i conti con lo stallo a Washington, dove è bloccato ormai da mesi il pacchetto da 61 miliardi di dollari con armi e aiuti. 

Vasto incendio -provocato da un drone ucraino- in una città russa Guerra senza esclusione di colpi

 

 

Archivi -Sud Libertà

 

 

Un drone lanciato dall’Ucraina ha provocato un vasto  incendio  in una raffineria di petrolio nella regione russa di Krasnodar, . Il governatore della regione, Veniamin Kondratyev su Telegram, afferma che  “non ci sono vittime”.

I vertici dell”Ucraina con i suoi alleati starebbero  organizzando un summit previsto per il mese di  luglio escludendo la Russia che pone condizioni impossibili, l’Aiea presenta all’Onu un piano in 5 punti per la centrale atomica di Zaporizhzhia.

Quattro persone sono state ferite in un attacco nella regione russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina.    Sembra che  “i bombardamenti ucraini abbiano  causato danni a edifici residenziali e che veicoli sono in fiamme’. Il 29 maggio, -si apprende anchel’Ucraina aveva bombardatoo l’oblast di Belgorod, danneggiando una fabbrica provocando il ferimento di quattro dipendenti.

 

Ucraina, stanno arrivando 48 caccia F-16, per recuperare i territori occupati dall’aggressore russo

 

I promessi caccia F-16  possono forse fare la differenza nella guerra contro la  Russia. I vertici di  Kiev: “Quattro squadroni di caccia F-16 -48 aerei – sono esattamente ciò di cui abbiamo bisogno per liberare il nostro Paese dall’aggressore”

F16 decolla da Aviano, e scompare
F-16 caccia statunitensi
Il governo ucraino spera di assicurarsi presto i caccia- F16 di produzione statunitense, che costituirebbero un significativo aggiornamento dell’aviazione di Kiev e sarebbero determinanti per sconfiggere la Russia. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, da tempo ripete che la consegna degli F-16 potrebbe inviare anche un segnale forte e forse si potrebbero recuperare i territori occupati dai russi.

La fornitura di caccia F-16 chiama in causa soprattutto gli Usa. I caccia, magari forniti da paesi che hanno acquistato i velivoli da Washington, non sarebbero “l’arma miracolosa”, secondo il capo degli Stati Maggiori Riuniti, Mark Milley, intervenendo ad un incontro del gruppo internazionale che coordina gli aiuti militari all’Ucraina. Zelenski infine respinge l’idea di pace della Cina, di una tregua in cambio dei territori invasi dai militari russi.  L’Ucraina si riprenderà ciò che le è stato tolto dall’aggressore aggiunge il leader ucraino

Ursula van der Leyen difende a Kiev i valori della libertà

 

Kiev pronta all’offensiva senza soste della Russia  Stanotte  altri  bombardamenti aerei su Kiev, con i sistemi di difesa in azione e l’allarme che è scattato in gran parte del Paese: 25 i missili lanciati da Mosca, 23 abbattuti. Questa mattina la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen è arrivata nella capitale ucraina in treno. “È bello essere di nuovo a Kiev – scrive – i valori che ci stanno a cuore vengono difesi ogni giorno. È un posto così adatto per celebrare il giorno dell’Europa. Saluto con favore la decisione del presidente Volodymyr Zelensky di celebrare il 9 maggio la Festa dell’Europa anche qui in Ucraina”.   Non si parla più di negoziati di pace perchè ognuno dei contendenti è convinto di vincere la guerra

Si apprende che  le difese aeree ucraine hanno distrutto circa 15 missili da crociera lanciati dalla Russia nelle prime ore di martedì. Lo ha detto riferito in un post su Telegram, Serhiy Popko, capo dell’amministrazione militare della città, aggiungendo che al momento non risultano vittime. Si tratta del quinto assalto aereo lanciato dalla Russia contro Kiev dall’inizio di maggio. Popko ha detto che l’attacco è stato “effettuato da quattro bombardieri strategici Tu-95MS della regione del Mar Caspio”.

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