“Willy, non ti dimenticheremo mai”

 

Giustizia per Willy», la fiaccolata per il 21enne pestato e ucciso a  Colleferro - Le immagini - Open

Funerali di Willy Monteiro nel campo sportivo di Paliano: presente il premier Giuseppe Conte,in camicia bianca per rispettare le volontà della famiglia,  alle esequie sono presenti anche l’avvocato Domenico Marzi, legale della famiglia di Willy, seduto in prima fila davanti al palco dove è adagiata la bara. Accanto ai familiari, nelle panche alla loro destra, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il presidente del Consiglio regionale Mauro Buschini.

Conte, visibilmente commosso, dopo aver abbracciato i familiari del ragazzo: “Ci aspettiamo condanne severe e certe.

L’Omelia del vescovo Mauro Parmeggiani: “Una vita senza Dio, una vita senza la Verità con la V maiuscola che illumina scelte, stili di vita, mente, cuore, è una ‘vita non vita’ – continua – che anche se è rivestita di apparente forza in realtà è debolissima e in balia del nulla che si maschera dietro al culto del corpo, della forza, dello sballo, dell’indifferenza, della superficialità”. Invita a non dimenticare la lezione, il Vescovo. “Perché la morte barbara e ingiusta di Willy non cada nell’oblio – incalza – impegniamoci tutti, istituzioni, forze dell’ordine, uomini e donne della politica, della scuola, dello sport e del tempo libero, Chiesa, famiglie e quanti detengono le chiavi di un potere enorme: quello dei media e in particolare dei media digitali, a comprometterci insieme, al di là di ogni interesse personale e senza volgere lo sguardo fingendo di non vedere, a riallacciare un patto educativo a 360 gradi”.

 

“Affidiamo al Padre l’anima di Willy che in questi giorni tutti gli italiani e le italiane di buona volontà hanno sentito come uno di famiglia – ha continuato – Chiediamo a Dio anche la forza per saper un giorno perdonare chi ha compiuto l’irreparabile. Perdonare ma anche chiedendo che essi percorrano un cammino di rieducazione secondo quanto la giustizia vorrà disporre e in luoghi, come ad esempio le carceri, che devono essere sempre più ambienti di autentica riabilitazione dell’umano” ha concluso riferendosi ai quattro ragazzi arrestati per l’omicidio del 21enne capoverdiano.

Che Dio accolga l’anima di Willy, faccia fiorire i tanti germogli di bene che in questi giorni abbiamo visto in molti adolescenti e giovani che speriamo protagonisti di un mondo migliore del nostro, e perdoni tutti noi che davanti a questa bara ci sentiamo sconfitti – ha concluso monsignor Parmeggiani -perché non abbiamo saputo puntare, per l’ennesima volta, sull’Unico che salva e dobbiamo dolorosamente constatare che il nostro impegno per umanizzare il mondo, tanto spesso prescindendo da Dio, è fallito“.

 

LOTTA ALL’INDIFFERENZA : LETTERA DEL DIRETTORE SAC.DON A.BONAIUTO DI “INTERRIS” -“Willy, HO UN MESSAGGIO PER TE…”

Pubblichiamo questa lettera -messaggio di Don Aldo Bonaiuto , ricevuta in redazione ieri, pubblicata già da “Interris”

di    DON  ALDO  BONAIUTO

Caro Willy, non ci siamo conosciuti su questa terra ma ti sto conoscendo nei tristi giorni in cui le cronache parlano giustamente di te. Dal tuo volto si comprendere tutto. Si leggono i tuoi occhi candidi, uno sguardo pulito e luminoso che non è affatto scontato scorgere nei giovani.

Video “Interris”- Don Aldo Bonaiuto
Purtroppo capita invece di vedere i tuoi coetanei incupiti, volti tesi e spaventati, ammusati o addirittura assenti. Sempre più spesso ci ritroviamo ragazzi che vivono di luce riflessa, schiavi dell’immagine e di una parvenza di libertà che è soltanto fuga dalle responsabilità.

Tu Willy avevi invece la non comune capacità di trasmettere gioia ed entusiasmo. Sia in famiglia e accanto alla tua amatissima sorella, sia con gli amici ai quali ti legavano tante passioni condivise, inclusa quella per la Roma. Chi semina gioia è un dono per l’umanità. Spegnere il tuo sorriso non è solo stata una barbarie ma anche un furto di felicità collettiva.

Tanti martiri silenziosi ti hanno preceduto nel farsi carico del supplizio dei fratelli: testimoni religiosi e laici come padre Massimiliano Kolbe e come il giovane carabiniere Salvo D’Acquisto. Tu hai preso il posto di colui che appariva destinato all’assurdo sacrificio. Non sei riuscito a voltarti dall’altra parte. La coscienza è stata più forte della paura.

Non hai pensato alle nefaste conseguenze, sei intervenuto in aiuto dell’amico aggredito, ti sei dimostrato vero uomo di fronte a sedicenti super uomini. Ecco la differenza tra il bene e il male: soccorrere invece di scappare, mettersi in gioco invece di fregarsene, affrontare la realtà invece di nascondersi. Tutto potevi immaginare quella tragica sera fuorché di salire sul Golgota.

Come Cristo avrai provato il senso di ingiustizia e di abbandono, l’intera insensatezza del mondo scaricata sulle spalle di un innocente, la brutalità della violenza piombata sul tuo esile corpo come il peso degli assassini che hanno continuato imperterriti a infierire su te ormai esanime. Non ti è stato risparmiato nulla del crudele calvario che ti ha visto cadere sotto il macigno di una croce costruita con l’ignominia delle peggiori pulsioni.

Caro Willy, i negozi e i luoghi pubblici del tuo comune espongono ora un cartello: ”chi giustifica l’orrore, qui non è il benvenuto”. Benvenuti sono invece tutti i ragazzi che si ribelleranno, riconoscenti per la tua testimonianza, alla sopraffazione della cieca prepotenza.

Non sarai morto invano se il tuo martirio solleciterà i tuoi coetanei a scendere in strada, pacificamente e costruttivamente, contro la sottocultura dell’odio e il culto diabolico della violenza. Ho un sogno. Per l’Anno Santo del 1950 Pio XII canonizzò a sorpresa Maria Goretti i cui genitori erano emigrati proprio in quella Paliano dove tu abitavi. Un segno celeste per rinnovare il valore universale ed eterno del martirio degli indifesi.

Quanto sarebbe edificante se tu diventassi il santo protettore delle vittime di odio e bullismo, così come la tua concittadina lo è divenuta delle vittime di stupro. Invoco dal Cielo il dono che non si spenga mai più la luce attorno al tuo eroico esempio. La comunità dei credenti, la nostra preghiera e la sana mobilitazione dei giovani concorrano nel tenerti sempre sopra di noi come presenza benefica e ammonitrice. Nessuno d’ora in poi potrà rifugiarsi nell’indifferenza, mentre i tanti “Willy” delle nostre esistenze hanno bisogno di sentirsi parte di una famiglia che li protegga e di ricevere la grazia della redenzione che sola può arrivare persino ai cuori maggiormente smarriti nel peccato”

Rito funebre oggi di Willy alle 10 a Paliano – Insegna all’Italia il coraggio e la decisione di intervento quando necessario

Colleferro, omicidio di Willy Monteiro: un video inguaia i fratelli Bianchi

WILLY  a sx dell’immagine e a dx i due fratelli picchiatori arrestati accusati di omicidio volontario

Willy Monteiro Duarte : i funerali del giovane 21 enne ucciso barbaramente a Colleferro la notte tra sabato e domenica scorsi,si  terranno oggi, alle 10 presso il Campo Sportivo Comunale ‘Piergiorgio Tintisona’ di Paliano...

Il rito funebre sarà presieduto da Monsignor Mauro Parmeggiani e, -come è stato preannunziato, ci sarà anche il premier Giuseppe Conte.

Willy insegna all’Italia il coraggio e la decisione di intervenire di fronte a soprusi o a lotte impari.  Per gli arrestati cambierà ora completamente la loro vita e il loro futuro. Probabilmente saranno condannati ed in carcere avranno modo nel corso degli anni di riflettere sugli errori commessi

Nel rispetto del volere espresso dalla famiglia,- informa la cugina della giovane vittima, sarà vietato l’ingresso alle telecamere e ogni tipo di ripresa, anche attraverso smartphone, tablet e dispositivi simili: la cerimonia sarà esclusivamente un momento di raccoglimento, riflessione e preghiera comune”. Ha ricordato inoltre “l’invito della famiglia a effettuare opere di bene al posto di omaggi floreali e, per chi lo desiderasse, di partecipare al funerale indossando una maglia o una camicia bianca, come simbolo di purezza e gioventù”.

Si apprende anche che è diventata  più pesante l’accusa nei confronti dei giovani arrestati. La modifica del capo di imputazione, da omicidio preterintenzionale a omicidio volontario, è l’espressione della volontà  della Procura di Velletri, dopo aver valutato alcune circostanze sull’episodio..