Ucraina, “missile russo vicino auto Zelensky , con il premier greco Mitsottakis,a Odessa”: 5 morti

Il presidente Zelensky  con il premier greco Mitsotakis: “Abbiamo visto l’esplosione”.

Volodymyr Zelensky
Volodymyr Zelensky
Abbiamo visto l’esplosione. Rendetevi conto con chi abbiamo a che fare. Colpiscono ovunque senza preoccuparsi. So che ci sono state vittime oggi, non so ancora i dettagli. So che qualcuno è morto e qualcuno è rimasto ferito”, le parole di Zelensky.

Si apprende pure che l’esplosione è avvenuta quando il corteo d’auto della presidenza ucraina si trovava a 150 metri dalla sede della delegazione greca. Nessun membro della delegazione greca è rimasto ferito. La visita di Mitsotakis non era stata annunciata per motivi di sicurezza.

Nota dei russi

Mosca rivendica l’attacco di oggi nel porto di Odessa e afferma di aver distrutto un hangar dove veniva realizzati droni navali. “Alle 11.40 ora di Mosca, le forze armate della Federazione russa hanno condotto un attacco missilistico di alta precisione contro un hangar nel porto industriale di Odessa, usato dalle forze armate dell’Ucraina per preparare imbarcazioni senza pilota da combattimento. L’obiettivo dell’attacco è stato raggiunto. L’impianto è stato colpito“, ha reso noto il ministero russo della Difesa,. Da parte ucraina non è stato reso noto l’obiettivo colpito.

Sotto mira centro commerciale a Nikopol

Forze russe hanno bombardato un grande centro commerciale a Nikopol, provocando un incendio che ha completamente distrutto la struttura di 4mila metri quadri. P

 

Zelensky non ha più armi per opporsi alla Russia, gli Stati Uniti sono immobili e i 61 miliardi di dollari non arrivano all’Ucraina. Trend della guerra favorevole aMosca

 

Volodymyr Zelensky - Fotogramma /Ipa

 

 

Zelensky sembra essere isolato dagli Stati Uniti .L’Ucraina continua ad arretrare, la Russia avanza ancora e Joe Biden a Washington smuove gli animi: Kiev ha bisogno delle armi americane.Perchè sono bloccate le risorse americane destinate all’Ucraina?

La guerra, entrata nel terzo anno, prosegue ma con un trend favorevole a Mosca ormai da settimane. La Russia, dopo la conquista della città di Avdiivka una decina di giorni fa, si spinge verso ovest e approfitta dell’arretramento delle forze armate ucraine. I soldati di Kiev lasciano i villaggi di Sieverne e Stepove, dopo aver ceduto qualche ora prima anche le posizioni a Lastochkyne.       Gli ucraini, se continua così, perderanno tutto il territorio .      E l’America che aveva sempre strombazzato la sconfitta della Russia dovrà presto fare i conti con la realtà sovietica che prosegue nell’annessione dei territori conquistati.   Dopo, forse, Putin partirà alla conquista degli altri territori vicini, Svezia ,Lituania……    Anche con l’eventuale annessione alla Nato, come già richiesta, si dovrà ancora costituire l’esercito dell’Europa.    . Macron lo riferisce esplicitamente: Occorre che gli Stati europei pensino già alla formazione di truppe -professionisti dell’Esercito – pronte all’opposizione dei russi.    Non possiamo più tardare….”

Una strategia prevedibile, alla luce della carenza di armi e munizioni, e tra l’altro annunciata apertamente dal presidente Volodymyr Zelensky nella conferenza stampa di domenica 25 febbraio: “Cederemo terreno per non perdere vite umane”, la sintesi del leader.  

L’Ucraina è in difficoltà e, soprattutto lungo il fronte orientale, ha dovuto fare i conti con una netta inferiorità in termini di munizioni. Come ha detto lo stesso Zelensky, il rapporto nelle dotazioni di artiglieria è di 1:7. Per ogni colpo sparato da Kiev, Mosca risponde 7 volte. In queste condizioni, anche la difesa diventa complicata e bisogna ripiegare. Mentre la Russia può contare su forniture massicce da parte della Corea del Nord, come ha denunciato la Corea del Sud facendo riferimento ad un nuovo invio da parte del regime di Kim Jong-un, l’Ucraina deve fare i conti con lo stallo a Washington, dove è bloccato ormai da mesi il pacchetto da 61 miliardi di dollari con armi e aiuti. 

G7, Giorgia Meloni assume la presidenza e con Zelenski firma un accordo comune ai Paesi occidentali per un piano militare ed umanitario dell’Ucraina

Giorgia Meloni e Volodymyr Zelensky (Fotogramma/Ipa)

 

Si firma n accordo sulla sicurezza decennale, dell’Ucraina  dal piano militare a quello umanitario, In questi eleganti fogli firmati dai due leader si parla pure- si apprende -dalla cooperazione nell’industria della difesa al sostegno al bilancio. La premier Giorgia Meloni  a Kiev assume la presidenza del G7 e in occasione del secondo “doloroso” anniversario dell’invasione russa dona un pò di speranza agli ucraini che oppongono una massiccia resistenza ai sovietici.   

  Arrivata in treno dalla Polonia (ancora l’unica via per raggiungere dall’estero l’Ucraina a causa della chiusura dello spazio aereo), accompagnata dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dal leader canadese Trudeau e da quello belga De Croo,Giorgia Meloni  ha portato un messaggio chiaro al presidente Volodymyr Zelensky: l’Italia e gli altri Paesi del G7 non lasceranno sola l’Ucraina e le rimarranno al fianco per tutto il tempo necessario.      Zelenski in questo momento più che mai ha necessità di aerei di caccia per contrapporsi nei cieli agli aerei russi che bombardano a ritmi sempre più incessanti l’Ucraina

Insomma  Kiev potrà contare sulle  cancellerie occidentali.   La premier Meloni :  “L’Ucraina può avvalersi delle capacità e mezzi di  tutte le nazioni del G7 e sull’Unione Europea. Non ci siamo mai tirati indietro e non intendiamo farlo adesso, nonostante quello che dice certa propaganda”

La Nato e l’Occidente si interrogano come agire dopo le “minacce” di Putin di invadere i Paesi baltici

 

Vladimir Putin minaccia il mondo, la Nato , adesso la Lituania, Lettonia e Estonia. I Paesi baltici  avviano la costruzione di difese comuni ai confini con la Russia e la Bielorussia. Le parole del leader del Cremlino, che recentemente ha definito i Paesi baltici ”una minaccia” per la sicurezza della Russia, hanno provocato già una reazione difensiva. Le 3 repubbliche ex sovietiche hanno raggiunto un’intesa per la realizzazione di una difesa comune, ritenuta cruciale nel quadro caratterizzato dalla guerra tra Ucraina e Russia.

I Paesi baltici sono membri della Nato e fanno parte dell’Unione Europea. Dall’inizio della guerra tra Russia e Ucraina, nel febbraio 2022, hanno sostenuto con convinzione l’Ucraina fornendo aiuti.  Volodymyr Zelensky, ha completato un tour tra le capitali delle 3 nazioni.

L’eterno conflitto dell’Ucraina contro la Russia

Afferma il presidente Zelensky”L’attuale follia dei leader russi porta un periodo di incertezza e pericolo per ogni nazione del mondo. Sempre più spesso il mondo sente e si rende conto che altre guerre potrebbero essere all’orizzonte“. “Ma abbiamo la forza per fermarlo. Abbiamo la forza di difendere la vita normale. Il mondo ha questa forza. E questa forza deve agire ora per fermare la Russia”, aggiunge.

Zelensky: ” Il mondo crede nell’Ucraina”. Putin: ” La fornitura di bombe a grappolo deve essere considerato un crimine..”

 

  Volodymyr Zelensky, pubblicando immagini della guerra, informa : “Il mondo crede nell’Ucraina, è ispirato dal nostro coraggio, dai nostri eroi”. “E, cosa più importante, gli ucraini credono nell’Ucraina, gli ucraini vedono quello di cui siamo capaci quando siamo insieme, siamo i più forti quando siamo uniti”

Dal canto suo Vladimir Putin avverte che la Russia si riserva il diritto di utilizzare bombe a grappolo in risposta al loro utilizzo da parte dell’Ucraina. Intervistato dal canale Russia 1, il presidente russo ha sostenuto che Mosca finora non ha mai usato questo tipo di munizioni. “In Russia esiste uno stock sufficiente di vari tipi di bombe a grappolo, di vario genere. Fino ad ora non l’abbiamo fatto, non l’abbiamo utilizzato e non ne abbiamo avuto tale necessità”,  Ma ha ribadito che se verranno usate contro la Russia, si riserva “il diritto di rispecchiare le azioni”…

Putin ha poi affermato che la fornitura di bombe a grappolo da parte degli Stati Uniti e il loro utilizzo da parte di Kiev devono essere considerati un crimine. “La stessa amministrazione americana ha dato una valutazione di queste munizioni per bocca dei suoi dipendenti qualche tempo fa – ha dichiarato – quando l’uso di munizioni a grappolo è stato definito un crimine dalla stessa amministrazione americana. Penso che sia così che dovrebbe essere trattato”

Ucraina, stanno arrivando 48 caccia F-16, per recuperare i territori occupati dall’aggressore russo

 

I promessi caccia F-16  possono forse fare la differenza nella guerra contro la  Russia. I vertici di  Kiev: “Quattro squadroni di caccia F-16 -48 aerei – sono esattamente ciò di cui abbiamo bisogno per liberare il nostro Paese dall’aggressore”

F16 decolla da Aviano, e scompare
F-16 caccia statunitensi
Il governo ucraino spera di assicurarsi presto i caccia- F16 di produzione statunitense, che costituirebbero un significativo aggiornamento dell’aviazione di Kiev e sarebbero determinanti per sconfiggere la Russia. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, da tempo ripete che la consegna degli F-16 potrebbe inviare anche un segnale forte e forse si potrebbero recuperare i territori occupati dai russi.

La fornitura di caccia F-16 chiama in causa soprattutto gli Usa. I caccia, magari forniti da paesi che hanno acquistato i velivoli da Washington, non sarebbero “l’arma miracolosa”, secondo il capo degli Stati Maggiori Riuniti, Mark Milley, intervenendo ad un incontro del gruppo internazionale che coordina gli aiuti militari all’Ucraina. Zelenski infine respinge l’idea di pace della Cina, di una tregua in cambio dei territori invasi dai militari russi.  L’Ucraina si riprenderà ciò che le è stato tolto dall’aggressore aggiunge il leader ucraino

Ucraina: addestramento sugli F-16 per la sicurezza in Europa e nel mondo

 

 

il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo al vertice del G7 che si è concluso oggi a Hiroshima. ha affermato:  “Sono grato per la decisione di addestrare i nostri piloti su moderni aerei da combattimento. Lo scudo aereo può essere completo solo quando i sistemi di difesa aerea a terra sono integrati da moderni velivoli in aria. Ora siamo sulla strada per eliminare il gap di capacità. Quando i nostri piloti conosceranno l’F16 e quando questi velivoli appariranno nei nostri cieli, avrà importanza non solo per l’Ucraina: questo sarà un momento storico per l’intera architettura della sicurezza in Europa e nel mondo“.

Spiega< il leader Ucraino:  “il nostro mondo è vasto, ma ci siamo dentro tutti insieme. E questa è la nostra causa comune: la pace. L’Ucraina ha proposto al mondo la sua formula di pace. Finché gli invasori russi rimarranno sulla nostra terra, nessuno siederà al tavolo dei negoziati con la Russia. Il colonizzatore deve uscire. E il mondo ha abbastanza potere per costringere la Russia a ristabilire la pace passo dopo passo”.

Abbiamo sviluppato la formula della pace in modo tale da garantire che ciascuno dei suoi punti sia sostenuto dalle risoluzioni delle Nazioni Unite. E in un modo in cui tutti nel mondo possono scegliere la traccia a cui possono contribuire. Dal Giappone ai Paesi Arabi, dall’Europa all’America Latina, troviamo il supporto per la nostra formula. E continuiamo questo lavoro”, ha aggiunto.

Ancora:  “insieme a tutti i nostri alleati e partner, abbiamo raggiunto un tale livello di cooperazione che garantisce il rispetto della democrazia, del diritto internazionale e della libertà. Ci sono stati tentativi di ignorare e disprezzare ciò che apprezziamo. Ma ora è impossibile”.

“Ora il nostro potere sta crescendo. Chiunque voglia intraprendere un’aggressione contro un Paese democratico vede quale sarà la risposta. E più lavoriamo tutti insieme – ha rimarcato – meno è probabile che qualcun altro al mondo segua il folle percorso della Russia. Ma questo è abbastanza? La democrazia ha bisogno di altro. Penso che abbiamo bisogno di una chiara leadership globale della democrazia. Questa è la cosa principale che forniamo con la nostra collaborazione”.

 

G7: “inammissibili le minacce nucleari della Russia”

 

 

 Nove riuniti in Giappone per il vertice, il presidente ucraino parteciperà in presenza. La presidente del Consiglio: “Ordine economico sia libero ed equo”. Incontro bilaterale Meloni-Trudeau: “Canada preoccupato per diritti Lgbtq in Italia”

 

“Le minacce di uso di armi nucleari da parte della Russia, per non parlare del loro utilizzo, sono inammissibili“. Si esprimono in coro  i leader del G7 di Hiroshima, in Giappone, durante la visita al Memoriale della Bomba atomica. In una nota, il ministero degli Esteri di Tokyo si dice “convinto che questa visita sia diventata una opportunità per confermare l’impegno del G7 per la realizzazione di un mondo senza armi nucleari”.
I leader pèartecipanti – si apprende . hanno approfondito la loro comprensione della realtà dei bombardamenti atomici e hanno unito i loro cuori nel consolare le anime delle vite perdute. I leader del G7 hanno ribadito la loro posizione secondo cui le minacce di uso di armi nucleari da parte della Russia, per non parlare del loro uso, sono inammissibili”.

il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha confermato la propria presenza Il  presidente del Consiglio Giorgia Meloni, seduta accanto al presidente del Consiglio europeo Charles Michel e al primo ministro canadese Justin Trudeau, con il quale la premier italiana ha avuto un incontro bilaterale prima della sessione, si è soffermata sull’economia globale

ll Presidente Mattarella ha ricevuto il Presidente dell’Ucraina, Zelensky

C o m u n i c a t o

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Palazzo del Quirinale il Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.
Era presente all’incontro il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani.

 

Il Presidente Sergio Mattarella accoglie al Quirinale il Presidente dell'Ucraina Volodymyr ZelenzkyIl Presidente Sergio Mattarella con il Presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelenzky

 

Il Presidente Sergio Mattarella con il Presidente dell'Ucraina Volodymyr ZelenzkyIl Presidente Sergio Mattarella con il Presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelenzky

Foto  Quirinale – Ufficio Stampa

Dopo i bombardamenti della Russia, “dieci milioni di Ucraini senza energia elettrica”

El Nuncio de Ucrania: "La situación en Kiev es grave pero la solidaridad es  total" - Vatican News

F. Vatican

 

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha affermato che 10 milioni di ucraini sono senza energia elettrica dopo una nuova ondata di attacchi missilistici da parte della Russia che ha causato la morte di almeno sette persone.

  “La difesa aerea ucraina è riuscita ad abbattere sei missili da crociera e cinque droni”,

Ieri la Russia ha colpito l’Ucraina colpendo più installazioni energetiche e altri edifici civili meno di due giorni dopo uno dei suoi bombardamenti più pesanti. Sette persone sono morte quando un missile ha colpito il loro condominio a Vilnyansk, vicino alla città meridionale di Zaporizhzhia.
Un impianto di produzione di gas e una fabbrica di missili a Dnipro sono stati tra gli ultimi obiettivi

Coloro che soffrono di interruzioni di corrente sono principalmente nella capitale, Kiev, la città occidentale di Vinnytsia, la città portuale di Odessa, nel sud-ovest, e Sumy, nel nord-est.