Mattarella firma il decreto, Italia in zona rossa- Sicilia sotto i riflettori giudiziari

 

Aperto il reparto Covid dell'Ospedale di Altamura: attivati 20 posti letto,  ampliabili sino a 60 | Panorama della Sanità

L’Italia arriva all’appuntamento del venerdì dopo una giornata con 23.649 nuovi positivi e 501 morti. L’indice di positività si attesta al 6,6%. Ieri sera Mattarella ha firmato intanto il decreto che proroga al 30 Aprile la retrocessione di tutta Italia in zona rossa. Ma i cambiamenti sono possibili se cambiano i dati negativi.

Tra le regioni che attendono il monitoraggio e puntano a lasciare la zona rossa c’è la Campania. La regione governata da Vincenzo De Luca ha archiviato il primo aprile con 2.258 contagi e 55 morti inseriti nel bollettino. Vuole la promozione anche il Veneto di Luca Zaia.

I dati in nostro possesso dicono che l’indice Rt è 1.12. L’incidenza è a 226,8, quindi sotto la soglia di 250 casi per 100.000 abitanti. Abbiamo il 29% di ricoveri in terapia intensiva, sotto la soglia del 30%. I ricoveri in area non critica sono al 27%, la soglia è al 40%. Se la nostra proiezione sarà confermata, noi domani speriamo che ci sia un passaggio di colore“, ha diffuso il governatore”Stiamo parlando di variazioni di decimali”.

Anche il ministro Speranza avverte di “non soffiare sull’inquietudine”

I dati più recenti per la regione fanno riferimento a 1.633 i contagi e 28 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 42.612 tamponi, il tasso di positività è del 3,83%.

Il Lazio spera nella permanenza in zona arancione. “Aumentano i casi, mentre sono stabili i ricoveri e diminuiscono i decessi e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 10%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale è al 4%. I casi a Roma città sono a quota 900. Timidi segnali positivi sono la diminuzione dei decessi e delle terapie intensive, ma dobbiamo mantenere alta l’attenzione nelle festività di Pasqua. Il valore RT è stabile a 0.98”, informa l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato

Il ‘caso Sicilia’,la regione sotto i riflettori giudiziari per i dati falsi comunicati.. Qui si  rischia di essere retrocessi. Il quadro più recente comprende 1.282 contagi su 10.305 tamponi con un’incidenza del 12%. Negli ospedali i ricoverati sono 1039.

Confronto oggi nel governo per studiare le nuove misure dal 7 gennaio – “Renzi? Solo un disturbatore,nulla più”

Conte 'palleggiatore' incassa i complimenti di Tardelli

Finora le restrizioni introdotte dal governo non sono riuscite ad arginare un virus che mostra una resistenza da fantascienza.  Si passa dunque sin da oggi alla fase più incisiva per studiare nuove misure dal 7 gennaio, zona rossa, scuola, ulteriori  restrizioni per combattere il coronavirus.

La riunione tra il premier Giuseppe Conte e i capidelegazione della maggioranza prevista oggi  per un confronto sull’emergenza Covid e sulle nuove eventuali misure da adottare a partire dal 7 gennaio. .vuole mettere tutti d’accordo i componenti la compagine governativa. Anche il ministro per la Salute, Roberto Speranza, è collegato, così come i membri del Comitato tecnico scientifico. 

Il confronto si è reso opportuno dopo gli ultimi giorni che hanno evidenziato un incremento del tasso di positività. Ieri, in particolare, sono stati registrati 11.831 contagi su 67.174 tamponi eseguiti: l’indice di positività è salito al 17,6%.
Ricorderemo che le  misure contenute nel decreto Natale scadono il 6 gennaio Il momento è delicato perchè c’è Renzi che “disturba  l’attività del governo “con il preciso intento di provocare la sua caduta…Quindi, dopo le festività è previsto il ritorno alla divisione delle regioni in zona rossa, arancione e gialla. Potrebbero essere modificati i criteri di valutazione per l’adozione di regole più o meno restrittive.

Sul tavolo anche il tema della scuola: la riapertura del 7 gennaio è sotto i riflettori, anche per le preoccupazioni evidenziate da alcuni governatori per la ripresa parziale dell’attività in presenza nelle scuole superiori, con un conseguente aumento delle presenze- altro argomento delicato -sui mezzi di trasporto.

Covid-19, registrati oggi 352 decessi , 19 in Sicilia

Ospedale Cannizzaro Catania, unità sotto organico e struttura carente -

Immagine d’Archivio Sud Libertà

Si sale sempre più, sono 30.550 i nuovi casi da coronavirus in Italia oggi. Da ieri sono stati eseguiti circa 212mila tamponi. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 352 morti, con un  totale a 39.764 dall’inizio della pandemia  “Nelle ultime 3 settimane – spiega il Settore Prevenzione del Ministero della Salute che fornisce i dati – abbiamo avuto un trend in aumento. Negli ultimi, a occhio, vediamo una certa stabilizzazione a livelli relativamente elevati. Il numero di positivi sul totale di tamponi effettuati supera il 10%. La proporzione è piuttosto elevata e questo non è un segnale positivo”, 

“Negli ultimi giorni è aumentato tendenzialmente il numero dei ricoveri in terapia intensiva, anche se non si registra nelle varie del paese una criticità. Oggi abbiamo altri 67 ricoveri in terapia intensiva e oltre 1000 nell’area medica, il trend sembra mostrare una certa stabilizzazione”,. “Tra le regioni, in numeri assoluti, tra le più colpite la Lombardia, che ha comunque circa 11 milioni di abitanti: siamo sui 7800 casi. Il Piemonte è a 3577 e la Campania a oltre 4000, siamo a livelli di incidenza simile a quello della Lombardia. Oltre 2400 casi in Veneto, nel Lazio vediamo un leggero incremento che sembra essere graduale”

In Sicilia sono 1155 i nuovi casi di coronavirus registrati nelle ultime 24 ore . I ricoverati complessivamente salgono a 1253 (+31 rispetto a ieri), ma calano di due i pazienti in terapia intensiva (da 150 a 148). In isolamento domiciliare ci sono ora 16365 persone e il totale dei positivi al virus è complessivamente di 17618 persone. Sono invece 250 le persone dichiarate guarite. Nelle ultime 24 ore sono decedute altre 19 persone per cause riconducibili al virus e il totale delle vittime siciliane è salito a 569. Record di tamponi: 9376 e la percentuale di positivi in rapporto al numero di test processati è così del 12,3%.Nelle province  a Palermo ci sono registrati nelle ultime 24 ore 352 nuovi casi, a Catania 324, a Messina 103, a Ragusa 98, a Trapani 54, a Siracusa 41, ad Agrigento 134, a Caltanissetta 27 e a Enna 22…

Secondo il nuovo Dpcm, già firmato da Conte,  le regioni c on zone rosse sono le più critiche ed in valutazione continua ‘L’indice rt è uno dei parametri, ci sono 21 indicatori compresi quelli di resilienza, che fanno riferimento alla capacità del sistema di reagire.

 

Da domani Centuripe e Vittoria, “zone rosse”, su ordinanza del governatore Regione Sicilia Musumeci

Chiesa Madre di Centuripe - Wikipedia

Foto Archivi Sud Libertà- Chiesa Madre di Centuripe

Nuove criticità in Sicilia e nuovi controlli da domani. Due nuove “zone rosse” sono state infatti istituite dal   presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, per contrastare la diffusione del Coronavirus. Vittoria, in provincia di Ragusa, e Centuripe nell’Ennese. L’ordinanza, adottata d’intesa con l’assessore alla Salute Ruggero Razza, sentiti la Commissione prefettizia e il sindaco, andrà in vigore domani  fino al 10 novembre.

Sarà vietato circolare, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico o privato, fatta eccezione nei casi in cui ci si debba recare sul luogo di lavoro (solo se non è consentito il cosiddetto “smart working”), ovvero per l’acquisto o il consumo di generi alimentari e l’acquisto di beni di prima necessità, per ragioni di natura sanitaria o per appuntamento presso studi professionali.

Gli esercizi commerciali (quali bar, ristoranti, rosticcerie, panifici, pollerie, paninerie e similari) garantiranno per le finalità di asporto l’accesso solo a una persona per volta e sempre con l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, anche per l’attività di consegna a domicilio.

La partecipazione a funzioni religiose è contingentata nel numero dei partecipanti secondo un apposito protocollo che verrà condiviso tra i Comuni e gli eventuali richiedenti. Tutte le attività didattiche e scolastiche, di ogni ordine e grado, sono sospese, così come le fiere, le sagre e i mercati rionali.

Consentito il transito per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, di prodotti sanitari e di beni o servizi essenziali, così come per i residenti o domiciliati (anche di fatto) nei due Comuni interessati, esclusivamente per garantire le necessarie cura e l’allevamento degli animali, nonché per le attività imprenditoriali non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante.

Il mercato ortofrutticolo di Vittoria mantiene la propria piena funzionalità. Con riferimento al ciclo della filiera agroalimentare e ortofrutticola e, in genere, all’organizzazione delle attività mercatali, l’Azienda sanitaria provinciale di Ragusa dovrà intensificare i controlli per la prevenzione e il contenimento del contagio. Adesso vedremo fra stasera e domani il nuovo Dpcm del governo Conte che proseguirà oggi il confronto con le Regioni.

La Sicilia, con le misure del governatore, esce già dal tunnel del Covid-19

 

 

Con l’ordinanza del Presidente della Regione siciliana On Nello Musumeci si potrà correre e passeggiare nei pressi della propria abitazione e la consegna a domicilio dei prodotti alimentari potrà avvenire anche la domenica e nei giorni festivi. E, ancora, sarà consentita la cura del proprio orto, la manutenzione di parchi e giardini e l’allestimento dei lidi balneari. Restano in vigore le quattro zone rosse, con delle novità. Per i lavoratori pendolari sullo Stretto di Messina viene introdotto un “visto”. 

 Provvedimenti che il presidente della Regione Siciliana ha deciso di prendere adesso che il coronavirus sembra dare una tregua alla Sicilia e  «un’inferiore diffusione del contagio rispetto ad altre parti del territorio nazionale», che consente, quindi, di «uniformare, prudentemente e proporzionalmente, le misure urgenti di contenimento già adottate nell’Isola» con il decreto del presidente del Consiglio dei ministri. Riportiamo quelle attività che già da adesso si potranno porre in essere o realizzare.

Manutenzione e conduzione di terreni e aree verdi
È consentita, in quanto riconducibile a “situazione di necessità” finalizzata a sopperire alle esigenze alimentari e ai lavori di manutenzione per la prevenzione degli incendi, l’attività non imprenditoriale necessaria per la conduzione di terreni agricoli e per la cura degli animali. L’uscita nell’ambito del medesimo Comune o verso un Comune diverso da quello in cui attualmente si trova l’interessato, è consentita una sola volta al giorno e a un solo componente del nucleo familiare, ovvero a un soggetto delegato. È, altresì, autorizzata l’attività di manutenzione di aree verdi e naturali, pubbliche e private. Le attività sono consentite solo nei giorni feriali.

Disposizioni in favore delle persone con disabilità
È consentito, in caso di necessità, alle persone affette da disabilità intellettive, relazionali o motorie, con l’assistenza di un accompagnatore, compiere un’uscita giornaliera di breve durata e in prossimità della propria abitazione.

Attività motoria e jogging
Saranno consentite le attività, così come previsto dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri.

Disposizioni in “zona rossa”
Nei Comuni di Agira, Salemi, Troina e Villafrati resta in vigore la “zona rossa”, ma sarà consentito il transito in entrata e per garantire le attività necessarie alla cura e all’allevamento degli animali, nonché per le attività, imprenditoriali e non, in quanto connesse al ciclo biologico delle piante, anche per il sostentamento familiare.

Consegne a domicilio
È disposta la chiusura al pubblico di tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati nei giorni domenicali e del 25 aprile e del primo maggio. È fatta eccezione per le farmacie e per le edicole. È, tuttavia, consentito, anche nei festivi, il servizio di consegna a domicilio dei prodotti alimentari e dei combustibili per uso domestico e per riscaldamento.

Stabilimenti balneari
È consentita l’attività di manutenzione, montaggio e allestimento degli stabilimenti balneari, nonché la pulizia della spiaggia di pertinenza. L’impresa esecutrice è tenuta a garantire nelle aree di cantiere il rispetto delle normative di settore, il distanziamento sociale e ogni altra misura finalizzata alla tutela dal contagio, avendo cura di interdire l’accesso ai non addetti ai lavori.

Disposizioni sanitarie
Restano invariate le disposizioni di obbligo di quarantenma per tutti coloro che arrivano in Sicilia e per i soggetti positivi in stato di isolamento domiciliare.

Stretto di Messina
I lavoratori pendolari che attraversano lo Stretto di Messina dovranno compilare un modulo e trasmetterlo al dipartimento regionale della Protezione civile per avere il “visto” di autorizzazione. Esso dovrà essere esibito all’atto dell’imbarco al personale addetto al controllo per rendere più agevole il transito dei pendolari. I relativi controlli saranno previsti dalla prima corsa del 22 aprile. Restano in vigore le disposizioni relative al controllo sanitario agli approdi della Rada San Francesco, della Stazione Marittima e di Tremestieri.