Taglio parlamentari, è legge

Risultato immagini per immagine di forbici al parlamento

Immag.Archivio Sud Libertà

Il taglio dei parlamentari è legge. La Camera ha approvato in via definitiva la riforma costituzionale che riduce senatori e deputati   La grande torta con i soldi pubblici è ora ridotta. I parlamentari saranno più visibili.

I voti favorevoli sono stati 553 su 567 votanti, 14 i contrari e due astenuti. Cinque stelle in festa di fronte a Montecitorio. I deputati del Movimento hanno aperto un enorme striscione con disegnate poltrone rosse, tenendo in mano cartelli. Il simbolo dell’intera operazione viene rappresentata dal M5s con delle forbici esibite durante – e dopo -la votazione in Parlamento

 

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Su 215 deputati, cinque risultavano in missione e cinque non hanno partecipato al voto. Tutti gli altri, ovvero 205, hanno votato a favore.

I 14 no vengono tutti dal gruppo Misto oltre a quello di Marzia Ferraioli di Fi: Sara Cunial, Veronica Giannone, Carmelo Lo Monte, Fausto Longo, Vittorio Sgarbi, Gloria Vizzini, Silvia Benedetti, Catello Vitiello, Alessandro Fusacchia, Riccardo Magi, Alessandro Colucci, Maurizio Lupi e Renzo Tondo. Due gli astenuti: Bruno Tabacci del Misto e la dem Angela Schirò. Per quanto riguarda le singole forze politiche, nei 5 Stelle risultano in missione 5 deputati (Francesca Businarolo, Andrea Colletti, Federica Dieni, Maria Marzana e Leda Volti) mentre non hanno partecipato al voto: Sebastiano Cubeddu, Massimiliano De Toma, Paolo Giuliodori, Stefania Mammì e Roberto Rossini. Mentre nel Pd non hanno partecipato al voto Micaela Campana, Paolo Gentiloni e Francesca La Marca. Nessun deputato dem in missione. Due deputati di Italia Viva non hanno partecipato al voto (si tratta di Nicola Carè e Massimo Ungaro) e poi Rossella Muroni di Leu. La più corposa compagine dei non partecipanti al voto è quella azzurra con 25 deputati, i leghisti sono 8 (Virginio Caparvi, Luis Di San Martino Lorenzato, Cristian Invernizzi, Donatella Legnaioli, Augusto Marchetti, Carlo Piastra, Tiziana Piccolo e Adolfo Zordan), uno di Fdi (Salvatore Caiata).

Afferma Giuseppe Conte : “Approvato dal Parlamento il ddl costituzionale per ridurre il numero dei parlamentari. Una riforma che incide sui costi della politica e rende più efficiente il funzionamento delle Camere. Un passo concreto per riformare le nostre Istituzioni” sottolinea il presidente del Consiglio.

 

 

 

 

 

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