SUD : “Il disavanzo pubblico servirà per finanziare reddito e pensioni di cittadinanza”- I rischi con l’Europa e le banche

 

La vita dovrebbe migliorare dopo i recenti provvedimenti governativi. Ma dobbiamo confrontarci con l’Europa. Adesso anche il partito Liberi e Eguali dell’ex Giudice Grasso si è schierato con il governo gialloverde giudicando positiva e coraggiosa la manovra.  Lo spread tra Btp e Bund tedeschi è salito però ino a 280 punti e il Ftse Mib 8-3,7%)  risulta l’indice peggiore tra le piazze finanziarie europee

L’intesa dovrebbe prevedere un deficit pubblico in rapporto al Pil pari al 2,4% – ben al di sopra degli obiettivi che si era posto, secondo indiscrezioni, il ministro dell’Economia, Giovanni Tria. Il maggior disavanzo servirà a Lega e M5S per finanziare alcune misure in manovra, tra cui reddito e pensioni di cittadinanza.      Cosa teme l’Europa, cosa temono i mercati ? E il Sud avrà davvero benefici’? Vediamo i Comunicati come pongono il nostro Paese dopo questa manovra

– Un aumento del deficit può compromettere la stabilità dei conti pubblici del Paese ,debito  pari a luglio a 2.341 miliardi. 

 

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Se per caso il ministro Tria dovesse lasciare il governo i guai diverrebbero giganteschi perchè  “Lo spread potrebbe spingersi fino a 450-500 punti base e l’ipotesi di vedere all’azione il piano Omt della Bce sarebbe molto probabile”. L’Outright Monetary Transactions è una sorta di scudo antispread, ma implica restrizioni fiscali ai Paesi che ne fanno uso

Entro la fine di ottobre le agenzie di rating pubblicheranno i loro giudizi sul debito sovrano dell’Italia. Si tratta di S&P e Moody’s che, rispettivamente, assegnano al Paese un rating di BBB con outlook stabile la prima e un rating di Baa2 con outlook negativo la seconda. E’ probabile che con questi presupposti, le agenzie si pronuncino con un downgrade che metterebbe l’Italia nelle condizioni di essere solo un gradino sopra la pericolosa soglia dello speculative grade.

Un conflitto con la Commissione Europea  è una delle ipotesi a cui l’Italia potrebbe dover far fronte nei prossimi mesi destabilizzando la credibilità internazionale del Paese.
– Gli istituti bancari  insieme alle assicurazioni e alle società di gestione del risparmio, sono tra i maggiori detentori di Titoli di Stato e quindi del debito pubblico italiano. Il rialzo dello spread implica una perdita di valore per i Titoli di Stato, più difficili da vendere se non a tassi di rendimento più alti. La loro svalutazione a bilancio potrebbe implicare per le banche un ammanco di capitale che, se sotto le richieste della Bce, comporta manovre correttive come gli aumenti di capitale. In parole più semplici il rischio immediato è il rialzo dei tassi dei mutui, una vera batosta per milioni di persone che non riescono ad arrivare alla fine del mese

CATANIA: NEL BAR GLI DAVA FASTIDIO IL FUMO, GLI ARRIVA UN FENDENTE COL COLTELLO AL COLLO

 

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I carabinieri di Catania hanno  denunciato un bracciante agricolo di 67 anni del luogo, poiché  ritenuto responsabile di lesioni personali e porto ingiustificato di  oggetti atti ad offendere. All’interno di un bar l’uomo, sofferente di problemi respiratori,  aveva invitato un compaesano a fumare fuori dal locale perché infastidito dal fumo.

L’arroganza del fumatore, che è rimasto imperterrito a finire la  sigaretta all’interno del bar, anche dopo l’invito ripetuto del  proprietario dell’esercizio pubblico, ha irritato il 67enne a tal  punto che ha aspettato la vittima pazientemente fuori dal locale dove, dopo un’accesa discussione, ha tirato fuori dalla tasca un coltello a  serramanico sferrando un fendente al collo del contendente.

Per fortuna, uno dei presenti, intuendo quanto stava per accadere,  aveva già avvertito i Carabinieri i quali, giunti in tempo sul posto,  hanno evitato conseguenze più gravi, disarmando l’uomo e  accompagnandolo in caserma per le formalità di rito. La vittima è  stata trasportata in ambulanza all’Ospedale di Militello dove se l’è  cavata con lesioni guaribili in 8 giorni s.c. L’arma bianca è stata  posta sotto sequestro. 

(Ag.)

MESSINA. DE LUCA UFFICIALIZZA LE DIMISSIONI “A FAR DATA DALL’8 OTTOBRE MA NON SONO IRREVOCABILI”

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Il sindaco di Messina, De Luca -si apprende – ha  inviato una lettera ufficiale al segretario comunale, in cui “rassegna le proprie dimissioni da sindaco di Messina a far data dall’8 ottobre 2018. La relazione di inizio mandato – informa  Cateno De Luca – sarà consegnata al settore comunale  protocollo generale lunedi 1 ottobre”.

Debutto in Sicilia dello spettacolo ” Eco di Sardegna” dove le arti si incontrano nel segno della Cultura

 

Sabato 29 e Domenica 30 settembre, ore 20 | Casa Cuseni (Taormina) e Palazzo Biscari (Catania)

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Palazzo Biscari- Catania  (Foto)

 

TOUR INTERNAZIONALE “ECO DI SARDEGNA”

Location d’eccezione per l’evento gratuito patrocinato UE nell’Anno del Patrimonio Culturale Europeo

 

Proiezioni su schermo, immagini di mare, terra, fuoco, aria. Suoni di natura, mare e onde, visioni di spiagge e albe sulle note di un pianoforte con la sensualità della danza. Approderà domani sabato 29 settembre alle ore 20 presso Casa Cuseni – Museo delle Belle Arti e del Grand Tour (Taormina, Via Leonardo da Vinci 5, 7) e domenica 30 settembre a Palazzo Biscari di Catania (ore 20, Via Museo Biscari 10) la tappa del Tour internazionale di Eco di Sardegna, evento-spettacolo tratto dall’omonimo libro di poesia di Bice Previtera (Raffaelli Editore, 2018), per la regia di Marta Bifano Mauro Conciatori e sotto la direzione artistica della stessa autrice. 

Il progetto ha ottenuto il patrocinio dell’Unione Europea, rappresentata dal ministero per i Beni e le Attività Culturali (Mibact) per l’Anno europeo del Patrimonio Culturale.

Dalla poesia al teatro, alla musica e alla danza – con il M° Andrea Manzoni al pianoforte, l’attore Marco di Stefano, la danzatrice Tanya Khabarova e le suggestive percussioni di Michele La Paglia – le arti s’incontreranno nel segno della cultura in una jam session fra parola, ritualità, suono e movimento. 

 

Lo spettacolo, a ingresso gratuito proprio per garantire l’accessibilità del patrimonio culturale a tutti, curato dalla Loups Garoux Produzioni, è una mise en scene di componimenti poetici ispirati alla terra di Sardegna – luogo simbolo per diffondere l’universalità della poesia – con due particolarità: la traduzione letteraria in gallurese (a cura di Luigi Piga e Quirina Ruiu) e l’interpretazione pittorica dei (da parte dei due artisti sardi Silvia Carta e Gian Lucio Lai).

Protagonisti spazi non scenici selezionati per essere restituiti alla fruizione pubblica. Due location e due opere d’eccezione per la tappa siciliana di Eco di Sardegna. I luoghi d’Arte sono stati scelti per condurre lo spettatore a godere di due affreschi a confronto: uno, dipinto da Sir Frank Brangwyn, primo decoratore di Tiffany, elevata espressione dell’Art Nouveau, nascosto per oltre un secolo a Casa Cuseni, che rappresenta una denunzia sociale e politica, sui valori per cui Oscar Wilde fu imprigionato; l’altro, nella grandiosità di Palazzo Biscari, di Sebastiano Lo Monaco, trionfo del Barocco siciliano, che raffigura il Consiglio degli Dei riunito per celebrare la gloria del Casato Paternò-Castello, Principi di Biscari. 

Casa Cuseni, villa che racchiude tremila anni di storia e riportata in auge grazie all’infaticabile impegno di Francesco Spadaro, direttore del Museo della Città di Taormina, è prevista anche una visita guidata prima dell’evento di giorno 29, alle ore 18.00.  «Encomiabile l’ospitalità del Comune di Taormina nella figura del sindaco Mario Bolognari – afferma l’autrice Previtera in vista del debutto – grazie all’accoglienza di Nicoletta Moncada Paternò e Ruggero Moncada, anche il Comune di Catania, per merito dell’intervento del sindaco Salvo Pogliese, farà parte della cordata di comuni che hanno scelto di partecipare attivamente al sistema istituzionale a rete, in cui trovano spazio dialogo, scambi culturali, confronto, responsabilità e scelte, per promuovere uno sviluppo armonioso dell’insieme della Comunità Europea, che prosegua la propria azione intesa a realizzare il rafforzamento della sua coesione culturale, economica e sociale».

Nella foto Bice Previtera

XXI RAID DELL’ETNA: DOMANI IL RUSH FINALE DELLE AUTO D’EPOCA

 

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La classifica vede in testa il team Mazzoleni-Gotti sulla Porsche Speedster 1956 Grande accoglienza nella città etnea per gli equipaggi pronti al rush finale

 

CATANIA – Dalla costa occidentale a quella orientale della Sicilia: le auto d’epoca in corsa per aggiudicarsi la ventunesima edizione del Raid dell’Etna sono partite ieri mattina (27 settembre) da Mazara del Vallo in direzione Autodromo di Pergusa, attraversando la Sicilia sotto un cielo clemente ma dal sapore ancora estivo.

Ad attenderle all’arrivo le tradizionali prove a cronometro in cui si è giocata gran parte della classifica: sin dal posizionamento degli 84 equipaggi sulla griglia di partenza, l’aria che si respirava era di pura competizione sportiva. Le prove sono iniziate alle ore 12 e, dopo la pausa pranzo ai box, sono proseguite portando a termine i seguenti risultati della classifica provvisoria: il team bergamasco Sergio Mazzoleni e Silvia Gotti sulla loro Porsche Speedster 1956 precedono i compagni di scuderia del Club Orobico Bergamo Corse Antonio Belotti Maria Marchesi sulla Lancia Aprilia Cabriolet (1940); il team giapponeseMasahiro Yokota e Etsuko Oki a bordo della Fiat 1500 Cabrio del 1964 scendono di posizione, occupando il terzo posto; si aggiudicano la quarta posizione il team Giovanni Barba e Amelia Mayer con l’Alfa Romeo 1750 Spider Veloce dell’anno 1968, mentre la quinta posizione è occupata da Gabriele Facchinettie Sabrina Mazzocchi con l’Alfa Romeo Giulia Spider anno 1964.

Nel primo pomeriggio i gentleman driver sono partiti alla volta di Catania: qui la splendida cornice del barocco etneo in piazza Università ha ospitato, sotto gli sguardi del pubblico incuriosito, lo svolgimento della “Coppa delle Dame – Eberhard & Co”, la prova di regolarità tutta al femminile. Intere generazioni sono accorse a veder passare le auto, incitando le guidatrici a far sentire il rombo dei motori d’epoca come quella dell’Austin Healey 3000 MK III anno 1966 o della mitica Lancia Fulvia Montecarlo anno 1974.

Il Raid dell’Etna ha avuto un incredibile impatto sul pubblico catanese, un successo che fa da preludio alle ultime due giornate della manifestazione: oggi (28 settembre) è in programma la tradizionale tappa sul vulcano Etna in direzione Rifugio Sapienza con la gara di regolarità ad alta quota. Una competizione  decisiva che terminerà con la premiazione, nelle suggestive sale del Palazzo Manganelli, del “Gentleman Driver Perofil”, della “Lady Driver Oroblù” e del “Grand Prix GNV”.

MAFIA DEI BENI CULTURALI IN SICILIA: SI SVUOTANO DI POTERE LE SOPRINTENDENZE

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di    Raffaele   Lanza

Abbiamo sempre sostenuto che le Soprintendenze sono luoghi di potere al servizio dei dirigenti e del personale ad essi servile.  Dovrebbero esserlo della comunità visto che rilasciano pure i nulla osta  ambientali.  La convinzione si è rafforzata dopo il provvedimento legislativo( art.22 ) della Giunta regionale siciliana e anche la Stampa nazionale ha tastato il polso-si sa- al problema che investe la Mafia dirigenziale dei Beni culturali con tutti i finanziamenti, triplici incarichi, studi privati  mostre personali autocelebrative , lettere di incarico ai Soprintendenti con la falsa menzione di essere il dirigente più idoneo, di aver “controllato”il direttore generale  i curriculum, difesa estrema della casta e personale di servizio asservito e , di più consulenze svolte nelle tenebre.         C’è un pò di tutto.

Insomma cambia il potere dei Pupi: tocca adesso  alla giunta di governo la parola decisiva a in ordine alla possibilità di realizzare opere anche con il parere contrario della soprintendenza (che potrebbe essere utile ad un politico amico del Soprintendente) Si possono superare così indicazioni dubbie dei Soprintendenti perchè solo gli imbecilli  o chi non conosce la storia e l’anima interna delle Soprintendenze può affermare che la nuova norma facilita gli abusi e le speculazioni.    Semmai è proprio vero il contrario, artefatto e tenebroso, cioè quasi sconosciuto.   L’operato delle Soprintendenze è stato sempre avvolto dalla nebbia. A tal punto che le Soprintendenze sono gli unici posti pubblici della Regione dove i dirigenti timbrano una sola volta al giorno e i Soprintendenti hanno inventato per sè l’esonero totale tra l’indifferenza e la complicità dei sindacati sostenitori dell’illecito.

Le Soprintendenze ricordano le vecchie Commissioni di controllo. Inizialmente andavano bene, poi l’infiltrazione della politica e la creazione dei referenti consiglieri, comune per comune, le avevavo rese luoghi di autentico potere mafioso e di ricatto dove il rapporto con i comuni non era mai alla pari. Una indecenza.  Qui non siamo alla soppressione delle Soprintendenze ma alla trasfusione del potere di controllo ad altro organo con potere correttivo. E vista la situazione in cui versano i Beni culturali della Regione Sicilia, dove Soprintendenti e dirigenti  hanno il potere di concedere pareri positivi ai potenti, e dove i dirigenti hanno la coda di paglia , tenendosi affianco la scrivania (in violazione delle norme anticorruzione), la fidanzata funzionario,è sorprendente  adesso  il pianto e lo stupore di alcuni Soprintendenti che si vedono sfuggire con questa peculiare norma a firma di Armao, il comando di mano e perdere l’esclusiva.

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E’ di ieri un articolo de La Repubblica sugli enti culturali che appresso, in parte,   riportiamo:  “Se la Regione non ha fiducia nei propri uffici periferici, allora che ci sopprima». Alza le spalle Calogero Rizzuto, soprintendente di Ragusa, di fronte allo “smacco Soprintendenze”, il caso esploso a seguito del ddl approvato dal governo lo scorso 19 settembre che non si è limitato a recepire la legge Madia, ma ha varato una legge “in linea”, dando possibilità alla giunta di dare pareri positivi, anche se un ente in ambito di conferenza dei servizi dà parere negativo, di fatto bypassando tutti gli enti, soprintendenze in primis. «Bisogna approfondire e capire qual è il perimetro d’azione — continua Rizzuto — ma se non si ha fiducia in noi, lo ribadisco, ci chiudano: ce ne andremo alla Motorizzazione, al Genio civile, ma se dobbiamo fare il nostro lavoro ci si deve lasciare liberi di farlo, senza pressioni. Con tutto il rispetto per la politica, non sono esperti del settore: noi sì».
«Sono molto rammaricato», commenta invece Orazio Micali, soprintendente di Messina, area caldissima quella messinese soprattutto per il progetto della A2A, azienda bresciana, di realizzare un termovalorizzatore nella valle del Mela, in attesa del parere finale del Consiglio dei ministri. E Micali obietta: «Non sono un costituzionalista, e mi potrei sbagliare, ma mi pare evidente sia in contraddizione con la costituzione il cui l’articolo 9 recita che la Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione….».

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.Sull’argomento l’ assessore regionale dei Beni Culturali Sebastiano Tusa  afferma un pò ambiguamente: “Il rischio di un allentamento dei vincoli c’è, ma bisogna anche dire che le conferenze di servizi esistono per deliberare o non per bloccare le opere come capita spesso. Questa norma velocizza le procedure”. 

Emblematico e sconcertante è stato – ricorderemo- SUD LIBERTA’ ne ha dato ampia notizia e critica – l’avvicendamento dei soprintendenti a Siracusa e a Catania.Leggiamo una nota : “Mariarita Sgarlata, docente, consigliere del ministro dei Beni e delle Attività Culturali Bonisoli, ex assessore regionale dei Beni Culturali è chiarissima: “Presidente Musumeci, bisogna lasciare l’autonomia dei pareri agli istituti periferici del Dipartimento, così come prevista dalla legge e mettere i dirigenti migliori a capo delle Soprintendenze e Poli Museali, quelli con i curricula migliori e senza macchia, insomma quelli che la politica non vuole nei ruoli apicali. Solo così arriveranno pareri giusti e in conformità con la legge….”.

Signori , ” l’Italia sta cambiando”: accordo raggiunto- anche con l’azzardo – sulla manovra finanziaria

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E’ la manovra del cambiamento”. Così i due vicepremier, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, hanno commentato l’accordo raggiunto ieri sera sul documento finanziario che fissa l’asticella del rapporto deficit/Pil al 2,4% per i prossimi tre anni. Dopo ore di trattative e aver vinto la resistenza del  ministro dell’Economia Giovanni Tria, che avrebbe voluto mantenere l’impegno preso in Europa con l’asticella all’1,6%, ha dunque prevalso l’asse Lega-M5S.  Vale a dire il cambiamento totale con il rischio però che la Commissione europea faccia lo sgambetto

Tra le misure contenute in manovra anche il reddito di cittadinanza per cui, ha garantito il vicepremier Di Maio, verranno stanziati “10 miliardi di euro” da distribuire a 6,5 milioni di persone. “Via libera anche alla pensione di cittadinanza che dà dignità ai pensionanti”, ha aggiunto il ministro del Lavoro, che annovera tra le misure della prossima finanziaria anche “il superamento della Fornero” ed “un Fondo ad hoc di 1,5 mld” destinato a coloro che sono stati “truffati delle banche“.

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Confermata- si apprende da un comunicato pervenuto in redazione – anche la Flat tax, cavallo di battaglia della Lega, ovvero “tasse abbassate al 15% per più di un milione di lavoratori italiani”, ha spiegato il ministro dell’Interno Salvini. E ancora, nella prima finanziaria targata M5S-Lega ci sarà anche “il diritto alla pensione per almeno 400.000 persone e altrettanti posti di lavoro a disposizione dei nostri giovani superando la legge Fornero, chiusura delle cartelle di Equitalia, investimenti per scuole, strade e Comuni” e, commenta  ancora Salvini, “nessun aumento dell’Iva”.

Di Maio e i ministri M5S affacciati dal balcone di Palazzo Chigi per esultare (Ansa)

(Foto Ansa)

Fondi della Regione Sicilia per interventi nei porti di sette comuni siciliani

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  • Un intervento di 16,3 mln di euro tramite il fondo comunitario della pesca, il Feamp, per interventi in 62 comuni costieri, che beneficeranno di interventi nei porti ma anche di infrastrutture immateriali. Sono quelli presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Palazzo d’Orleans dal presidente della Regione, Nello Musumeci, dall’assessore all’agricoltura Edi Bandiera e dal dirigente regionale per la pesca, Dario Cartabellotta. “Un segnale forte per fare pesca e per essere competitivi”, ha spiegato Musumeci, “servono infrastrutture portuali qualificate e competitive. Capaci di offrire servizi alla flotta di oltre 2700 imbarcazioni in Sicilia che occupa quasi 10 mila addetti e speriamo alla fine del mandato di arrivare a 13 mila. Sarebbe un sogno stimolare interesse in tanti giovani”. “I decreti sono in corso di emissione”, ha spiegato Cartabellotta, “dopo decenni passati a rottamare barche e pescatori, passiamo alla incentivazione”.
I fondi potranno essere utilizzati dai Flag, (Fisheries Local Action Groups), raggruppamenti di comuni costieri limitrofi che presenteranno istanza per potere usufruire dei fondi. In Sicilia sono sette. “L’obiettivo e’ esaltare il valore degli indirizzi comunitari ovvero consentire ai territori di farsi promotori di una progettualita’ finalizzata alla promozione delle proprie potenzialita’”…

Le nuove tendenze Autunno-Inverno

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Nuove collezioni – Sabato 29 in programma l’evento “Una Giornata nel Lusso”

DALLE PASSARELLE A SICILIA OUTLET VILLAGE

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I trend di stagione firmati dai migliori brand e una shopping experience a cinque stelle

Ecco come i fashion addicted si preparano alla nuova stagione

 

Grintoso, estroso e ricercato. Si presenta così il guardaroba della nuova stagione 2018/2019: un vero concentrato di stile che accompagnerà la moda uomo e donna durante i prossimi mesi. Le sfilate, gli scatti di street style e i numerosi post social delle influencer più seguite del panorama moda hanno già decretato i trend più ricercati e i pezzi must da indossare quest’inverno. È quindi tempo di prepararsi al meglio per scoprire, ma soprattutto, per programmare uno shopping mirato e di tendenza per rinnovare il proprio armadio, con un occhio alla convenienza dei prezzi.

Fantasie florealianimaliercolori vitaminici e tagli oversize: la parola d’ordine per la fredda stagione sarà osare. Spazio dunque ai giochi di contrasto che ridisegneranno, in chiave contemporanea, i prossimi cappotti e le calde maglie invernali, adattandosi a ogni silhouette. Ci sarà il ritorno degli anni ’60 grazie alla brillantezza delle vernici lucide del vinile e del pvc, e ai motivi check – già presenti la scorsa stagione – declinati su capispalla e abiti lunghi. I maxi accessori saranno ricoperti di decorazioni dal sapore retrò come le frange, perfette per ogni occasione, oppure da una pioggia di pailletes per le serate di festa.  I capi si vestiranno di piume, che con i loro continui movimenti teatrali, regaleranno un tocco di femminilità forte e audace a chi lo indossa. Sono tantissime le novità proposte in passerella dai grandi nomi della moda, capi “a cinque stelle” da indossare per combattere il grigiore della prossima stagione e che diventano accessibili grazie all’iniziativa “Una Giornata nel Lusso”, un’esclusiva esperienza firmata Sicilia Outlet Village in programma sabato 29 settembre con sconti speciali sui principali brand di lusso. Dalle 16 alle 20tra i boulevard del Village sarà inoltre possibile ammirare trunk show e allestimenti dedicati e partecipare ai fashion cocktail presso gli store aderenti.

Anche il guardaroba maschile promette di rivoluzionarsi nel segno del luxury e delle novità di stagione: da capo a piedi, i look uomo richiameranno un’eleganza “quasi” rilassata con pantaloni più morbidi e informali, e un’originalità come i giubbotti in stile aviator o rigorosamente in pelle marrone rubati ai piloti d’oltreoceano da indossare durante il giorno.

Seguire le ultime tendenze moda, anche di lusso, e coniugare l’attenzione al risparmio si può: già le Nuove Collezioni Autunno-Inverno hanno invaso le vetrine degli oltre 140 negozi dei migliori brand della moda internazionale di Sicilia Outlet Village, con sconti fino al -70% della formula outlet. Le iniziative e le promozioni al Village continueranno anche nel mese di ottobre, da lunedì 1 a domenica 7, in occasione della«Golden Week», che riserverà nei negozi brand aderenti ulteriori sconti riservati per rendere omaggio all’omonima festa tradizionale della Repubblica popolare cinese.

Sicilia: volontariato tecnici rischio sismico. Ma i Geni civili ci sono ancora ?

 

Domenica 30 settembre, ore 10-18, nei Comuni di Catania, Acireale, Adrano, Bronte, Caltagirone, Giarre, Paternò, Piedimonte E., Riposto, e presso “I Portali” e “Centro Sicilia”

 

RISCHIO SISMICO, VISITE TECNICHE GRATUITE

DI ARCHITETTI E INGEGNERI NELLE CASE DEI CITTADINI

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Giornata nazionale della prevenzione sismica organizzata dagli Ordini professionali

 

CATANIA – Dodici punti informativi distribuiti nel territorio catanese per dare una risposta concreta alla domanda che ciascun cittadino deve porsi: «la mia casa è sicura in caso di terremoto?». Dodici “Piazze della Prevenzione Sismica” dove domenica 30 settembre – dalle 10.00 alle 18.00 – ben 150 architetti e ingegneri esperti in materia forniranno informazioni sul rischio sismico degli edifici, su come poter agire per ridurlo e su come farlo a costi quasi zero. A Catania nelle Piazze Università ed Europa, ad Acireale in Piazza Duomo, ad Adrano in Piazza Umberto I, a Bronte in Piazza Piave, a Caltagirone in Piazza Umberto I, a Giarre in Piazza Duomo, a Paternò in Piazza Umberto I, a Piedimonte Etneo in Piazza Madre Chiesa, a Riposto in Piazza San Pietro e nei centri commerciali “Centro Sicilia” e “I Portali”, cittadini proprietari, affittuari, titolari di diritto e amministratori di condominio potranno richiedere visite tecniche informative e approfondire l’opportunità dei bonus statali che permettono di risparmiare fino all’85% sui lavori di messa in sicurezza delle abitazioni.

«Lo strumento principale con cui salvare da un terremoto le vite umane e il patrimonio architettonico è di fatto la conoscenza,-avvertono gli organizzatori dell’evento- perché la pericolosità non è legata soltanto al fenomeno sismico in sé ma alla capacità del sistema di fronteggiarlo.

Anche nella città etnea sono intervenute numerose autorità della pubblica amministrazione e delle altre forze sociali che supportano l’evento. Erano presenti i delegati territoriali di Inarcassa – primo ente patrocinatore – Angelo Buccheri e Marco Muratore, il vicedirettore del Dipartimento universitario di Ingegneria Edile e Architettura Vincenzo Sapienza, il presidente dell’Ente Scuola Edile e consigliere di Ance Catania Giuseppe Alì accompagnato dai direttori Giovanni Fragola (Ance CT) e Giacomo Giuliano (Ente Scuola), il dirigente del Genio Civile Salvatore Caruso, il direttore del Dipartimento etneo di Protezione civile Giovanni Spampinato, il direttore dell’Ufficio Urbanistica del Comune di Catania Biagio Bisignani, l’assessore alla Protezione Civile del Comune di Caltagirone Francesco Caristia accompagnano dal presidente del Consiglio comunale Massimo Alparone. Presenti al tavolo anche il segretario dell’Ordine Architetti Maurizio Mannanici e il consigliere degli Ingegneri Alfio Torrisi.

Fin qui il Comunicato. Una domanda: va bene il volontariato ma i Geni civili- organi pubblici dotati di strumenti pubblici- ci sono ancora in Sicilia? E  capiuffici e Staff che iniziative adottano sui rischi sismici delle strutture pubbliche e monumentali?

Siamo interessati alla risposta.   

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