Lo scrittore Amos Oz non è più tra noi, ha rappresentato la coscienza critica dello Stato d’Israele

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Lo scrittore Amos Oz, uno degli intellettuali più influenti e stimati di Israele, non è più tra noi. Autore di acclamati e pluripremiati romanzi, saggi e libri per bambini. un male incurabile lo ha stroncato all’età di 79 anni.  Autorevole sostenitore della “soluzione dei due Stati” per porre fine al conflitto israelo-palestinese, Oz, con gli scrittori David Grossman e Abraham Yehoshua, ha rappresentato la coscienza critica dello Stato d’Israele negli ultimi decenni.

Autore di 18 libri ,nato a Gerusalemme il 4 maggio 1939, attualmente viveva nella città israeliana di Arad e insegnava letteratura all’Università Ben Gurion del Negev. Nel suo romanzo autobiografico “Una storia di amore e di tenebra” (Feltrinelli, 2003), Oz ha raccontato, attraverso la storia della sua famiglia, le vicende storiche del nascente Stato di Israele dalla fine del protettorato britannico: la guerra di indipendenza, gli attacchi terroristici dei Fedayyin, la vita nei kibbutz. I suoi lavori sono tradotti in oltre quaranta lingue. 

Il contrasto padre-figlio portò alla decisione del 15enne Amos di entrare nel kibbutz Hulda e di cambiare il cognome originario “Klausner” in “Oz”, che in ebraico significa “forza”. Si laureò in lettere e filosofia all’Università Ebraica di Gerusalemme e poi si specializzò all’Università di Oxford. .

Oz ha partecipato attivamente al dibattito politico per una risoluzione del conflitto israeliano-palestinese, cui ha dedicato i saggi “In terra di Israele” (1983) e “Contro il fanatismo” (2004), oltre che numerosi interventi sulla stampa internazionale. Nei suoi numerosi romanzi – il cui punto di vista privilegiato è quello delle relazioni di coppia o generazionali – riflette i conflitti aperti nella società israeliana e la difficile convivenza delle due culture, europea e araba, in una visione ironica, priva di ottimismo: “Michael mio” (1968), “Un giusto riposo” (1982), “La scatola nera” (1987), “Conoscere una donna” (1989), “Lo stesso mare” (1999), “Vita e morte in rima” (2007).

Diventato pacifista militante, nel 1992 lo scrittore israeliano è stato insignito del prestigioso premio per la Pace dell’Associazione dei librai tedeschi, consegnato durante la Fiera internazionale del libro di Francoforte.Altri riconoscimenti erano in corso di consegna destinati al celebre scrittore.

(Ag)

  

Terremoto: -Oggi Stato di emergenza, prime risorse, sospensione mutui,interventi nelle scuole Dov’era la Soprintendenza etnea’?

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Oggi il  Consiglio dei ministri  decreterà -come annunziato-  lo stato di emergenza e successivamente  l’ordinanza di protezione civile con cui verranno stanziati i primi fondi per far fronte all’emergenza sull’Etna. Lo affermano il premier Giuseppe Conte, da Roma, e i sue suoi vice, i ministri Matteo Salvini e Luigi Di Maio, in prefettura a Catania, a conclusione dei sopralluoghi nei comuni del catanese colpiti dal terremoto di magnitudo 4.8 nel giorno di Santo Stefano. : Il governo varerà il provvedimento che prevede la «sospensione dei mutui per tutte le persone che hanno avuto difficoltà», perché la priorità del governo, spiega, è «rendere quanto prima operativi gli interventi a favore della popolazione così duramente colpita». E per farlo, sottolinea il vicepremier, occorre «combattere la burocrazia»

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“ONDA ANOMALA” DI CARTELLE ESATTORIALI IN ARRIVO: NAPOLI HA INVIATO GIA’ LA TARI (490 MILA “AVVISI”)

 

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NAPOLI

L’onda «anomala» di ben 490mila cartelle esattoriali della tassa dei rifiuti è in arrivo da parte del Comune di Napoli :  giàl’onda di cartelle ha  invaso le case di circa la metà dei contribuenti napoletani. La Tari – ovvero la tassa per la raccolta dei rifiuti – ha un indice di evasione pari al 50%, vale a dire che un napoletano su due non la paga. Per essere più chiari, di questo 50% di evasori il 60% è costituto da utenze commerciali e la restante parte da utenze familiari. Una stangata che i mancati contribuenti e gli evasori di professione troveranno un po’ l’ultimo dell’anno quale augurio comunale e del suo sindaco magistrato antimafia

Si apprende che gli  «avvisi di accertamento» inviati nel mese di dicembre ed i primi giorni di gennaio sono 490mila – 100mila sono stati inviati tra ottobre e novembre – e riguardano gli omessi versamenti per parte del 2013 e 2014 e tutto il 2015, 2016 e 2017. Nella sostanza, le richieste di mancato pagamento valgono  500 milioni ai quali vanno aggiunti altri 150 milioni per sanzioni (30% dell’omesso versamento) e interessi dalla scadenza del tributo ad oggi.

Sono coinvolte 165mila famiglie per totale o parziali pagamenti. Per la prima volta – nel senso che è la prima volta di invio massivo in Italia da parte di un ente locale – verranno inviati 45mila atti via Pec a società iscritte nel registro pubblico. Non è finita qui perché, al netto degli evasori conosciuti e morosi, ce ne sono molte migliaia sconosciuti, sommersi, sono coloro senza il «ruolo» ovvero che producono rifiuti ma sono invisibili Generalmente si tratta di esercizi commerciali che ogni anno cambiano denominazione, o falliscono difficili dunque da individuare

Al riguardo stanno per partire 1500 atti di «omessa o infedele dichiarazione» relativamente all’anno 2013 indirizzati proprio a quei contribuenti totalmente o parzialmente sconosciuti per un totale di 2 milioni di maggiori entrate.

SUD LIBERTA’ VI RIVELA I NOMI DELLE ASSICURAZIONI-TRUFFA -E I SITI ILLECITI SCOPERTI A NAPOLI

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Foto d’Archivio-Procura di Napoli

La Procura della Repubblica di Napoli Nord insieme ai  Carabinieri del Nucleo Investigativo -Sezione Indagini Telematiche- del Comando Provinciale di Napoli hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo d’urgenza emesso dalla Procura di Napoli Nord e poi convalidato dal Gip a carico di 12 persone indagate per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e al riciclaggio. Assicurazioni “false” on line in particolare, settore fiorente a Napoli.

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Le attività investigative , con la collaborazione dell’ufficio centrale antiriciclaggio di Poste Italiane hanno consentito di scoprire l’esistenza di un sodalizio criminale – operante dal 2015 su tutto il territorio nazionale – dedito alle truffe online: si stima la stipula di migliaia di falsi contratti assicurativi RC Auto attraverso siti web riferibili a finti broker assicurativi.

I documenti d’identità acquisiti delle vittime con la scusa della stipula venivano poi utilizzati anche per commettere altre attività fraudolente mentre le somme provento delle truffe venivano prima versate su carte prepagate e poi essere trasferite con  intreccio di transazioni su altre carte prepagate, prelevate da sportelli bancomat e trasferite mediante bonifici on line.

Ma il trucco è stato scoperto. Gli investigatori hanno individuato 498 carte prepagate sulle quali, soltanto nell’arco temporale compreso dal 1 gennaio 2018 al 17 ottobre 2018, verificato le  movimentazioni in entrata e uscita per circa 6.000.000 di euro facenti parte di un sistema, verosimilmente molto più ampio, riconducibile a persone del medesimo Clan criminale dedito a questi affari truffaldini.
“Scoperti 19 siti web fittizi, di cui 7 operanti e sottoposti a sequestro, riconducibili ad un medesimo portale sul quale, nel corso del tempo, venivano collegati con le più svariate e singolari denominazioni.  Ecco i nomi delle Assicurazioni-Truffa scoperte e ritenute illecite: Le riportiamo così come ci sono state consegnate in elenco:

1) galloassicurazion.com;

2) studiobovio.com;

3) assipuntodrive.com;

4) assitempo.net;

5} aronabroker.it

6) guidiassicura.it;

7) assicuratargaprova.it;

8) andiassicura.net;

9) marottaweb.com;

10) reassicurazioni.it;

11) b.s.b. broker p/urimandatari lombardia;

12) polizzatemporanea.net;

13) perrottabroker.it;

14) martiniassicura.com;

15) ferrarisassicurazioni.com;

16) morettiassicurazion.com;

17) subitoassicura.com;

18) perrottabroker.com;

19) genia/assicura.com.

QUESTI  I SITI  SEQUESTRATI E NON PIU’ OPERANTI:

1} www.ferrarisassicurazioni.com;

5) www.subitoassicura.com;

2} www.martiniassicura.com;

6) www.genialassicura.com;

3) www.morettiassicurazioni.com;

7) www.reportinterno.com;

4} www.perrottabroker.com;

8) www.rcatemporanea.com.

PAPA FRANCESCO: ..”..PERDONATE ANCHE NEI MOMENTI DI DIFFICOLTA’ E DI SMARRIMENTO DELLA VS VITA..”

L’atteggiamento di Stefano che imita fedelmente il gesto di Gesù, è un invito rivolto a ciascuno di noi ad accogliere con fede dalle mani del Signore ciò che la vita ci riserva di positivo e anche di negativo. La nostra esistenza è segnata non solo da circostanze felici, ma anche da momenti di difficoltà e di smarrimento. Ma la fiducia in Dio ci aiuta ad accogliere i momenti faticosi e a viverli come occasione di crescita nella fede e di costruzione di nuove relazioni con i fratelli. Si tratta di abbandonarci nelle mani del Signore, che sappiamo essere un Padre ricco di bontà verso i suoi figli”.

E’ l’Angelus del Papa  in Piazza San Pietro. “Perdonare, sempre: il perdono allarga il cuore, genera condivisione, dona serenità e pace. Il proto-martire Stefano ci indica la strada da percorrere nelle relazioni interpersonali in famiglia, nei luoghi di scuola e di lavoro, in parrocchia e nelle diverse comunità. La logica del perdono e della misericordia – ha spiegato Francesco – è sempre vincente e apre orizzonti di speranza. Ma il perdono si coltiva con la preghiera, che ci permette di tenere fisso lo sguardo su Gesù”.

 

AGGIORNAMENTO 2 -Terremoto : “Mamma, la nostra casa sta per crollare….dove andiamo adesso….mamma..?” I Sacrifici e l’abnegazione dei soccorritori e delle Autorità

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Mamma, la casa è rovinata, sta per crollare, vi sono crepe…la nostra casa, dove andiamo adesso ?”  Forse sono queste le parole più toccanti che vibrano nel nostro cuore e che ripetutamente ascoltiamo dai v ideo registrati.   Sappiamo che in atto, al momento preciso in cui scriviamo, vi sono 28 feriti, di cui uno grave, per diverse fratture riportate, e circa 600 sfollati che tra breve, riferiscono gli addetti ai lavori della Protezione civile e dei Vigili del Fuoco potrebbero arrivare a 900. 

Due feriti sono stati soccorsi dal 118. Si tratta di un 80enne estratto dalla macerie, sempre a Fleri(Frazione di Zafferana), e di una persona a Pisano. Sono entrambi in ospedale con codice verde. Altre antiche costruzioni sono crollate sempre a Fleri, (qui è crollata anche l’antica Chiesa e la Soprintendenza etnea dovrà inviare i propri tecnici a verificarne l’eventuale staticità e transennatura) , Santa Venerina e Zafferana.     Si  convive con le scosse tant’è  che anche stanotte sono state registrate diverse scosse ma tutte di bassa intensità a Catania, dopo la famosa scossa delle ore 3.19 di martedì mentre per oltre 600 persone nel catanese si è trattato della prima notte passata da sfollati. Altre centinaia di persone hanno preferito dormire in auto, nei pressi della propria abitazione dove si hanno i ricordi di una vita per paura di altre scosse. La notte è stata relativamente tranquilla. Continua, intanto, l’eruzione dell’Etna con la presenza di attività stromboliana dai crateri sommitali.

                        SUD   LIBERTA’   CONSIGLIA

Chi avesse riportato nella propria abitazione danni poco evidenti quali lineature, piccole crepe, caduta dal soffitto di mattoni o terriccio, pareti rovinate,SUD LIBERTA’  CONSIGLIA  per lo stato di Calamità  richiesto dal Presidente della Regione  di formulare un corredo fotografico pertinente insieme ad osservazioni tecniche spedendo per Racc.ta con ricevuta di ritorno all’Ufficio tecnico comunale di pertinenza e, per conoscenza al Sindaco e al  Dipartimento della Protezione civile Regionale .  Converrà aggiungere una Autodichiarazione del proprietario ai sensi della responsabilità civile e penale ed un preventivo redatto da Tecnico per ripristinare le parti lese della casa (che dovrà essere regolare urbanisticamente) al fine di ottenere successivamente un Contributo di “risarcimento/solidarietà”.

VIDEO DEL TERREMOTO NELLA PROVINCIA DI CATANIA, CROLLI E DISPERAZIONE

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La direzione dell’Osservatorio vulcanologico etneo spiega che è in corso una inusuale e  «forte attività stromboliana»  dalla bocca nuova e dalla parte orientale del nuovo cratere di Sud-est. «……..– le reti di videosorveglianza mostrano l’apertura di una nuova fessura eruttiva localizzata a est dell’area craterica sommitale, a un’altitudine presunta di circa tremila metri sul mare, che genera attività stromboliana».

«Contestualmente – prosegue il comunicato – la fessura eruttiva apertasi in precedenza sul fianco meridionale del nuovo cratere di Sud-est continua la sua intensa attività stromboliana, generando anche una colata lavica che si propaga lungo la parete occidentale della Valle del bove. I fenomeni eruttivi sono accompagnati da un incremento significativo del tremore vulcanico». Una nuvola di cenere, nel frattempo, si allunga in cielo: la pioggia di polvere vulcanica è già cominciata a Piano Provenzana e d è già arrivata (come preventivato n.d.r.) ai Comuni dell’area ionica. Non ci sono, allo stato attuale, notizie sull’operatività dell’aeroporto Fontanarossa. 

Di notevole aiuto il supporto dei Social, Facebook, per la disponibilità umana e materiale oltre che informativa messa attentamente a disposizione….Nei locali di S.Giovanni La Punta- S.Agata Li Battiati  presso la Protezione civile il Presidente della Regione On. Nello Musumeci fa il punto della situazione e allerta i propri Uffici regionali   Nel corso della riunione Musumeci rivolgendosi sai sindaci dei Comuni più colpiti dal terremoto nella provincia-si dice infastidito del fatto che alcuni si siano sorpresi delle attività sismiche visto che la Sicilia è notoriamente la regione più esposta d’Italia e nel contempo quella meno attrezzata dal punto di vista infrastrutturale. L’80 per cento delle scuole non è a norma così come molti edifici strategici…”

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Presenti alla riunione oltre ai sindaci anche gli assessori alla Sanità  Ruggero Razza, alle Infrastrutture Marco Falcone, il capo della Protezione civile regionale Calogero Foti e il dirigente generale del Dipartimento tecnico regionale Salvatore Lizzio. “Siamo abituati – ha proseguito Musumeci – a convivere con le scosse e anche con i danni agli edifici. Il governatore vuol esaminare pure  la circostanza di attivare una convenzione con la FederAlberghi per l’ospitalità immediata degli sfollati.  Stiamo cercando di capire come si evolverà l’attività effusiva e sismica, oltre a interrogarci se i Comuni hanno il Piano di protezione civile. Insomma, se tutto è predisposto perché si possa affrontare e gestire al meglio una condizione di emergenza. Gli sfollati? Speriamo possano tornare presto nelle loro case perché non si può vivere in un Palasport o in un albergo se non per alcuni giorni. Noi dobbiamo invece vigilare sulle infrastrutture, su quelle particolarmente sensibili come gli ospedali e le scuole. Sono questi i veri temi che devono fare riflettere tutti”.

La violenza della scossa vulcanica alle ore 3.19 crea il terrore – e tanti danni – a Catania e provincia.

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Terrore per una  scossa di terremoto di magnitudo 4.8  avvertita alle 3,19 nell’area a nord della città.

Si registrano crolli e una decina di feriti La verifica oggi da parte degli esperti.. Un Comunicato  dell’Ingv (Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia) spiega che  la scossa ha avuto epicentro a 2 chilometri a nord di Viagrande, sul versante dell’Etna, e ipocentro a un chilometro di profondità. Il terremoto è stato il più forte, assieme a un altro di magnitudo 3.3 (4 chilometri a nord di Aci Sant’Antonio all’1,09), di uno sciame sismico che dalla mezzanotte è stato registrato sui versanti del vulcano.

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Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Vito Crimi, afferma in un intervento/comunicato ”Stanotte la terra ha tremato vicino a Catania, probabilmente legata alle attività vulcaniche dell’Etna. La macchina della protezione civile e dei soccorsi è già operativa da stanotte e il capo, ing. Angelo Borrelli che mi sta aggiornando costantemente, è già in viaggio per raggiungere Catania. Dalle prime notizie fortunatamente non risultano deceduti, una decina di feriti, e alcune case crollate. Sarà garantita – assicura – la massima assistenza e immediata sistemazione a chi ha visto crollare la propria casa, per tutti gli altri saranno allestiti luoghi sicuri di ritrovo. L’Etna – conclude – rimane sempre un vulcano pericoloso e questo nostro paese purtroppo è molto fragile”.

I segnali registrati hanno provocato la danza dei lampadari, il rumore assordante come un boato,spostamento di sedie e divani e cose mobili…visione oscillante delle cose

Il prefetto di Catania Claudio Sammartino ha fatto aprire scuole e palestre comunali per creare spazi ampi idonei ad  accogliere le persone che  non vogliono rientrare nella propria casa, perché inagibile. L’assistenza è stata delegata alla Croce rossa. Allertati elicotteri della Marina militare, della Guardia costiera, di Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza e Vigili del fuoco. Il prefetto di Catania ha disposto per il sistema di sorveglianza e di messa in sicurezza un massiccio dispositivo di intervento con tutti gli uomini a disposizione, in coordinamento con il Dipartimento nazionale della protezione civile e quelli regionale e comunali.

Etna, sisma di magnitudo 4.8 a Catania. Paura nella notte: crollano case, 10 feriti, gente in strada

Foto M.M

Parecchie persone  per la paura si sono riversata in strada anche perché alla forte scossa delle 3.19 ne sono seguite altre due di minore entità: alle 3.51 a 6 km da Ragalna di magnitudo 2.5 e alle ore 4 a 2 km da Zafferana Etnea di magnitudo 2.7.

Nelle ultime ore si è verificata  un’ulteriore impennata dei valori dei tremori dei suoi condotti magmatici interni, segnale della presenza di grande “energia” e di magma in movimento che spinge sulle pareti dell’edificio vulcanico. Dalla mezzanotte sono state 11 le scosse di terremoto

LE ZONE COLPITE – I centri più colpiti dalla scossa sono Fleri, frazione di Zafferana Etnea, Santa VenerinaPennisi e Santa Maria La Stella,Nicolosi, Paternò eccetera . Tanti hanno avuto crepe e lesioni nei soffitti delle abitazioni dove è fuorisciuta terra. Tutti dovranno chiedere agli Uffici tecnici del Comune e della Protezione civile se potranno restare a dimorare nelle case.A Fleri diversi edifici hanno riportato lesioni e gravi danni, due persone sono state estratte dalle macerie di una palazzina crollata e hanno riportato alcune ferite lievi. La Protezione civile sta iniziando a verificare le criticità degli edifici lesionati.

Danni anche a Santa Venerina, dove sono caduti calcinacci dalla chiesa madre, Santa Maria del Carmelo in Bogiardo. Sempre a Santa Venerina è anche crollata, dal campanile della chiesa del Sacro Cuore, la statua della Madonna, che era stata risparmiata dal terremoto del 2002. Molta paura e qualche danno anche a Zafferana Etnea e nei centri dell’acese, tra i quali Santa Maria La Stella, dove si è creato un avvallamento sull’asfalto in via Cantagallo con una fessura larga una trentina di centimetri. A Pennisi, una frazione di Acireale, sei famiglie sono state sfollate per il crollo della parete al secondo piano di una palazzina. Inoltre è caduto anche un pezzo della chiesa.

Un team di esperti farà il più presto possibile un esame della situazione e poi il Capo del Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli incontrerà le autorità locali presso la Prefettura di Catania..

Potenza: arrivano le “ecostazioni” per la Raccolta differenziata e la tracciatura del flusso del materiale

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Incentivi, sconti, regali e buoni spesa per i cittadini che fanno bene la raccolta differenziata di imballaggi in plastica, piccoli elettrodomestici e pile.A Potenza  arrivano le ‘eco stazioni‘: quattro compattatori, ognuno dei quali in grado di raccogliere fino a 10.000 bottiglie di plastica che si trasformano, per chi le conferisce, in ‘ecopunti’ che si traducono in buoni spesa, regali realizzati in plastica riciclata (felpe in pile, sacche per il tempo libero, frisbee) e buoni sconto nelle attività convenzionate e nelle catene commerciali nazionali.

La città vuol anche  sperimentare e realizzare una raccolta di qualità per il Comune e il cittadino, portando così alla massimizzazione del riciclo, anche degli imballaggi che precedentemente finivano nell’indifferenziato o dispersi nell’ambiente, con caratteristiche di replicabilità del servizio a livello nazionale.    Anche la Sicilia vuol copiare infatti il modello Potenza…..

Le eco stazioni sono in via Nitti, nei pressi del mercato rionale; in via Verrastro, nel piazzale sottostante l’area di servizio; nel piazzale della Chiesa di Gesù Maestro a Macchia Romana; e nei pressi di viale Dante. Il progetto è realizzato da Comune di Potenza, Acta e Corepla (il Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica).

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Spiega il presidente Corepla Antonello Ciotti, “tracceremo con precisione il flusso del materiale conferito, riconosceremo un corrispettivo al Comune ma soprattutto, , avremo modo di premiare il cittadino mettendo a disposizione oggetti realizzati in plastica riciclata come felpe, sacche e giochi provenienti da filiera certificata che, ci auguriamo, incentiveranno la diffusione della nuova modalità di raccolta e la cultura di una vera economia circolare”.

La raccolta in  Basilicata è in continua crescita: da circa 8 kg/ab/anno di raccolta differenziata degli imballaggi in plastica nel 2016 si è passati a 11,6 nel 2017 e si prevede di consolidare il dato per il 2018. Cresce anche il Comune di Potenza che passa da una raccolta di 10,2 kg pro capite nel 2017 a oltre 21 kg nel 2018, ampiamente sopra la media nazionale 2017 di 17kg/ab/anno.

 

NATALE DI SANGUE IN LIBIA: KAMIKAZE SI FA ESPLODERE ALLA SEDE DEL MINISTERO DEGLI ESTERI

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Libia, attacco kamikaze alla sede del Ministero degli Esteri Stando alle prime informazioni fornite dai media, in pochi minuti si sarebbero verificate una forte esplosione e poi diversi colpi di arma da fuoco. Testimoni oculari hanno affermato di aver visto una densa colonna di fumo alzarsi dalla sede del Ministero degli Esteri, dove è avvenuto l’attentato. Oltre alle tre vittime ci sarebbero anche cinque persone rimaste ferite nel corso dell’attacco. Di queste non si conoscono ancora le condizioni.

Le dinamiche dell’attacco: il kamikaze sarebbe riuscito a farsi esplodere all’interno dell’edificio La dinamica dell’attentato è ancora poco chiara né è stato reso noto con esattezza il numero di persone che hanno condotto l’attacco contro la sede del ministero. Stando ad alcune indiscrezioni emerse, sembra che si sia trattato di un vero e proprio attacco condotto da numerosi terroristi armati. Il kamikaze sarebbe riuscito comunque a farsi esplodere all’interno dell’edificio, forse al secondo piano.

Secondo altra ricostruzione, prima sarebbe esplosa un’autobomba di fronte all’edificio. Poi, all’interno del ministero è iniziata una sparatoria con “tre o quattro aggressori“. Una seconda esplosione, provocata questa volta da un kamikaze, si è verificata invece al secondo piano del palazzo. C’è chi parla di un colpo dell’Isis, ma non ci sono rivendicazioni al momento in c ui scriviamo

Nonostante l’impegno internazionale,in particolare dell’Italia che in questi giorni si è recato in Libia per rafforzare le relazioni con l’Italia, la situazione in Libia resta particolarmente critica e complessa con gli attentati che continuano a minare la stabilità del paese che da tempo vive una situazione politica sociale molto difficile

 

La nuova manovra sanitaria: cosa prevede, una nota di Maria Lorefice

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di Maria Lucia Lorefice

In queste ore tanti operatori sanitari si stanno chiedendo cosa realmente prevede l’emendamento alla manovra che riguarda la loro professione. Considerando la falsa informazione che sta circolando in queste ore, è importante fare chiarezza e finirla con un ingiustificato allarmismo. L’emendamento in questione prevede che oltre 20mila operatori sanitari (come educatori professionali, massofisioterapisti, tecnici di laboratorio), che per anni hanno esercitato la professione dopo aver svolto corsi a norma di legge e che già operano nel servizio sanitario nazionale, da un giorno all’altro restino senza lavoro o diventino abusivi. Mettiamo fine al caos normativo che abbiamo ereditato, evitando che questa situazione di indeterminatezza per gli operatori sanitari si ripeta in futuro. Senza togliere diritti a nessuno, impediamo che 20mila professionisti finiscano per strada. Insomma l’articolo pubblicato su..(Repubblica  n.d.r.)………….è una vera e propria bufala, 

—————–SUD  LIBERTA’ pubblica il Comunicato Stampa di M.Lorefice (del M5S), chi non condivide può inviarc al Ns direttore  nota (motivata) di dissenso 

“L’emendamento in manovra non è una sanatoria, si tratta di intervenire nell’unico modo possibile per evitare che davvero 20 mila persone e più si ritrovino da un giorno all’altro licenziate o a non poter più esercitare un’attività per cui avevano i titoli previsti dalla legge fino all’entrata in vigore del decreto Lorenzin. Per poter lavorare, queste persone hanno fatto i corsi a norma di legge e sono già nel sistema sanitario, ma oggi rischiano di diventare abusivi. Evitiamo questa assurdità, senza togliere nulla agli operatori iscritti all’albo e senza equipararli a loro. Questo lo scopo dell’emendamento inserito in manovra.

Questo, l’emendamento approfondito tecnicamente e oggetto di interlocuzione costante con le varie sigle, persino con quelle che oggi ergono muri e attaccano. Sigle che sono state ricevute dalla sottoscritta, alle quali ho avuto modo di far presente cosa avrebbe previsto la proposta, e che erano consapevoli dell’esistenza di un problema che andava risolto, ma che hanno ritenuto più opportuno ricorrere a comunicati stampa, invece che a fattive proposte.

Senza un intervento ci saremmo ritrovati nell’arco di pochissimo tempo di fronte ad una vera e propria emergenza sociale. È questo ciò che abbiamo voluto evitare dando la possibilità di continuare a svolgere la propria attività, sia nel caso di lavoro dipendente sia autonomo, a chi abbia svolto un’attività professionale per un periodo minimo di 36 mesi, anche non continuativi, negli ultimi 10 anni permettendone l’iscrizione in elenchi speciali a esaurimento, sottoposti al controllo dell’ordine.

Si badi bene a non confondere il concetto “elenchi speciali” con “albo”. NON si tratta di iscrizione all’albo, possibile esclusivamente a coloro che ne hanno i titoli, cioè a coloro che hanno conseguito la laurea o titolo equipollente o equivalente. L’elenco speciale ad esaurimento è un registro nel quale inserire coloro che rispondono ai requisiti previsti dall’emendamento, e che abbiamo deciso di sottoporre all’ordine ai fini di un maggior controllo del rispetto dei requisiti richiesti.

Inoltre, NON è prevista in alcun modo l’equiparazione ai titoli (altra informazione errata). L’obiettivo è solo evitare che professionisti di riconosciuta competenza perdano il posto di lavoro. Anzi, a tutela dell’evoluzione del percorso formativo di chi opera nella sanità abbiamo stabilito che non potranno più essere attivati corsi di formazione regionale per il rilascio di titoli ai fini dell’esercizio delle professioni sanitarie. Cosa che finora è stata fatta, non certo per volontà nostra, ma con questo intervento si permetterà di non ritrovarsi in futuro di fronte alla medesima situazione odierna, di tutelare chi ha intrapreso un percorso di laurea, di superare l’indeterminatezza del quadro giuridico normativo creato dai precedenti governi.

Inoltre, resta salva per il lavoratore in possesso di un titolo conseguito prima dell’entrata in vigore della legge 42 del 1999 la possibilità di regolarizzare la propria situazione partecipando alle procedure per il riconoscimento delle equivalenze, da attivarsi a cura delle Regioni. Noi, siamo i primi ad esserci trovati di fronte a leggi che hanno generato tutto questo. Ora ci tocca trovare una soluzione. E questa soluzione ritengo abbia rappresentato il punto di caduta che salvaguarda tutti e non toglie alcun diritto “(Comunicato Stampa -p.Sud Libertà).

 

 

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