Aci Sant’Antonio: aggiudicati i lavori per l’ampliamento del Cimitero. Loculi per tanti ,1396, forse per tutti: forza a chi tocca!

 

 

(Foto Ambra)

Caruso: “Notizia importantissima in un momento difficile per molti Comuni

Ben 1396 nuovi loculi, 37 ipogei a due posti e 21 cappelle gentilizie contenenti ciascuna 12 loculi e 6 ossari, 211 metri quadrati di vialetti carrabili, 260 metri quadrati di camminamenti pedonali e 77 metri quadrati di aree a verde: questo è quanto prevede il progetto di ampliamento del Cimitero Comunale di Aci Sant’Antonio, per il quale sono
stati appena aggiudicati i lavori.
Un’opera di Project Financing discussa dalla Giunta Comunale lo scorso settembre e inserita a dicembre nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche, e che adesso, con la Determina 555 del Settore Lavori Pubblici, vede avanzare positivamente l’iter che porterà ai conseguenti lavori.

 


Verranno investiti oltre tre milioni di euro, e sarà un costo interamente sostenuto dalla Società che ha proposto il progetto all’Amministrazione e che, in cambio, otterrà una concessione della durata di 19 anni.
“Si tratta di un passaggio davvero importantissimo per Aci Sant’Antonio ha dichiarato il Sindaco, Santo Caruso – In un momento storico come questo, con moltissimi Comuni italiani che stanno soffrendo la mancanza di loculi, da Roma a Palermo fino alle porte del nostro stesso Comune, una notizia del genere ha un valore straordinario.
“Confido negli Uffici comunali, adesso, affinché i lavori possano partire nel più breve tempo possibile. La mancanza di loculi può comportare dei disagi notevoli per chi si ritrova a vivere in quel momento una circostanza nefasta, e proprio per questo abbiamo cercato di accelerare l’iter trattando il tema con la massima urgenza.

“Mi preme ringraziare, in questo senso,conclude il primo cittadino,  il Consiglio Comunale, che qualche mese fa ha votato favorevolmente l’inserimento dell’opera nel Piano Triennale, pur con qualche polemica. Come dissi allora, non potevamo permetterci il rischio di rimandare questo progetto, che peraltro in questo forma di Project Financing avevamo già sperimentato:
non spenderemo un centesimo di soldi pubblici e risolveremo un problema di grande importanza.”

Ecco i magnifici sette della SETTIMA NOTA 2021 La rassegna per la nuova musica d’autore ideata da Luca Bonaffini ha finalmente i suoi vincitori

 

Anteprima immagine

DI    L.CORIONI

La rassegna per la nuova musica d’autore ideata da Luca Bonaffini ha finalmente i suoi vincitori

Dopo un un lungo travaglio, finalmente la seconda edizione del concorso musicale « La settima nota » ha il suo responso : sette artisti per sette « vittorie ». Sì, perché quest’anno la commissione del Premio ha pensato di non avere un unico vincitore sopra tutti ma di di averne, appunto, sette.

 L’edizione 2021 mantiene invece, come lo scorso anno, l’identità di  “laboratorio discografico” nato nel 2019 dalla partnership di LONG DIGITAL PLAYING EDIZIONI MUSICALI con LC COMUNICAZIONE, MAURICASTER IMMAGINELS STUDIO DI REGISTRAZIONEMUSIC VILLAGE strumenti musicali, GLOBUS TELEVISION e ZANETTISTUDIOS consulenza strategica.

Il progetto laboratorio punta sulla realizzazione di una raccolta live unplugged dei sette artisti risultati essere i più attinenti al progetto editoriale di LDP

Come ha dichiarato il direttore artistico Luca Bonaffini, non si tratta di qualità maggiore, ma di parametri soggettivi che la commissione ha scelto, solo ed esclusivamente in base alla linea editoriale.

 

Ecco i magnifici sette  e le relative menzioni :  

SONA & ARAM (MIGLIOR PROGETTO DISCOGRAFICO)

GIULIO PERIZZOLO (MIGLIOR STRUMENTISTA)

GIORDANO COVA (MIGLIOR AUTORE DI TESTI)

MATTEO MURGIA (MIGLIOR ARTISTA MASCHILE)

STONA (PERSONAGGIO PIU’ ORIGINALE)

MILENA MINGOTTI (MIGLIOR ARTISTA FEMMINILE) 

DAVIDE BENVENUTI (MIGLIOR COMPOSITORE)

 

Gli artisti sovrascritti registreranno DOMENICA 27 GIUGNO presso lo studio LS di Mantova la loro traccia audio che sarà pubblicata nella raccolta, playlist digitale detta anche « compilation », che conterrà le sette tracce dei sette vincitori che verrà distribuita entro l’anno 2021 da Believe Digital. 

Saranno contemporaneamente realizzate delle riprese video, finalizzate alla messa in onda del format omonimo, che andrà in onda su GLOBUS TELEVISION e/o tv alternative contestualmente alla pubblicazione discografica.

 

Sono inoltre emersi 5 (cinque) progetti artistici che hanno attirato l’attenzione della commissione seguenti :

RITO PAGANO (MIGLIOR ROCK BAND)

THE CHOOLERS (MIGLIOR BAND CANTAUTORALE)

DOMENICO RUGGIERO (MIGLIOR CANZONE A TEMA SOCIALE)

PIERO STRADA (MIGLIOR ARTISTA POP)

CANI BASTARDI band (BAND PIU’ ORIGINALE) 

 

I 5 artisti saranno menzionati e presentati (tramite foto o video) nel corso del programma televisivo LA SETTIMA NOTA 2021, quando sarà decisa l’assegnazione della scultura di RAFFAELE DARRA “la settima nota 2021 alla carriera” che verrà consegnata (come tutti gli anni) ad un artista storico.

 

La direzione artistica e i suoi consulenti hanno inoltre deciso che offrire l’opportunità di discutere eventuali contratti discografici a tutti coloro (gli altri 20 circa finalisti) che non sono stati scelti per la SETTIMA NOTA 2021


 

Arrestato un furbetto pusher catanese che per disorientare il fiuto dei cani antidroga aveva messo nella sua casa profumatori all’aroma di fragola

Cane Antidroga - Foto e Immagini Stock - iStock

 

Profumatori per coprire l’odore della marijuana: ma i “cacciatori” ne sequestrano 4,5 Kg
 Arrestato un 35enne , attivo pusher  responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò e dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sicilia”, hanno  operato il fermo.
L’attività info investigativa finalizzata al contrasto dei reati in materia di droga, posta in essere dai militari paternesi, ha consentito a questi ultimi di porre le loro “attenzioni” sull’uomo che i preliminari accertamenti descrivevano come attivissimo pusher.
Ovvio pertanto il riscontro di tali ipotesi investigative con l’effettuazione di una perquisizione nell’abitazione ubicata nella frazione di Piano Tavola alla quale spavaldamente il soggetto, prima che i militari iniziassero la ricerca, non si opponeva ed anzi asseriva di non detenere droga in casa.
Mai comportamento fu più improvvido perché i militari hanno dapprima trovato in bagno quattro involucri contenenti una ventina di grammi di marijuana ma poi, estendendo la perquisizione anche al livello sottostante dell’abitazione, hanno rinvenuto nel sottoscala uno scatolo di cartone con 15 buste trasparenti contenenti la medesima sostanza stupefacente per un peso complessivo di 4,5 chilogrammi.
Particolare precauzione, che però non è servita all’arrestato, è stata quella di abbinare dei profumatori all’aroma di fragola all’interno dello scatolo per disorientare il fiuto di eventuali cani antidroga.
Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato associato al carcere catanese di Piazza Lanza.

CALTAGIRONE, «UN LUOGO DI CULTO ECUMENICO» INSIEME SI VALORIZZA IL CIMITERO MONUMENTALE

Ultimato Concorso di idee lanciato da Ordine e Fondazione Architetti con il Comune

 

(Foto Press)

Al primo posto il progetto contemporaneo del pugliese Lorenzo Netti

Caltagirone –

«Un Luogo di culto ecumenico, sull’asse nord-sud della croce bizantina, in quel vuoto prospettico che evidenzia l’opera incompiuta nel cuore del Cimitero Monumentale di Caltagirone  – una città nella città, sia per la natura storica del Monumento, che per lo sviluppo urbanistico legato all’ampliamento delle aree cimiteriali. La sovrapposizione di tre competenze (opere cimiteriali, di arredo e restauro) intersecate per la natura stessa dell’opera richiesta, danno vita a un luogo di meditazione e contemplazione comune, dove si mescolano spazi di preghiera interreligiosa. Il tutto, utilizzando materiali ecosostenibili».

È il progetto dell’architetto pugliese Lorenzo Netti, a vincere con 100 voti il Concorso di idee lanciato dall’Ordine e dalla Fondazione degli Architetti della Provincia di Catania e dall’Amministrazione comunale di Caltagirone, per recuperare, valorizzare e completare un bene artistico-architettonico di indubbio valore, dichiarato monumento nazionale italiano: il Cimitero di Caltagirone. Il concorso patrocinato dalla Diocesi di Caltagirone, dalla Soprintendenza dei Beni Architettonici e Ambientali di Catania, dall’Ordine degli Architetti di Bologna, dall’Ordine degli Ingegneri di Catania, da Ance Catania e da Chiesa Oggi, ha ultimato l’iter per realizzare uno spazio ecumenico senza specificità confessionali.

La giuria – presieduta dall’arch. Paolo Colonna (Studio Renzo Piano), e composta dalla soprintendente ai Beni Culturali di Catania Donatella Aprile, dal sindaco di Caltagirone Gino Ioppolo, dai past president di Ordine e Fondazione Architetti Alessandro Amaro e Veronica Leone, dalla responsabile editoriale di Chiesa Oggi Caterina Parrello e dal critico d’architettura “the Plan” Francesco Pagliari – ha selezionato il progetto vincitore.

«Si conclude così un percorso che ha condotto a un’assegnazione di grande prestigio – ha commentato Sebastian Carlo  Greco, neo presidente dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Catania – Abbiamo creduto molto in questa iniziativa, sollecitati dalle associazioni locali, questo dimostra come, facendo rete tra tutti gli attori territoriali coinvolti nel processo, si possano produrre e realizzare progetti di valore. Ne traggo un auspicio per altre iniziative che possano investire la Città metropolitana di Catania e tutta la provincia. Il Concorso di idee – che permette una partecipazione dal basso alla comunità dei progettisti – può fare da apripista, certamente sta alle istituzioni trovare poi il modo per realizzare le idee. Attraverso la ricerca progettuale a trarne beneficio sono la cultura e la qualità dell’opera».

«Il metodo dei Concorsi come procedimento di scelta è quello che riteniamo migliore in assoluto, perché si ha la comparazione tra progetti dando spazio alle idee – ha spiegato Eleonora Bonanno, presidente della Fondazione dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Catania e RUP (Responsabile del Procedimento unico) – Il progetto che ha vinto coglie in pieno l’obiettivo del Concorso, che era quello di immaginare un luogo che raccogliesse tutte le religioni in un afflato comune. Lo spazio ecumenico si inserisce in un contesto storico particolare, con discrezione e con una forma ben definita e ben delineata, sono dunque concorde con il giudizio della giuria. L’auspicio è che l’Amministrazione comunale di Caltagirone possa sposare il progetto, impegnandosi nella sua realizzazione».

Contributi Covid a soggetti condannati per mafia o sottoposti a interdittiva antimafia – Denunciati 19 responsabili

 

Contributi Covid a soggetti condannati per mafia o sottoposti a interdittiva antimafia - Segnalati 19 responsabili

Foto G. di Finanza -Comunicato

 

Scoperti dai finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania 19 imprenditori, già condannati per mafia o sottoposti a interdittiva antimafia, per aver indebitamente percepito il contributo COVID a sostegno delle imprese e dei lavoratori autonomi.

Gli accertamenti – curati dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Catania e dai Reparti territoriali coordinati dal I Gruppo di Catania – sono stati diretti su  oltre 20 soggetti, che, nel corso del 2020 e del 2021, hanno presentato la richiesta e ottenuto il “contributo a fondo perduto”, previsto dalla normativa nazionale per favorire la ripresa economica nel periodo dell’emergenza epidemiologica e, in particolare, le imprese e i lavoratori autonomi che a causa della pandemia avevano registrato un importante calo del fatturato.

Gli approfondimenti svolti dalle Fiamme Gialle catanesi hanno permesso di appurare che 19 imprenditori – operanti in tutta la provincia di Catania e attivi in diversi settori economici (ristorazione, immobiliare, trasporti) – non potevano accedere al contributo in quanto condannati, con sentenza definitiva, per il reato di associazione a delinquere di tipo mafioso o, comunque, già colpiti da interdittiva antimafia. In esito alla attività ispettiva svolta dal Nucleo PEF e dai Reparti territoriali della Guardia di finanza di Catania 5 soggetti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Catania per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, mentre i restanti 14 imprenditori sono stati segnalati per il conseguente pagamento della sanzione amministrativa, in quanto il contributo indebitamente incassato è inferiore a 4 mila euro.

L’attività dei Finanzieri di Catania si inquadra nel più ampio quadro delle azioni svolte dalla Guardia di Finanza a contrasto delle frodi nel settore della spesa pubblica e a contrasto, anche patrimoniale, della criminalità organizzata, al fine di assicurare il sostegno alla corretta attribuzione di importanti risorse pubbliche e a favore dell’imprenditoria sana, soprattutto in un momento caratterizzato dalla crisi economica legata all’emergenza pandemica.

“Criminalizzazione delle condotte discriminatorie, sessuali , diffamazione e libertà negate”: il Vaticano chiede attenzione al Parlamento

Piazza San Pietro

 

Ddl Zan, ecco il testo integrale della nota verbale con la quale la Segreteria di Stato del Vaticano ha chiesto l’intervento del governo italiano per modificare il disegno di legge volto ad arginare l’omotransfobia. Tralasciamo alcuni commenti non pertinenti, sulle “interferenze nel Parlamento” perchè la Chiesa italiana ha pieno diritto di esprimere le sue  opinioni, rafforzate dal Concordato Stato-Vaticano.

Ecco il testo depositato all’Ambasciata italiana:”La Segreteria di Stato,  – sezione per i Rapporti con gli Stati, porge distinti ossequi all’Ecc.ma Ambasciata d’Italia e ha l’onore di fare riferimento al disegno di legge N.2005, recante «misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità», il cui testo è stato già approvato dalla Camera dei Deputati il 4 novembre 2020 ed è attualmente all’esame del Senato della Repubblica”.

Al riguardo  la Segreteria di Stato rileva che alcuni contenuti dell’iniziativa legislativa — particolarmente nella parte in cui si stabilisce la criminalizzazione delle condotte discriminatorie per motivi ‘fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere’ — avrebbero l’effetto di incidere negativamente sulle libertà assicurate alla Chiesa cattolica e ai suoi fedeli dal vigente regime concordatario. Ci sono espressioni della Sacra Scrittura e delle tradizioni ecclesiastiche del magistero autentico del Papa e dei vescovi, che considerano la differenza sessuale, secondo una prospettiva antropologica che la Chiesa cattolica non ritiene disponibile perché derivata dalla stessa Rivelazione divina”.

“Tale prospettiva è infatti garantita dall’Accordo tra la Santa Sede e la Repubblica italiana di Revisione del concordato lateranense, sottoscritto il 18 febbraio 1984. Nello specifico, – osserva la nota – all’articolo 2, comma 1, si afferma che ‘la Repubblica italiana riconosce alla Chiesa cattolica la piena libertà di svolgere la sua missione pastorale, educativa e caritativa, di evangelizzazione e di santificazione. In particolare è assicurata alla Chiesa la libertà di organizzazione, di pubblico esercizio del culto, di esercizio del magistero e del ministero spirituale, nonché della giurisdizione in materia ecclesiastica’. All’articolo 2, comma 3, si afferma ancora che ‘è garantita ai cattolici e alle loro associazioni e organizzazioni la piena libertà di riunione e di manifestazione del pensiero, con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione’”.

La Segreteria di Stato auspica “pertanto che la Parte italiana possa tenere in debita considerazione le suddette argomentazioni e trovare una diversa modulazione del testo normativo in base agli accordi che regolano i rapporti tra Stato e Chiesa e ai quali la stessa Costituzione Repubblicana riserva una speciale menzione. La Segreteria di Stato, Sezione per i Rapporti con gli Stati, si avvale della circostanza per rinnovare all’Ecc.ma Ambasciata d’Italia i sensi della sua alta considerazione“.

“Nox Arcana” ovvero l’anima metal dei Rossometile che si tinge di poesia e di speranza, come una preghiera

DI  L.CORIONI

Da oggi , 23 giugno, il ritorno in versione videoclip dei Rossometile, icona contemporanea del rock duro, quello che facendo “male”, sa di energia, rottura e anticonformismo.
Nox Arcana, quinto singolo estratto dall’album Desdemona, è un brano decisamente onirico ma dal taglio fortemente spirituale, quasi un’invocazione ai fiori che nascono dal fango, alla luce che nasce dalle tenebre nascosta in un’ombra, dal piombo che si trasforma (grazie ai poteri alchemici dell’amore universale) in oro.
Una preghiera racchiusa in una corazza di metallo che, vinte e sopraffatte lo scudo di difesa, si manifesta, indicando così la strada della speranza di risollevarsi nello spirito e di alimentare nuovamente l’anima dell’essere umano.
Biografia
Rossometile nascono a Salerno nel 1996, dal connubio tra il chitarrista Rosario Runes Reina e il batterista Gennaro Rino Balletta, con l’intenzione di realizzare brani inediti con sonorità metal “contaminate”.
Nel 2004 vede la luce Ultimaria, tra rock alternativo e metal, ma – negli anni successivi – si verificano molti cambi di formazione che influenzano la discografia della band.
Infatti, il secondo album (Terrenica) accede ad una sorta di progressive metal (ma con influenze pop); nel 2012 arriva Plusvalenze, dove prevale l’anima pop rock, mentre nel 2015 la band pubblica Alchemica che si affaccia al gothic metal.
Nel 2020 esce Desdemona che consacra, grazie anche all’uso dell’orchestra sinfonica, il genere “rossometile”.

Aci Sant’Antonio: via libera alle nuove assunzioni per migliorare la macchina amministrativa

 

 

Caruso: “indire nuovi concorsi mette seriamente emozione, perché significa dare materialmente continuità ad una comunità in crescita   e… il risultato fa la differenza .”

Continua il programma di efficientamento della macchina amministrativa voluto dall’Amministrazione Caruso, che lo ha posto come uno dei principali obiettivi da raggiungere nel corso dell’attuale sindacatura.
Dopo aver dato corso alla stabilizzazione dei precari, in seguito ad un primo passo che ha visto l’aumento delle ore del personale part-time e lo sfruttamento delle progressioni verticali, ci si sta concentrando adesso sulle assunzioni, con i recenti concorsi avviati per ‘Istruttore Amministrativo’, ‘Istruttore Tecnico’ e ‘Vigile Urbano’, settori nei
quali si era già intervenuti e che adesso vedranno un ulteriore,importantissimo rafforzamento.
Il Sindaco, Santo Caruso, ha voluto sottolineare la straordinaria importanza di quanto fatto e di quanto si farà: “Nei prossimi giorni saranno diversi i Concorsi che avranno luogo per il nostro Ente. Quello legato al Corpo dei Vigili Urbani, in particolare, è molto sentito per via della carenza strutturale che da sempre attanaglia il Comune di Aci Sant’Antonio, ma anche gli altri sono molto importanti. Grazie al nuovo personale, infatti, riusciremo a rinforzare l’organizzazione della nostra burocrazia, che dopo tanti anni può contare adesso su contratti full time nella totalità dei suoi componenti, e questo è un punto del quale posso dirmi orgoglioso: non tutti gli Enti e non tutte le Amministrazioni sono riuscite a raggiungere questo risultato, oppure hanno scelto di farlo. Noi sì.
“Posso dire che da amministratore indire nuovi concorsi mette seriamente emozione, perché significa dare materialmente continuità ad una comunità in crescita che si rinnova nella sua componente burocratica. Inoltre l’idea di aver lavorato in questi anni affinché qualcuno oggi possa ottenere un lavoro grazie alle sue capacità, un lavoro che gli permetta
di raggiungere la stabilità desiderata offrendo la propria professionalità al servizio dei cittadini santantonesi ripaga a pieno i tanti sforzi e i tanti sacrifici fatti in questi anni.
“Quando abbiamo dichiarato il dissesto, tra le tante obiezioni che ci venivano contestate c’era quella secondo la quale questa scelta avrebbe danneggiato i dipendenti comunali: quanto sta accadendo quest’anno, con la stabilizzazione e le assunzioni, è figlio di quella indispensabile e sofferta scelta, e non può essere ignorato.
“Lo dico senza paura di essere smentito: altri Comuni, oggi, si trovano con le mani legate su questo fronte perché è mancata l’audacia di prendere la decisione giusta, anche se impopolare, al momento giusto. In politica occorre compiere pensieri lunghi, diceva Enrico Berlinguer. Mi fa piacere oggi poter constatare quanto il tempo sia galantuomo”.

“La Vida”, nuovo singolo degli Ottoni Animati, band brass trapanese. Il video girato sulle scogliere di Makari.

 

Gli Ottoni Animati salutano l’estate e la zona bianca con “La Vida”, nuovo video girato sulle scogliere di Makari

La band originaria del Trapanese che porta nel mondo la musica da strada, scopre la “voce” e  aspira a diventare il tormentone dell’estate 2021

E’ un inno alla vita, che sembrava sfuggire e che torna a scorrere tra le dita delle mani, il nuovo brano degli Ottoni Animati, già disponibile dal primo giorno d’estate su tutte le principali piattaforme musicali e su Youtube col videoclip girato da Serena Catanzaro sulle scogliere di Màkari, località resa celebre dalla omonima fiction di Rai Uno, con Claudio GioèDomenico Centamore ed Ester Pantano. Si intitola “La Vida” da cui prende il nome anche il Tour 2021, il nuovo lavoro degli Ottoni Amimati,  brass band (ottoni e percussioni) tra le più cliccate in Italia, nata più di dieci anni fa nel trapanese e simbolo del meridione e della musica da strada. Scritto da Alberto Anguzza e Vito Morello, è prodotto da Scarlatti Management. L’interpretazione del brano è affidata al cantante degli Ottoni Animati, Alessio Rais.

«La novità – afferma Alberto Anguzza – è il sound con l’aggiunta della voce, un’innovazione che aggiunge modernità a quello che è sempre stato il cavallo di battaglia degli Ottoni Animati, che racchiude le sonorità del Mediterraneo che ci rende un progetto unico nel suo genere. La Vida è un inno alla vita stessa – spiega il fondatore della band – ricordando i bei momenti che ci sono stati con l’auspicio che tutto possa ritornare sia con la liberazione dal coprifuoco e con i primi passi verso la normalità. Speriamo che possa diventare un tormentone dell’estate 2021».

Chi sono gli Ottoni Animati
 
Gli Ottoni Animati sono nati nel 2008 da un’idea di Alessandro Mancuso e Alberto Anguzza. Sono il risultato di una ricerca tra i suoni della tradizione siciliana, prendendo spunto dalle varie dominazioni, e la musica moderna. Ben 11 elementi per un mix sonoro, spontaneo ed esplosivo, che racchiude tradizione bandistica popolare e avanguardia internazionale, per far arrivare la cultura dell’Isola attraverso gli strumenti a fiato, evocando i ricordi delle celebrazioni dei paesi dove, a fare musica è la banda che porta l’amore e la passione dei musicisti tra la gente.

 

Alcuni tour e partecipazioni della band Ottoni Animati

Tra le collaborazioni più importanti quella con Radio Dj, con la Rai (Linea Blu, Uno Mattina, Sapore di Mare, Italia chiama Italia, Festa Italiana, La Vita in Diretta e Telethon), con il presentatore televisivo e speaker radiofonico Marco Baldini, la semifinale di Italia’s got talent, il tour americano che nel 2018 ha portato gli Ottoni Animati al Columbus DayNick the Nightfly e Amici di Maria De Filippi. Inoltre vari festival internazionali in Serbia, Inghilterra, Bulgaria.

 

Il loro primo cd “La marcia del Sud”, pubblicato nel 2009, mostra con orgoglio la loro capacità di esprimere l’origine etnica della cultura siciliana. Nel loro decimo anniversario, gli Ottoni Animati hanno proposto il tour “Street Life 2018” in tutta Europa e non solo. Nel marzo 2019 è stato pubblicato “Ten Years Experience” con collaborazioni di artisti nazionali.

AUDIO TESTO “LA VIDA” (Fornito da Ufficio Stampa Milvia Averna)

Testo del nuovo brano La Vida

Ricordi l’odore del mare in quell’istante
Le sere baciate dal sale di ponente
Nell’aria stelle e magia
La luna soltanto tua
Il sogno che travolse la vita mia

Viva la vida
Uuh yeah
Vida mi Vida

Tu con lo sguardo fisso all’orizzonte
Che vita meravigliosa in ogni istante
Luce degli occhi miei
Sei proprio come vorrei
Giuro su Dio che io lo rifarei

Magici quegli anni di pura vita
Spero tutto torni fra le mie dita

Vida Vida Vivila
Yo quiero vivirla con te
Vida Vida Vivila
Yo quiero vivirla con te

Senti la radio che pompa dalle casse
Vorrei che tutto questo mai finisse
Le mai sui fianchi tuoi
Mamma che bella che sei
Baila ti prego non fermarti mai

Magici quegli anni fi pura vita
Spero tutto torni fra le mie dita

Vida Vida Vivila
Yo quiero vivirla con te
Vida Vida Vivila
Yo quiero vivirla con te

Dove sei, tra cielo e mare
Tu, mio folle amore
Si, voglio vedere
Cosa sei tu
Vida mi Vida
Viva la vida

Vida Vida Vivila
Yo quiero vivirla con te

 

“IMPARARE DAL VENTO” ,ANDARE CONTROCORRENTE PER COMBATTERE LA DISPERSIONE SCOLASTICA

 

VIA AL CROWDFUNDING PER DONARE BORSA DI STUDIO A UN MINORE SICILIANO

foto Press

Imparare dal vento a respirare aria nuova. Imparare dalle onde che è possibile, remando con forza e costanza, andare controcorrente. Imparare a seguire una rotta che segna il percorso dell’educazione, della legalità e della condivisione di valori.

Tutto questo è racchiuso nel progetto lanciato in questi giorni sulla piattaforma siciliana di crowdfunding laboriusa.it, con l’obiettivo di raccogliere donazioni per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e offrire una borsa di studio a un giovane siciliano per salire a bordo di un’iniziativa innovativa rivolta ai minori.

 «Ci sono ragazzi per cui il sistema scolastico tradizionale ha fallito – sottolinea Francesca Andreozzi, presidente Centro Koros, associazione che insieme a Unione Vela Solidale e A Scuola per mare ha lanciato il progetto “Imparare dal vento” – il fenomeno della dispersione scolastica, che presenta numeri altissimi al Sud Italia, e in particolare in Sicilia, già prima del 2020, è stato aggravato dalla pandemia, dalla prolungata fase di lockdown e di didattica a distanza. “A Scuola per Mare” è un progetto nazionale promosso dall’associazione I Tetragonauti onlus e cofinanziato da Impresa sociale con i bambini, che coinvolge cinque regioni (Sicilia, Lazio, Lombardia, Sardegna, Campania) e si rivolge ad adolescenti di età̀ compresa tra i 14 e i 18 anni, anche del circuito penale minorile, che incontrano difficoltà a completare il ciclo di studi. Ogni modulo residenziale ha una durata di circa otto mesi ed è composto da una fase di pre-navigazione; da una fase di navigazione, della durata di 100 giorni; da una fase successiva (della durata di tre mesi), in cui i ragazzi vengono accompagnati al reinserimento in percorsi formativi, di orientamento e di avviamento al lavoro. L’obiettivo è creare le condizioni emotive e culturali necessarie a riprendere con successo il percorso scolastico, intraprendere un percorso di formazione professionale coerente con il proprio potenziale o creare condizioni più̀ favorevoli per l’ingresso nel mondo professionale».

 

L’esperienza dell’andar per mare, a bordo di una barca a vela, permette di sperimentare se stessi in un contesto nuovo, e di avviare percorsi di consapevolezza, cambiamento e crescita particolarmente significativi. Cento giorni in mare, a bordo di una barca a vela – con psicoterapeuti ed educatori – per combattere l’abbandono scolastico: apprendere dal vento, ma anche conquistare una nuova prospettiva, tracciare una nuova rotta e scegliere di percorrerla fino in fondo, anche dopo, sulla terraferma. Con la campagna “Imparare dal vento” l’Associazione Centro Koros, partner del progetto “A scuola per mare”, vuole garantire con 4mila euro a un ragazzo/a della Sicilia, una borsa di studio che copra i costi di residenzialità e quindi la partecipazione al prossimo modulo autunnale, che mollerà gli ormeggi alla fine di agosto 2021.