Ucraina, Russia inzia l’invasione, aerei russi abbattuti e centinaia di morti -Putin parla come il peggior dittatore della storia

Morti e feriti a Kiev –

Video   PUTIN: IL NUOVO HITLER

Attacchi in corso a Kharkiv, Kramatorsk, Odessa e Mariupol. Forze Ucraina: “Uccisi 50 nemici russi a Luhansk”

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(Foto Afp)

La Russia ha iniziato l’invasione dell’Ucraina. Sette soldati sono morti a causa dei bombardamenti nelle prime ore dell’attacco russo, ha confermato il ministero degli Interni di Kiev dopo le notizie che parlavano di almeno sette persone morte e nove ferite a causa dei bombardamenti.

Per Putin. l’intenzione è di  “proteggere la popolazione che per otto anni è stata soggetta a maltrattamenti e genocidio”.

Il ministero dell’Interno ucraino ha parlato anche di 17 militari che risultano scomparsi dopo un attacco aereo russo contro un’unità militare a Podilsk, nella regione di Odessa.

Le forze ucraine hanno rivendicato dal canto loro l’uccisione di “50 nemici russi”-più tardi abbiamo notizie di cento russi uccisi – annunciando di aver respinto un attacco nella città di Shchastia, nella regione orientale di Luhansk, una delle due autoproclamate Repubbliche riconosciute dalla Russia. “La città di Shchastia, attaccata dall’aggressore russo, è stata riconquistata. Durante il tentativo di attacco, sono stati distrutti equipaggiamenti militari e circa 50 nemici sono stati uccisi”, secondo le informazioni del l Centro di comunicazioni strategiche e di sicurezza del ministero dell’Informazione ucraino. Avevano già annunciato di aver abbattuto cinque velivoli e un elicottero russi abbattuti. Lo fanno sapere le forze armate ucraine.

L’Ucraina, ha chiuso lo spazio aereo in risposta all’operazione russa. ”Ci sono notizie di attacchi russi contro obiettivi in alcune delle principali città ucraine, tra cui Kiev, Kharkiv, Odessa, Ivano-Frankivsk e Mariupol”. 

Esplosioni e spari sono stati segnalati vicino all’aeroporto di Boryspil.

Il ministero ha anche smentito che Mosca abbia perso un aereo militare a causa dell’offensiva ucraina. Abbattuti cinque velivoli e un elicottero russi abbattuti. 

Le guardie di frontiera ucraine non stanno resistendo all’avanzata delle truppe russe, aveva scritto il ministero della Difesa di Kiev in una nota. Il ministero ha anche smentito che Mosca abbia perso un aereo militare a causa dell’offensiva ucraina.

La Russia ha soppresso il sistema di difesa anti aerea dell’Ucraina con i suoi attacchi di precisione, ha affermato il ministero della Difesa di Mosca in una nota. E ha chiuso temporaneamente una decina di aeroporti nel sud e nella penisola occupata della Crimea. Almeno fino al 2 marzo, rimarranno chiusi gli aeroporti di varie località, fra cui Rostov, Krasnodar, Kursk, Voronezh e Simferopol, secondo quanto annunciato dall’autorità russa per l’aviazione Rosaviatsiya. Rimane invece in funzione l’aeroporto di Sochi, sul mar Nero.

Negli aeroporti di Mosca sono stati cancellati almeno 200 voli secondo i siti di viaggio online.

Il video con cui Vladimir Putin ha annunciato la dichiarazione di guerra contro l’Ucraina nella notte sarebbe stato registrato tre giorni prima, il 21 febbraio. secondo le informazioni di  Novaya Gazeta, dopo aver esaminato i metadati del video caricato sul sito del Cremlino, che sarebbe stato creato alle 19 di tre giorni fa.

L’Ucraina nel frattempo ha imposto la legge marziale. Lo ha annunciato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Cari cittadini ucraini, oggi il presidente Putin ha annunciato l’avvio di un’operazione militare speciale nel Donbass. La Russia ha compiuto attacchi contro le nostre infrastrutture militari”, . “Un minuto fa ho avuto un colloquio con il presidente Biden. Gli Stati Uniti hanno già cominciato a mobilitare il sostegno internazionale – ha aggiunto, secondo Ukrinform – Dovreste restare a casa se possibile”.

Il presidente americano Joe Biden ha denunciato l'”attacco non provocato e ingiustificato” della Russia contro l’Ucraina e come Putin abbia “scelto una guerra premeditata che porterà a una catastrofica perdita di vite umane e sofferenze umane”. “Le preghiere del mondo intero sono per il popolo dell’Ucraina – afferma in una dichiarazione diffusa dalla Casa Bianca – che subisce un attacco non provocato e ingiustificato da parte delle forze militari russe”.

“Solo la Russia è responsabile della morte e della distruzione che questo attacco porterà e gli Stati Uniti e i loro alleati e partner risponderanno in modo unito e incisivo. Il mondo riterrà responsabile la Russia”.

 

Domani 24 febbraio il governo della Regione siciliana fornirà chiarimenti all’ordine del giorno n.322 sui lavoratori dell’Istituto Incremento ippico

Presidente in carica | ARS
Foto archivi SUD LIBERTA’

 

Una interpellanza parlamentare a firma di  A. Cracolici  presentata all’ARS il 18 maggio 2021 verrà esaminata domani , all’ordine del giorno n.322 del 24 febbraio 2022 con  richiesta di chiarimenti sulle procedure di mobilità dei lavoratori dell’Istituto incremento ippico:

Istituto incremento Ippico, incubo licenziamento per i dipendenti. «Ad  Ambelia investiti milioni di euro ma qui nessuna certezza» - MeridioNews
La sede di Catania dell’Istituto Incremento ippico

 

Palermo,

Pubblichiamo l’intervento dell’on. Cracolici su SUD LIBERTA’  che, più degli altri quotidiani ha approfondito la questione dei lavoratori dell’Istituto Incremento Ippico.  Chi volesse intervenire concretamente può telefonare alla nostra Redazione inviando la comunicazione .

“All’Assessore per l’Agricoltura, lo sviluppo rurale e la pesca mediterranea, premesso che l’Assemblea regionale siciliana con legge regionale n.17 del 2019 , art. 2 commi  7 e 8 ha definito la dotazione organico dell’Istituto con sede in Catania.  Considerato che tale norma definiva la procedura di messa in mobilità per le eccedenze relative alla dotazione organica; 

già, nel dibattito parlamentare, il sottoscritto interrogante faceva rilevare l’esistenza di una norma  nella legislazione vigente per riorganizzare gli enti vigilati e per la messa in mobilità del personale in eccedenza verso altri Enti vigilati o presso l’Amministrazione regionale.

Nel medesimo dibattito il Presidente della Regione aveva assunto ‘impegno di ricollocare eventuali esuberi presso altri Enti vigilati o presso l’Amministrazione regionale

Considerato che la norma in oggetto è stata sottoposta al giudizio della Corte Costituzionale che ha ritenuta inammissibile la questione di legittimità  costituzionale in quanto già disciplinata dall’ordinamento civile dello Stato.

l’Ente con determina del 14.5.2021 procedeva alla ridefinizione della dotazione  organica prendendo atto del giudizio della Corte Costituzionale ma dando applicazione parziale all’art.33 del d.lgs. 165/2001, determinando di fatto, una unilaterale messa a disposizione di alcuni lavoratori, in atto in pianta organica ma senza una preventiva ricerca di ricollocazione  degli stessi lavoratori e procedendo alla messa in mobilità con relativa decurtazione salariale pari al 20%.

Tale procedura appare come un inutile aggravamento della conflittualità giuridica e sindacale visto che gli stessi ancorchè dichiarati in esubero ,sono vincitori di concorso presso la Pubblica amministrazione. 

Per conoscere se intenda sospendere la procedura di mobilità nelle more che l’Amministrazione regionale avvii una ricognizione dei fabbisogni presso altri Enti vigilati  al fine di dare prioritariamente una nuova collocazione ai lavoratori dichiarati in esubero garantendo, così, un principio di tutela e garanzia occupazionale secondo quanto previsto dal CCNL  di riferimento 

Villa Sofia, nove barelle in più al Pronto soccorso per ridurre i tempi d’attesa

 

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La Presidenza della Regione siciliana comunica in data odierna:

“Basta con le ambulanze ferme al Pronto soccorso in attesa delle barelle. La Struttura commissariale per l’emergenza Covid, guidata dal presidente Musumeci in qualità di commissario delegato dello Stato e che vede come soggetto attuatore l’ingegnere Tuccio D’Urso, ha consegnato all’ospedale Villa Sofia di Palermo nove barelle, identiche a quelle in dotazione alla Seus, il servizio di emergenza-urgenza 118 in Sicilia.

In questo modo, gli operatori sanitari a bordo delle ambulanze agevoleranno il ricovero del paziente, che necessita di assistenza in emergenza, e anziché attendere che sia riconsegnata la barella potranno ritirarne una vuota. Una soluzione che dovrebbe consentire ai mezzi di soccorso di ridurre notevolmente i tempi d’attesa al Pronto soccorso, assicurando un celere ritorno in servizio e, quindi, un’assistenza più efficiente a tutta la cittadinanza. 

Il servizio entra a regime da oggi anche grazie all’impegno del neo presidente della Seus, Calogero Ferlisi, che ha messo a disposizione il personale per coprire i turni nell’arco delle 24 ore”.

Applicazione del Codice Antimafia per tre imprenditori con sequestro di 22 complessi aziendali e 800 milioni di euro

Sequestro di beni per oltre 800 milioni di euro a tre imprenditori
Codice Antimafia per tre imprenditori e sequestrati beni di oltre 800 milioni di euro

Catanzaro,

 Collaborati dal  Servizio Centrale Investigazione sulla Criminalità Organizzata di Roma, i finanzieri del Comando Provinciale di Catanzaro ,coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, hanno dato esecuzione al decreto con il quale il Tribunale di Catanzaro – Ufficio Misure di Prevenzione, ha disposto il sequestro, finalizzato all’applicazione della confisca prevista dal Codice Antimafia, del patrimonio, del valore di oltre 800 milioni di euro, riconducibili a tre fratelli, imprenditori lametini nel settore della grande distribuzione alimentare e proprietari di uno dei centri commerciali più grandi della Calabria.

Il sequestro di prevenzione ha riguardato: • n. 22 complessi aziendali, comprendenti:– un centro commerciale tra i più grandi della Calabria; – n. 19 ipermercati; – attività di commercio di autoveicoli e di rivendita di motocicli e ciclomotori;

– attività operanti nei settori: costruzione di edifici residenziali e non residenziali; intermediazione finanziaria; recupero e riciclaggio di cascami e rottami metallici; produzione di gelati; gestione di impianti polivalenti; locazioni immobiliari;

• partecipazioni, anche in forma totalitaria, in n. 34 società, attive nei settori della grande distribuzione alimentare, rivendita di autovetture, ottica, commercio al dettaglio di generi alimentari, ristorazione, immobiliare, ed anche le quote di partecipazione nella squadra di calcio “Vigor Lamezia” e nella squadra di volley “Pallavolo Lamezia”;

• n. 26 fabbricati e n. 2 ville di lusso; • n. 42 terreni; • n. 19 autoveicoli (tra i quali una Ferrari);• n. 4 motoveicoli di lusso;

• n. 1 ditta individuale, operante nel settore della ristorazione;• tutti i rapporti bancari intestati e/o riconducibili ai proposti e ai loro familiari.

Si tratta di un provvedimento di natura cautelare, adottato ex art. 20 d.lgs. 159/2011, dal Tribunale di Catanzaro nell’ambito del procedimento di prevenzione avviato con la proposta di applicazione della misura di prevenzione personale e di quella patrimoniale della confisca, sulla base delle complesse indagini di natura economico-patrimoniale svolte, anche con l’ausilio di sofisticati software, ad opera degli specialisti del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria del capoluogo calabrese, volte a verificare la provenienza dell’ingente patrimonio riferibile ai destinatari del provvedimento e la sproporzione rispetto ai redditi dichiarati e alla attività lavorativa.

Il procedimento di prevenzione, volto alla verifica della sussistenza dei presupposti per l’applicazione della misura di prevenzione personale e patrimoniale, è ancora in corso.

Le investigazioni riguardano le vicende patrimoniali e imprenditoriali della famiglia di origine dei tre imprenditori, fin dagli anni ‘80, e si sono avvalse anche delle risultanze investigative del p.p. n. 1002/2014 RGNR (già N. 1110/2009 RGNR), convenzionalmente denominato “ANDROMEDA”, ancora pendente in fase di giudizio anche nei confronti di uno dei tre imprenditori interessati dal provvedimento di sequestro di prevenzione, al quale è contestato anche il delitto di cui all’art. 416bis c.p.

Parte dei beni oggetto del sequestro di prevenzione era stata già interessata, nell’ambito del richiamato procedimento penale, dal sequestro preventivo, successivamente revocato.

 

AST REGIONE SICILIA: ACCUSE INFAMANTI, SIAMO NELLE MANI DEI LADRI CHE USANO LA POLITICA PER RUBARE E FARE QUEL CHE VOGLIONO

 

 

Comunicato M5S. Lo pubblichiamo integralmente:

“Il ciclone giudiziario che si è abbattuto sull’Ast era ampiamente prevedibile. A più riprese i  deputati regionali del gruppo M5S avevano denunciato, con tanto di atti parlamentari, note all’assessorato e audizioni  le anomalie che hanno contrassegnato la vita di questa partecipata con bilanci sempre in rosso, nonostante i grossi contributi di ‘mamma’ Regione. Preoccupano, e non poco, le voci di  un presunto coinvolgimento della politica in questa incresciosa vicenda. In questo senso auspichiamo che venga fatta chiarezza al più presto dagli organi inquirenti”.
 Lo afferma  il capogruppo del M5S all’Ars Nuccio Di Paola.

AST pubblica il bilancio 2020. Tafuri: “In attivo per il secondo anno  consecutivo” - Live Sicilia
L’avv.Gaetano Tafuri. A capo dell’AST dal 2018, sosteneva di lottare “contro il sistema” Accuse di bilanci taroccati, corruzione, fiumi di denaro di contributi concessi all’AST La magistratura lo ha interdetto dai pubblici uffici al fine di conservare le prove od elementi raccolti contro di lui

 

Quello di Ast – sottolinea Il deputato Luigi Sunseri, che sulle partecipate ha condotto uno studio accurato – è un sistema marcio che abbiamo sempre denunciato, dimostrando la mancanza di trasparenza negli appalti banditi dalla società. Proprio con l’ultima nota, del 4 Febbraio, chiedevo risposte sulla legittimità della nomina a direttore generale del dottor Ugo Fiduccia, oggi arrestato. L’Ast, in questi anni si è comportata come una società pubblica quando pretendeva i contributi e come una ditta privata quando doveva assumere figure professionali. Ho sempre segnalato il ricorso abusivo alla somministrazione di lavoro, comune anche ad altre società regionali, in quanto le assunzioni sono state influenzate più da logiche di natura politica che dalle effettive necessità dell’azienda stessa. Ricordo che a fine 2018, AST su un totale di 40 autisti assunti, 10 di loro provenivano dal Comune di Marineo, lo stesso del direttore generale”.

“Nel luglio del 2019 – afferma la deputata Stefania Campo – avevamo già denunciato con un atto parlamentare il ricorso indiscriminato da parte di AST  ad agenzie interinali per la ricerca delle figure mancanti nel proprio organico. Il dubbio, che si sta rivelando essere più che fondato, era proprio che tali agenzie avessero ricevuto segnalazioni da parte di dirigenti della stessa AST, e  che le assunzioni siano state fatte esclusivamente sulla base delle segnalazioni dei vertici dell’Azienda. Ci dispiace adesso constatare che probabilmente ci avevamo visto giusto, ma il problema a monte è sempre il medesimo: fin tanto che la politica nominerà gli amministratori allo scopo di controllare ed occupare le postazioni di potere, il merito, le competenze, la dignità e la parità dei diritti dei lavoratori resteranno sempre e soltanto belle parole mai concretamente attuate”.

“Anche nella relazione sul caso Montante, preparata dalla commissione Antimafia, cui appartengo – dichiara la deputata Roberta Schillaci – c’è un capitolo dedicato all’Ast.  Nel 2010, sotto il governo Lombardo, si voleva fondere l’azienda regionale, in una difficile posizione debitoria, con la Jonica Trasporti di Montante, ma il vero obiettivo era acquisire il patrimonio immobiliare di Ast, del valore di oltre 50 milioni di euro. L’operazione fallì ma questo dimostra come la partecipata abbia sempre fatto gola ai privati, mentre dovrebbe essere una casa di vetro, trasparente e impermeabile alla distribuzione clientelare di incarichi e appalti”.

Librino,viale Bummacaro, pronti progetto e finanziamento recupero “parco” urbano

LiBRINO

Librino, recupero parco urbano – Zona in piena valorizzazione

Catania,

Il piano di recupero urbano “Spazio & Sport” impostato nei mesi scorsi dal Sindaco avv. Salvo Pogliese, oggi sospeso dalla Prefettura etnea, e condotto dall’Assessore allo Sport e alle Politiche Comunitarie, Sergio Parisi, “sbarca” a Librino, precisamente al viale Bummacaro, rafforzando il piano degli interventi nelle periferie,  arricchito dal completamento del campo di rugby San Teodoro e dall’imminente presentazione del progetto di riqualificazione dello spazio destinato a impianti sportivi del Villaggio Sant’Agata, anch’esso da diversi anni inutilizzabile per carenza di manutenzione e ripetuti atti di vandalismo.

La riqualificazione diffusa con interventi nel centro cittadino e in periferia, procede con tempi rapidi e procedure trasparenti per aprire in poche settimane i cantieri e recuperare alla fruizione aree vissute dai cittadini come potenziali spazi di aggregazione, analogamente agli interventi in programma entro la primavera, piazza Nettuno e piazza Europa.

In viale Bummacaro, a Librino, come altrove, si interverrà sull’esistente, secondo una moderna concezione progettuale di recupero dei luoghi urbani degradati.

L’intervento del progetto, già esecutivo, prevede la riqualificazione del campo da calcio a cinque e dei playground, l’inserimento di una nuova area fitness per attività ginniche all’aperto e la sostituzione di tutti gli arredi urbani a cominciare dalla bambinopoli ormai inutilizzabile, con un importante piano di rigenerazione verde, nuove panchine e illuminazione a Led con risparmio energetico.

Il progetto e la sua realizzazione immediata, sollecitata anche dalla circoscrizione municipale e dalle commissioni del consiglio comunale, propone la piazza come un insieme di spazi relax multifunzionali e contiene anche l’installazione di un moderno impianto di videosorveglianza.

Tutte le zone della Città necessitano di spazi attrezzati per la socializzazione e la pratica dell’attività sportiva -ha spiegato l’assessore Parisi- ma l’intervento di viale Bummacaro è fondamentale per rifunzionalizzare un’area nella quale l’usura del tempo e gli atti vandalici ne avevano cancellato la fruibilità. A intervento finito ci sarà spazio per attività intergenerazionali, aggregative, di inclusione sociale; consegneremo l’area a Librino e ai suoi cittadini, perché se ne occupino e la preservino, visto che servirà alle famiglie, ai bambini, agli anziani del quartiere, secondo un preciso indirizzo del sindaco Pogliese che la giunta comunale ha fatto proprio”.

Anche questo intervento, per complessivi 491 mila euro, verrà realizzato in virtù dei  fondi dell’Asse 4 del Pon Metro con il coordinamento della Direzione Politiche Comunitarie e del Servizio attuazione con fondi UE di progetti di riqualificazione urbana e transizione green-sport, recentemente istituito dall’Amministrazione Comunale.

Procura Antimafia di Messina: arresti per 86 persone per disarticolare l’operatività della famiglia mafiosa dei “barcellonesi”

 

Infarto dopo la cocaina: assolti i due pusher
spaccio di stupefacenti

Messina,

Dalle prime luci dell’alba di oggi, in Sicilia e Calabria, i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina-informano- stanno dando esecuzione a ordinanze di custodia cautelare emesse, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Messina, dal G.I.P. del locale Tribunale, nei confronti di 86 persone, sul cui conto il GIP ha riscontrato gravi indizi di colpevolezza in ordine ai delitti – a vario titolo – di associazione di tipo mafioso, estorsione, scambio elettorale politico mafioso, trasferimento fraudolento di valori, detenzione e porto illegale di armi, incendio, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sfruttamento della prostituzione, con l’aggravante del metodo mafioso. 

L’attività investigativa è il risultato di una più ampia, progressiva e strutturata manovra – condotta dal 2018 ad oggi e coordinata dalla Procura Distrettuale di Messina e finalizzata a disarticolare l’attuale operatività della famiglia mafiosa “dei barcellonesi”, storicamente radicata nel comune di  Barcellona Pozzo di Gotto (ME), capace di esercitare un costante tentativo di infiltrazione in attività imprenditoriali e di economia lecita, sia nel settore della commercializzazione di prodotti ortofrutticoli (attraverso l’acquisizione di imprese fittiziamente intestate ovvero imponendone, con metodo mafioso, la fornitura dei prodotti), sia nella conduzione del business dei locali notturni e ricreativi del litorale tirrenico nell’area di Milazzo, in cui, oltre a imporre i servizi di sicurezza mediante l’utilizzo di metodi coercitivi e intimidatori, l’associazione mafiosa è sovente intervenuta per condizionare i titolari nell’attività gestionale. 

Palermo, Operazione Gomme lisce- Arresti per corruzione, e reati vari di nove soggetti-tra cui il direttore generale – di società trasporti della Regione siciliana

Operazione Gomme lisce - Corruzione e reati contro la Pubblica Amministrazione
Arresti a Palermo per corruzione

AGGIORNAMENTO:        GAETANO   TAFURI,51 ANNI,EX PRESIDENTE DELL’AST  INTERDETTO DAI PUBBLICI UFFICI

 

Gaetano Tafuri, interdetto dai pubblici uffici Elementi pesanti di corruzione contro l’avvcatanese

 

Palermo,

Ci risiamo. Corruzione ed appalti truccati. I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal G.I.P. del Tribunale del capoluogo, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 9 soggetti, di cui uno posto agli arresti domiciliari ed otto destinatari di misure interdittive della durata di un anno (sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio o servizio e divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione).

Gli indagati, in totale 16 persone, sulla base degli elementi probatori allo stato raccolti, sono indiziati a vario titolo dei reati di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, falsità ideologica in atto pubblico, frode nelle pubbliche forniture e truffa aggravata ai danni dello Stato.

Le indagini, condotte dagli specialisti del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo – Gruppo Tutela Spesa Pubblica, hanno riguardato un’importante società interamente partecipata dalla Regione Siciliana che svolge il servizio di trasporto pubblico locale, sia a livello urbano che interurbano.

Gli elementi acquisiti allo stato delle indagini hanno consentito di ipotizzare una gestione societaria superficiale e privatistica da parte dei vertici aziendali, che avrebbero violato le norme di trasparenza pubblica e colluso con i referenti di alcune imprese, turbando diverse procedure di appalto, tra cui quelle per:

  • l’acquisto di pneumatici, a danno di altri possibili fornitori;
  • l’approvvigionamento di autobus aziendali, attraverso l’artificiosa rappresentazione delle condizioni giustificanti il ricorso alla procedura negoziata;
  • l’affidamento del servizio di revisore contabile e la fornitura di servizi per le fasi di startup di una compagnia aerea.

Nel corso delle indagini, inoltre, emergerebbero condotte corruttive nei confronti del direttore generale dell’azienda in questione, il quale:

  • avrebbe conferito illecitamente l’incarico di revisore contabile ad un professionista, il quale, in cambio, avrebbe omesso la rilevazione di irregolarità contabili in grado di inficiare l’attendibilità dei bilanci della società pubblica;
  • in cambio di utilità varie, tra cui la promessa dell’assunzione di propri familiari, avrebbe posto in essere atti contrari ai doveri del proprio ufficio, tra cui la predisposizione di una procedura di gara per la fornitura di servizi per lo startup di una compagnia aerea, del valore di euro 2.150.000,00, al fine di consentirne l’aggiudicazione a una società appositamente individuata grazie a requisiti “ritagliati su misura”.

Durante le investigazioni, infine, sarebbero state riscontrate:

  • un’ipotesi di truffa aggravata in danno dell’azienda pubblica commessa dai referenti della società aggiudicataria del servizio di bigliettazione elettronica, del valore complessivo di 3,2 milioni di euro, attraverso l’utilizzo di documentazione falsa al fine di simulare il possesso dei requisiti previsti nel bando;
  • una frode in pubbliche forniture nella somministrazione di lavoratori a tempo determinato da parte dell’agenzia di lavoro interinale aggiudicataria dell’appalto del valore complessivo di 6 milioni di euro, in quanto le assunzioni sarebbero state influenzate da logiche di natura politica piuttosto che dalle effettive necessità aziendali.

AGGIORNAMENTO: VERGOGNA,       GAETANO   TAFURI INTERDETTO DAI PUBBLICI UFFICI PER 12 MESI – ANCHE L’ACCUSA DI “TRUCCARE” I BILANCI AST-     UN’AZIENDA CHE IN SICILIA NON HA MAI FUNZIONATO A DOVERE-VIDEO

Questi gli indagati nell’inchiesta. Oltre ad Andrea Ugo Enrico Fiduccia,direttore generale, per lui disposti i domiciliari, interdizione di pubblico ufficio per 12 mesi per Maria Carmelo Gaetano Tafuri, 51 anni, ex presidente del consiglio di amministrazione Ast, Felice Maria Genovese, 53 anni, revisore contabile del bilancio Ast, Giuseppe Carollo, 62 anni, componente ufficio legale e affari generali di Ast.

Divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per 12 mesi per Alessio Porzi, 62 anni, amministratore di fatto della società Porzimark srls di Cannara (Pg), Alberto Carrotta, 68 anni, amministratore di fatto della società Officine del turismo srl, poi ALC 14 srl di Palermo, Massimo Albanese 46 anni, referente della società Officine del turismo srl (poi ALC 14 srl) di Palermo, Mario Salbitani, 37 anni, referente della società IN.HR. Agenzia per il lavoro srl di Potenza, Giuseppe Telesca, 46 anni, referente della società IN.HR. Agenzia per il lavoro srl di Potenza.

Putin spiega di svolgere un ruolo di “peaceKeeping nelle regioni separatiste”- Milioni di dollari sono finiti nei conti correnti dei vertici ucraini

Il presidente russo: “Kiev cessi ostilità o responsabilità ricadrà su leadership”. “Delusione” di Macron e Scholz. Von der Leyen e Michel: “Violato diritto internazionale, reagiremo uniti”. 

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Crisi Ucraina-Russia, il presidente russo Vladimir Putin ha riconosciuto le repubbliche filo russe del Donbass, Lugansk e Donetsk. Putin ha quindi chiesto a Kiev di cessare “immediatamente” le ostilità nel Donbass orientale o la “responsabilità ricadrà sulla leadership del Paese”.

Putin ha quindi ordinato alle forze russe di svolgere un “ruolo di peacekeeping nelle regioni separatiste”

La situazione in Donbass è diventata estremamente critica. Mi rivolgo a voi per informarvi su quali saranno le prossime azioni in questa situazione. L’Ucraina è parte integrante della nostra storia, della nostra cultura. Ci sono legami molto forti dal punto di vista familiare e storico. Gli ucraini stessi si considerano parte della Russia, siamo uniti da sempre”, ha detto il presidente russo aprendo il discorso alla nazione dopo il riconoscimento. “E’ importante capire cosa sta succedendo oggi e quali sono gli obiettivi che ci siamo posti”, dice il presidente, nella giornata cruciale della crisi tra Russia e Ucraina, ripercorrendo tappe e momenti chiave nella storia a partire dalla Rivoluzione del 1917, passando per la Seconda Guerra Mondiale. Dalle decisioni di Lenin prima e Stalin poi, Putin accenna ai nodi della storia sovietica. “L’Ucraina sovrana è stata creata da Lenin, è stato lui l’architetto”, dice Putin. “Noi siamo pronti a mostrarvi cosa significa liberare completamente l’Ucraina“.

Kiev ha rifiutato di riconoscere i nostri legami storici e le tradizioni dei russi che vivono in Ucraina, nel paese è montata un’ondata di nazionalismo con rivendicazioni nei confronti della Russia. E’ importante comprendere – continua il presidente russo – che l’Ucraina non ha mai avuto una tradizione coerente” con l’identità “di una nazione, non ha fatto altro che seguire modelli esteri senza difendere gli interessi dei cittadini. In Ucraina, le autorità hanno preso il potere solo sulla base di idee populiste: poi, hanno sempre fatto un passo indietro rispetto alle promesse fatte alla popolazione. Chi è arrivato al potere ha fatto solo i propri interessi: gli ucraini non possono dire di aver vissuto in una nazione stabile, sono stati governati da oligarchi concentrati sui propri interessi e interessati a dividere l’Ucraina dalla Russia, ricevendo sostegno dagli Stati Uniti. Milioni di dollari sono finiti nei conti correnti degli oligarchi, i cittadini hanno continuato a soffrire”

 

Putin, ammalatosi di “egemonia del potere” prova a seguire le orme del dittatore Adolfo Hitler ma Biden lo avverte: “Sono già pronti i marines”

La guerra tra Russia e Ucraina si avvicina, Biden a Zelensky: Rischio  invasione a febbraio
L’invasione dell’Ucraina si deciderà tra breve

 

l presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha accettato “in linea di principio” di incontrare il presidente russo Vladimir Putin se la Russia non invaderà l’Ucraina. Questa previsione nasce  dopo la lunga  mediazione del presidente francese Emmanuel Macron. L’incontro tra Biden e Putin verrebbe definito nel corso della settimana, dopo il summit tra il segretario di Stato americano Antony Blinken e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, in programma il 24 febbraio. Si apprende che il vertice tra Biden e Putin non avrebbe luogo se la Russia, come indicano elementi di intelligence Usa, dovesse avviare l’invasione dell’Ucraina.

Ucraina-Russia, l'avviso di Biden: pronto a inviare i marines. E il  Pentagono rilancia: «Mosca attacca a febbraio» - Il Mattino.it
Pronti i “Marines” corpo speciale americano
Dalla Casa bianca un comunicato (portavoce Jen Psaki): “Siamo sempre pronti per la diplomazia. Siamo anche pronti a rapide e severe conseguenze se la Russia dovesse scegliere la guerra. E al momento la Russia sembra impegnata a portare avanti i preparativi per un attacco su vasta scala all’Ucraina in tempi molto brevi”,  nella notte tra domenica e lunedì.
Guerra Russia-Ucraina, l'Occidente si muove: 8.500 soldati americani a Kiev  per scongiurare l'invasione
“Il presidente Biden è pronto a confrontarsi con il presidente Putin in qualsiasi momento e secondo qualsiasi formato, se questo può contribuire ad evitare una guerra”, ha detto Blinken nella giornata di domenica a ‘State of the Union’, programma della Cnn.

 

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