La Finanza scopre a Napoli, Avellino, Roma, “società”per il traffico di carburanti di contrabbando

Scoperto ad ardea traffico di carburanti di contrabbando - Sequestri per oltre 4 milioni di euro

Roma,

Un’organizzazione dedita al contrabbando di gasolio, con base ad Ardea e ramificazioni in tutta Italia, è stata scoperta dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, che hanno sequestrato beni mobili e immobili per oltre 4 milioni di euro. Il provvedimento – emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Velletri, su richiesta della locale Procura Repubblica – costituisce l’epilogo di indagini svolte dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Pomezia, coordinate dal II Gruppo di Roma e scaturite da un controllo di routine ad un deposito commerciale di carburanti.

Dagli accertamenti è emersa l’immissione sul mercato di circa 4,5 milioni di litri di prodotti petroliferi e l’evasione di oltre 4 milioni di euro tra imposte sui redditi, IVA ed accise. Registi della colossale frode due pregiudicati per fatti analoghi – uno romano e l’altro napoletano – che avevano costituito diverse società “cartiere” con sede nelle province di Napoli ed Avellino. Queste ultime emettevano falsi documenti di trasporto comprovanti l’avvenuto versamento delle accise e recanti, quale destinatario, un deposito di Ardea che rivendeva, a sua volta, i prodotti a clienti dell’hinterland napoletano, i quali potevano così praticare prezzi estremamente competitivi sbaragliando la concorrenza, grazie al consistente credito di imposta vantato verso l’Erario. Le imprese “cartiere” – prive di qualsivoglia struttura operativa e di personale alle dipendenze – venivano interposte solo formalmente nella compravendita delle partite di merce, con lo scopo di assumersi l’integrale debito IVA, che non veniva mai versata all’Erario.

La misura cautelare reale – finalizzata alla successiva confisca “per equivalente” per un valore corrispondente all’ammontare delle imposte evase – ha riguardato appartamenti, autovetture e quote societarie riconducibili agli amministratori delle società, nelle province di Roma, Napoli e Avellino. Nove persone dovranno rispondere dei reati di sottrazione al pagamento delle accise, irregolarità nella circolazione di prodotti energetici, falso e omessa presentazione della dichiarazione dei redditi, dell’IVA e dell’IRAP. Allo stato delle attuali acquisizioni probatorie e in attesa di giudizio definitivo vale la presunzione di non colpevolezza degli indagati. L’operazione si inserisce nel più ampio dispositivo di controllo economico del territorio predisposto dalla Guardia di Finanza della Capitale per il contrasto ai traffici illeciti, a tutela dell’Erario e degli imprenditori onesti

 

Caltanissetta: arrestate 11 persone che coltivavano marijuana detta “skunk”

 

 

Arrestate undici persone destinatarie di misure cautelari in carcere.  Motivazione, autori di attività illecite- spiegano le indagini preliminari –         con una  piantagione dotata di  20 mila piante di marijuana  detta “skunk”   La droga coltivata è stata sequestrata nelle campagne di Riesi dai carabinieri della compagnia di Caltanissetta.

 

Le accurate indagini dei carabinieri hanno consentito di scoprire l’attività illecita: dal trasporto delle piantine all’interno di plateau occultati in doppifondi ricavati su cassoni di camion, alla piantumazione e all’irrigazione del fondo. A riscontro delle indagini è stato effettuato uno dei più grandi sequestri di piante in Sicilia: 20mila, che avrebbero fruttato all’ingrosso-secondo le informazioni dei militari – circa 16 milioni di euro. 

Troppi dibattiti,troppi egoismi nel mondo: la morte cammina velocemente nei territori dell’Ucraina

Dall'Ucraina arrivano immagini atroci. Mosca colpisce i civili

 

L’Ucraina è candidata ufficiale all’ingresso in Europa. Un altro passo avanti che sarà imitato dalla Mondovia, dalla Finlandia ed altri Paesi confinanti con la Russia Putin non piace più da quelle parti. Non è più affidabile  . Intanto all’esercito ucraino – come comunicato daSerhiy Haidai, capo dell’amministrazione militare regionale di Luhansk, è stato ordinato di ritirarsi da Severodonetsk in posizioni più fortificate.

” Il numero di morti nei territori non fortificati può aumentare ogni giorno. A Severodonetsk hanno già ricevuto l’ordine di ritirarsi in nuove posizioni fortificate e di combattere dalle nuove posizioni”.

Secondo il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso sui social, ammonterebbero intanto a 34.530 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio.

Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 34.530 uomini, 1507 carri armati, 3637 mezzi corazzati, 759 sistemi d’artiglieria, 241 lanciarazzi multipli, 99 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 216 aerei, 183 elicotteri, 2553 autoveicoli, 14 unità navali e 622 droni.

Oggi, la seconda prova di Maturità

 

 

Maturità 2022, oggi è il giorno della seconda prova scritta degli Esami di Stato. Una prova che riguarda le materie d’indirizzo, non ministeriale quindi. Quest’anno infatti le tracce sono state preparata dai docenti titolari della disciplina oggetto della prova, e non dal ministero come norma vorrebbe: le prove saranno quindi uguali solo per le classi quinte dello stesso indirizzo, articolazione o opzione presenti nell’istituto, e verteranno su un’unica materia caratterizzante (anche laddove sono di più).

In genere la più temuta dagli studenti, è quella di fatto più ‘alleggerita’ quest’anno essendo state elaborate dalle commissioni interne sulla base degli argomenti affrontati dalla singole classi durante l’anno.

Il valore di questo scritto, che si svolgerà a partire dalle 8:30, è stato dimezzato a 10 punti. Ogni maturando avrà a disposizione tra le quattro e le sei ore, per gli indirizzi liceali, eccetto gli indirizzi che prevedono attività pratiche, come l’artistico, dove la prova può svolgersi in più giorni. Mentre per istituti tecnici e professionali lo scritto di indirizzo avrà una durata tra le 6 e le 8 ore, a seconda della tipologia di scuola.

I maturandi di alcuni indirizzi di studio potranno usare manuali tecnici durante la seconda prova, come precisato dal ministero: “Si possono utilizzare i sussidi e i testi che abitualmente sono indicati in calce alle prove nazionali. Ad esempio: codice civile non commentato per la prova di economia aziendale in Amministrazione, Finanza e Marketing; manuale dell’architetto per la prova di discipline progettuali architettura e ambiente nel corrispondente indirizzo di liceo artistico”.

Per i licei le materie scelte sono: lingua e cultura latina per il classico; matematica per lo scientifico; scienze umane per il liceo delle scienze umane; diritto ed economia politica per scienze umane a opzione economico sociale; lingua e cultura straniera per il linguistico; teoria, analisi e composizione per il musicale e per il coreutico; mentre sarà diversa per ogni indirizzo per quanto riguarda il liceo artistico.

Per gli istituti tecnici le materie scelte sono: economia aziendale per l’indirizzo amministrazione finanza e marketing; economia aziendale e geopolitica più inglese per relazioni internazionali per il marketing; progettazione per l’indirizzo costruzioni ambiente e territorio; impianti, disegno e progettazione per meccanica meccatronica, energia; informatica e sistemi e reti per informatica e telecomunicazioni; progettazione multimediale per grafica e comunicazione; trasformazione dei prodotti per l’agrario; discipline turistiche e aziendali per il turistico; logistica per trasporti e logistica; ideazione e progettazione per l’indirizzo sistema moda, elettronica ed elettrotecnica l’indirizzo elettronica ed elettrotecnica.

Per gli istituti professionali le materie scelte sono: scienza e cultura alimentazione per l’indirizzo servizi enogastronomia e ospitalità alberghiera; diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva per l’indirizzo accoglienza turistica; economia agraria per il professionale agricoltura; tecniche professionali dei servizi commerciali per l’indirizzo servizi commerciali; tecnologie, tecniche, installazione e manutenzione per l’indirizzo manutenzione e assistenza tecnica; igiene e cultura medito sanitaria per l’indirizzo servizi socio sanitari.

Acireale, misterioso duplice omicidio di due cugini in un podere a Pennisi

 

Si tratta di due uomini di 30 e 31 anni,si apprende,  i corpi trovati dai parenti a Pennisi

 

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Foto Ag.

Duplice omicidio in una frazione di Acireale, nel Catanese. Due uomini, due cugini di 30 e 31 anni ,  residenti -si apprende -nel quartiere catanese di Librino, sono stati trovati questa sera nelle campagne di Piano Aci, frazione di Acireale. Sono stati trovati morti – uccisi a colpi di pistola – in un podere a Pennisi.

Sul posto i carabinieri.  La scoperta è stata fatta da alcuni parenti delle vittime dopo che ieri sera i due non erano rientrati a casa. Le prime ipotesi investigative rilevano che i due siano stati sorpresi a rubare e qualcuno li abbia colpiti con diversi colpi di pistola.

Al vaglio degli investigatori dell’Arma ci sarebbe la posizione di un uomo anziano, probabilmente uno dei tanti proprietari terrieri della zona. Le due vittime, Vito e Virgilio Cunsolo, sarebbero originarie di Catania.

Interventi irrigui nella Piana di Catania- Problema acqua sporca esce dai rubinetti via Ragalidda a Nicolosi

 

 

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Foto Regione Sicilia

 

 

Al nastro di partenza interventi per garantire l’approvvigionamento idrico e rendere più efficienti le reti di distribuzione irrigua nel territorio della Piana di Catania e in tutta l’Isola, per quasi 20 milioni di euro. Un vertice della Regione Sicilia che con Musumeci  ha ricevuto i rappresentanti del Comitato spontaneo agricoltori della Piana, guidati dal presidente Gabriele Bellamacina, per fare il punto sulle opere necessarie a risolvere le criticità lamentate dagli imprenditori agricoli. Alla riunione hanno preso parte anche il commissario del Consorzio di bonifica Sicilia orientale, Francesco Nicodemo, e i dirigenti dell’area tecnica e dell’area agraria del Consorzio 9 Catania, Francesco Fanciulli ed Emilio Cocimano.
«Siamo al lavoro al fianco degli agricoltori – sottolinea il presidente della Regione, Musumeci – per risolvere alcune criticità che il territorio etneo, a forte vocazione agricola, si trascina dietro da decenni. Abbiamo raccolto le istanze delle imprese e abbiamo illustrato i primi interventi che l’Amministrazione regionale mette in campo, tramite i Consorzi di bonifica. I vertici degli Enti preposti alla gestione delle reti idriche consortili sono impegnati ad attuare una adeguata  pianificazione, ma sappiamo tutti che il settore ha assoluto bisogno di quella riforma che il nostro governo ha già depositato da oltre due anni all’Assemblea regionale siciliana e che, purtroppo, aspetta ancora di essere discussa. I Consorzi debbono tornare nelle mani degli agricoltori e liberarsi dei pesanti debiti che hanno accumulato con gestioni discutibili, facilitate in passato dalla mancanza di controllo da parte della Regione».
Covid, anche la Sicilia in zona gialla. Musumeci: «Appello alla prudenza» |  Le persone prima di tutto | Regione Siciliana
Tra gli interventi di cui si è parlato in presenza di Musumeci e in fase di realizzazione, la gara gestita dal Consorzio di bonifica 9, per un importo di  circa 1,5 milioni di euro, per le pompe di sollevamento necessarie a immettere l’acqua dell’invaso di Lentini nella rete di distribuzione consortile della Piana di Catania. Un intervento atteso da tempo, necessario per poter finalmente utilizzare le risorse idriche del bacino artificiale. In definizione anche la procedura per il rifacimento della rete irrigua in località Magazzinazzo, finanziata con 2 milioni. È pronto, inoltre, il progetto predisposto dal Genio civile di Siracusa per la pulizia dei corsi d’acqua Gornalunga e Panebianco, con una spesa prevista pari a 1,8 milioni. 
Infine, è in dirittura d’arrivo un bando regionale per la manutenzione delle reti irrigue, per complessivi 14 milioni di euro a valere sulle risorse del Programma di sviluppo rurale (Psr) Sicilia 2014-2022.Ma non è tutto.  Il mosaico si completa. trattandosi di acqua, bene prezioso per l’intera collettività, con l’acqua che esce torbida e sporca dai rubinetti di Nicolosi-contrada o Via Ragalidda.  Qui, trasferiamo le segnalazioni dei lettori alla Regione e all’Acoset, l’acqua non esce pulita perchè gli ex sindaci del comune di Nicolosi- oggi è rieletto il dott. Angelo Pulvirenti – hanno fermato-chissà perchè i lavori di sostituzione della vetusta tubazione in ferro fino al.n11. La popolazione e gli abitanti di Via Ragalidda  richiedono ancora oggi di sostituire con tubazioni nuove dall’abitato n  15  al n.25 almeno dove risiede la gran parte dei cittadini.
ADRANO. I RITARDI NELLA CONSEGNA DELLE BOLLETTE IDRICHE. LA REPLICA DELL' ACOSET - TVA Tele Video Adrano

Napoli, scoperti manufatti adibiti a canile non idonei ai cani di grossa taglia

 

Cane mangia anziano morto: era cadavere del suo padrone

 

Napoli;

La Polizia Municipale, su segnalazione di alcuni residenti è intervenuta nel quartiere di Scampia in Via Ernesto Rossi per la presenza nei giardini pubblici di alcuni cani di grossa taglia privi di accompagnatore e museruola. Gli Agenti dell’ Unità Operativa Scampia e dell’ Unità Operativa Tutela Edilizia, congiuntamente a personale della ASL Servizio Veterinario, in Via Ernesto Rossi hanno rilevato la presenza di alcuni manufatti abusivi adibiti a canili occupati da due cani di grossa taglia. I manufatti, realizzati con materiali “leggeri”, venivano immediatamente demoliti e rimossi con l’ausilio di personale della Napoli Servizi mentre due costruzioni in muratura venivano sottoposte a sequestro inoltrando la notizia di reato alla Procura della Repubblica. I cani ritrovati venivano affidati ai proprietari, rintracciati attraverso il micro-cip, diffidandoli alla corretta gestione degli animali.

Parte oggi la Maturità 2022- Prova scritta il primo giorno

Corsi serali per il conseguimento del diploma di scuola superiore 2019-2020  - Informagiovani Parma
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E’ il giorno degli esami per 530 mila studenti. . Oggi, mercoledì 21 giugno, alle 8.30 i maturandi dovranno affrontare la prima prova scritta degli Esami di Stato, quella di italiano.

Prima prova,  predisposta interamente dal Ministero dell’Istruzione: ciò significa che le tracce saranno uguali per tutti gli istituti sul territorio nazionale. Nello specifico, la prova sarà composta da sette tracce corrispondenti a tre tipologie di compito: analisi del testo, testo argomentativo, tema di attualità. La prova avrà un valore di soli 15 punti a fronte dei 20 originari pre-pandemia.

I maturandi avranno a disposizione 6 ore, un vocabolario, fogli (rigorosamente forniti dalla commissione) e penne. Sarà possibile consegnare il compito prima dello scadere del termine, a patto che siano passate almeno tre ore.

 

 

Luigi Di Maio dà l’addio al M5S e fonda, con un folto gruppo di senatori, un nuovo partito

 

 

La risoluzione al Senato è passata con 219 voti .asNessuno pensava che il boom ci fosse stato davvero. “Lascio il Movimento 5 Stelle. Da oggi inizia un nuovo percorso“. Luigi Di Maio annuncia l’addio al Movimento 5 Stelle e certifica la scissione dalla formazione guidata da Giuseppe Conte. “Quella di oggi è una scelta sofferta, che mai avrei immaginato di dover fare. Oggi io e tanti altri colleghi lasciamo il Movimento 5 Stelle, lasciamo quella che da domani non sarà più la prima forza politica in Parlamento”, ha detto il ministro degli Esteri.

Gli iscritti del M5s hanno confermato la fiducia a Luigi Di Maio | Wired  Italia
 anch’io credo di aver dato il massimo”, ha aggiunto il titolare della Farnesina mettendo in chiaro: “Nessuno ha intenzione di creare una forza politica personale. Ci mettiamo in cammino, partendo dagli amministratori locali. Dovrà essere un’onda con al centro le esigenze territoriali. Non ci sarà spazio per l’odio, il populismo, sovranisti ed estremismi”. “Da oggi inizia un nuovo percorso per fare progredire l’Italia da Nord a Sud abbiamo bisogno di aggregare i migliori talenti e le migliori capacità, perché uno non vale l’altro“, ha sottolineato.

Poco prima della conferenza stampa, Di Maio era salito al Quirinale per informare il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella dell’imminente addio al M5S. Una standing ovation dei parlamentari che, da domani lo seguiranno nella sua nuova avventura politica, ‘Insieme per il futuro’.

“Oggi è stata una giornata molto importante, al Senato è stata votata la risoluzione parlamentare che rafforza il governo e il presidente Draghi che andrà al Consiglio europeo con un ampio sostegno delle forze politiche”. L’indicazione di voto sull’Ucraina “è stata netta, dopo settimane di ambiguità e di attacchi”, ha detto ancora Di Maio in conferenza stampa.

“In questo anno e mezzo ho lavorato con Draghi in dossier delicati e per questo sono stato definito ‘draghiano’. E’ vero, faccio parte del suo governo e credo che l’operato del presidente del Consiglio sia motivo d orgoglio in tutto il mondo. Continueremo a sostenerlo con lealtà e massimo impegno”, ha affermato Di Maio dicendosi dispiaciuto “che ancora una volta sia stato alimentato un lungo e logorante scontro sul negoziato della risoluzione votata oggi”. “Alcuni dirigenti del M5S hanno rischiato di indebolire il nostro Paese”, ha sottolineato

“In questi mesi la prima forza politica in Parlamento aveva il dovere di evitare ambiguità, abbiamo fatto un’operazione verità raccontando le cose che non andavano partendo proprio dall’ambiguità in politica estera del M5S”, ha detto Di Maio, denunciando una vera e propria “escalation contro una singola persona, attacchi personali quotidiani che hanno minato la compattezza del governo”.

“Di fronte alle atrocità che sta commettendo Putin non potevamo mostrare incertezze, dovevamo necessariamente scegliere da che parte stare nella storia. Nei giorni scorsi si è acceso un dibattito proprio sul voto di questa mozione. Un dibattito nato dall’esigenza di fare chiarezza su alcune dichiarazioni di dirigenti M5S. Putin ancora in questi minuti sta continuando a bombardare. Non possiamo permetterci ambiguità”, ha detto ancora Di Maio per il quale “in questi mesi la prima forza politica in Parlamento aveva il dovere di sostenere il governo senza ambiguità. Abbiamo scelto di fare un’operazione verità, partendo proprio dall’ambiguità in politica estera del M5S. In questo momento storico sostenere i valori europeisti e atlantisti non può essere una colpa”. E ha quindi denunciato una vera e propria “escalation contro una singola persona, attacchi personali quotidiani che hanno minato la compattezza del governo”.

Lacrime, sorrisi, abbracci, strette di mano. Dopo le dichiarazioni alla stampa, Di Maio si è goduto il bagno di folla dei suoi parlamentari, che da domani seguiranno il ministro degli Esteri nella sua nuova avventura politica, ‘Insieme per il futuro’. “Era ora”, ha detto il titolare della Farnesina raccogliendo l’abbraccio dei suoi deputati e senatori, dopo aver sancito l’addio al Movimento 5 Stelle.

“Abbiamo bisogno che l’Europa sia più possibile unita. Condividiamo il principio di un’Europa più solidale”, un principio portato avanti da David Sassoli, “un grande esempio di correttezza, di senso delle istituzioni e pacatezza che deve essere un esempio per tutti noi”, ha detto ancora in conferenza stampa Di Maio. Parole che hanno generato un applauso convinto.

Draghi:”Sosteniamo l’Ucraina e superiamo la crisi”

 

Quirinale, Draghi presidente della Repubblica già lunedì. Inside -  Affaritaliani.it

 

L’Italia continuerà a lavorare con l’Ue e il G7 per sostenere l’Ucraina, ricercare la pace, superare questa crisi. Questo è il mandato ricevuto del Parlamento, da voi, e questa è la guida per la nostra azione”. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha concluso così le sue comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 giugno.

Sulla risoluzione sulle comunicazioni del premier è stato raggiunto l’accordo nella maggioranza. Il testo è stato sottoscritto da tutte le forze politiche, anche i 5 Stelle.

Arrivando al Senato, alla domanda se fosse preoccupato per la tenuta della maggioranza, Draghi aveva risposto: “Non lo so, vediamo, vediamo…”.

LE COMUNICAZIONI DI DRAGHI –

“Ci avviciniamo al quarto mese di invasione russa dell’Ucraina. Mosca continua ad aggredire militarmente le città al fine di espandere il controllo sul territorio” ha detto il premier in Senato, ricordando che “al 20 giugno sono 4569 i civili uccisi” ma il numero “reale” potrebbe essere “molto molto più alto”. “Anche il numero dei cittadini ucraini in fuga dalla loro terra è aumentato, sono 135mila solo in Italia. Esprimo ancora una volta la mia gratitudine agli italiani e alle italiane che li hanno accolti” ha aggiunto. Mentre “continuano a emergere nuove atrocità commesse ai danni dei civili da parte dell’esercito russo. Le responsabilità saranno accertate e i crimini di guerra saranno puniti” ha scandito il presidente del Consiglio.

Nel corso delle comunicazioni, Draghi ha ribadito che “solo una pace concordata e non subita può essere duratura“. Durante la “visita a Kiev ho visto da vicino le devastazioni della guerra e constatato la determinazione degli ucraini nel difendere il loro Paese” ha sottolineato, e “il presidente Zelensky ci ha chiesto di continuare a sostenere l’Ucraina per raggiungere una pace che rispetti i loro diritti: solo una pace concordata e non subita può essere davvero duratura”.

A Kiev ho ribadito che l’Italia vuole l’Ucraina in Europa e vuole lo status di Paese candidato. Siamo stati tra i primi a sostenere questa posizione con chiarezza in Ue e in Occidente e per la prima volta l’ho fatto proprio in questo Parlamento, continueremo a farlo anche al Consiglio Ue” ha affermato il presidente del Consiglio.

“Sono consapevole – ha aggiunto – che non tutti gli Stati membri condividono questa posizione ma la raccomandazione della Commissione è un segnale incoraggiante e confido che il Consiglio Ue raggiunga una posizione consensuale in merito“.

Quanto alla Russia, “il 3 giugno il Consiglio europeo ha varato un sesto pacchetto di sanzioni”, sanzioni che “funzionano”, il “tempo ha rivelato che sono efficaci” ma i “canali di dialogo restano aperti” ha detto Draghi.

Il premier ha sottolineato che per l’Ucraina va fatto uno “sforzo collettivo e coinvolgere organi internazionali e banche. Bisogna costruire e ridare una casa a chi l’ha persa, riportare i bambini a scuola e aiutare la ripresa della vita economica e sociale. Oggi spetta a tutti noi di permettere all’Ucraina di rinascere“.

Il conflitto in atto rischia di creare crisi una umanitaria di dimensioni straordinarie – ha ribadito – la fornitura di grano è a rischio, nei porti sono bloccati cereali che rischiano di marcire, e la devastazione della guerra peggiorerà la situazione”.

Draghi ha spiegato che “i bombardamenti russi hanno distrutto la più grande centrale agricola ucraina che conteneva tra i 250 e le 300mila tonnellate di cereali. Le proiezioni ucraine indicano che la produzione potrebbe calare tra il 40 e il 50% rispetto all’anno scorso. Bisogna liberare le scorte in magazzino e fare spazio al nuovo raccolto di settembre” e per farlo “è necessario realizzare lo sminamento dei porti e garantire l’uscita delle navi in sicurezza. Ma dopo vari tentativi falliti non vedo alternativa all’adozione di una risoluzione delle Nazioni Unite dove l’Onu garantisca l’operazione sotto la sua egida”.

LA REPLICA IN SENATO –

Poi, nella replica in Aula, Draghi ha ringraziato “il Senato per il sostegno nel difendere la libertà e democrazia dell’Ucraina, nel sostenere le sanzioni” a Mosca

“Grazie per il sostegno, il Parlamento è stato unito e l’unità e essenziale in questi momenti. Vi ringrazio anche per un motivo diciamo personale, quando le decisioni che si devono prendere sono complesse e profonde” è decisivo “avere sostegno, quello del Senato è molto molto importante per me”.