Antibracconaggio: sorpresi a cacciare illegalmente nonostante la sospensiva del Tar Catania del 30 agosto

Il richiamo illegale per quaglie squarcia il silenzio della notte: allarme  dei vicini, cacciatori denunciati

Archivi-Sud Libertà – I bracconieri arrestati sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Siracusa. I Fucili e le munizioni posti sotto sequestro

Senza soste l’attività dei Carabinieri . Ieri- apprendiamo –  i militari  del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Catania, nel corso di un servizio di pattugliamento del territorio finalizzato al controllo del rispetto del divieto dell’attività venatoria, hanno individuato nella zona di Lentini 4 soggetti intenti ad esercitare la caccia nonostante il provvedimento di sospensiva del calendario venatorio emanato il 30 agosto dal TAR di Catania.
La pronuncia del Tar, che ha prescritto alla Regione Siciliana di stabilire un nuovo calendario venatorio, consegue all’eccezionale incidenza del fenomeno degli incendi durante l’estate in corso, al quale sono conseguiti gravissimi danni a vaste aree dell’isola con pesante pregiudizio per la biodiversità, già a rischio per effetto delle attività dell’uomo.
Alle prime ore del mattino di ieri, tuttavia, i quattro cacciatori in questione avevano già esploso diversi colpi ed avevano abbattuto 2 conigli selvatici e 12 colombacci.
Gli stessi, sorpresi mentre si aggiravano per le campagne, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Siracusa per esercizio della caccia in periodo di chiusura e rischiano la pena dell’arresto fino ad un anno o un’ammenda fino a 2.582 Euro. 
I fucili e le munizioni sono stati sequestrati dai militari e la selvaggina, previa verifica dell’idoneità al consumo umano da parte dell’Asp, è stata donata ad un ente di beneficenza..

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