ATTO DI GUERRA DELL’INDIA CONTRO IL PAKISTAN: “80 TERRORISTI UCCISI”

 

 

 Islamabad: ” risponderemo”

Premier Modi: “Operazione Sindoor orgoglio nazionale”. Rubio: “Crisi va disinnescata”. Turchia: “Rischio guerra totale”

Personale della sicurezza indiana - (Afp)
Personale della sicurezza indiana – (Afp)

 

 Sarebbero 31 i morti negli attacchi condotti dall’esercito indiano con missili e colpi di artiglieria in territorio pakistano secondo quanto dichiarato dal portavoce dell’esercito di Islamabad, il generale Ahmed Sharif, il quale ha precisato che 26 civili sono stati uccisi in attacchi missilistici e altri cinque da corpi di artiglieria lungo la linea di confine.

Ma il primo ministro indiano Narendra Modi, elogiando le forze armate indiane, ha parlato di “oltre 80 terroristi uccisi”.

Islamabad: “Atto di guerra, risponderemo”

Il primo ministro pakistano, Shehbaz Sharif, ha promesso che Islamabad darà ”una risposta decisa” a quello che ha definito ”un atto di guerra dell’India”: “Il nemico disonesto ha compiuto attacchi vigliacchi in cinque località del Pakistan ” e “il Pakistan ha tutto il diritto di dare una risposta decisa a questo atto di guerra imposto dall’India”, ha affermato.

Poi, al termine della riunione del Comitato per la Sicurezza nazionale, ha annunciato che le Forze armate di Islamabad sono state ”autorizzate a rispondere di conseguenza” con ”azioni corrispondenti” a quelle dell’esercito indiano.

AUTODIFESA     Dal canto suo il Comitato per la sicurezza nazionale ha affermato che il Pakistan si riserva il diritto di rispondere agli attacchi aerei dell’India per “autodifesa” nel momento, nel luogo e nei modi che riterrà più opportuni, autorizzando l’esercito a intraprendere “azioni corrispondenti”.

Modi: “Operazione Sindoor orgoglio nazionale”

Il primo ministro indiano Narendra Modi ha elogiato le forze armate indiane per aver condotto attacchi mirati contro i campi terroristici in Pakistan e nel Kashmir occupato dal Pakistan, affermando che l’operazione Sindoor è ”motivo di orgoglio nazionale”. 

Il ministro della Difesa Rajnath Singh ha informato il Consiglio dei ministri dell’Operazione Sindoor ricevendo il plauso dei presenti. Mentre il ministro degli Interni Amit Shah si è detto ”orgoglioso delle Forze armate” di Nuova Delhi: ”L’Operazione Sindoor è la risposta dell’India al brutale omicidio dei nostri fratelli innocenti a Pahalgam.

Il governo Modi è determinato a dare una risposta degna a qualsiasi attacco all’India e al suo popolo. L’India rimane fermamente impegnata a sradicare il terrorismo dalle sue radici”

Gli attacchi che l’esercito indiano ha condotto nella notte in Pakistan avevano come obiettivo quello di ”smantellare infrastrutture terroristiche” e così evitare ”altri attacchi contro l’India”, ha spiegato il ministro degli Esteri indiano in una conferenza stampa Vikram Misri, definendo le azioni ”proporzionate” alla minaccia e non una escalation. 

Accanto al ministro, il colonnello Sofiya Qureshi e il comandante di squadriglia Vyomika Singh hanno precisato che “nove campi terroristici sono stati presi di mira e distrutti. Questi campi si trovavano in Pakistan e nel Kashmir occupato dal Pakistan”. E’ stato quindi spiegato che “centri di reclutamento, basi di lancio e centri di indottrinamento” sono stati presi di mira durante gli attacchi notturni. Gli obiettivi sono stati selezionati sulla base di precedenti informazioni di intelligence, viene indicato.

Islamabad: “Abbattuti 5 caccia indiani

Il governo del Pakistan ha sostenuto che il suo esercito ha abbattuto cinque aerei da combattimento indiani dopo attacchi contro il territorio pakistano. In precedenza una fonte autorevole della sicurezza indiana aveva riferito che tre suoi aerei erano precipitati sul territorio nazionale per cause sconosciute. Due aerei si sono schiantati nel Jammu e Kashmir, controllato dall’India, e un altro nello stato indiano del Punjab, ha riferito la fonte.

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