Crollo Torre dei Conti, l’operaio rumeno di 66 anni, rimasto sotto le macerie non ce l’ha fatta: estratto dopo 11 ore ma era già in arresto cardiocircolatorio

 

 

Soccorsi alla Torre dei Conti e uno dei crolli (Afp)

 

 

Nonostante i giganteschi sforzi dei vigili del fuoco, non ce l’ha fatta Octay Stroici, l’operaio 66enne di origini romene rimasto per oltre 11 ore sotto le macerie del crollo della Torre dei Conti ai Fori Imperiali a Roma.

L’uomo, che era stato cosciente per tutte le lunghe ore trascorse sotto le macerie , era stato sottoposto a massaggio cardiaco in ambulanza, ancora sul posto, ma le sue condizioni erano apparse gravissime. Octay Stroici è arrivato già in arresto cardiocircolatorio all’Umberto I ed è morto un’ora dopo.

Alle ore 23.05   – una comunicazione del Policlinico – il paziente Octay Stroici è giunto al Pronto Soccorso in arresto cardiocircolatorio. E’ stato sottoposto a manovre di rianimazione cardiopolmonare che secondo quanto riferito dal personale del 118 erano già state avviate sul luogo del crollo. All’arrivo presso il Dea, Dipartimento Emergenza Urgenza, l’équipe medica ha proseguito le manovre rianimatorie per circa un’ora. Nonostante ciò la ripresa dell’attività cardiaca spontanea non è riuscita. Nonostante i tentativi effettuati il decesso è stato constatato alle ore 00.20“.

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