Roma, crolla una parte della Torre dei Conti: un operaio è ancora sotto le macerie La Procura apre un’inchiesta per il reato di lesioni colpose Tanti affermano le possibili responsabilità della Soprintendenza

 

RESPONSABILITA’  DELLA  SOPRINTENDENZA LOCALE?   LA  PROCURA APRE UN’INCHIESTA

Roma –

Un operaio è rimasto ferito nel parziale crollo della Torre dei Conti in largo Corrado Ricci, vicino ai Fori imperiali, a Roma. L’uomo è stato estratto dalle macerie dai Vigili del fuoco e affidato al personale del 118. Si tratta di un 64enne, che ha riportato un trauma cranico.

Un altro operaio sarebbe ancora sotto le macerie. I Vigili del fuoco stanno cercando di capire come agire per procedere all’estrazione dell’uomo. Arrivati anche i nuclei speciali. Pochi minuti prima delle 13, infatti, altri calcinacci sono caduti dal tetto provocando un’enorme nube di polvere. Il nuovo crollo ha investito alcuni vigili del fuoco, impegnati nelle operazioni per estrarre l’operaio ancora bloccato tra le macerie. I vigili del fuoco coinvolti nel secondo crollo sono tutti incolumi.

 

“Sono in corso delle operazioni molto complesse con i Vigili del fuoco e la Protezione civile perché c’è una persona che è intrappolata dentro”E’ quanto ha spiegato il prefetto di Roma, Lamberto Giannini dopo i crolli. “Non sappiamo le condizioni ma ci sono dei segnali che sia ancora viva – ha sottolineato -. Si era già riusciti a localizzare questa persona e a stabilire un contatto, ma purtroppo c’è stato un crollo. Nessuno dei Vigili del fuoco fortunatamente è rimasto ferito, ma è caduto altro materiale. La persona ha dato segnali perché mentre stavano facendo il primo intervento i Vigili del fuoco sono riusciti a mettere delle protezioni, preservandolo dall’ulteriore crollo”……

Altri tre operai, che erano al lavoro sulle impalcature di sostegno alla Torre ed erano rimasti bloccati, sono stati recuperati dai vigili del fuoco con un’autoscala. La Procura di Roma ha aperto un’indagine. Si procede al momento per l’ipotesi di lesioni colpose.Era una ristrutturazione. Tanti affermano già che l’organo di controllo di queste strutture molto antiche è la Soprintendenza locale che ha annotato, come fanno tutte le Soprintendenze del territorio italiano, queste antichità in un apposito registro per il controllo della staticità nonchè  la manutenzione periodica..  Indagano intanto  i carabinieri.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *