A19, ,rimossi i cantieri,lunghe code e traffico infernale a seguito di un incidente

 

A19, vertice all'Anas a Roma tra Schifani e Isi: in dieci ...

 

 

 

Caos di  traffico tra Altavilla e Palermo, sull’A19 Palermo-Catania per un incidente. Lo scontro ha ulteriormente rallentato il lungo serpentone che si crea da circa un mese per i cantieri ravvicinati in autostrada. Sono intervenuti gli agenti della polizia stradale, gli operai dell’Anas, i mezzi di soccorso e i sanitari del 118. Due i feriti non gravi trasportati dai sanitari in ospedale.

Proprio oggi l’Anas -comunica la Regione siciliana – ha liberato la seconda corsia di marcia nel tratto di Bagheria.L’A19 -si sa- attraversa la Sicilia, collegando Palermo e Catania, e comprende numerosi viadotti e gallerie, rendendola un’arteria di trasporto importante per l’isola, secondo Anas.

  Resta chiusa la corsia di emergenza per completare i lavori di sostituzione delle barriere. Questo dovrebbe rendere più fluido il transito in direzione Palermo rallentato dal doppio cantiere del rifacimento di un intero viadotto e la contemporanea sostituzione delle barriere.

A19, in Sicilia ,bypass impraticabile per Anas. Il Presidente della Regione Sicilia Schifani: «Da azienda grave atteggiamento»

 

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Palermo,

Una profonda irritazione per l’atteggiamento poco collaborativo che Anas continua a tenere per risolvere i gravi disagi causati dai cantieri lungo l’autostrada A19, in particolare nel tratto in prossimità di Bagheria, viene espressa dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
Nella serata di ieri, infatti, dopo che nel corso della riunione del Comitato operativo viabilità riunito in Prefettura a Palermo, tutti avevano condiviso la soluzione del bypass, durante il successivo sopralluogo, insieme alla Polizia stradale, Anas ha valutato come non particolarmente utile l’ipotesi e ha definito come non fattibili o non attuabili per ragioni tecniche alcune soluzioni. Al termine, è emerso che l’unica alternativa resta quella di deviare, in caso di necessità (code di oltre 7 km o in situazioni di emergenza) il traffico sulla Strada statale 113.
«È paradossale che, nonostante queste problematiche siano discusse da settimane – dice il presidente Schifani – l’Anas non si sia minimamente premurata di verificare in maniera preventiva la possibilità di realizzare l’ipotesi del bypass avanzata durante la riunione. Chiediamo all’azienda, pertanto, un cambio di passo immediato. Servono responsabilità, visione e capacità di adattamento.
Per chi come noi è impegnato ogni giorno a contrastare le emergenze, non è possibile pensare che i vertici regionali di Anas siano in ferie demandando a terze linee la gestione. La Regione farà sentire la propria voce in tutte le sedi, anche a livello ministeriale, avanzando la richiesta della rimozione del responsabile di Anas Sicilia che continua a dimostrare scarso senso di collaborazione istituzionale nei confronti del ruolo del commissario e nei confronti dei siciliani. In queste settimane, infatti, gli utenti stanno affrontando disagi e lunghe code a causa di una pianificazione sbagliata dei lavori da parte dell’azienda, che ha dato il via a due cantieri contigui proprio alle porte di Palermo, e per di più in un periodo di traffico particolarmente intenso come quello estivo. La mancata attivazione del bypass rischia di aggravare sempre di più una situazione già critica in previsione del traffico di rientro di domani pomeriggio». «Anche nella vicenda di ieri – conclude Schifani – Anas non si è nemmeno premurata di informarmi preventivamente sull’esito dei sopralluoghi».

A19, il Presidente della Regione siciliana Schifani incontra l’ad di Anas: lavori notturni e riduzione dei cantieri per limitare i disagi

 

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Riduzione dei cantieri durante l’estate, aumento dei turni di lavoro per quelli che rimarranno attivi e l’apertura di una seconda corsia. Sono queste le soluzioni immediate che verranno messe in campo da Anas per diminuire i disagi sull’autostrada A19 Palermo-Catania, nel tratto tra Altavilla Milicia e Bagheria, interessato da opere di manutenzione straordinaria e che nei giorni scorsi hanno creato lunghe code, soprattutto in direzione del capoluogo. 

Gli interventi di mitigazione dei disagi sono stati discussi nel corso di un incontro a Palazzo d’Orléans, a Palermo, tra il presidente della Regione, Renato Schifani, che è anche commissario per il coordinamento degli interventi indicati del Piano di adeguamento e riqualificazione della A19, e l’amministratore delegato di Anas, Claudio Andrea Gemme. In particolare, nel cantiere di Bagheria si lavorerà su tripli turni (24 ore su 24) e dal 28 luglio sarà completamente rimosso, per non gravare troppo sul periodo di ferie con la riapertura il 10 settembre. In quello di Casteldaccia entro il 20 giugno verrà ristretta l’area di cantiere e aperta una seconda corsia in direzione Palermo. Stessa operazione, entro l’11 luglio, in direzione Catania. Entrambi gli interventi verranno conclusi entro la metà di dicembre, anticipando rispetto la chiusura prevista a febbraio.

«La Palermo-Catania – ha detto Schifani nel corso di un incontro con la stampa – non era stata mai oggetto di manutenzione. Questi lavori fanno parte di un mega progetto di Anas di interventi di ristrutturazione ordinaria o straordinaria di tutto il percorso dell’autostrada in entrambe le direzioni. Quindi non ci troviamo dinanzi ad interventi spot, ma si tratta di un intervento strategico che va realizzato con razionalità, ovviamente non si può chiudere un’intera autostrada e paralizzare il traffico. Ma dobbiamo fare un sacrificio perché i lavori vanno fatti. Per coniugare queste due logiche serve da un lato la velocizzazione di cantieri, comunque già avvenuta, dall’altro un coordinamento per evitare che si possano verificare eventi come quello della sera del 2 giugno con lunghe code. Inoltre, Anas punterà su una più efficace comunicazione ai cittadini. Per questo ringrazio l’ad di Anas Gemme che si è immediatamente prodigato per trovare delle soluzioni. La funzione della Regione in questa vicenda riguarda solo la mia figura di commissario con il ruolo di controllo e stimolo sull’andamento dei cantieri. E in questo periodo sono state 20 le opere concluse». 

Inoltre, il presidente Schifani ha comunicato di aver «chiamato il prefetto di Palermo, in seguito alle segnalazioni da parte dei sindaci del comprensorio, perché penso che per fluidificare il traffico possa essere utile un presidio di polizia stradale o municipale, oltre a uno di Anas. E il prefetto ha convocato per domani un comitato operativo viabilità proprio per affrontare questa situazione».

«L’intervento di Anas per l’autostrada A19 ammonta in totale a 913,5 milioni di euro – ha ricordato Gemme – di questi, oltre la metà, quasi 512 milioni si riferiscono ai 20 lavori già conclusi e ai 22 attualmente in corso sui 64 previsti. Le difficoltà ci sono state e per questo abbiamo incontrato le imprese per immaginare di migliorare le sequenze lavorative in modo tale da diminuire il disagio dei cittadini, senza interrompere le attività, fondamentali per mettere in sicurezza il territorio. Con le due aziende abbiamo identificato due percorsi per tagliare il traguardo della conclusione dei lavori a fine anno, prima delle feste natalizie, anziché arrivare al 2026. Inoltre, cercheremo di ridurre i cantieri nei periodi di maggior affluenza del traffico. Attiveremo un terzo turno su un cantiere in modo da accelerare i lavori e poi sospenderemo gli interventi dal 28 luglio al 10 settembre. Nell’altro invece realizzeremo due corsie di marcia in modo da fluidificare il traffico. Intensificheremo anche la comunicazione per informare i cittadini in tempo reale sulla situazione del traffico e della viabilità».

 

 

A19 in Sicilia : riaperti al traffico altri 2 km vicino Enna. Regione siciliana : «Tempi rispettati, prosegue manutenzione»

 

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«Prosegue nel rispetto della tabella di marcia il piano di manutenzione straordinaria della A19 Palermo-Catania. Sono stati riaperti al traffico oggi, infatti, altri 2 chilometri nei pressi dello svincolo di Enna, grazie al completamento degli interventi di riqualificazione sul viadotto Grada e sulla galleria Misericordia. Questo risultato è il frutto di un impegno continuo e meticoloso che ha consentito di portare a termine lavori complessi, migliorando significativamente sicurezza e funzionalità dell’infrastruttura».

Lo annuncia il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nella qualità di commissario straordinario per la manutenzione dell’autostrada Palermo-Catania.

«Continueremo a vigilare – prosegue il governatore – con la massima attenzione sull’avanzamento degli ulteriori interventi, consapevoli dell’importanza strategica di questa arteria per la Sicilia. La conclusione di questi lavori, oltre a eliminare il doppio senso di circolazione in quel tratto, rappresenta un passo avanti fondamentale per restituire ai cittadini un’autostrada più sicura ed efficiente. Un plauso a tutti i tecnici e alle maestranze che, con grande professionalità, hanno consentito di raggiungere questo obiettivo nel pieno rispetto dei tempi prefissati, dimostrando che con programmazione e dedizione è possibile affrontare con successo sfide infrastrutturali complesse».

In particolare, il viadotto Grada è stato interessato dalla sostituzione delle barriere laterali di sicurezza, con il rifacimento dei cordoli, il rinforzo delle solette e delle testate delle solette, la sostituzione dei giunti di dilatazione, la realizzazione della nuova impermeabilizzazione e del sistema di smaltimento delle acque. L’opera è costituita da 30 campate, per uno sviluppo complessivo di quasi un chilometro. I lavori, iniziati nel novembre del 2023, sono stati eseguiti in un anno. Interventi di ripristino sono stati compiuti anche all’interno della galleria “Misericordia” lunga 450 metri. Sull’intero tratto, lungo 1,8 chilometri, è stata anche stesa la nuova pavimentazione di tipo drenante. L’importo dell’investimento supera i 6,6 milioni di euro.

Ultimato anche il muro di sostegno tra la galleria Misericordia e la galleria Favilla, lungo la carreggiata in direzione Palermo, costituito da una nuova paratia di pali, lunga 192 metri. L’intero tratto è stato pavimentato con l’impianto di nuova segnaletica sia orizzontale che verticale. L’investimento per la nuova paratia è stato di circa 4 milioni di euro. I lavori appena conclusi, oltre a prolungare sensibilmente la vita utile dell’infrastruttura realizzata oltre cinquant’anni fa, hanno permesso un notevole incremento del livello di servizio e delle condizioni di sicurezza della circolazione.

Sempre da oggi, un altro cantiere, fino al 31 gennaio, interesserà il tratto fra i chilometri 22,400 e 23,350 nei pressi di Termini Imerese. A essere chiusa al transito dei mezzi la carreggiata in direzione Catania. Contestualmente, sarà istituito il doppio senso di circolazione nella carreggiata in direzione Palermo. Sui tratti autostradali interessati dai lavori vigerà il limite massimo di velocità di 60 chilometri orari e il divieto di sorpasso dei veicoli. Il provvedimento si rende necessario per effettuare, in sicurezza, i lavori di manutenzione straordinaria per il risanamento della galleria ubicata al chilometro 23.

A19, Sicilia, conclusi lavori sul viadotto Mulini. Si è innalzato il livello di sicurezza degli automobilisti

 

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Sono stati completati  da Anas (società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) gli interventi relativi alla riqualificazione del viadotto “Mulini”, tra i km 113,034 e 114,064, nel tratto dell’autostrada A19 “Palermo-Catania”, compreso tra gli svincoli di Caltanissetta ed Enna. Con la conclusione dei lavori sarà garantita una maggiore fluidità della circolazione autostradale e innalzato il livello di sicurezza degli automobilisti alla guida.

I lavori si inquadrano nel piano di adeguamento e riqualificazione della A19 “Palermo-Catania”, per un importo pari ad 1 miliardo di euro, in corso di realizzazione su più tratti dell’autostrada, e il cui coordinamento degli interventi è affidato al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nella qualità di commissario straordinario.

«Prosegue, nel rispetto della tabella di marcia – sottolinea Schifani – il piano per rendere l’autostrada più sicura e scorrevole. Continuiamo, comunque, nel monitorare gli altri cantieri aperti con l’obiettivo che le imprese rispettino i tempi di esecuzione delle opere».

Il viadotto “Mulini” è costituito da 22 campate, di lunghezza pari a 47 metri, per uno sviluppo complessivo di 1,030 km. I lavori appena conclusi prolungano la vita utile dell’infrastruttura realizzata oltre cinquant’anni fa. L’intervento realizzato ha consentito, infatti, il totale recupero della funzionalità iniziale del viadotto, mediante l’esecuzione delle operazioni di ripristino corticale delle pile di altezze variabili da 4,90 a 55,80 metri, e dei pulvini, per un investimento complessivo pari a 13,7 milioni di euro.

 

Anche gli impalcati presentano barriere adeguate alla normativa vigente in entrambe le carreggiate. La viabilità, fino ad oggi deviata su una sola corsia nella carreggiata in direzione Catania, riprende la sua naturale configurazione.

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