VILLAFRATI,FOCOLAIO CORONAVIRUS IN SICILIA

 

Le strade di Villafrati

Circoscritta la casa di riposo di Villafrati, piccolo centro del palermitano, dove  sessantotto anziani sono stati  contagiati dal coronavirus.., nove sono stati ricoverati al Policlinico, gli altri in quarantena. Questa porzione di  territorio di tre mila abitanti  diventa ‘zona rossa’.   Gli anziani non potranno più ricevere visite dei loro familiari.. I Carabinieri controllano i varchi e le uscite del paese.

Conferma il sindaco di Villafrati Francesco Agnello. Nei giorni scorsi un ospite della casa di riposo -Villa Delle Palme -di 90 anni era deceduto nell’ospedale di Partinico. “Riusciremo a superare la drammaticità del momento”, avverte il primo cittadino. “I nostri concittadini hanno eseguito l’autoisolamento senza essere obbligati, e lo saremo ancora di più adesso “..

Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, sentito il primo cittadino, ha già firmato l’ordinanza. “Fino al 15 aprile, nel piccolo centro palermitano ci sarà il divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale e la sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, ad eccezione dei servizi essenziali e di pubblica utilità —  – Potranno entrare e uscire dal paese solo gli operatori sanitari e socio-sanitari, il personale impegnato nell’assistenza alle attività inerenti l’emergenza, nonché esclusivamente per la fornitura delle attività essenziali del territorio comunale”.

In Sicilia il virus avanza e fa vittime. Il provvedimento si è reso necessario, “per evitare il diffondersi del contagio del Covid-19, dopo che gli uffici dell’Asp hanno segnalato all’interno di una Residenza sanitaria assistita ben 62 casi di positività -saliti a 68 oggi-al Coronavirus”. Ieri sera altri due comuni siciliani sono stati dichiarati ‘zona rossa’, Salemi nel trapanese e Agira, nell’ennese.

IL SANTO NERO CONTINUA A SUDARE: E’ UN MESSAGGIO DAL CIELO? CHIUNQUE PUO’ VEDERE, “SIA BIANCO CHE NERO”

Risultati immagini per immagine del santo che suda

 

Tanti sono ancora che gridono al miracolo ,nonostante la cautela della Chiesa, che non ha rilasciato dichiarazioni, ad Agira (Enna)…    La presunta “sudorazione” della statua di San Filippo, patrono della cittadina , il “Santo Nero”, un uomo dalla pelle scura e con i paramenti sacerdotali, fa riflettere.    Cosa significa?

Vuol dare il Santo un “segnale” ,un “messaggio” all’Italia in un  momento in cui si avvertono discriminazioni e divisioni razziali?  E’ questa la domanda che tanti fedeli si chiedono in processione davanti alla Statua nera e la Curia ha provveduto a fare delle analisi sulla “sudorazione” e, si presume, che presto possa pronunciarsi.

    Il busto ligneo, che si si trova nella sacrestia della Reale abbazia nelle ultime ore “ha nuovamente  cominciato a sudare”. Un fenomeno che si sarebbe ripetuto più volte, tanti hanno visto, la sudorazione si è mantenuta  e i vari momenti  sono stati ripresi in un video che testimonia la sudorazione del volto del santo.

Il vescovo di Nicosia, Salvatore Muratore non ha ancora spiegato il fenomeno , i sacerdoti stanno valutando l’evento, il vescovo in ogni caso  ha raccomandato ai sacerdoti il massimo riserbo ma la notizia ha fatto il giro del paese è già da ieri la sacrestia é gremita di fedeli e curiosi. Nessun commento neanche dal parroco dell’abbazia Don Giuseppe La Giusa.

Nei giorni scorsi  la sacrestia é stata chiusa al pubblico ma il pellegrinaggio dei fedeli prosegue senza soste  davanti all’urna con le reliquie del santo che è nella chiesa, dove chiunque può entrare a vedere, sia bianco che nero.