Prove di stabilità per i sei “gladiatori”,istruttori direttivi, dell’Istituto Incremento ippico. ” Forse-promette la politica locale- nuove soluzioni e prospettive di cambiamenti”.

 

L’assessore regionale Scilla insieme all’On Nicola D’Agostino ad Acireale
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 6 persone, persone sedute e spazio al chiuso
I “gladiatori” dell’Istituto Incremento ippico nel corso di un incontro amichevole con l’assessore regionale Toni Scilla e ,il primo a destra On Nicola D’Agostino Sullo sfondo seduto al tavolo l’ex dirigente sindacale Salvo Soldano insieme con i suoi colleghi

Perviene alla Redazione un Comunicato, pubblicato ieri sul massimo social, su un incontro “informale” ad Acireale dei sei gladiatori dell’Istituto ippico etneo, istruttori direttivi, con l’assessore regionale all’Agricoltura Toni Scilla, girato dall’On Nicola D’Agostino (vedi foto)      Lo pubblichiamo. E’ a firma di Toni Scilla. 

 

“Gli istruttori direttivi dell’Istituto per l’incremento ippico Ambelia di Catania, recentemente reintegrati, hanno incontrato ad Acireale l’assessore regionale all’Agricoltura Antonio Scilla con il deputato regionale Nicola D’Agostino. I lavoratori hanno espresso soddisfazione per il provvedimento che ha ripristinato la vecchia pianta organica dell’Ente strumentale dell’Assessorato regionale all’Agricoltura. Nel corso dell’incontro Scilla e D’Agostino hanno assicurato: “Faremo in modo di trovare le soluzioni idonee per le prospettive lavorative di questi dipendenti affinché abbiano riconosciuti gli stessi diritti dei loro colleghi regionali”
Toni   Scilla

L’agricoltura in Sicilia cambia, un plauso della UE

Uberizzeranno i terreni agricoli e lo chiameranno Salvare il Clima
Fondi siciliani ricevono contributi
«Afferma  l’assessore regionale all’Agricoltura Toni Scilla, in occasione del Comitato di sorveglianza del Programma di sviluppo rurale 2014-2022 “Malgrado il blocco economico dettato dalla pandemia, prima, e dal conflitto bellico in corso in Ucraina, adesso, le performance di spesa della Regione Siciliana sui fondi comunitari ci soddisfano pienamente e oggi raccogliamo pure il plauso della Commissione Ue».
 
Alla riunione, tenutasi oggi a Mazara del Vallo, hanno partecipato – riferisce un Comunicato stampa della Regione – tra gli altri i dirigenti generali dei dipartimenti regionali dell’Agricoltura, Dario Cartabellotta e dello Sviluppo rurale Mario Candore, oltre ai rappresentanti della Commissione europea (Leonardo Nicolia della direzione Agricoltura), del Mipaaf (Vincenzo Montalbano), del Mef (Alessandro Mazzamati) del partenariato istituzionale economico e sociale del Psr Sicilia. Fino a oggi è stato impegnato il 90 per cento dei 2,9 miliardi di euro disponibili e sono stati già spesi 1,6 miliardi. Entro fine anno vanno invece certificati altri 163 milioni di euro.
 
«I dati sulle singole misure di aiuto – aggiunge l’esponente governativo – confermano la performance di avanzamento, pertanto siamo compiaciuti per l’andamento della spesa e della programmazione che è perfettamente in linea con i nostri obiettivi. È evidente che c’è un margine di miglioramento, ma siamo sulla strada giusta per portare la Sicilia ad attestarsi sopra la media europea e italiana per capacità di spesa. Nei prossimi giorni – conclude Scilla – saranno emanate le direttive per rimodulare i progetti e adeguarli all’aumento dei costi».

 

 

PASSO AVANTI DEL GOVERNATORE MUSUMECI PER I DIPENDENTI DELL’ISTITUTO IPPICO CON L’ANTICO SISTEMA DELL’APPUNTAMENTO DALLA SEGRETERIA PARTICOLARE POLITICA

Minacce a Musumeci: più controlli a Catania e Militello - Sicilia - ANSA.it

 

DI  R.LANZA

 

Nuovo sit-in  dei dipendenti  -ieri ed oggi davanti al Palazzo della Regione di Catania – (vedi Video) “messi alla porta” senza tanti scrupoli e con tante prese in giro dalla Regione siciliana, Istituto Incremento ippico.   I dipendenti ai quali è stata già applicata la decurtazione stipendiale non si rassegnano a stare disoccupati in attesa di chissà che cosa.    Sono otto quelli -pardon  sette visto che un dipendente -danno notizia- è deceduto oggi, domani i funerali  (L. La Spina) che chiedono l’applicazione del Contratto del comparto che dal 2000 li ha vestiti di un livello superiore di agente tecnico, quello di istruttore direttivo.  In virtù della legge del 2019 che prevede per essi la mobilità, la Regione avrebbe potuto procedere, secondo le disposizioni del Contratto collettivo vigente, anche al distacco di questo  personale presso altri enti  La domanda di trasferimento presso altri enti era stata formalizzata ed in diversi casi esitata favorevolmente.    Congelata dalla Regione e dal Dipartimento superiore nonchè dal Dirigente generale della Funzione pubblica con una nota zeppa di sciocchezze che rivelano la malafede politica di chi  è contrario all’esito favorevole della vicenda.

Fiumi di parole  sulla mobilità dei vertici  politici regionali presso l’IPA (Ispettorato provinciale agricoltura) dove risulta carente la figura di istruttore.      Probabilmente i governanti pensavano di  silurare i dipendenti direttivi  dell’Istituto in silenzio.  Cosa, abbiamo visto, non riuscita. Anzi  il provvedimento regionale di  “messa in disponibilità” si è tramutato in un vero boomerang per i politici fantasiosi

L’assessore Scilla, competente al ramo, ad esempio, avrebbe potuto liquidare l’intera faccenda il 13 luglio scorso dov’erano presenti i”fantasmi” dei  segretari regionali e provinciali – (CGIL G.Del Popolo-  UIL con Luca Crimi eccetera come già noto su SUD LIBERTA’),oggi pentiti  od intimiditi dai dirigenti generali – riferiscono a SUD LIBERTA’ i dipendenti  -di non aver vincolato la Regione con un documento scritto e formale.

Sappiamo che i sindacati avevano contestato la nuova Pianta organica non rispondente alla rifunzionalizzazione delle risorse umane nè all’accrescimento dell’efficienza dell’Istituto   Nel mese di marzo di quest’anno il Commissario ad acta  Sinatra aveva  disposto in delibera  di dichiarare in mobilità il personale attualmente nei ruoli dell’Istituto e di non considerare eccedentario il personale che ha dato la propria disponibilità volontaria accettando il demansionamento 

La novità adesso venuta fuori da questo sit-in è l’incontro ufficiale con  il Presidente Nello Musumeci  dei rappresentanti sindacali per giorno 17  prossimo alle 0re 16        Quel che non ci è piaciuto è il sistema -tipico clientelare del passato- con il quale si è ottenuto questo incontro con il Presidente della Regione.   Uno dei dipendenti (rappresentante Uil)  conosceva la segretaria particolare del governatore.      E’ lei che ha fissato l’appuntamento dopo aver informato il Musumeci per l’occasione assente in questi giorni  dagli uffici della Presidenza..   

  Sistemi  indecenti, non condivisibili nè istituzionali e di lotta sanguigna – scusi il governatore che abbiamo sempre conosciuto nel passato trasparente e leale  -perchè comprensivi della tecnica “collaudata” in Sicilia  di far passare i “disgraziati” e i disoccupati dai corvi  delle segreterie politiche. 

VIDEO DEL SIT-IN DEI DIPENDENTI “A RIPOSO” PER DUE ANNI 

 

 

 

 

Video inviato al direttore SUD LIBERTA’  (  VideoMediterraneo- ) dai dipendenti dell’Istituto Incremento  Ippico- e da rappresentanti sindacali ,intervistati  sulla vicenda

 

 

I DIPENDENTI DELL’ISTITUTO INCREMENTO IPPICO ACCUSANO: FANTOCCI ALLA REGIONE, L”IMPEGNO DELL’ASSESSORE SCILLA” NON E’ STATO ONORATO

 

 

 

SOTTO ACCUSA L’ASSESSORE TONI SCILLA E LE SPESE MILIONARIE EFFETTUATE A TENUTA AMBELIA (QUI I MAGISTRATI ESAMINANO I COMPORTAMENTI DUBBI DEL GENIO CIVILE DI CATANIA)

 

I SINDACATI: “L’ASSESSORE ALL’AGRICOLTURA SCILLA AVEVA ASSUNTO UN IMPEGNO CON NOI ( ORALE NON SCRITTO IN ALCUN VERBALE N.D.R.)  MA SI E’ ” DISSOLTO” DOPO DUE GIORNI

 

Feder.Agri augura buon lavoro al neo Assessore Regionale all'Agricoltura Toni Scilla

L’assessore all’Agricoltura ha il dovere di spiegare pubblicamente “quale sia  stato l’impegno assunto con i Sindacati il 13 luglio scorso e perchè si sia “dissolto” in due giorni, come scrivono qui sotto i Sindacati accusatori.    In caso contrario dimostrerebbe di essere , secondo le accuse pervenute a SUD LIBERTA’, non un  politico leale  ma un uomo “senza onore”

Nell’ipotesi  di Sua dichiarazione a SUD LIBERTA’ Assessore Scilla, Le garantiamo che non ci sarà nostro commento finale  Invii un’email di chiarimenti a: lanzaraffaele@hotmail.it

Questo il Comunicato stampa odierno delle Segreterie provinciali  e regionali della Cgil,Uil e Sadirs  Lo pubblichiamo integralmente:

“Lo stato di agitazione dei dipendenti dell’Istituto Incremento Ippico di Catania prosegue e si inasprisce con ulteriori forme di protesta. FP CGIL, UIL FPL e SADIRS hanno organizzato un sit-in permanente presso la Tenuta Ambelia dove, da Venerdì scorso, si tiene una manifestazione equestre con le gare MIPAAf 2021.
La vertenza, ha preso le mosse subito dopo l’avvio delle procedure, da parte dell’ente, per l’applicazione dell’art. 2 della Legge Regionale 16 ottobre 2019, n. 17, che ha rimodulato la dotazione organica dell’Istituto (caso unico di intervento per legge sulla materia). Per far fronte alle eccedenze di personale era previsto il ricorso alla stipula di accordi di mobilità ed eventualmente il ricorso all’art.33 del D. Leg.vo 165/2001 che prevede la risoluzione del rapporto di lavoro e la messa in disponibilità dei dipendenti considerati in esubero.
FP CGIL, UIL FPL e SADIRS, hanno sin dall’inizio ritenuto la legge inapplicabile nella sua interezza, non utile per il rilancio dell’Istituto e addirittura, come di fatto sta avvenendo pericolosa nella sua applicazione.
Il risultato, unico e riprovevole, è che dal 21 luglio c.a., 8 dipendenti dell’istituto sono stati posti in disponibilità, con sospensione del rapporto di lavoro e con unica garanzia l’80% dello stipendio per 24 mesi. Per realizzare tutto questo l’Istituto ha agito senza rispettare alcuna delle procedure previste dalla norma, non è stata, infatti, fornita alcuna informativa e comunicazione preventiva alle OO.SS. e non è stato posto in essere alcun tentativo concreto di mettere in atto forme di mobilità verso altri enti. Infine si è proceduto nella scelta dei soggetti da porre in mobilità, attraverso l’adozione di criteri discrezionali, non trasparenti e attuando un illegittimo demansionamento del personale rimasto in carico. Sugli atti prodotti dall’Istituto sono stati avviati gli opportuni ricorsi in sede giudiziaria e un primo appuntamento davanti al giudice del lavoro è previsto per il 10 settembre 2021.
I lavoratori posti in mobilità, tutti non più giovanissimi, stanno andando incontro a serie difficoltà per la contrazione del proprio reddito e dispiace dover far notare come, in qualche caso, si tratti di soggetti con gravi patologie che, in una fase difficilissima della loro esistenza, subiscono un provvedimento che oltre a colpirli nella loro materialità, impatta terribilmente con una difficile situazione psicologica.
Mentre l’Istituto Incremento Ippico licenzia otto dipendenti, fatto che, com’è ovvio, indubbiamente risanerà il nostro bilancio regionale, il Presidente della Regione On.le Nello Musumeci insieme al Presidente del CDA dell’Istituto Principessa Caterina Maria Teresa Grimaldi di Nixima, che si sono prodotti in investimenti plurimilionari sulla tenuta Ambelia, struttura periferica dell’Istituto, situata guarda caso nel territorio natio del Presidente, continuano a propagandare ai quattro venti le ragioni del rilancio della struttura. La manifestazione in corso rientra nel programma di valorizzazione dell’Istituto, ma se si ricorre ai licenziamenti, ci chiediamo, come pensano di procedere? Ricorrendo alla formula del pubblico che ci mette i soldi e dei privati che ne traggono profitto?
Mentre tutto questo avviene, la magistratura apre inchieste che impattano sugli investimenti di Ambelia che ci auguriamo approdino alla conclusione che tutto si è svolto nel rispetto delle norme, ma che testimoniano il fatto che non possono esservi certezze assolute.
Lanciamo un appello ai rappresentanti Istituzionali, ai deputati che nel 2019 hanno votato una norma che va cambiata per un semplice fatto di giustizia, verso otto dipendenti e verso le loro famiglie, perché non è accettabile che una legge che presenta delle criticità, applicata nel peggiore dei modi, si risolva in un atto così cinico e inaccettabile.
L’assessore all’Agricoltura, il 13 luglio, aveva assunto un impegno con le organizzazioni sindacali per evitare l’esito della messa in disponibilità, un impegno che si è dissolto in appena due giorni.
Si ha come l’impressione che qualcosa o qualcuno a noi non noto, o forse fin troppo svelato, agisca per fermare qualsiasi tentativo di soluzione della questione. L’unico risultato è che all’interno dell’Istituto tutto è come prima, con qualche arretramento e otto dipendenti messi alla porta.
Noi siamo disponibili a discutere e a mettere in campo idee per il rilancio di un Istituto ricco di storia e di potenzialità, ma il primo atto dev’essere la rimozione dell’ingiustizia che si sta perpetrando.
Lanciamo un appello a tutti i rappresentanti Istituzionali perché si ponga rimedio a questa incredibile situazione, riteniamo sia per tutti un obbligo morale risolvere un problema che trova la sua genesi nelle responsabilità del Presidente della Regione e dell’ARS e che basterebbe una norma di due righe per risolvere.
FP CGIL, UIL FPL e SADIRS proseguiranno con lo stato di agitazione e preannunciano ulteriori legittime azioni di protesta proporzionate alla gravità della situazione.
LE SEGRETERIE REGIONALI E PROVINCIALI
CGIL SADIRS UIL