Rivendicato dall’Isis l’attentato in un teatro a Mosca di un commando terroristico che spara all’impazzata

 

Il commando in azione, forze speciali sul posto. I danni dell'incendio

 

Finora sono almeno 60 i morti e oltre 145 feriti, compresi bambini. Sarebbero 80 le persone ricoverate negli ospedali. L’attentato terroristico alla Crocus City Hall, la più grande sala concerti di Mosca, sorprende i vertici della Russia in un momento di grande tensione per il conflitto con l’Ucraina,

Rivendicazione dell’Isis. Stati Uniti e Gran Bretagna avevano diffuso l’allerta .una quindicina di giorni fa tramite l’ambasciata americana

Mosca, subito dopo l’attentato, chiama in causa indirettamente l’Ucraina. Annullati tutti gli eventi a Mosca.Non ci sono segni per accusare ma i vertici sovietici sono abbastanza chiari: se l’Ucraina è responsabile, pagherà.Tutti saranno uccisi. Li prenderemo” Kiev respinge tutto e nega categoricamente il coinvolgimento nell’attacco.
Putin augura pronta guarigione  a tutti i feriti.    Anche il Presidente Mattarella condanna l’accaduto e afferma che bisogna lottare contro ogni forma di terrorismo

L’attacco del commando. la sala concerti ospitava 6200 persone

 Nella serata di Mosca, la sala concerti è affollata da 6200 persone, secondo i dati relativi ai biglietti. In programma, in particolare, un concerto del gruppo Pic Nic. Il lancio di almeno una granata contribuisce a provocare un incendio che verrà domato solo nella notte di Mosca: il tetto del complesso viene divorato dalle fiamme.

I video mostrano il panico anche nella sala concerti, con la platea che si svuota tra grida di panico e colpi di armi automatiche.Centinaia di persone abbandonano la Crocus City Hall correndo per le strade di Mosca.   Sul  posto arrivano le forze speciali,teste di cuoio, polizia e decine di ambulanze. I feriti vengono trasferiti negli ospedali: secondo il bollettino delle autorità sanitarie, quelli in gravi condizioni sono 9. Ricoverati anche 5 bambini, uno in pericolo di vita.

L’Isis : la Guardia russa ricerca i responsabili dell’attentato

L’Isis, su Telegram, rivendica l’attacco e afferma che i responsabili dell’azione sono rientrati in sicurezza alle loro basi. “I combattenti dello Stato islamico hanno attaccato un grande raduno di cristiani nella città di Krasnogorsk, alla periferia della capitale russa, Mosca, uccidendo e ferendo centinaia di persone e causando grandi distruzioni al posto prima di ritirarsi nelle loro basi in sicurezza

Unità speciali della Guardia nazionale russa lavorano sulla scena dell’attacco alla ricerca dei responsabili dell’attentato.

l presidente Vladimir Putin, subito informato, si esprime attraverso le parole del portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov: “Il presidente -dice Peskov – viene costantemente informato da tutti i servizi competenti di quanto sta accadendo e delle misure che sono state adottate. Il presidente ha già dato tutte le istruzioni necessarie“.

Afferma Zakharova. “Gli Stati e altre Nazioni devono condannare tutti l’attentatoSe gli Stati Uniti o qualsiasi altro paese hanno prove affidabili , dovrebbero immediatamente condividerle con la parte russa. Se non ci sono tali prove, allora né la Casa Bianca né nessun altro è in grado di postulare l’innocenza di qualcuno”.

Ucraina: “Noi non c’entriamo”

L’Ucraina non ha nulla a che vedere con l’attacco terroristico alla Crocus” City Hall a Mosca, dice il Consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.

L’intelligence militare ucraina si spinge oltre, affermando che l’attacco sarebbe una provocazione organizzata dal regime di Putin, che la comunità internazionale aveva anticipato.

Aggiornamento
Si apprende che è’ di 133 morti adesso  il bilancio, ancora provvisorio, dell’attentato terroristico alla sala concerti Crocus alla periferia di Mosca.       La comunicazione proviene dal  Comitato investigativo russo, citato dalla Tass, mentre prosegue il lavoro dei soccorritori fra le macerie dell’edificio            I feriti sono 107 di cui tre bambini, due dei quali in condizioni critiche

 

Terrore a Vienna: quattro persone uccise e 17 feriti il bilancio di un attentato dell’Isis

Attentato a Vienna, le foto

Attentato terroristico questa notte a Vienna:  quattro i civili uccisi, due uomini e due donne Con il terrorista attentatore , il bilancio dei morti è ora di cinque.

I feriti sono 17 civili. Il direttore sanitario di Vienna, Michael Binder, hariferito che sei, dei diciassette feriti ricoverati in ospedale, sono in condizioni gravissime Tutti i feriti sono stati colpiti da armi da fuoco. Rimangono stabili, ma critiche le condizioni del poliziotto ricoverato in terapia intensiva.

Era l’ultima serata ‘libera’ prima del lockdown, previsto per fermare l’incremento dei contagi da Coronavirus che sta dilagando in Austria, e le strade erano piene di persone Immediato il massiccio intervento della polizia austriaca, in azione le forze speciali Vega e Cobra..

Secondo il ministro degli Interni austriaco Karl Nehammer, l’uomo che ha condotto l’attacco e di cui si hanno notizie è “una persona radicalizzata”, un simpatizzante dello Stato Islamico (Isis). Gli altri risultano in fuga.Si apprende anche che nel corso di una conferenza stampa questa mattina, Nehammer ha affermato che “abbiamo subito un attacco da un terrorista islamico”. “Era armato con una cintura esplosiva, austriaco, e aveva con sé una borsa con munizioni. E’ stato ucciso dalla polizia”….

“L’attentatore è stato neutralizzato alle 20.09″, ha dichiarato il capo della polizia austriaca Gerhard Puerstr nel corso di una conferenza stampa a Vienna, spiegando che ”le unità di pronto intervento sono entrate in azione velocemente e la fase caotica dopo gli attentati è durata molto poco”. La cintura esplosiva con la quale è stato trovato ”era un falso”.

La polizia austriaca sta effettuando ”perquisizioni e arresti” dapertutto, ha poi dichiarato il sindaco di Vienna Michael Ludwig

Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha convocato per questa mattina alle 9 un Consiglio dei ministri straordinario. Al termine della riunione, Kurz terrà una conferenza stampa congiunta con il vice cancelliere Werner Cogler, il ministro degli Interni Karl Nehammer e il sindaco di Vienna Michael Ludwig.