Erdogan al ballottaggio con lo sfidante il 28 maggio ma con “2,6 milioni di voti di vantaggio sul rivale”

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Elezioni in Turchia: il presidente Recep Tayyip Erdogan non ha superato il 50 per cento dei voti  e non ha vinto al primo turno.    Adesso, il  28 maggio, ci sarà il ballottaggio con lo  sfidante Kamal Kilicdaroglu, leader di una coalizione dell’opposizione di sei partiti…

Esattamente ompletato lo spoglio, Erdogan si è fermato al 49,24 per cento di voti mentre Kilicdaroglu ha ottenuto il 45,06 per cento delle preferenze.

Ha affermato Erdogan : “E’ una ”affluenza record” quella che si è registrata alle elezioni presidenziali e parlamentari che si sono svolte ieri in Turchia dove c’è stato un ”trionfo della democrazia”, e ”abbiamo avuto una delle più alte affluenze elettorali della nostra storia. Questo equivale a un ”trionfo della democrazia”, ha aggiunto Erdogan che ha -ha precisato-  ”2,6 milioni di voti di vantaggio sul  rivale più vicino”, il leader dell’opposizione Kilicdaroglu.

Elezioni Francia, Macron e Marine Le Pen al ballottaggio- L’astensione ha raggiunto il livello più alto dal 2002

Ecco le ultime foto di Marine Le Pen postate sui social prima del voto -  Formiche.net

 

Il presidente uscente Emmanuel Macron e Marine Le Pen al ballottaggio delle elezioni presidenziali 2022 in Francia in programma il 24 aprile. Nel primo turno, secondo i dati ufficiali forniti dal ministero dell’Interno, Macron ha ottenuto il 27,6% dei voti. Le Pen, leader del Rassemblement National, ha raccolto il 23,41% delle preferenze. Jean-Luc Melenchon ha chiuso al 21,95%. Staccati Eric Zemmour (7,05%), Valerie Pecresse (4,79%), Yannick Jadot (4,58%), Jean Lassalle (3,16%), Fabien Roussel (2,31%), Anne Hidalgo (1,74%).

“Ringrazio i compatrioti che, fin dal primo turno, hanno voluto dare il loro voto alla mia candidatura La loro e la vostra fiducia mi onorano, mi obbligano e mi impegnano. Potete tutti contare su di me per mettere in atto questo progetto di progresso, di apertura e di indipendenza francese ed europea, che abbiamo difeso per tutta questa campagna”

L’astensione ha raggiunto il livello più alto dal 2002. Secondo i risultati ufficiali comunicati dal ministero dell’Interno, sono 35.418.947 gli elettori che hanno votato per uno dei 12 candidati in corsa: si tratta del 74,86% degli aventi diritto. Il dato è decisamente inferiore rispetto al 2017, quando ha votato il 77,8% degli elettori, e al 2012, quando alle urne si è recato il 79,5% degli aventi diritto. Calo anche rispetto al 2007, quando l’83,8% degli aventi diritto ha espresso la sua preferenza.

Stamani si torna al voto -per il ballottaggio- in 136 Comuni

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Ballottaggio, in  136 i Comuni  si torna nuovamente al voto oggi, dopo il primo turno del 26 maggio scorso, per il ballottaggio alle elezioni comunali. Interessati anche  15 Comuni capoluogo di provincia: Potenza, Avellino, Ferrara, Forlì, Reggio nell’Emilia, Cremona, Ascoli Piceno, Campobasso, Biella, Verbania, Vercelli, Foggia, Livorno, Prato, Rovigo.

La  sfida tra i due candidati sindaco di centrodestra e centrosinistra,avverrà in dieci città nel solo caso di Campobasso è di scena il Movimento 5 Stelle che se la vede contro il centrodestra. Se ad Ascoli Piceno il duello è tutto dentro l’area di centrodestra, in tre città alla contesa è arrivato un candidato appoggiato da movimenti civici che se la gioca, a Biella e Potenza, con il centrodestra mentre ad Avellino con il centrosinistra.

Ecco le sfide nelle principali città. I pentastellati, che al primo turno hanno perso la roccaforte di Livorno guidata dal sindaco uscente Filippo Nogarin, possono sperare di eleggere un primo cittadino di un capoluogo solo a Campobasso. Qui la sfida per la carica di sindaco è tra la candidata di centrodestra Maria Domenica D’Alessandro e il candidato M5s Roberto Gravina. D’Alessandro, al primo turno appoggiata da cinque liste (Popolari per l’Italia, Lega, E’ ora, Forza Italia e Fdi), ha ottenuto il 39,71% mentre Gravina ha incassato il 29,41% imponendosi così sul candidato di centrosinistra Antonio Battista.

Brexit, Theresa May non si dimette e propone la quarta votazione sull’accordo di divorzio dall’UE

 

Nei guai Theresa May che non si è dimessa nonostante la richiesta pressante del Parlamento dopo la bocciatura, ancora una volta, del voto sull’accordo di fuoriuscita dall’Europa.     A questo punto la Gran Bretagna è costretta a partecipare alle elezioni europee di giugno anche se Theresa May -come ha comunicato- pensa già di passare alla quarta votazione

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(Archivio Sud Libertà)

Si apprende anche che,  dopo i ‘voti indicativi’ previsti  alla Camera dei Comuni su una serie di opzioni alternative, May potrebbe concretizzare l’idea di  una sorta di ‘ballottaggio’ tra il suo piano e l’ipotesi più votata lunedì prossimo.

Oggi ancora un’altra ” Croce” delle elezioni di ballottaggio. Non ne possiamo più di votare

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Oggi urne aperte in 75 città sopra i 15 mila  abitanti. Causa i ballottaggi per l’elezione dei sindaci e consigli comunali si ripresenta un nuovo test politico, anche per il governo  giallo-verde. Termometro del rapporto di forza esistente nelle forze politiche e quelle governative .  Oggi previsto  il silenzio elettorale

In Sicilia le piazze interessate sono tre : Siracusa, Ragusa e Messina. Sono otto i comuni al ballottaggio, con popolazione superiore ai quindicimila abitanti. Nello Stretto è sfida interna al centrodestra: Placido Bramanti duella con Cateno De Luca, deputato regionale.

L’ex sindaco Renato Accoriti è oramai fuori dai giochi.  Per  Placido Bramanti (Noi con Salvini, Fdi, Fi, Ora Messina, Peloro 2023, Insieme x Messina, #diventerabellissima, Idea Sicilia – Popolari e autonomisti, Il Popolo della famiglia e Bramanti sindaco); per  Cateno De Luca (liste Giovani x, Messina nord, Messina sud, La svolta per Messina, Messina centro, De Luca sindaco di Messina).

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Siracusa Ezechia Reale, ex assessore regionale (Idea Sicilia – Popolari e autonomisti, Progetto Siracusa, Cantiere Siracusa – ora…tutti noi evoluzione civica, Amo Siracusa, Fratelli d’italia, Italia Unione di centro, Forza Italia Berlusconi per Siracusa, Siracusa protagonista) andrà al secondo turno  il candidato indipendente del centrosinistra Francesco Italia   (liste Francesco Italia sindaco, #fuorisistema per Siracusa e Siracusa 2023 – Pdr Sicilia futura).