La resistenza dell’Ucraina alle truppe russe che avanzano

 

Dopo pesanti combattimenti, il governatore ucraino  annuncia: “La città e nostra”

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foto da Corrispondenza concessa

Guerra Ucraina-Russia. Dopo l’ingresso delle truppe russe e di combattimenti strada per strada a Kharkiv, le forze armate ucraine hanno ripreso il controllo “totale” della città, la seconda più grande del Paese.     Sono affermazioni del  governatore della regione, Oleg Sinegoubov. “Il controllo di Kharkiv è completamente nostro – ha detto – Le Forze armate, la polizia e le forze di difesa sono operative e il nemico è stato sradicato”.

Soldati russi e ucraini hanno combattuto strada per strada nel centro della città. I video diffusi sui social dai residenti mostravano mezzi militari russi in circolazione nelle strade della città attaccata da nord, dalle forze russe in arrivo dalla Bielorussa, e da est, da quelle in arrivo dal Donbass.

Il ministero della Difesa russo ha riferito che 471 militari ucraini sono stati arrestati a Kharkiv nelle ultime 24 ore. In una nota il ministero spiega che i militari del 302esimo battaglione si sono arresi all’aeroporto di Kharkiv nel nord est dell’Ucraina.

Le truppe russe hanno intanto anche preso il pieno controllo di Nova Kakhovka, città vicina al confine con la Crimea nella regione di Kherson, rende noto la Ukrainkaya Pravda sui social. Il sindaco della città, Vladimir Kovalenko ha spiegato che i militari russi hanno sequestrato il comitato esecutivo della città e hanno rimosso tutte le bandiere ucraine dagli edifici. L’esercito russo ha rivendicato di aver conquistato inoltre due grandi città nel sud dell’Ucraina, Kherson e Berdiansk. In un comunicato del ministero della Difesa di Mosca  ”nelle ultime 24 ore le forze armate russe hanno preso il pieno controllo di Kherson e Berdiansk”. Le due città hanno rispettivamente 290mila e 110mila abitanti.

                                L’UNIONE EUROPEA SPEGNE I MEDIA DELLA RUSSIA

L’Unione Europea – si apprende in un aggiornamento – dopo la chiusura degli spazi aerei dell’intera Europa ai russi compresi jet privati ‘spegne’ anche i media controllati da Mosca.        Afferma la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, in conferenza stampa a Bruxelles.”Fermiamo la macchina mediatica del Cremlino.

Russia Today e Sputnik, controllati dallo Stato russo, e le loro controllate non potranno più diffondere le loro bugie per giustificare la guerra di Vladimir Putin e seminare divisione dell’Unione”. L’Alto Rappresentante Josep Borrell spiega che verranno “vietate le trasmissioni nell’Ue” di Rt e Sputnik. “Uccidiamo il serpente schiacciandogli la testa”, conclude.

Intanto, come riferisce la Cnn, anche YouTube prende provvedimenti: la piattaforma ha bloccato l’emittente RT dall#Ucraina e ha congelato la capacità della tv di monetizzare i suoi contenuti a livello globale.