Delitto di Bronte. Gli investigatori controllano le riprese video di una telecamera rivolta verso il luogo del delitto

 

Delitto a Bronte. Indagini ed accertamenti che , secondo le informative degli investigatori, mettono in chiaro che  Ada  Rotini, 46 anni è stata accompagnata dall’anziano che accudiva come badante, nella casa in cui aveva vissuto col marito omicida, Filippo Asero, 47 anni, per ritirare degli effetti personali, già programmata la separazione.     E qui si svolge il rituale di ogni coppia in crisi.  Asero avrebbe cercato di bloccarla e  picchiarla con violenza  usando  un coltello uccidendola, poi tenta di togliersi la vita,puntando poi l’arma contro se stesso, centrandosi all’addome, per suicidarsi.    

L’anziano avrebbe cercato di fermare l’aggressore rimanendo ferito a un braccio.

 

Il delitto è avvenuto nel giorno dell’udienza di separazione. . I carabinieri hanno acquisito, e stanno visionando, le registrazioni di alcune telecamere di sicurezza di un privato che abita nel condominio ed area dove è avvenuto il femminicidio. Una telecamera è rivolta proprio nel luogo dove stato commesso l’omicidio e lo avrebbe ripreso. Le registrazioni  sono state acquisite  subito  da militari dell’Arma per consegnarle, dopo le verifiche tecniche, all’Autorità Giudiziaria..