Da Catania vibrato appello: ” Velocizzare con la politica siciliana la ricostruzione post- sisma SStefano del 2018″

Lunedì 25 ottobre, ore 10.30, via V. Giuffrida 202 Catania: incontro organizzato da Ordini professionali e Commissario Straordinario per la ricostruzione

L’appello di Ingegneri, Architetti, Geometri etnei e Ordine dei Geologi di Sicilia ai parlamentari regionali della provincia di Catania e ai deputati e senatori eletti in Sicilia

 

CATANIA –

Velocizzare e rendere efficace la ricostruzione post-sisma di Santo Stefano, terremoto che nel 2018 ha segnato il nostro territorio. Da quasi tre anni i lavori vanno a rilento: motivo che ha spinto gli Ordini professionali catanesi a trovare e proporre soluzioni per accelerare l’iter. Ordine degli Ingegneri (presidente Mauro Scaccianoce), Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (presidente Sebastian Carlo Greco), Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Catania (presidente Agatino Spoto) e Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia (presidente Mauro Corrao), insieme al Commissario Straordinario ricostruzione post-sisma Salvatore Scalia, sono i promotori di un incontro che si terrà lunedì 25 ottobre 2021 alle ore 10,30 nella sede degli Ingegneri (via V. Giuffrida 202), dal titolo “#Sisma di Santo Stefano – da terremoto di “Serie B” a emergenza prioritaria”.

Un confronto per avanzare una proposta legislativa con l’obiettivo di uniformare il Piano di Ricostruzione post-terremoto con quello del Centro Italia. A puntare i riflettori sull’argomento – dopo i saluti del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e del sindaco di Catania Salvo Pogliese – saranno i presidenti degli Ordini organizzatori e il Commissario Scalia. Un incontro volto a spezzare l’attuale stasi per cambiare rotta: la mozione sarà posta all’attenzione dei parlamentari regionali della provincia di Catania e dei deputati e senatori eletti in Sicilia (invitati tutti per l’occasione), alla presenza dei sindaci e dei rappresentanti istituzionali dei 9 Comuni coinvolti: Aci Sant’Antonio, Aci Catena, Aci Bonaccorsi, Acireale, Milo, Santa Venerina, Trecastagni, Viagrande e Zafferana.

Il dibattito sarà moderato dal direttore del quotidiano etneo La Sicilia Antonello Piraneo

Coronavirus, nuovi casi positivi anche in Italia

 

Anche l’Italia ha adesso la sua prima vittima di coronavirus.  Adriano Trevisan, un pensionato padovano di 78 anni, originario di Monselice e che viveva a Vo’ Euganeo è deceduto venerdì sera poco dopo le 22.45. all’ospedale di Schiavonia. Oggi, un nuovo caso positivo registrato in Venetoa Dolo nel veneziano. La positività è stata confermata dal Centro regionale di Padova.  Si tratta di un 67enne ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Padova.

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Un caso di coronavirus si registra anche  presso l’Ospedale Civile di Cremona. Si tratterebbe di un paziente ricoverato da 5 giorni nel reparto di pneumologia. Salgono così a 18 i casi accertati in Italia, due in Veneto -con il primo decesso nel nostro Paese – e 16 in Lombardia.

primi sei contagiati dunque sono il 38enne  sua moglie incinta e il ragazzo che fa parte dello stesso gruppo podistico. Le altre tre persone, tutte di età più avanzata, frequentavano lo stesso bar anche dal padre del podista.

Il presidente Attilio Fontana e il ministro della Salute Roberto Speranza hanno firmato un’ordinanza con misure molto precise che riguardano l’area in cui abitano e si spostano le persone che sono state individuate come positive. I comuni sono: Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Maleo, Fombio, Bertonico, Castelgerundo, Terranova dei Passerini, Somaglia e San Fiorano. Sono quattro al momento, a quanto risulta, i pazienti ricoverati all’ospedale Sacco di Milano. Oltre alla moglie del 38enne in Terapia intensiva per coronavirus e alla persona rientrata dalla Cina con cui ha avuto ripetuti contatti, al momento negativa, ci sono il podista a contatto stretto del 38enne (positivo) e il medico della coppia, per il quale non si conosce la positività o meno al patogeno.

Altri tre pazienti positivi trasferiti da Codogno tra cui il 38enne. Sono quattro gli abitanti di Castiglione d’Adda, in provincia di Lodi, fra i sei contagiati da coronavirus. Di questi “tre sono pensionati, mentre uno no”.

 

– Invita alla calma  il presidente del Consiglio Conte al termine del summit sull’emergenza coronavirus cui ha partecipato nella notte tra venerdì e sabato, nella sede del Comitato operativo della Protezione Civile.  In Italia abbiamo  “misure di livello massimo anche comparativamente rispetto ad altri Paesi, anche Paesi a noi vicini”.

Non dobbiamo perdere di vista -afferma Conte -che sussiste la necessità di “mantenere un costante monitoraggio” e la possibilità di “rivedere queste misure per incrementarne ancora di più l’efficacia”, “ove necessario”..

“Avevamo predisposto un piano, lo stiamo attuando. La popolazione non deve essere preoccupata. Adotteremo sempre misure più severe, più rigorose e di massima precauzione”.

 

ANCE CATANIA: NUOVE RISORSE PER IL PIANO PICCOLI CANTIERI

Oltre 5 milioni di euro assegnati ai 58 comuni etnei

Il presidente Piana: «Agevolazioni da utilizzare entro il 15 settembre 2020 per interventi di messa in sicurezza»

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CATANIA

Nuova tranche di risorse per il piano piccoli cantieri dei Comuni italiani, che avranno a disposizione 500 milioni di euro l’anno – fino al 2024 – per realizzare interventi di messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici, patrimonio comunale e abbattimento delle barriere architettoniche, appaltabili con procedure veloci.

Per il 2020 sono quasi 28,5 milioni le risorse assegnate ai comuni siciliani, sulla base della dimensione demografica. Un programma di investimenti, avviato lo scorso anno e rifinanziato con la Legge di bilancio per il 2020, che ha stabilizzato per cinque anni ed esteso a tutti i comuni italiani il cosiddetto “piano spagnolo”. La misura, fortemente voluta dall’Ance, si è rivelata un valido strumento per accelerare gli investimenti: lo scorso anno la spesa dei comuni per interventi utili ai cittadini è aumentata del 16%.

Quest’anno per i 58 comuni della Provincia etnea è disponibile un contributo statale pari a 5.040.000 euro, da destinare a interventi non già integralmente finanziati e aggiuntivi rispetto alla programmazione triennale.

«Auspico che i comuni si attivino velocemente – dichiara il presidente Ance Catania Giuseppe Piana – per cogliere quest’opportunità, affinché le risorse si trasformino rapidamente in opere utili sul territorio. L’Ance è sempre disponibile a fornire tutto il supporto necessario per usufruire delle risorse assegnate e dare risposte immediate alle esigenze del territorio e del settore».

Come per lo scorso anno, il termine entro il quale dovranno essere avviati i lavori è fissato per il 15 settembre. In caso contrario i contributi non impegnati verranno revocati e riassegnati.

«Il piano piccoli cantieri è una misura che ha ottenuto risultati positivi e su cui il Governo ha deciso di scommettere – conclude Piana – per questo ci auguriamo che il meccanismo in futuro venga ulteriormente incrementato e potenziato, così da poter intervenire in maniera più incisiva nella messa in sicurezza dei nostri territori, favorendo la ripresa del settore».

“Le PA social hanno una marcia in più. Uso e diffusione dei social media pubblici”

 

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Un interessante incontro culturale è previsto il 3 Ottobre prossimo nella Sala Alessi di Palazzo d’Orleans di Palermo sul tema .”Le PA social hanno una marcia in più. Uso e diffusione dei social media pubblici”   

La domanda è dunque questa: I comuni siciliani sono social? Presentazione del caso di studio sullo stato di diffusione dei social network in Sicilia.

Relatori: Angelo Alù – PhD. Membro Consiglio Internet Society Italia; Francesco Di Costanzo, presidente PA Social; Giovanna Beccalli, componente del consiglio di disciplina territoriale dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia; Francesco Pira sociologo – professore di comunicazione Università degli Studi di Messina – Componente del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Nazionale sulla Comunicazione Digitale di PA Social e Istituto Piepoli; Tony Siino – Social Media Strategist presso Regione Siciliana; Sara La Rosa, componente PA Social; Marco La Diega – DPO e Consulente per la transizione al digitale; Giovanni Villino – Giornalista TGS Giornale di Sicilia; Alessandro Lombardi – Responsabile Ufficio Rapporti con la Cittadinanza attraverso il web e i social network – Comune di Palermo; Dott. Gino Morabito Responsabile comunicazione; coordina Marina Mancini – coordinatrice PA Social Sicilia – addetto stampa Ufficio stampa comune di Bagheria

 

Bilancio ballottaggi: Lega conquista Ferrara,M5S si aggiudica la sfida di Campobasso

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La Lega conquista la città di Ferrara con il candidato  Alan Fabbri, che batte al ballottaggio il candidato del centrosinistra Aldo Modonesi. Idem a , che  vede trionfare Gian Luca Zattini del centrodestra, mentre a Reggio Emilia vince il candidato di centrosinistra Luca Vecchi. Il Movimento 5 Stelle si aggiudica la sfida di Campobasso con Roberto Gravina, che batte la sfidante del centrodestra Maria Domenica D’Alessandro. A Potenza Mario Guarente diventa il primo sindaco leghista di una città del Sud; ad Avellino la fascia tricolore va al candidato delle civiche Gianluca Festa.

Sale il centrosinista a Livorno il centrosinistra con  Luca Salvetti dopo i 5 anni di consiliatura M5S targata Filippo Nogarin; sempre in Toscana Matteo Biffoni, centrosinistra, si guadagna la riconferma come primo cittadino di Prato. Vanno al centrodestra i comuni di Foggia, Ascoli Piceno, Biella, Vercelli. Il centrosinistra invece elegge i propri candidati a Cremona, Verbania, Rovigo.

Il ballottaggio finale dei 15 capoluoghi, dunque, finisce con questo bilancio: 7 comuni al centrodestra, 6 al centrosinistra, 1 al M5S e 1 a un candidato civico.  I  dati statisticamente non sono significativi perchè inerenti solo ad una parte dei comuni italiani ma danno alcune indicazioni approssimative sulla nuova politica italiana

Stamani si torna al voto -per il ballottaggio- in 136 Comuni

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Ballottaggio, in  136 i Comuni  si torna nuovamente al voto oggi, dopo il primo turno del 26 maggio scorso, per il ballottaggio alle elezioni comunali. Interessati anche  15 Comuni capoluogo di provincia: Potenza, Avellino, Ferrara, Forlì, Reggio nell’Emilia, Cremona, Ascoli Piceno, Campobasso, Biella, Verbania, Vercelli, Foggia, Livorno, Prato, Rovigo.

La  sfida tra i due candidati sindaco di centrodestra e centrosinistra,avverrà in dieci città nel solo caso di Campobasso è di scena il Movimento 5 Stelle che se la vede contro il centrodestra. Se ad Ascoli Piceno il duello è tutto dentro l’area di centrodestra, in tre città alla contesa è arrivato un candidato appoggiato da movimenti civici che se la gioca, a Biella e Potenza, con il centrodestra mentre ad Avellino con il centrosinistra.

Ecco le sfide nelle principali città. I pentastellati, che al primo turno hanno perso la roccaforte di Livorno guidata dal sindaco uscente Filippo Nogarin, possono sperare di eleggere un primo cittadino di un capoluogo solo a Campobasso. Qui la sfida per la carica di sindaco è tra la candidata di centrodestra Maria Domenica D’Alessandro e il candidato M5s Roberto Gravina. D’Alessandro, al primo turno appoggiata da cinque liste (Popolari per l’Italia, Lega, E’ ora, Forza Italia e Fdi), ha ottenuto il 39,71% mentre Gravina ha incassato il 29,41% imponendosi così sul candidato di centrosinistra Antonio Battista.

Anche i Comuni del Sud tirano un sollievo: mezzo miliardo di euro potrà essere speso per lo sviluppo sostenibile”

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Arriva l’ossigeno anche per i Comuni. Il decreto ministeriale, appena firmato e reso noto dal leader Luigi Di Maio,consentirà anche ai Comuni del Sud Italia di fronteggiare le spese più urgenti a beneficio dei cittadini richiedenti.   Si tratta – è noto -di  mezzo miliardo di euro ai Comuni italiani. “Sono le risorse previste dalla “norma Fraccaro”,avverte Di Maio in un Comunicato, soldi che potranno essere subito spesi per lo sviluppo sostenibile del nostro Paese. Sono fiero di assegnare come Ministro dello Sviluppo economico questi fondi a tutti i Comuni d’Italia, perché è dai territori che vogliamo far ripartire la crescita.

Ogni sindaco, in base alla popolazione del comune, avrà a disposizione da un minimo di 50.000 a un massimo di 250.000 euro da investire in opere utili ai cittadini. Mezzo miliardo di euro a valere sul Fondo sviluppo e Coesione per aprire circa 8.000 cantieri in tutto il Paese che daranno una spinta decisiva alla crescita sostenibile. Si potranno realizzare interventi per l’efficientamento degli edifici, il risparmio energetico dell’illuminazione pubblica e l’utilizzo delle fonti rinnovabili, per la mobilità sostenibile, la messa in sicurezza del patrimonio comunale e per il superamento delle barriere architettoniche. I Governi precedenti hanno messo in ginocchio i nostri Comuni con le politiche di di tagli e austerity, è il momento di rilanciare la spesa per investimenti nei settori che migliorano la qualità della vita dei cittadini.

Con le norme inserite nella legge di Bilancio, come i 400 milioni ai piccoli Comuni per opere di messa in sicurezza, la spesa effettiva in conto capitale è aumentata del 21,8%. Ora diamo nuove risorse ai territori per realizzare opere diffuse e sostenibili che rimetteranno in moto la crescita e stimoleranno l’economia.

Elezioni del turno di ballottaggio in Sicilia, ecco i Comuni e-candidati-interessati

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 Nei cinque Comuni siciliani con popolazione superiore ai 15mila abitanti , oggi sarà espresso il  voto  del turno di ballottaggio l

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Sondaggi resi noti nel 2018  per la Sicilia

Caltanissetta, unico capoluogo interessato dalla tornata elettorale, gli elettori saranno chiamati a scegliere tra il candidato del centrodestra, Michele Giarratana, che al primo turno ha raggiunto il 37,39 per cento delle preferenze, e Roberto Gambino, sostenuto dal M5s, che si è fermato al 19,92 per cento.

Proprio qui la Lega, che al primo turno ha schierato un suo uomo, Oscar Aiello, potrebbe sostenere la corsa dei pentastellati. Gli esponenti del Carroccio, infatti, per tutta la campagna elettorale non hanno fatto mistero delle critiche a Giarratana.

In provincia, a Gela, invece, in corsa ci sono Cristoforo Greco, che al primo turno ha incassato il 36,28 per cento dei consensi, e Giuseppe Spata che si è fermato al 30,57 per cento. E proprio nel grosso centro del Nisseno, che cinque anni fa ha visto la vittoria di Domenico Messinese, sindaco del M5s espulso dal movimento dopo pochi mesi dall’elezione, il turno di ballottaggio può essere la prova generale di quel ‘patto del Nazareno’ tanto auspicato dal commissario  azzurro della Sicilia, Gianfranco Miccichè.

A sostenere Greco infatti, c’è l’alleanza tra il pezzo di FI vicino al presidente dell’Ars e il Pd, mentre Spata, il candidato della Lega, può contare sull’appoggio di Udc e FdI.

In provincia di Trapani occorrerà procedere al ballottaggio a Castelvetrano, Comune sciolto per mafia e ‘patria’ dell’ultima primula rossa, Matteo Messina Denaro. Gli elettori qui sono chiamati a scegliere fra Calogero Martire (30,30 per cento al primo turno), sostenuto dalle liste civiche, ed Enzo Alfano (28,49 per cento), il candidato del M5s

Si vota a Mazara del Vallo, dove né Salvatore Quinci (31,51 per cento), sostenuto da liste civiche, e né Giorgio Randazzo (24,25 per cento) della Lega, hanno centrato l’obiettivo al primo turno.

Infine, in provincia di Palermo, a Monreale, si sfideranno al secondo turno Alberto Arcidiacono (23,94 per cento), sostenuto da DiventeràBellissima, il movimento del governatore Nello Musumeci, e l’uscente Pietro Capizzi (21,20 per cento). Lo scrutinio avrà inizio subito dopo il completamento delle operazioni di voto, durante le quali saranno pubblicate tre rilevazioni sull’affluenza degli elettori, i cui dati saranno diffusi alle 12, alle 19 e alle 23.

Cresce in Sicilia il fatturato del gioco d’azzardo- Una proposta di legge per dare poteri regolamentari ai Comuni e fermare la microcriminalità

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Più poteri ai sindaci e alle  amministrazioni comunali per poter intervenire contro il gioco  d’azzardo. E’ quanto prevede il nuovo disegno di legge ‘contro il  gioco d’azzardo per la protezione dei minori e le dipendenze  patologiche’ presentato all’Assemblea regionale siciliana dal  presidente della commissione Salute, Margherita La Rocca Ruvolo (Udc). L’esame del testo dovrebbe cominciare la prossima settimana in sesta  commissione. “Ci si prefigge l’obiettivo di contrastare il mercato del gioco d’azzardo, sia quello lecito o autorizzato sia quello illegale  in mano alla criminalità organizzata, e in questa direzione  coinvolgere le amministrazioni comunali responsabilizzandole e dando  loro dei poteri regolamentari” spiega La Rocca Ruvolo nella relazione  al ddl.

“Il settore negli ultimi anni – sottolinea la deputata – ha visto  crescere in maniera esponenziale di miliardi di euro il fatturato dei  giochi d’azzardo degli apparecchi elettronici e online. Il gioco  d’azzardo, anche quello lecito, sta distruggendo le persone, le  famiglie, le comunità, sottrae ore al lavoro, alla vita affettiva, al  tempo libero. Spesso intorno ai luoghi del gioco d’azzardo si  organizza la microcriminalità dei furti, degli scippi e dell’usura, ma anche la criminalità organizzata”. La proposta di legge punta a  tutelare i soggetti vulnerabili, affidando ai sindaci e alle  amministrazioni comunali un potere regolamentare esplicito che  “permetta loro di intervenire in modo efficace sulle questioni legate  al gioco d’azzardo – conclude La Rocca Ruvolo – attraverso un  controllo sulla proliferazione delle sale da gioco nel loro territorio disponendo, ove necessario regolamenti e prescrizioni restrittive”.     (Com.Ad)

Oggi ancora un’altra ” Croce” delle elezioni di ballottaggio. Non ne possiamo più di votare

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Oggi urne aperte in 75 città sopra i 15 mila  abitanti. Causa i ballottaggi per l’elezione dei sindaci e consigli comunali si ripresenta un nuovo test politico, anche per il governo  giallo-verde. Termometro del rapporto di forza esistente nelle forze politiche e quelle governative .  Oggi previsto  il silenzio elettorale

In Sicilia le piazze interessate sono tre : Siracusa, Ragusa e Messina. Sono otto i comuni al ballottaggio, con popolazione superiore ai quindicimila abitanti. Nello Stretto è sfida interna al centrodestra: Placido Bramanti duella con Cateno De Luca, deputato regionale.

L’ex sindaco Renato Accoriti è oramai fuori dai giochi.  Per  Placido Bramanti (Noi con Salvini, Fdi, Fi, Ora Messina, Peloro 2023, Insieme x Messina, #diventerabellissima, Idea Sicilia – Popolari e autonomisti, Il Popolo della famiglia e Bramanti sindaco); per  Cateno De Luca (liste Giovani x, Messina nord, Messina sud, La svolta per Messina, Messina centro, De Luca sindaco di Messina).

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Siracusa Ezechia Reale, ex assessore regionale (Idea Sicilia – Popolari e autonomisti, Progetto Siracusa, Cantiere Siracusa – ora…tutti noi evoluzione civica, Amo Siracusa, Fratelli d’italia, Italia Unione di centro, Forza Italia Berlusconi per Siracusa, Siracusa protagonista) andrà al secondo turno  il candidato indipendente del centrosinistra Francesco Italia   (liste Francesco Italia sindaco, #fuorisistema per Siracusa e Siracusa 2023 – Pdr Sicilia futura).