Gaetano Riina, fratello di Totò, il “Capo dei capi”, è deceduto e seppellito nel cimitero di Mazara del Vallo. Stop ai funerali

 

 

È morto a 90 anni Gaetano Riina, fratello di Toto’ Capo dei capi.     Si apprende che il decesso è avvenuto giovedì e ieri è stato seppellito nel cimitero di Mazara del Vallo.

Il questore di Trapani dr.  Salvatore La Rosa ha emesso un divieto di funerali pubblici.          Si è studiato    pure  il percorso che l’auto funebre ha dovuto seguire per raggiungere il camposanto dove si è svolta una veloce tumulazione alle 20.   Presenti solo i parenti più stretti.

Trovato un uomo di 68 anni privo di vita nella sua casa di Monreale. Non vi sono segni di violenza

 

 

 

Foto di due bambini e utilizzanp un idrante

Archivi-Sud Libertà

I  vigili del fuoco di Monreale hanno trovato un cadavere in fondo Cangemi  (Palermo). I vicini non avevano sue notizie da giorni e hanno chiamato il numero di soccorso.

I pompieri sono entrati in casa e  hanno trovato l’uomo di 68 anni privo di vita. Secondo una prima ricostruzione pare che la morte sia avvenuta una settimana fa. Sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Monreale insieme al medico legale per effettuare l’ispezione sul corpo e stabilire le cause del decesso 

Secondo gli accertamenti preliminari non vi sarebbero segni di violenza sul corpo né sono stati individuati segni di effrazione.

Esplosione in un appartamento a Napoli causa il decesso di due coniugi anziani

 

foto (ufficio stampa) Vigili del fuoco 

 

 

Napoli,

Esplosione e successivo incendio, la notte scorsa, in un appartamento a Torre del Greco, in provincia di Napoli. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco che, nella vicina abitazione, interessata dal crollo di una parete, hanno trovato i corpi  senza vita di due anziani coniugi. Secondo i primi accertamenti, sarebbe stata una probabile fuga di gas  che ha ucciso i due anziani   Indagini sono in corso.
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Tragedia a Palermo, muore a 7 anni una bimba che “aveva solo febbre alta. “

Morto bambino di 10 anni: unico sintomo, febbre alta da più giorni

Archivi-Sud Libertà

Palermo,

 Palermo, una bimba di 7 anni è morta ieri all’ospedale Buccheri La Ferla. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la piccola, che pare avesse dal giorno precedente la febbre alta, sarebbe arrivata al nosocomio già in arresto cardiaco. Prova inutile la rianimazione dei medici 

Le condizioni della bambina ieri mattina si sarebbero rapidamente aggravate, a tal punto da spingere i genitori a portarla in auto da Casteldaccia (una zona dell’area metropolitana di Palermo) all’ospedale di via Messina Marine. Nel nosocomio, però, la tragedia,per la bimba non c’è stato nulla da fare: il suo cuore aveva smesso di battere. Saranno adesso gli esami diagnostici e le relazioni medico-specialistiche a chiarire probabilmente le cause del decesso della sfortunata bambina.

 

 

Palermo, docente universitario cerca di afferrare il figlioletto di 4 anni che si sporge dal balcone ma cade nel vuoto. Il piccolo si è salvato invece

Palermo,

Crescono le statistiche di bimbi che cadono dai balconi in Italia.  Un altro caso, grave, a Palermo. Un uomo di 38 anni, docente universitario di Ingegneria, e il proprio figlio di 4 anni sono precipitati dal sesto piano del balcone dell’appartamento di via Ausonia in cui vivevano. Il padre nel tentativo di afferrarlo è morto sul colpo, mentre il bimbo miracolosamente è rimasto illeso. La dinamica dell’accaduto è ancora in fase di valutazione.

Ma sembra che il padre abbia provato a salvare il bambino che si sarebbe sporto pericolosamente dal balcone. L’uomo tuttavia , sbilanciato, sarebbe caduto nel vuoto. Mentre il piccolo si è salvato  perché la sua caduta è stata attutita da alcuni pannelli.

L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri ,24 dicembre, in via Ausonia. L’uomo, precipitato sulla tettoia di un ristorante al piano terra del palazzo, era professore ordinario alla facoltà di Ingegneria dell’Università e da poco più di un anno aveva perso la moglie. Soccorso dopo la caduta, è deceduto in ospedale. Anche il piccolo è stato e soccorso e portato all’ospedale Vincenzo Cervello, ma per un caso fortuito, la presenza di pannelli,è fuori pericolo: la tac a cui è stato sottoposto non ha messo in evidenza gravi lesioni. Il piccolo anzi è vigile e, si fa sapere dal nosocomio, «chiede continuamente del padre».

S.Giovanni Li Cuti,Catania, ottantenne si tuffa in acqua ma viene stroncato da infarto

Quartiere di Catania - Benvenuti su goccediperle!

S.Giovanni Li Cuti-  Archivi -Sud Libertà

 

 

Catania

Un malore , per essersi tuffato nelle acque del porto di S.Giovanni Li Cuti causa il decesso di un anziano ottantenne Giuseppe Guttadauria. E’ probabile che l’anziano sia stato stroncato da un infarto. Alcuni tra i presenti si sono tuffati  in acqua per prestare i primi soccorsi

Il corpo è stato  riportato a riva ma  per l’uomo non c’era più niente da fare.   I presenti hanno potuto constatare solo il decesso.      Chiamati   oltre gli uomini della  Capitaneria di porto, anche carabinieri e soccorritori del 118.

Addio a Mikhail Gorbaciov.,aveva 91 anni

 

 

E’ morto Mikhail Gorbaciov. L’ex segretario generale del Pcus ed ex presidente dell’Unione Sovietica aveva 91 anni.    Questa la nota diffusa dal Central Clinical Hospital, l’ospedale di Mosca dove Gorbaciov era ricoverato: “Mikhail Sergeevich Gorbaciov è morto questa sera dopo una grave e lunga malattia”.

Si apprende che  le sue condizioni si erano aggravate negli ultimi mesi e dal 20 giugno Gorbaciov era sotto la costante supervisione dei medici. Secondo la fonte, l’ex presidente era stato ricoverato in ospedale nel 2020, “all’inizio della pandemia di coronavirus”, su richiesta dei medici.

Afferma Silvio Berlusconi: “se n’è andato un campione della democrazia”

Gorbaciov sarà sepolto nel cimitero di Novodevichy a Mosca, in una tomba di famiglia, dove potrà riposare accanto alla moglie, come ha annunciato alla Tass una persona che conosceva i desideri dei parenti dell’ex presidente.

Ultimo segretario generale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica dal 1985 al 1991, Gorbaciov fu propugnatore dei processi di riforma legati alla perestrojka e alla glasnost, e protagonista nella catena di eventi che portarono alla dissoluzione dell’Urss e alla riunificazione della Germania. Artefice, con la sua politica, della fine della guerra fredda, fu insignito nel 1989 della Medaglia Otto Hahn per la Pace e, nel 1990, del Nobel per la pace.

Disperazione della madre che non crede ancora al decesso del piccolo D.Bandieramonte per un batterio che ha colpito tutto il corpo

 

Catania,

Disperazione della madre che non crede ancora al decesso ’, nell’ospedale pediatrico di Taormina, del piccolo Domenico Bandieramonte, 4 anni compiuti appena due giorni fa, che secondo i genitori sarebbe vittima di un caso di malasanità.     Le grida di dolore della mamma del bimbo, Ambra Cucina arrivano ai social: il piccolo ricoverato inizialmente al San Marco di Catania per un disturbo intestinale, in seguito all’applicazione di un sondino – sempre secondo i familiari – avrebbe contratto in ospedale un batterio, l’enterococco, che ha colpito tutti gli organi, dal cuore ai reni. Per la donna l’errore  medico è stato fatto anche nei diversi nosocomi dove ha portato il bambino.

«Voglio giustizia per mio figlio, e voglio che emerga la verità» ha ribadito la donna l. Dall’ospedale San Marco non hanno voluto rilasciare alcune dichiarazione sulla vicenda. 

Grida di disperazione della mamma

Ambra Cucina, nata e vissuta a Lampedusa fino a quando non si è sposata trasferendosi a Catania, ha altri due figli piccoli. «Mio figlio stava bene – ha ripetuto oggi la donna – non posso credere che ora non c’è più. Lo avevo portato al pronto soccorso che vomitava e aveva mal di pancia, una semplicissima intossicazione. Me lo hanno ucciso, lo hanno devastato. Dal primo momento in cui gli hanno infilato in gola un sondino, non si è capito più nulla e non l’ho più potuto vedere. Mi hanno anche trattato male, come se fossi come una stupida. Non ho potuto neanche stare accanto a Domenico durante i suoi ultimi momenti di vita».

Il piccolo Domenico è giunto all’ospedale San Vincenzo di Taormina il 7 luglio in condizioni cliniche «gravissime», secondo quanto afferma una nota dell’Asp di Messina. Il piccolo ricoverato inizialmente al San Marco di Catania per un disturbo intestinale, in seguito all’applicazione di un sondino – sempre secondo i familiari – avrebbe contratto in ospedale un batterio, l’enterococco, che ha colpito tutti gli organi, dal cuore ai reni.

«Il piccolo paziente – spiega l’Asp – è stato ricoverato presso il reparto di Terapia intensa Cardiochirurgica, è stato sottoposto a cure intensive (tra cui Ecmo), ma il disperato quadro clinico non ha lasciato margine ad alcun miglioramento clinico. Pertanto, a seguito di accurati esami diagnostici e di una lunga procedura di accertamento di morte encefalica, ne è stato costatato il decesso. Tutto il personale medico e paramedico e la Direzione dell’Asp Messina – conclude la nota – si stringe al dolore dei familiari».

La salma è stata posta sotto sequestro dalla Procura per accertamenti. approfonditi.

Addio a Jean Louis Trintignant, icona immortale del cinema francese

 

Jean-Louis Trintignant biografia

 

Addio a  Jean-Louis Trintignant. L’attore francese aveva 91 anni. La notizia della morte di Trintignant è stata data alla stampa francese dalla moglie, Mariane Hoepfner Trintignant, con un comunicato stampa inviato dal suo agente. L’attore è morto “serenamente, di vecchiaia, questa mattina, nella sua casa, nel Gard, circondato dai suoi cari”.

La vita privata di Jean-Louis Trintignant,  è stata segnata da due tragedie legate alle figlie. Pauline, nata dal secondo matrimonio con l’attrice, scenografa e regista Nadine Marquand, morì nel 1969 all’età di dieci mesi per la sindrome delle cosiddette morti bianche.

L'ultimo sorpasso di Jean-Louis: addio a Trintignant, icona immortale del  cinema francese
Trintignant nel film “L’ultimo sorpasso” insieme con V. Gasman

La figlia maggiore, Marie Trintignant, nata nel 1962, attrice candidata più volte al premio César, morì nel 2003 per le lesioni inflitte dal compagno, la rockstar Bertrand Cantat, voce del gruppo Noir Désir. La notte tra il 26 e il 27 luglio 2003 a Vilnius, in Lituania, dove la coppia si trovava perché Marie doveva girare un film, l’ex leader dei Noir Desir picchiò selvaggiamente l’attrice, lasciandola su un divano e aspettando le sette del mattino prima di chiamare i soccorsi, quando ormai l’edema cerebrale provocatole si era diffuso irreversibilmente.

Di fronte agli inquirenti, ammise tutto: sotto l’effetto dell’alcol, avrebbe pestato la compagna per gelosia. Finita in coma, morì il 1º agosto in un ospedale di Neuilly-sur-Seine, dopo due interventi chirurgici alla testa. Cantat fu condannato da un tribunale lituano a 8 anni e rilasciato in libertà condizionata nel 2007, dopo quattro anni di carcere.

Jean-Louis Trintignant, la verità: "Una vita di lutti atroci". Cosa lo ha  ucciso – Libero Quotidiano

Trintignant, nato a Piolenc l’11 dicembre 1930, nella sua lunghissima carriera ha lasciato il segno nel 1955 con ‘E dio creò la donna’, di Roger Vadim, accanto a Brigitte Bardot. Nel 1962, recitò con Vittorio Gassman in ‘Il sorpasso’. Nel 1969 conquistò il premio per il miglior attore al Festival di Cannes con l’interpretazione in ‘Z – L’orgia del potere’. Risale al 1970 il film ‘Il conformista’ di Bernardo Bertolucci. Negli anni ’70’, spiccano La donna della domenica (1975) di Luigi Comencini, e Il deserto dei tartari (1976) di Valerio Zurlini.
Super caldo non molla, prossima settimana si arriverà a 40°
(Adnkronos) – Non ci sono buone notizie sotto il profilo di caldo e siccità almeno per i prossimi sette giorni. L’anticiclone africano Scipione che ci ha tenuto compagnia fino a questo momento lascerà infatti il posto a un’altra figura anticiclonica di origine sub-tropicale, in una sorta di staffetta che arroventerà l’Italia specie nel corso della prossima settimana facendo cadere alcuni record di temperatura.

Stiamo vivendo una fase anticipata di estate con un’anomalia termica positiva di circa 6°C rispetto alle medie climatiche di riferimento, ma la prossima settimana questa discrepanza aumenterà addirittura fino a 10°C.

Dopo un weekend in prevalenza soleggiato e molto caldo, fatta eccezione per alcuni temporali pomeridiani attesi su Calabria e Sicilia Sabato, da lunedì 20 l’Italia dovrà infatti fare i conti con una nuova ed intensa ondata di caldo. La causa va ricercata nel particolare assetto sinottico che si verrà a creare sullo scacchiere europeo. A dominare la scena sarà ancora una volta il famigerato anticiclone africano (a dispetto del più mite anticiclone delle Azzorre) che continua a inviare masse d’aria di origine sub-tropicale (cioè direttamente dall’interno del deserto del Sahara) molto calde e umide sul bacino del Mediterraneo. Una sorta di blocco atmosferico conosciuto in letteratura scientifica come “blocco a Omega” che di fatto tiene lontano qualsivoglia perturbazione. Questo accade quando un’area di alta pressione è stretta ai fianchi da due centri depressionari. In questa situazione il campo anticiclonico rimane stazionario per molto tempo, anche per settimane.

Detto ciò, diamo un po’ i numeri: il picco di questa nuova ondata di caldo lo raggiungeremo verosimilmente tra il solstizio d’Estate (martedì 21), che rischia di diventare il più caldo dal 2003 (il giugno più caldo della storia climatica italiana insieme al 2019) e venerdì 24. Si tratta di una fase meteo climatica del tutto eccezionale con un’anomalia di temperature fin verso gli 8°C in più rispetto a quanto ci si attenderebbe in questo periodo dell’anno.

Di conseguenza, le punte massime rischiano di toccare picchi di 40°C su molte città della Pianura Padana, come a Bologna e Ferrara; fino a 37/38°C a Milano, Mantova e Pavia; clima rovente anche al Centro con picchi fino a 36/38°C anche a Roma, Terni e Firenze. Inizierà a fare tanto caldo anche al Sud, con valori superiori ai 36°C su molte città. Insomma, molti record potrebbero crollare e segnare dunque un pezzo di storia climatica del nostro Paese. Mattia Gussoni, meteorologo de iLMeteo.it avvisa inoltre che il caldo non mollerà la presa neppure durante le ore notturne; questa terza ondata di calore africano ci farà vivere infatti anche le fastidiose notti tropicali. Questo termine ha un significato ben preciso: è un indicatore climatico che identifica il numero di notti nell’anno con temperatura minima maggiore di 20°C. È un valore internazionale definito dall’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) e serve per monitorare i cambiamenti climatici in atto. Infatti, negli ultimi decenni stiamo assistendo a un numero sempre più crescente di questo tipo di notti, a sottolineare il processo di riscaldamento climatico che interessa anche il nostro Paese. Ebbene, nei prossimi giorni si prevedono valori termici addirittura di 26/28°C fino alla mezzanotte su molte città del Centro-Nord.

Oggi, sabato 18 giugno – Al nord: sole e caldo. Al centro: soleggiato ovunque. Al sud: alcuni temporali pomeridiani su Calabria e Sicilia sudorientale, sole altrove.

Domani, domenica 19 giugno – Al nord: sole prevalente e caldo in aumento. Al centro: cielo sereno e caldo estivo. Al sud: nubi irregolari, ma in un contesto soleggiato.

Lunedì 20 giugno – Al nord: sole e caldo intenso. Al centro: bel tempo, caldo in intensificazione. Al sud: soleggiato e via via più caldo.

Tendenza – Sole prevalente e caldo in ulteriore aumento almeno fino a venerdì 24.

Cina: incendio in complesso petrolchimico a Shanghai, almeno un morto

(Adnkronos) – Almeno una persona è morta nell’incendio che si è sviluppato questa mattina nell’impianto petrolchimico della Sinopec a Shanghai, ha reso noto l’agenzia di stampa Xinhua. L’allarme è scattato poco dopo le quattro di questa mattina (ora locale) e le operazioni dei vigili del fuoco sono ancora in corso anche se alle nove l’incendio risultava “sotto controllo”. L’impianto produce il glicole etilenico usato anche nei pannelli solari.

Roma, moto in fiamme dopo scontro con auto sull’Appia: un morto

(Adnkronos) – Grave incidente stradale nella notte in via Appia Nuova a Roma, all’altezza del civico 1255. Nello scontro con un’auto, una moto è andata a fuoco ed è stata avvolta dalle fiamme. Il bilancio è un morto e un ferito grave.

Come si apprende dai vigili del fuoco, sul posto, a circa 200 metri di distanza, sono state trovate due persone, soccorse dal personale sanitario. Per una delle due non c’era nulla da fare e ne è stato constatato il decesso, l’altra è stata invece trasportata in codice rosso all’ospedale dei Castelli.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Marino.

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Addio David Sassoli. Il giornalista e Presidente del Parlamento europeo si è spento stanotte a 65 anni

 

Addio a David Sassoli.     Il Presidente del Parlamento europeo si è spento stanotte, all’1.15 dell’11 gennaio nel Centro di riferimento oncologico di Aviano, in provincia di Pordenone, dove era ricoverato.

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David Saaoli nella foto

Sassoli era ricoverato dal 26 dicembre scorso.

Sassoli aveva già dovuto annullare tutti gli impegni istituzionali da settembre a inizio novembre scorsi, a causa di una ” polmonite dovuta al batterio della legionella, come lui stesso aveva reso noto in un video. Il presidente del Parlamento europeo era stato ricoverato per diversi giorni in un ospedale di Strasburgo, fino a quando i medici non gli avevano consentito il rientro in Italia per continuare a curare la polmonite. A novembre poi c’era stata una ricaduta. Il mese scorso Sassoli aveva annunciato che non si sarebbe ricandidato alla guida dell’Europarlamento. E giovedì prossimo era prevista l’elezione del suo successore, per la seconda metà della legislatura.

David Sassoli, che avrebbe compiuto 66 anni il prossimo 30 maggio, era nato a Firenze. Giornalista professionista dal 1986, è stato vicedirettore del Tg1 dal 2006 al 2009. Eletto parlamentare europeo per il Partito Democratico nella VII legislatura, è stato capo della delegazione Pd all’interno dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici. Rieletto alle Europee del 2014, è stato vicepresidente del Parlamento europeo da luglio 2014 a maggio 2019.

Ricandidatosi al voto del 26 maggio 2019 nella circoscrizione dell’Italia centrale e viene nuovamente rieletto con 128.533 voti. Il 3 luglio 2019 viene eletto presidente del Parlamento europeo, il settimo italiano a ricoprire la carica, con 345 voti al secondo scrutinio. Il 15 dicembre scorso, a un mese dalla scadenza del mandato, aveva annunciato che non si sarebbe ricandidato alla presidenza del Parlamento europeo per “non dividere la maggioranza europeista”.

Trasferitosi da piccolo a Roma, a causa del lavoro del padre, giornalista, Sassoli si formò nella tradizione del cattolicesimo democratico, interessandosi allo scoutismo, in particolare dell’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani. Negli anni ’80 aveva partecipato all’esperienza della Lega Democratica, un gruppo di riflessione politica animato da Pietro Scoppola, Achille Ardigò, Paolo Prodi, Roberto Ruffilli.

Il presidente del Parlamento europeo era sposato con Alessandra Vittorini, architetto, figlia dell’urbanista Marcello Vittorini, al vertice della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio de L’Aquila dal 2015, dalla quale ha avuto due figli, Livia e Giulio.