Esplosione fabbrica di fuochi d’artificio, tre arresti e sequestro di due aziende

Esplode un fuoco d'artificio mentre festeggiava il Capodanno: decapitato un  uomo | Globalist

 Barcellona Pozzo di Gotto (ME),
Stamane i Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Messina hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Barcellona P.G., su richiesta dei Pubblici Ministeri dott.ssa Rita Barbieri, dott. Matteo De Micheli e dott.ssa Emanuela Scali, coordinati dal Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, dott. Emanuele Crescenti, a carico di 3 persone gravemente indiziate dei reati di disastro colposo, omicidio colposo plurimo, lesioni personali, nonché di violazioni concernenti le norme di prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro, con la mancata valutazione dei rischi specifici derivanti da atmosfere esplosive, la mancata informazione, formazione e addestramento dei lavoratori sui rischi cui erano specificamente esposti ovvero la mancata consegna dei dispositivi di protezione individuale.

L’Ordine G. sospende i Corsi di formazione in presenza- In Sicilia 1567 giornalisti non hanno raggiunto finora il target della formazione

 

Unitre Osimo: un nuovo corso per l'Anno Accademico 2019/2020. Da giovedì 12  dicembre “Quarto Potere” lezioni di giornalismo e comunicazione mediatica

 

Riceviamo e pubblichiamo:

 

A seguito dell’ultimo DPCM emanato dal Governo, comunichiamo che i corsi in presenza per la formazione professionale dei giornalisti sono sospesi.
Al momento l’Ordine dei giornalisti della Sicilia sta riprogrammando gli eventi formativi in modalità streaming, per i quali è consigliato l’uso di un pc dotato di webcam e collegato ad una connessione internet stabile.

Durante tutta la lezione è obbligatoria la webcam attiva. Il sistema rileva in automatico il tempo di connessione di ciascun partecipante e se al termine della sessione i tempi non coincideranno con la durata dell’incontro i crediti non saranno assegnati.

Per i corsi in streaming l’Ordine nazionale ha stabilito un numero massimo di 30 iscritti, per cui stiamo prevedendo la possibilità di replicare i vari incontri al fine di favorire una partecipazione più ampia.

A tal proposito facciamo presente che i corsi in streaming sono accessibili a tutti i giornalisti d’Italia, di conseguenza sarà possibile iscriversi anche agli eventi organizzati da altri Ordini regionali.

Ricordiamo inoltre che sulla piattaforma    ” formazione giornalisti “sono disponibili nuovi corsi on line, per i quali non è necessaria la webcam.

Gli eventi in streaming, in corso di programmazione, saranno comunicati preventivamente alla pubblicazione su Sigef, tramite newsletter, a tutti gli iscritti dell’Ordine dei giornalisti della Sicilia.

Si conferma la proroga per i giornalisti in ritardo con la formazione, che avranno tempo fino al 31 dicembre per recuperare. La piattaforma Sigef assegnerà automaticamente i crediti al triennio 2017 – 2019 fino al raggiungimento del target.

A tal proposito riscontriamo ancora un’altissima percentuale di inadempienze, risultano infatti 1.567 giornalisti che non hanno raggiunto il target del triennio precedente, ovvero il 66,95% degli iscritti all’Ordine dei giornalisti della Sicilia, con la conseguenza che il Consiglio di Disciplina Territoriale dovrà notificare provvedimenti disciplinari (avvertimento, censura o sospensione) nei confronti degli stessi, così come previsto dalla normativa.

 

 

ENTE SCUOLA EDILE DI CATANIA: « CONSULENZA GRATUITA PER LA SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI»

 

Menfi: emanato l'avviso pubblico per i tecnici dei cantieri di ...

Covid-19, formazione e vademecum per affrontare l’emergenza

 Il presidente Giuseppe Alì: «Al fianco di imprese e lavoratori in questo momento critico: e-learning e protocolli personalizzati»

CATANIA 

– «Dal lavoro agile alle pause scandite dalle turnazioni. Sono tante le linee guida per il settore edile, da seguire per rendere efficaci le misure ministeriali di contenimento del Covid-19. Per questo il nostro Ente ha redatto un vademecum che ha diffuso tra i propri iscritti, e si è messo sin da subito a disposizione per dare assistenza e supporto a imprese e lavoratori, redigendo protocolli di sicurezza personalizzati per molteplici cantieri». Questo è quanto affermano Giuseppe Alì (presidente) e Antonino Potenza (vicepresidente) dell’Esec (Ente Scuola Edile Catania), che si occupa di sicurezza e formazione nell’ambito della filiera delle costruzioni.

Nella foto(Press) il Presidente G.Alì

«Senza alcun dubbio – afferma Giuseppe Alì – la pandemia ha rivoluzionato il nostro stile di vita, compreso quello lavorativo. Dai primi provvedimenti presi dal Governo a inizio marzo, che prevedevano la chiusura di alcune attività e l’obbligo di mantenere la distanza di sicurezza, ne sono susseguiti altri, fino a giungere al lockdown. Nel corso di quest’arco temporale, si è provveduto a individuare i punti fondamentali per la sicurezza dei lavoratori all’interno dei cantieri».

Un metro di distanza, precauzioni e disposizioni chiare all’ingresso: sono tante le indicazioni dell’Esec in relazione al decreto ministeriale: «Per esempio, all’entrata si deve procedere con il controllo della temperatura e ridurre al minimo il contatto con i fornitori per limitare il rischio di contagio. E ancora, è necessario pulire e sanificare periodicamente i locali e i cantieri, organizzando i turni per le pause. Queste sono solo alcune delle tantissime regole: nel nostro sito sono consultabili numerosi documenti, corredate da approfondimenti e spiegazioni».

«Tante disposizioni e alcune forse ancora poco chiare – sottolinea Alì – in questo momento difficile il supporto di un ente di formazione di settore come il nostro è fondamentale. Ne siamo consapevoli e per questo ci siamo messi a disposizione per dare consulenza a coloro che ne hanno bisogno, e istituito – ove possibile – la formazione in modalità e-learning. Quando si allenteranno definitivamente le misure restrittive del Governo bisognerà essere pronti per ripartire, con l’obiettivo di dare un po’ di ossigeno al comparto».

ALTA FORMAZIONE COMMERCIALISTI IN SICILIA: CAMBIAMENTI NORMATIVI

 

Concluso il primo ciclo biennale di specializzazione a Palermo, Catania ed Enna

Anteprima immagine

Foto  Press

 ECCO I PRIMI “LAUREATI” DELLA SCUOLA SICILIANA

CATANIA

La SAF Sicilia, la Scuola regionale di Alta Formazione dei Commercialisti, ha “laureato” questa mattina (21 novembre) i 25 professionisti che hanno frequentato il corso di specializzazione “Bilancio, principi contabili e revisione”, il primo avviato nella città etnea dopo la costituzione della Scuola, avvenuta nell’aprile 2017.

«La conclusione del primo ciclo biennale della SAF nei corsi di Palermo, Catania ed Enna è per noi motivo di grande orgoglio, perché premia l’impegno della nostra categoria nell’affrontare con efficacia le sfide e i cambiamenti normativi di un contesto professionale sempre più complesso» ha affermato Giorgio Sangiorgio, presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Catania e alla guida del Comitato esecutivo della Scuola formata dai 14 ordini siciliani. «Il corso di specializzazione che si conclude oggi, dedicato alla fondamentale attività di revisione del bilancio d’esercizio – ha spiegato il presidente Sangiorgio – consente ai professionisti formati di svolgere incarichi di consulenza e di revisione contabile con competenze avanzate e strumenti teorico-pratici innovativi, innalzando dunque gli standard qualitativi nella gestione delle imprese in un momento in cui, per l’entrata in vigore del codice della crisi e dell’insolvenza, la domanda di revisori legali si incrementerà in modo significativo».

Corso di formazione giornalisti sulla Contabilità pubblica in Sicilia

 

Riceviamo e pubblichiamo

L’Ordine dei Giornalisti di Sicilia comunica che in data 5 novembre prossimo nella sede di Palermo, in Via G.L.Bernini,52/54 si terrà il Corso sull’argomento: “ La Contabilità pubblica in Sicilia nel nuovo regime del Dlgs 118/2011 e i documenti di programmazione della Regione Siciliana –– Il regime contabile vigente  in Sicilia a  seguito del D.lgs n. 118/11.

– I rapporti tra la nuova contabilità pubblica e la previsione statutaria siciliana

Il corso di aggiornamento mira a dare ai giornalisti una guida, divulgativa ma accurata, per “raccontare” ai lettori i reali termini della Questione finanziaria Siciliana, una questione che finisce per incidere in modo determinante su quasi qualunque ambito della moderna vita associata, dalla manutenzione delle strade all’assistenza ai disabili, dal turn-over del personale pubblico regionale alla crisi sistematica degli enti locali siciliani.

Il corso presenta i caratteri fondamentali del Dlgs 118/2011, e s.m.i. il cosiddetto processo di “armonizzazione della contabilità pubblica” e come questi si intersechino con le caratteristiche costituzionali della finanza pubblica siciliana, tanto nel dettato dello Statuto, quanto in quello, spesso difforme, dei cd. Regolamenti attuativi.

Dal combinato disposto di queste normative e decisioni politiche scaturisce un quadro complesso, e con deficit strutturali di equilbrio che difficilmente sono imputabili a specifiche decisioni legislative od esecutive. Il tutto viene poi declinato nei DEF e Manovra di bilancio attualmente vigenti per dimostrare l’impatto di questo ordinamento sulla vita e sull’economia dell’intera Sicilia.

Relatori: Riccardo Compagnino, esperto contabilità pubblica, giornalista; Massimo Costa, docente economia aziendale. Modera Giovanni Ciancimino, giornalista

 

 

Ordine Giornalisti: “Etica e deontologia, il ruolo del consiglio di disciplina”

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Evento in diretta streaming da Palermo

 Il 28 Ottobre prossimo si terrà presso la sede dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia un Incontro formativo per illustrare la normativa dettata dal Testo unico dei doveri del giornalista ed il ruolo del Consiglio di disciplina. Pubblichiamo il Comunicato dell’Ordine, pervenuto al nostro giornale:

Sede Palermo: Odg Sicilia Via G.L. Bernini 52/42 – Palermo 

Sede Catania: Aula Magna presso il dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Catania – via Vittorio Emanuele – Catania 

Sede Ragusa: Sala Convegni del Palazzo della Provincia – viale del Fante,102 – Ragusa

Sede Siracusa: Aula convegni CISL -Via Arsenale, 22 – Siracusa

Relatori: Giovanni D’Anna, presidente consiglio di disciplina Odg Sicilia; Giovanna Beccalli, componente del CDT Sicilia.

 

Sud e futuri – Rapporto sul futuro del Mezzogiorno

 

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Nella foto la sede dell’Ordine dei Giornalisti della Sicilia (Palermo)

Un originale corso di formazione è stato organizzato dall’Ordine dei Giornalisti della Sicilia. Si terranno a Mondello (Palermo) tre giornate formative dedicate al primo rapporto sul futuro del Mezzogiorno.

Elenco incontri formativi:

04/Ottobre/2019 – Rapporto sul futuro del Mezzogiorno: metodologia, risultati, proiezioni  

04/Ottobre /2019 – I mille volti delle mafie 

05/Ottobre/2019 – Raccontare il territorio: la crescita del Mezzogiorno passa dalla cultura

06/Ottobre/2019 – Futuro e intelligenza artificiale

Incontri formativi-Giornalismo d’indagine – dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia

Riceviamo e pubblichiamo:

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Foto Archivio Web Sud Libertà (Giulio Francese, Presidente Ordine dei Giornalisti di Sicilia)

Ordine dei Giornalisti:  Premio per il “Giornalismo investigativo”

Prix Italia 2019

Per la 7lesima edizione del Prix Italia, in programma dal 23 al 27 settembre a Roma sono stati messi in programma diversi incontri formativi.

“Celebrating Cultural Diversity in a global media world”, ossia come si raccontano le storie locali in un contesto di media globali.” è il tema del Prix Italia di quest’anno. Gli eventi saranno trasmessi in diretta streaming nelle sedi Rai di Torino, Milano, Napoli e Palermo.

Elenco incontri formativi:

23/09/2019 Prix Italia – Presentazione delle inchieste finaliste della 8a edizione del Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo con i finalisti. Lecture su giornalismo investigative: “Five learnings from investigating sensitive issues”  

24/09/2019 Prix Italia – Giornalismo investigativo e magistratura inquirente, un rapporto complicato. News: è possibile un marchio di qualità? 

24/09/2019 Prix Italia – Public Service Media Cooperation on Documentary in the Global Age. Collaboration and diversity: documentaries today and tomorrow.

25/09/2019 Prix Italia – Crime Drama 

26/09/2019 Prix Italia – Media and storytelling in Africa 

26/09/2019 Prix Italia – THE PODCAST (R)EVOLUTION. BBC Lecture

 

 

REGIONE SICILIA: FRANCESCA GAROFFOLO , DIRIGENTE GENERALE, DECRETA LA RIQUALIFICAZIONE DI 62 EX DIPENDENTI

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Un bagliore di luce nel Dipartimento Lavoro della Regione Siciliana. Progettata infatti l’attivazione di urgenti percorsi di politiche attive a favore di dipendenti ed ex dipendenti delle aziende delle aree di crisi complessa, fruitori di cassa integrazione in coerenza della condizione posta dal Ministero del Lavoro e delle Politiche  sociali per l’erogazione delle misure di sostegno dei lavoratori che rientrano nelle aree di crisi complessa.

Il progetto – si apprende – viene ricondotto al Protocollo d’Intesa per l’area di Gela, sottoscritto tra Regione Sicilia, MISE, Comune di Gela e ENI   S.p.A, – ENI idrocarburi Mediterranea S.p.A,  Raffinerie di Gela S.p.A, Versali S.p.A, Syndical S.p.A e rappresentanze delle Organizzazioni sindacali e  Confindustria Centro Sicilia  e pone in luce la necessità di una profonda revisione del modello industriale del sito produttivo di Gela, con conseguente piano di riconversione dell’intera areaa

Inoltre- informa il dirigente generale Francesca Garoffolo      nel mese di giugno scorso presso la sede del Dipartimento Lavoro- si è svolta una riunione con le organizzazioni di categoria relative all’Area di crisi industriale complessa come Gela in cui è stata manifestata l’urgenza di attivare nell’immediato un’attività di rafforzamento delle competenze e riqualificazione per gli ex dipendenti messi in mobilità Ecco perchè abbiamo pensato –prosegue la Garoffolo-          -di procedere alla prosecuzione dell’erogazione di politiche attive per i lavoratori di Gela per l’urgente bilanciamento dell’erogazione delle misure di sostegno di reddito da parte del ministero    del Lavoro

Il rafforzamento delle competenze riguarda 62 ex lavoratori dell’area complessa Gela inseriti in un apposito elenco, decretato, nei moduli formativi generici e specifici per un totale di 120 ore che è il percorso completo. 

Polemica tra l’assessore Roberto Lagalla e il M5S : Chiediamo all’INPS di intervenire sulla Formazione…”

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L’assessore Roberto  Lagalla risponde alle accuse del M5 S:   “Abbiamo richiesto all’Inps lo stato delle singole posizioni al fine di evitare errori o abusi..”

Apprendiamo di una replica dell’ l’assessore Roberto Lagalla  alle critiche del Movimento 5 Stelle rispetto alla segnalazione di presunti errori rinvenuti nell’albo dei formatori presso il Dipartimento regionale della Formazione siciliana. “Alla zelante analisi dei denuncianti e’ peraltro sfuggita la presenza di un contrassegno che individua nominativamente tutti gli iscritti che hanno riscontrato l’aggiornamento dell’albo promosso dall’assessorato nei mesi scorsi: circa 5.000 soggetti hanno esplicitamente manifestato interesse a permanere nel settore della formazione, aggiornando i propri dati personali. Dovrebbe essere altrettanto chiaro, a chi alzando la voce tenta di intorbidire le acque che, in forza della vigente legge 24/76, l’albo oggi ad esaurimento non puo’ essere modificato rispetto alla sua composizione storica se non a seguito di una modifica della stessa legge alla quale, immagino, i Cinque Stelle vorranno utilmente contribuire”, 

In ogni caso, al di la’ dei nove errori segnalati su circa novemila posizioni, e’ bene sottolineare come la semplice iscrizione all’albo non produca effetti individuali, se non in presenza di adesione volontaria degli iscritti alle procedure di reclutamento che prevedono priorita’, e non esclusivita’, per quanti inseriti nello stesso albo ad esaurimento. Inoltre, in vista dell’attivazione del tavolo ministeriale per il riconoscimento delle tutele sociali, l’assessorato ha provveduto a richiedere all’Inps lo stato delle singole posizioni, mettendo al riparo l’intera procedura da ogni possibile errore o abuso….”