Operazione “Magna Magna”: dipendenti sottraevano alimentari e materiale,persino un Cappellano mangiava “gratis”

 

Furti: rubavano alla mensa dell’Ospedale di gela, indagate 36 persone
Comune di Gela - Gela, Niscemi e Mazzarino: Ospedali Riuniti per rilanciare  la sanità nel territorio
Operazione “Magna Magna”  Si apprende che la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela, il 5 marso scorso, ha comunicato ai 36 indagati nell’inchiesta denominata “Magna Magna” la conclusione delle indagini preliminari con avviso ex art. 415 bis c.p.p..
L’attività di indagine ha accertato che alcuni dipendenti della ditta incaricata della sanificazione e del supporto alle cucine all’interno dell’Azienda Ospedaliera V. Emanuele di Gela, con la complicità di parte del personale ospedaliero, si erano resi responsabili di costanti episodi di sottrazioni di prodotti alimentari e materiale di vario genere, ai danni della struttura sanitaria in questione, trasformando l’ospedale in un vero e proprio “supermarket” dove poter approvvigionarsi gratuitamente.
Gli episodi contestati venivano accertati mediante l’ausilio di telecamere collocate all’interno e nei pressi della cucina, grazie alle quali si registravano oltre 500 sottrazioni in poco più di 2 mesi. In particolare, gli indagati in maniera sistematica trasportavano all’esterno della cucina dell’ospedale prodotti nascosti all’interno sacchi di plastica di colore nero, facendoli così passare per rifiuti, al fine di poter rubare indisturbatamente. Fra i soggetti coinvolti nei furti, oltre ai dipendenti della ditta, ai loro familiari, ai cuochi e alcuni operatori sanitari, vi è anche il cappellano dell’ospedale che ha consumato pasti -questa l’accusa specifica- senza averne diritto.
Nell’ambito dell’indagine, i Carabinieri di Gela, coordinati dalla Procura della Repubblica, traevano in arresto in flagranza di reato due impiegati della citata ditta, rinvenendo nelle loro auto e nelle loro abitazioni una enorme quantità di alimenti e merce- tra cui un televisore-sottratta all’ospedale.
Inoltre, alcuni degli indagati venivano colti ad orinare nei locali adibiti a cucina dell’ospedale, tra le griglie per canalette di raccolta acqua, nascondendosi all’interno di un frigo per la conservazione di frutta e verdura. Tali condotte ponevano altresì in evidenza la scarsa igiene con la quale venivano manipolati gli alimenti e i prodotti presenti nella cucina.
In ultimo, emergevano altresì vere e proprie azioni vandaliche associate al fine di asportare i prodotti alimentari contenuti all’interno dei distributori collocati nei reparti del nosocomio.
Nel breve periodo oggetto d’indagine il danno alla spesa pubblica veniva quantificato in poco più di 24.000 € nei due mesi di attività di indagine espletata.
Le indagini venivano condotte da personale del Nucleo Operativo del Reparto Territoriale di Gela.Adesso si attendono i procedimenti disciplinari a carico del personale interessato

REGIONE SICILIA: FRANCESCA GAROFFOLO , DIRIGENTE GENERALE, DECRETA LA RIQUALIFICAZIONE DI 62 EX DIPENDENTI

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Un bagliore di luce nel Dipartimento Lavoro della Regione Siciliana. Progettata infatti l’attivazione di urgenti percorsi di politiche attive a favore di dipendenti ed ex dipendenti delle aziende delle aree di crisi complessa, fruitori di cassa integrazione in coerenza della condizione posta dal Ministero del Lavoro e delle Politiche  sociali per l’erogazione delle misure di sostegno dei lavoratori che rientrano nelle aree di crisi complessa.

Il progetto – si apprende – viene ricondotto al Protocollo d’Intesa per l’area di Gela, sottoscritto tra Regione Sicilia, MISE, Comune di Gela e ENI   S.p.A, – ENI idrocarburi Mediterranea S.p.A,  Raffinerie di Gela S.p.A, Versali S.p.A, Syndical S.p.A e rappresentanze delle Organizzazioni sindacali e  Confindustria Centro Sicilia  e pone in luce la necessità di una profonda revisione del modello industriale del sito produttivo di Gela, con conseguente piano di riconversione dell’intera areaa

Inoltre- informa il dirigente generale Francesca Garoffolo      nel mese di giugno scorso presso la sede del Dipartimento Lavoro- si è svolta una riunione con le organizzazioni di categoria relative all’Area di crisi industriale complessa come Gela in cui è stata manifestata l’urgenza di attivare nell’immediato un’attività di rafforzamento delle competenze e riqualificazione per gli ex dipendenti messi in mobilità Ecco perchè abbiamo pensato –prosegue la Garoffolo-          -di procedere alla prosecuzione dell’erogazione di politiche attive per i lavoratori di Gela per l’urgente bilanciamento dell’erogazione delle misure di sostegno di reddito da parte del ministero    del Lavoro

Il rafforzamento delle competenze riguarda 62 ex lavoratori dell’area complessa Gela inseriti in un apposito elenco, decretato, nei moduli formativi generici e specifici per un totale di 120 ore che è il percorso completo.