Tensione Italia e Francia: eccesso di polemica e smentite, tiratina d’orecchie dell’Ue, vertice straordinario

Governo, Meloni: "porre fine a bollette insostenibili" | StrettoWeb

Tensione tra Italia e Francia- Nella foto  il  premier Meloni che dilata la  polemica sui migranti e il totale delle persone distribuite

 

Botta e risposta tra governo francese e premier italiana. Non piace a nessuno questa polemica. Vi è troppa fibrillazione e tensione adesso sui migranti..  Afferma  il vice presidente della Commissione europea Margaritis Schinas a Politco.Eu, . “Non possiamo permettere che due stati membri si scontrino in pubblico e creino un’altra mega crisi sui migranti”…La commissione Ue chiede la convocazione di un vertice straordinario dei ministri degli Interni per discutere la crisi e considerare i prossimi passi di un piano d’azione. La riunione straordinaria, da tenersi prima del previsto consiglio degli Interni di dicembre, dovrebbe essere convocata dalla Repubblica Ceca, che detiene la presidenza di turno europea.

Il vertice straordinario degli Interni affronterà lo scontro sui migranti fra Roma e Parigi. Afferma Schinas,che ha posto sotto i riiflettori la questione migranti: la commissione cercherà di portare avanti “un piano d’azione con iniziative concrete per l’intera rotta (del Mediterraneo centrale)”,

Inoltre Schinas ricorda. “La Commissione non ha competenza sulle acque internazionali, ma sta ragionando su come agire. “Sarà qualcosa che non coprirà solo l’aspetto della solidarietà ma l’intera rotta (del Mediterraneo centrale)”, si occuperà anche dell’aspetto delle “partenze” dalla costa nordafricana….”

“LIBERTA’, LIBERTA'”, L’ONDA GIGANTESCA DI PROTESTA CONTRO IL GREEN PASS INVADE TUTTA ITALIA

 

Green pass, proteste a Roma, Milano e Torino

Manifestazioni in tutta Italia contro l’obbligo del Green Pass. Da Trieste a Milano, da Roma a Napoli, da Pescara a Catania, cortei e proteste, soprattutto dei NO Vax ieri 23 ottobre.  Non è ben vista l’azione del Governo di rendere obbligatorio il Green pass, soprattutto per i dipendenti pubblici e privati.  Quasi tutti non credono alla efficacia dei vaccini e la gran parte dei No Vax  richiamano i recenti casi di effetti avversi che hanno provocato la morte anche ai giovanissimi che non avevano alcuna patologia.Vediamo cosa è successo nelle principali città.

Roma Green pass, in migliaia alla protesta in piazza del Popolo - Cronaca -  quotidiano.net

ROMA -Un  gran numero di manifestanti ha protestato contro il green pass. “Draghi dimettiti”, “Freedom”, “Con i portuali di Trieste”, sono gli slogan esibiti dai manifestanti. Tra loro, gli attivisti del movimento “Liberi Cittadini” e l’attore Enrico Montesano.

MILANO

 I no green pass sono scesi in piazza a Milano, come ogni sabato da fine luglio, a Milano. Secondo i dati forniti dalla questura alla manifestazione senza autorizzazione hanno partecipato “almeno 6.000” persone. Il dispositivo di ordine pubblico predisposto da via Fatebenefratelli ha monitorato l’iniziativa che, partita da Piazza Fontana – verso le ore 17.20 – ha comportato disagi per il traffico e le attività commerciali del centro.

La Polizia comunica  che ” gruppi di manifestanti  si sono avvicinati con fare ostile, creando pressione sul cordone di polizia attestato in piazza Cinque giornate a protezione della vicina sede della Cgil e del Tribunale“.

NAPOLI 

Sono circa 400 le persone che hanno partecipato alla manifestazione contro il green pass a Napoli. Come ormai ogni sabato pomeriggio, la manifestazione si è svolta in modo stanziale a piazza Dante, senza corteo. Un piccolo palco è stato allestito ai piedi della statua di Dante per permettere ad alcuni dei presenti di intervenire con il megafono. Striscioni con slogan contro il green pass sono stati affissi alla cancellata che circonda la statua al centro della piazza.

CATANIA

La Sicilia è presente alla protesta con la città di  Catania  laddove circa 500 hanno partecipato a un corteo che, partito da piazza Roma, si è sviluppato, al grido di ‘libertà, libertà’. L’iniziativa è stata promossa da Forza nuova, Arca dell’alleanza, Fisi e Italexit. Tra i partecipanti anche esponenti di gruppi antagonisti della sinistra catanese. A piazza Cavour, inoltre, è stato allestito da Italexit un palco con un maxischermo per potere seguire e collegarsi con la protesta contro il Green pass in corso a piazza Politeama a Palermo.

L’ITALIA SCONFITTA DALLA SPAGNA, INSIGNE SPRECA DA IO METRI, SOLO,UNA GRANDE CHANCE, IL PALLONE DEL PAREGGIO

 

L’Italia viene sconfitta dalla Spagna che si impone 2-1 a Milano nella semifinale di Nations League. A decidere la rivincita della semifinale di Euro 2020 è la doppietta di Ferran Torres, a segno al 17′ e al 46′. Per la Nazionale del ct Mancini, all’82’ la rete di Pellegrini. Gli azzurri campioni d’Europa perdono l’imbattibilità.anche con un Chiesa super,  dopo 37 risultati utili consecutivi e 3 anni di partite senza passi falsi. La striscia positiva si chiude a San Siro, in una serata aperta dai fischi di parte dello stadio per Donnarumma, ex del Milan.

Mancini: "Fischi Donnarumma? Per Milan-PSG ok, ma con l'Italia..."

 L’Italia inizia bene con entusiasmo, sospinta dagli applausi del pubblico ma la  Spagna sfonda sulla fascia sinistra con un  gol che getta lo sconforto tra gli azzurri.  Donnarumma, fischiato da una porzione dello stadio, sembra addormentato in questi momenti lasciandosi sfuggire il pallone su una conclusione da fuori: il palo lo salva. Al 34′, nel giro di pochi secondi, l’Italia ha 2 chance colossali. Bernardeschi conclude la fuga sulla fascia destra con il rasoterra che si stampa sul palo. Poco dopo la grande occasione, Insigne spreca da 10 metri il suggerimento di Emerson: palla larga. L’Italia resta in 10 al 41′, quando Bonucci rimedia il secondo cartellino giallo per un gomito largo in un contrasto aereo. Gli azzurri non hanno nemmeno il tempo di riorganizzarsi prima del riposo. Manovra spagnola sulla fascia sinistra, cross e colpo di testa dosato di Ferran Torres: 0-2 al 46′.

In superiorità numerica, la Spagna gestisce agevolmente il possesso del pallone in avvio di secondo tempo. L’Italia non alza bandiera bianca e prova a rimanere in partita. All’82’, dal nulla, Chiesa inventa il gol della speranza. Lo juventino recupera palla nella propria trequarti e vola verso la porta avversaria, offrendo a Pellegrini un pallone da spingere in rete: 1-2. Nel finale, gli azzurri non hanno le energie per l’ultimo assalto disperato. .

Mancini lascia il campo in lacrime, tanti errori in questa partita e un arbitraggio discutibile

 

 

L’italia con il record di imbattibilità mondiale , riprende (finalmente) il gusto del goal

FOTO - Italia-Lituania 4-0 all'intervallo: le immagini dei gol e delle  esultanze di Kean e Raspadori - TUTTOmercatoWEB.com

 

Con la  – doppietta -di Ken  e Raspadori – un gol e mezzo – i trascinatori della Nazionale azzurra  che batte agevolmente cinque a zero la Lituania, arriva  a 37 il record di imbattibilità mondiale delle partite senza sconfitte e  è vicinissima a Qatar 2022.

 

L’appuntamento decisivo a questo punto diventa la sfida contro la Svizzera (che ieri ha pareggiato 0-0 con l’Irlanda del Nord), il 12 novembre all’Olimpico di Roma: la qualificazione diretta al Mondiale potrebbe chiudersi lì. Dopo che i due pareggi consecutivi contro Bulgaria (1-1) e Svizzera (0-0) avevano seminato  dubbi sulla reale caratura dei Campioni d’Europa, gli azzurri hanno ritrovato ritmo nelle giocate e – soprattutto – precisione e ferocia al momento del tiro.

Al Mapei Stadium di Reggio Emilia finisce 5-0, tanto a poco con una contabilità che annota anche un gol annullato a Raspadori (fuorigioco) e un palo (Castrovilli). La buona notizia, al di là della poca qualità degli avversari, è che l’Italia ha ritrovato la gioia del gol:  la differenza reti potrebbe in qualche modo tornare utile agli azzurri.

Mancini ha mandato in campo il futuro e il futuro l’ha ripagato. Con i due titolari, Immobile e Belotti, fuori gioco, ecco in campo dall’inizio – per la prima volta – Moise Kean e Giacomo Raspadori. I due azzurri sono nati nel 2000, a 10 giorni di distanza l’uno dall’altro. Raspadori il 18, Kean il 28.

L’AFGHANISTAN CHE CERCA PAESI AMICI E CONTATTI, SEMPRE PIU’ NEL BARATRO

A lezione dall'Albania, subito in soccorso del popolo afghano | L'HuffPost

Gli Usa, ha spiegato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, sono “determinati” a ritirare le truppe dall’Afghanistan entro – e possibilmente non oltre – il 31 agosto prossimo. “Prima finiamo, meglio è”, l’indicazione di Biden, che ha sottolineato come “ogni giorno di operazioni comporta rischi per le nostre truppe”. Terminato il G7 con una dichiarazione congiunta, i termini del ritiro restano quindi gli stessi e nonostante la richiesta di Boris Johnson di prorogare il ponte aereo anche oltre la deadline imposta dai talebani.

Intanto, le operazioni britanniche di evacuazione da Kabul termineranno entro “24-36 ore”, hanno rivelato al ‘Guardian’ fonti del ministero della Difesa britannico dopo il G7. Secondo le fonti, l’esercito americano necessita di almeno altri due-tre giorni per chiudere le sue operazioni a Kabul, mentre Londra lascerà fino all’ultimo momento la possibilità di evacuare persone a rischio e vulnerabili.

Afghanistan, il drammatico racconto: 'Donne lanciano i bambini oltre il  filo spinato dell'aeroporto a Kabul' - La Stampa

Coopereremo con i Paesi vicini e gli altri della regione per sostenere i rifugiati afghani” nel quadro di una risposta “regionale coordinata a lungo termine. Chiediamo a tutti i partner dell’Afghanistan di sostenere questo sforzo”, hanno affermato i leader del G7 nella dichiarazione finale diffusa ieri al termine del vertice sull’Afghanistan. “L’Afghanistan non deve diventare mai più un rifugio sicuro per il terrorismo né la fonte di attacchi terroristici contro altri. Lavorando insieme con i partner, in particolare con gli alleati della Nato, continueremo a combattere il terrorismo con determinazione e solidarietà, ovunque“.

Esprimiamo grave preoccupazione per la situazione in Afghanistan e facciamo appello alla calma ed alla moderazione per garantire la sicurezza degli afghani vulnerabili e dei cittadini stranieri e per prevenire una crisi umanitaria”.

“Chiediamo a tutte le parti in Afghanistan di lavorare in buona fede per stabilire un governo inclusivo e rappresentativo, che veda anche la partecipazione significativa di donne e minoranze”.

“Ogni futuro governo afghano dovrà rispettare gli obblighi e gli impregni internazionali contro il terrorismo, per salvaguardare i diritti umani di tutti gli afghani, in particolare delle donne, dei bambini e delle minoranze etniche e religiose, difendere lo stato di diritto, permettere l’accesso umanitario incondizionato e contrastare in modo efficace il traffico di droga e di esseri umani”.

Afghanistan, chi sono gli “studenti di Dio” che hanno sconfitto l'Occidente  - La Stampa

USA

Siamo in linea per concludere” l’evacuazione dall’Afghanistan “per il 31 agosto: prima finiamo, meglio è”. Biden si è espresso così sull’operazione. “Mi sono riunito con i miei colleghi del G7, i vertici dell’Onu, della Nato e dell’Ue. Ho ringraziato per la solidarietà vista, ci siamo impegnati in uno sforzo senza precedenti. Abbiamo evacuato 70.700 persone dal 14 agosto, nelle ultime 12 ore ci sono stati altri 19 voli militari Usa che hanno trasportato 6.400 persone evacuate. Oltre 50 voli e 12.000 persone” nel complesso dai Paesi della coalizione nelle ultime 12 ore. “Continueremo a collaborare per portare fuori le persone nel modo più efficiente e sicuro. Ogni giorno di operazioni comporta rischi per le nostre truppe. La conclusione entro il 31 agosto dipende dalla cooperazione dei talebani, consentendo l’accesso all’aeroporto” delle persone che devono essere evacuate. “Ho chiesto al Pentagono e al Dipartimento di Stato piani per modificare il calendario se dovesse necessario. Sono determinato a garantire la conclusione di questa missione”.

ITALIA

Mario Draghi ha spiegato che l’obiettivo è riuscire a concludere in sicurezza le operazioni di evacuazione a Kabul entro fine agosto. In merito, il premier ha sottolineato la necessità di “mantenere un canale di contatto anche dopo la scadenza del 31 agosto e la possibilità di transitare dall’Afghanistan in modo sicuro”. “

Ad oggi, dall’Afghanistan “abbiamo evacuato tutti gli italiani che ci hanno chiesto di lasciare il Paese, rispondendo alla comunicazione inviata dall’Ambasciata. Abbiamo portato in Italia quasi 2.700 afghani, principalmente collaboratori delle istituzioni italiane, a partire dal nostro contingente militare, e loro familiari”, ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo ieri sulla crisi afghana e sui suoi sviluppi davanti alle Commissione riunite Affari esteri e Difesa di Camera e Senato. “Un numero destinato a crescere, considerati circa mille afghani già in sicurezza in aeroporto e previsti imbarcarsi sui prossimi voli italiani”, ha aggiunto.

In Afghanistan “ci sono ancora 32 italiani che non vogliono tornare”, ha reso noto il ministro. Secondo Di Maio, qualora alcuni di loro dovessero cambiare idea, l’Italia è pronta a rimpatriarli negli ultimi giorni del processo di evacuazione da Kabul.

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ITALIA CAMPIONE D’EUROPA. BATTUTA L’INGHILTERRA AI RIGORI

 

Italia campione d'Europa, Inghilterra battuta 4-3 dopo i calci di rigore -  Europei 2020 - ANSA.it

Un bellissimo mese di giugno di gioie e successi abbiamo regalato agli italiani all’estero- erano davvero numerosi allo Stadio -e agli italiani che speravano nella nostra vittoria. Siamo stati bravi. Siamo stati bravi. Abbiamo preso il gol subito, un pò di disorientamento ma poi abbiamo dominato la partita.  Abbiamo meritato di vincere.I ragazzi sono stati meravigliosi”. Roberto Mancini piange dopo il trionfo a Euro 2020.

Il ct azzurro si lascia andare ad un lungo abbraccio con lo staff, le sue lacrime non gli consentono di esprimersi subito.  Manciniesulta dopo la vittoria ai calci di rigore contro l’Inghilterra. “E’ importante per tutta la gente e per tutti i tifosi. 

Italia-Inghilterra: Mattarella a Wembley. I precedenti di Pertini e  Napolitano - Sport - Europei

“Era impossibile pensare qualcosa del genere, non ho parole per i ragazzi. Un gruppo meraviglioso.Anche il portierone Donnarumma è stato selezionato e scelto quale miglior giocatore europeo. Non c’è stata una partita facile nel torneo, questa finale è diventata difficilissima dopo il cazzotto iniziale, il gol incassato a freddo. Ma poi abbiamo dominato la gara fino ai rigori, dove serve anche un po’ di fortuna.

Perché ho deciso di disertare le partite dell'Italia agli Europei - Il  Riformista

L’Italia batte con sofferenza la Spagna ed è vicina al grande sogno europeo

Italia-Spagna, le foto della semifinale dell'Europeo

La partita del sacrificio e della sofferenza degli azzurri. L’Italia batte la Spagna ai rigori e va in finale a Euro 2020, dove affronterà la vincente di Inghilterra-Danimarca in programma domani. A Wembley, la squadra di Mancini vince una partita molto sofferta e si regala -con occasioni d’ambo le parti -l’ultimo atto della rassegna continentale. Dopo l’1-1 nei tempi regolamentari, con i gol di Chiesa e Morata, il risultato resta invariato nei supplementari.

Ai rigori Donnarumma  “congela”  Morata, Jorginho ridicolizza il portiere avversario con un semplice  penalty decisivo ed esplode la festa degli azzurri. Ora manca un solo match, domenica alle 21 a Wembley per completare il sogno degli europei che inseguiamo dagli anni 60..

 

Mascherine all’aperto, oggi il parere del Cts o le condizioni, intanto siamo quasi tutti in zona bianca

 

Mascherine sì o no? Ecco cosa dicono i dati - Le Scienze

I componenti del Cts dovranno ora verificare il rapporto tra il  numero di vaccinati e la diffusione della variante Delta nel Paese  Si affronterà oggi l’argomento.      

 L’organismo dovrà dare un parere sullo stop alla misura anti-Covid  come richiesto formalmente da una richiesta del ministro della Salute Roberto Speranza, anticipata dal premier Mario Draghi nel corso di dichiarazioni pubbliche sul tema 

Si pensa a due ipotesi:  la sospensione dell’obbligo il 5 luglio oppure, prima, già il 28 giugno. 

Il dibattito è acceso da giorni, dopo la scelta di eliminare l’obbligo del dispositivo della Francia. Una decisione seguita dalla Spagna con l’annuncio dello stop dal 26 luglio.

 Finora sono state somministrate oltre 46 milioni di dosi nel nostro Paese secondo i dati del report caricati sul sito del ministero della Salute, mentre sono 16 milioni gli italiani che hanno completato il ciclo vaccinale. Il vaccino maggiormente distribuito è stato Pfizer con oltre 33 milioni di dosi, seguito da AstraZeneca, Moderna e J&J.

Finalmente  in zona bianca

Con l’estate e il calo della curva dei contagi il Paese si avvia sempre più verso il ritorno alla normalità. Ieri i nuovi contagi sono stati 881 e 17 i morti. Oggi scatta la zona bianca per quasi tutta l’Italia a eccezione della Valle d’Aosta.    Il nuovo colore        interessa  la  Campania, Toscana, Sicilia, Basilicata, Calabria, Marche e provincia autonoma di Bolzano. Sostanzialmente quasi l’intera Italia

POVERA ITALIA: SENATORI SCIAGURATI HANNO “RIPRISTINATO”-NELLE TENEBRE- I PRIVILEGI DEI VITALIZI ALLA CASTA

Senato annulla delibera su taglio vitalizi agli ex parlamentari ...

LA COMMISSIONE SENATO ERA CHIAMATA AD ESAMINARE I RICORSI DI ALCUNI SENATORI

 

Un salvagente imprevisto per la casta: addio al taglio dei vitalizi per gli ex parlamentari.   Nelle tenebre la Commissione contenziosa del Senato ha annullato la delibera del Consiglio di presidenza  del 16 ottobre 2018, che sanciva appunto l’abolizione del privilegio,ha ripristinato i vitalizi agli ex senatori. Nell’organismo, chiamato ad esaminare i ricorsi presentati dai senatori, tre sono stati i voti a favore e due i contrari.Per il “no” i due senatori della Lega, Simone Pillon Alessandra Riccardi (ex M5s da poco passata alla Lega con Matteo Salvini). Tutti gli altri, invece, hanno votato per riassegnare un privilegio odiato da quasi tutta Italia salvo-ovviamente- ai diretti interessati e loro amici

Riportiamo alcuni giudizi raccolti  sui media e i social. e su fonti parlamentari.  Vito Crimi: “La Commissione Contenziosa del Senato ha annullato la delibera sul taglio dei vitalizi. Ci provavano da mesi: lo hanno fatto di notte, di nascosto. Uno schiaffo al Paese che soffre. La casta si tiene il malloppo ma noi non molliamo. Chi dobbiamo ringraziare per questa operazione?”

“Che schifo”, afferma il viceministro allo Sviluppo economico, Stefano Buffagni, che commenta così su Facebook : “Tutti contro il Movimento 5 stelle! Sono schifato ed amareggiato! Noi non molliamo, ma questa gente deve vergognarsi!”. Protesta  la vicepresidente del Senato, Paola Taverna: “Mentre c’è un Paese che lotta per rialzarzi, questi si riassegnano uno schifoso privilegio e lo fanno di notte, come i ladri. Già, proprio come i ladri”.

Niente da fare, per certi partiti politici i vitalizi sono come la cocaina: una droga! Sono dipendenti dal privilegio ai danni della gente. Pensate se non ci fosse il M5S, forse avrebbero sottratto i soldi destinati all’emergenza covid19 per reintrodurli e aumentarli? Roba da matti!”, scrive su Twitter Carlo Sibilia. E ancora la senatrice Barbara Lezzi, che  scrive: “Questo è frutto del ‘coraggio’ di guardare solo a se stessi. In un tempo tra i più bui che il nostro Paese si trova ad attraversare, ci sono ‘Onorevoli’ che pensano solo al loro tornaconto. Mi resta lo schifo per questi Dracula ma troveremo altre strade. Non si possono dare migliaia di euro per qualche giorno in Parlamento. È incivile”.

Spontanea la domanda sull’attività di questa Commissione al Senato. Anzitutto come viene nominata?  Si provvede  all’inizio di ogni legislatura con decreto del Presidente del Senato ed è composta di tre senatori, nonché: -di un Consigliere parlamentare ed un dipendente scelto dal Presidente del Senato su una terna eletta da tutti i dipendenti di ruolo; – , di due membri, per altro ambito di giudizio, nominati anch’essi dal Presidente del Senato, scelti tra magistrati a riposo delle supreme magistrature ordinaria e amministrative, professori ordinari di universita’ in materie giuridiche, anche a riposo, e avvocati dopo venti anni d’esercizio.

I tre senatori sono nominati dal Presidente del Senato tra i senatori in carica esperti in materie giuridiche, amministrative e del lavoro, che abbiano uno dei seguenti requisiti: – magistrato, anche a riposo, delle magistrature ordinaria e amministrative; – professore ordinario o associato d’universita’ in materie giuridiche, anche a riposo; – avvocato dello Stato, anche a riposo; – avvocato del libero foro.

 I componenti durano in carica tutta la legislatura; essi non sono immediatamente confermabili salvo i componenti supplenti che non siano stati mai chiamati a prendere parte – nella legislatura cessata – alle riunioni del Consiglio. 

Nel documento approvato  la commissione “ha accolto “.. parzialmente i ricorsi esaminati e per l’effetto annullato le disposizioni della deliberazione nella parte in cui prevedono una totale rimozione dei provvedimenti di liquidazione a suo tempo legittimamente adottati e impongono una nuova liquidazione che introduce criteri totalmente diversi”. E ancora, la delibera viene annullata anche nella parte in cui si “”prevedono il ricalcolo dell’ammontare degli importi mediante la moltiplicazione del montante contributivo individuale per il coefficiente relativo all’età anagrafica del senatore alla data della decorrenza dell’assegno vitalizio o del trattamento previdenziale pro rata, anziché alla data dell’entrata in vigore” del taglio dei vitalizi. Inoltre, viene annullata la parte della delibera in cui “si prevedono dei coefficienti di trasformazione che determinano sensibili riduzioni, con incidenza sulla qualità della vita, degli importi di minore entità, senza alcun effetto su quelli di importo massimo”.      

Altri spunti. Cancellata la parte in cui “si prevedono criteri di correzione di temperamento dei risultati del citato ricalcolo e, comunque, non idonei a eliminare le conseguenze più gravi derivanti dall’applicazione del metodo adottato, come ha già ritenuto con sentenza del 22 aprile del 2020 il Consiglio giurisdizionale della Camera che ha annullato il comma 7 della deliberazione del Consiglio di presidenza della Camera”.

E ancora, nella parte in cui “applicando gli stessi criteri anche ai trattamenti di reversibilità, non tengono conto del fatto che tali trattamenti sono già stati decurtati rispetto agli assegni diretti del 40% e che l’ulteriore riduzione prevista incide gravemente sulla qualità della vita”. Il documento rinvia al “dispositivo definitivo e completo che verrà pubblicato in sede di deposito della decisione”.

Taglio dei vitalizi annullato, in buona sostanza, perché ritenuto  come “ingiustificato   “dopo tanti e tanti anni di consolidamento giuridico di una vera e propria ingiustizia tecnica-giuridica in base alla quale di fronte a una situazione consolidata gli interventi di riduzione degli importi devono rispondere a cinque requisiti, nessuno dei quali era stato osservato dalla delibera.

Sui vitalizi una scelta insostenibile e sbagliata. La cassa integrazione è in ritardo e si rimettono i vitalizi. Non è questa  la nostra Italia”,ha commentato  il leader Pd, Nicola Zingaretti.

Il rispetto della giurisprudenza europea per la sanatoria della lunga lista degli errori del passato ha fatto saltare una gigantesca e simbolica operazione di pulizia, onestà e correttezza.    Non si perda di vista che la questione non è ancora seppellita e chiusa perchè i senatori favorevoli dovranno assumersi la responsabilità politica-morale di aver fatto naufragare le proposte del Movimento cinque stelle -condivise dall’intera popolazione senza distinzione di colore politico- per una giustizia migliore in Italia.      Certamente adesso la crisi diventa difficilmente arginabile.  A distanza comunque ravvicinata, sapremo..

 

Oggi alle 18 Conferenza di G.Conte sulla riapertura dei confini e risposta alle “critiche”delle opposizioni

 

“Non c’è tempesta che possa piegare questa bandiera, simbolo della nostra comune appartenenza, dei nostri valori fondativi. Uniamo e concentriamo tutte le nostre energie nello sforzo condiviso di rialzarci e ripartire con la massima determinazione. Scacciamo via la tentazione delle inutili rincorse a dividerci e dello spreco di energie nel rimarcare i contrasti in questo momento di grande difficoltà.

Il 2 giugno del 1946 è nata la nostra Repubblica, che per la Costituzione è una e indivisibile. È stato il giorno di un nuovo inizio. Una intera generazione di donne e uomini, pur severamente provata dalla guerra, prese la ferma decisione di volgersi alle spalle sofferenze e distruzioni e, coraggiosamente, intraprese l’opera di ricostruzione del Paese, puntando con forza nella rinascita della intera comunità nazionale.

Tale  ricorrenza i ci restituisce alla memoria una grande testimonianza storica, una prova collettiva di grande coraggio e fiducia, come ci ha ricordato il Presidente Mattarella, che assume ancor più rilievo nel momento attuale, in cui avvertiamo forte la sofferenza per le persone care che abbiamo perso, ed è quantomai viva l’angoscia per i sacrifici personali, sociali ed economici che siamo chiamati ad affrontare. Non dimentichiamo quel senso di condivisione che ci ha guidato quando sembrava impossibile contenere la pandemia e intravvedere una uscita dalla fase più acuta dell’emergenza. Dobbiamo tutti raccogliere l’invito del Capo dello Stato a collaborare, pur nella distinzione dei ruoli e delle posizioni politiche. Servirà ancor di più adesso, mentre sosteniamo i nostri territori che vogliono ripartire, mentre siamo chiamati a ridisegnare il Paese dei nostri figli con scelte decise, difficili e coraggiose. È necessario che ognuno faccia la propria parte, come è sempre stato nei momenti più difficili della nostra storia.
L’Italia, la nostra comunità, è la nostra forza”     . 

 Avv. Prof. Giuseppe Conte -Presidente del Consiglio- (Italia)
L'immagine può contenere: una o più persone e spazio all'aperto