Richiesta di ergastolo per i genitori assassini di Saman

 

Saman Abbas (Fotogramma)

Il processo per la morte della 18enne di origine pakistana, uccisa a Novellara la notte tra il 30 aprile e il primo maggio 2021

 

Ergastolo per i genitori di Saman, Shabbar Abbas e Nazia Shaheen. Trent’anni per lo zio Danish Hasnain e i cugini Nomanhulaq Nomanhulaq e Ikram Ijaz.

Queste le richieste di condanna della Procura di Reggio Emilia per gli imputati nel processo sulla morte della 18enne di origine pakistana uccisa a Novellara la notte tra il 30 aprile e il primo maggio 2021. Martedì toccherà alle parti civili parlare.

Siamo arrivati al rush finale – afferma l’avvocato Barbara Iannuccelli, che nel processo rappresenta il fidanzato della vittima -. Siamo tutti molto emozionati, non pensavamo di arrivare alla fine, quasi non mi sembra vero che arriva il momento della giustizia per Saman. Il Procuratore si è soffermato sulla figura della madre come una donna dalla lucida malvagità senza uguali e Saman mossa da un istinto verso la libertà che non trova pace”.

 

Zelenski:” Stiamo combattendo non solo per la liberta’ dell’Ucraina ma per la libertà di tutto il mondo”

Volodymyr Zelensky: uno, nessuno e centomila | Rolling Stone Italia

 

Altra notte di feroci combattimenti .L’esercito della Russia è “pronto a garantire” l’uscita “sicura” dei civili ancora bloccati nell’acciaieria Azovstal, a Mariupol. Lo ha assicurato il presidente russo, Vladimir Putin, nel corso di un colloquio telefonico con il primo ministro israeliano, Naftali Bennett, che segue le tensioni tra i governi dei due Paesi provocate dalle frasi del ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, sulle origini ebraiche di Hitler.

Secondo il Cremlino, durante il colloquio c’è stato un intenso scambio di opinioni sulla situazione in Ucraina. “Particolare attenzione è stata riservata agli aspetti umanitari, tra cui l’evacuazione dei civili dal territorio dello stabilimento Azovstal, bloccati da militanti di formazioni nazionaliste, effettuata in collaborazione con rappresentanti dell’Onu e del Comitato internazionale della Croce Rossa”

Stando alla nota, Putin ha auspicato che le autorità di Kiev “diano l’ordine” ai combattenti ancora asserragliati nell’acciaieria di “deporre le armi”.

Le forze russe stanno “cercando di distruggere” i soldati ucraini rimasti asserragliati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol, ha affermato  il comandante del battaglione di Azov, Denis Prokopenko. “La situazione è estremamente difficile ma continuiamo a eseguire l’ordine di mantenere la difesa”

Diversa la versione fornita dal Cremlino. Interrogato da giornalisti, che gli chiedevano se corrispondessero al vero le notizie secondo cui i militari avrebbero fatto irruzione nell’impianto, il portavoce della presidenza Dmitry Peskov ha risposto: “Siete testimoni, il presidente ha dato ordine di astenersi da un assalto. Nessun altro ordine è stato annunciato e i corridoi umanitari stanno funzionando oggi”.

Il consigliere presidenziale ucraino, Oleksiy Arestovych, ha sottolineato invece che le forze ucraine asserragliate nell’Azovastal hanno respinto l’assalto dei russi e che “ci sono combattimenti in corso”. “Possiamo dire che ieri le truppe russe sono entrate nel complesso dell’Azovstal e sono state respinte dalle nostre forze di difesa” Oltre duemila missili sono stati lanciati contro gli ucraini..

Mattarella: Il 25 Aprile rappresenta la data della democrazia La conquista della libertà significa anche che non bisogna mai arrendersi di fronte alla prepotenza

 

 

“MORIRE PER LA LIBERTA’ “

 

VIDEODELLA GUERRA AL TERZO GIORNO

 

 

Zelensky: ” forse è l’ultima volta che mi vedete vivo..”

 

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Nella foto Zelenski

 

 

Guerra Ucraina-Russia, Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi, un confronto che “è l’inizio di una nuova pagina nella storia dei nostri Stati”, scrive su Twitter il presidente ucraino spiegando che Draghi “ha sostenuto la disconnessione della Russia da SWIFT e la fornitura di assistenza alla difesa” (3400 militari italiani divisi in due contingenti) di Kiev. Afferma Zelenski :”L’Ucraina deve entrare a far parte dell’Ue”      L’eroe ucraino ha rifiutato l’offerta americana di salire sui mezzi americani per mettersi in salvo… Resisteremo fino all’ultimo se gli alleati ci forniranno di ulteriori munizioni. Sono queste che mancano”

Una nuova giornata è iniziata sul fronte diplomatico con un colloquio con Emmanuel Macron. Armi ed equipaggiamenti dai nostri partner stanno arrivando in Ucraina. La coalizione contro la guerra sta funzionando”, ha scritto in un tweet questa mattina il presidente ucraino.

“E’ un momento cruciale per chiudere una volta per tutte l’annoso dibattito e decidere sull’adesione dell’Ucraina all’Ue”, ha scritto ancora, aggiungendo: “Ho parlato con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, di ulteriore assistenza concreta e della battaglia eroica degli ucraini per il loro futuro libero”.

LE RAGIONI DEI NO VAX: IL DESTINO DELLA VITA INTERVIENE ANCHE DOPO IL VACCINO PFIZER

 

Paralisi facciale-embolia polmonare anche dopo alcune settimane -in diversi casi (spesso omessi di comunicarli) con  il vaccino anti Covid di Pfizer

Vaccini, Pfizer rinvia consegna di 32mila dosi. La Regione: "Così troppi ritardi"

di   Raffaele Lanza

Si dice che i vaccini siano sicuri. Si dice che il vaccino è necessario perchè “rispetta la libertà degli altri”.  Si dice ancora che oltre il 70 per cento della popolazione si è vaccinata e ha scelto consapevolmente di farlo, si dice che i no vax  hanno la libertà di non vaccinarsi ma probabilmente “non confidano nella sicurezza dei vaccini” ribadiscono i virologi, primari e scienziati in ogni occasione o trasmissione televisiva

Quel che non si dice e si nasconde da più parti, sono i decessi che, pur in percentuale bassissima, hanno determinato alcuni di questi vaccini industriali, venduti prima ad un prezzo, poi ad un prezzo più alto. Vorremmo vedere noi, questi virologi, o le star imbecilli che ci martellano ogni minuto in televisione  sulla necessità di vaccinarsi, se essi nella loro famiglia, avessero avuto casi gravi di malattia o embolia polmonare dopo la somministrazione del vaccino Pfizer.    Non si perde niente a fare pubblicità sulla pelle degli altri. Ma sappiamo che il destino della vita interviene come una roulette o un bel paio di forbici.   Allora, ricordiamoci che i no vax hanno delle buone ragioni a difendere il principio della libertà del rifiuti. Tante cose, decessi, e malattie causate dai vaccini,sono state nascoste all’opinione pubblica . Parola d’ordine del Ministero della Salute: vaccinazione generale per combattere le varianti del virus.Ricorderemo qui: 

I decessi registrati recentemente dall”agenzia del farmaco della Norvegia,  23 morti, tra persone anziane e fragili, “associate alla vaccinazione anti-Covid” di Pfizer-BioNtech. La difesa d’ufficio, ingiustificata:  “reazioni comuni ai vaccini con mRNA, come febbre e nausea, potrebbero aver contribuito ad un esito fatale in alcuni pazienti fragili e anziani“.

Covid, Pfizer sta preparando una versione in polvere del suo vaccino- Corriere.it

Ricorderemo il caso di quel  61enne inglese che aveva  sviluppato delle paralisi facciali dopo entrambe le dosi del vaccino anti Covid di Pfizer e BioNTech. “l fatto che i due episodi di paralisi facciale si siano manifestati nell’uomo immediatamente dopo ciascuna dose di vaccino suggerisce in modo molto forte che la paralisi di Bell sia da attribuire al vaccino Pfizer-BioNTech, sebbene una relazione di causa-effetto non possa essere stabilita”, avevavo rilevato  gli esperti del Royal Surrey County Hospital Nhs Foundation Trust di Guilford in una ricerca pubblicata sulla rivista Bmj Case Reports

La paralisi di Bell si manifesta con uno stato di debolezza e un improvviso blocco dei muscoli di un lato del viso a causa di un’infiammazione che provoca il malfunzionamento del nervo facciale, che tra le sue funzioni stimola anche le ghiandole salivari e lacrimali e controlla un muscolo dell’udito.

In genere è causata da infezioni virali o da disturbi del sistema immunitario. Già in fase sperimentale con i vaccini Comirnaty di Pfizer e BioNTeche Vaxzevria di AstraZeneca erano stati rilevati alcuni casi di paralisi di Bell.    In altri casi il vaccino Pfizer ha causato embolia polmonare provocando una infiammazione alle gambe e una crisi cardiaca con dilatazione del tessuto cuore In questi casi il fatto diventa ancora più grave -anche se gli specialisti non riescono a fornire una correlazione precisa col Covid- perchè l’evento si è verificato in persone del tutto esenti da patologie o malattie.  

Green pass obbligatorio da oggi. Non rispettata la libertà di scelta degli italiani. Politica italiana che non tiene conto del rischio dei vaccini

Green pass, via libera del Garante alla piattaforma per il rilascio - Politica - ANSA

Green pass obbligatorio in Italia da oggi, venerdì 6 agosto. Entrano in vigore le nuove regole legate all’introduzione del certificato verde rilasciato a chi ha ricevuto il vaccino (prima dose o monodose), chi è guarito dal covid o chi è risultato negativo a un tampone. Il green pass sarà indispensabile per accedere a luoghi al chiuso come bar o ristoranti, ma anche palestre, piscine, concerti e musei.

Per  i ristoranti degli alberghi, il certificato verde non sarà necessario se il cliente alloggia nell’hotel. A partire da oggi, i ristoranti degli alberghi dovranno invece richiedere il green pass se il cliente che siede al tavolo al chiuso non soggiorna presso la struttura ricettiva.

Green pass obbligatorio, come ottenerlo? Per averlo, bisogna soddisfare una delle seguenti condizioni: aver fatto la vaccinazione anti Covid; essere negativi al test molecolare o antigenico rapido nelle ultime 48 ore; essere guariti dalla Covid 19 negli ultimi sei mesi. La certificazione verde viene generata in automatico e messa a disposizione gratuitamente nei seguenti casi: aver effettuato la prima dose o il vaccino monodose da almeno 15 giorni; aver completato il ciclo vaccinale; essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti; essere guariti dal Covid nei sei mesi precedenti.

Queste sono le nuove regole contestate da buona parte degli italiani.  La libertà di scelta dunque non c’è, per fruire dei servizi essenziali quotidiani si è costretti, piaccia o no, a vaccinarsi. Che poi questi vaccini possano determinare gravi malattie come la più frequente, embolia polmonare, poco importa a chi, al potere, vuole solo aggiungere numeri per fare statistica.     La reazione dei contestatori  non è stata supportata dalla chiarezza della politica italiana

 

“LASCIAMI ANDARE”, il nuovo singolo di Max Rasa che suona come un inno alla ritrovata libertà

 

 

 

Da oggi , 1° luglio, sarà on line “Lasciami andare”, il nuovo singolo di Max Rasa che inneggia alla libertà ritrovata e riconquistata come valore assoluto della vita.
In un momento dove tutto è messo in dubbio, un momento sterile delle idee, dove ogni cosa sembra un’assurdità nel quale ti senti in gabbia fisicamente e psicologicamente, ecco che nasce dal di dentro il desiderio di partire, viaggiare.
“Lasciami Andare”, suona come una metafora suggestiva volta a scoprire il mondo reale e al tempo stesso il sé “risvegliato” nel profondo.
Il viaggio non è rinuncia, né fuga, ma è nuova possibilità di vivere in maniera diversa, e avventurosa, strappandoti dalla routine quotidiana.
“Viaggiare liberi non per fuggire da dove si parte, perché ogni confine di fa sentire parte del mondo”
Il video è stato girato a Venezia che, nella sua unicità, rappresenta per l’artista bellezza e libertà.
Note biografiche
Veneziano, Max Rasa è un cantante e autore di canzoni.
Lui dice di sé: “Non vivo di musica, ma la musica è la mia vita”.
Attualmente è il front man della “Cani Bastardi Band”, con un progetto pop rock, finalisti quest’anno (2021) di Sanremo Rock e Trend Festival che si terrà al teatro Ariston di Sanremo.
Collabora con il noto musicista Michele Bonivento il quale è suo arrangiatore e produttore artistico ufficiale.
Ama scrivere poesie e pensieri che lo aiutano poi, attraverso la composizione a trasformare un’idea in una canzone.Il 2 aprile 2021 esce con il singolo “Vuoto Apparente”.
Il 12 maggio fa uscire un secondo singolo dal titolo “Sta cambiando”.

Autore: Massimiliano Rasa
Compositori: Massimiliano Rasa e Michele Bonivento
Arrangiamento e produzione Artistica : Michele Bonivento
Musicisti:
Keyboards: Michele Bonivento
Guitar: Giovanni Lombardi
Bass: Alvise Seggi
Cori: Samantha Giordano e Luca Brighi
Con La partecipazione del New Generation Gospel Crew
Prodotto nello Studio Goodwind music
Produzione e Regia del Videoclip : Pietro Vettore
Assistente alla regia: Tina Fasan
Con la partecipazione dell’ attrice,modella Irene Losi
Coreografia: Sara Parisi
Corpo di ballo: XEVEN CREW

“Cento città per Patrick’”: lanciata mozione ad Aci Sant’Antonio per cittadinanza onoraria a Patrick Zaki.

Zaki resta in carcere, la mobilitazione in tutto il mondo

Nella foto d’Archivio Patrick Zaki

Il Sindaco  Caruso: “Gesti che qualificano l’identità di una comunità”- La libertà è un valore che non può avere colore politico e non può sostare alle frontiere”

Nel giorno del quinto anniversario della scomparsa del ricercatore italiano Giulio Regeni, morto in Egitto in 25 gennaio 2016 e il cui corpo venne ritrovato, martoriato, 9 giorni dopo, la maggioranza consiliare di Aci Sant’Antonio ha presentato una mozione per richiedere la cittadinanza onoraria di Patrick Zaki, studente e attivista egiziano che il 7 febbraio dello scorso anno è partito dall’Italia (dove stava frequentando un master universitario in studi di genere, all’Università di Bologna) per tornare in patria a far visita ai parenti e, una volta atterrato al Cairo, è stato catturato dagli agenti dei servizi segreti.
Da allora è detenuto nella Repubblica presieduta da Abdel Fattah al-Sisi. La presentazione della mozione è finalizzata all’adesione alla campagna ‘Cento città per Patrick’, campagna alla quale stanno facendo riferimento numerosi Comuni italiani, piccoli e grandi, che mira a far ottenere al ricercatore attualmente prigioniero in Egitto la cittadinanza italiana dietro il riconoscimento di almeno cento mozioni oltre quella santantonese. In questo modo le autorità competenti potrebbero, probabilmente, fare di più per l’ottenimento della scarcerazione di Zaki, oltre che il rispetto dei diritti umani per i quali lo stesso ricercatore, membro dell’associazione per la difesa dei diritti umani ‘Egyptian Initiative For Personal Rights’, si batteva e si batte ancora.
Ringrazio i Consiglieri della mia maggioranza per questa mozione – ha dichiarato il Sindaco, Santo Caruso –  Può sembrare un atto meramente simbolico, ma non lo è perché sono fortemente convinto che certi gesti qualificano l’identità di una comunità. Una casa non è solo i mattoni di cui è costituita, così un paese non è solo le strade che lo compongono.
Una collettività è, quindi, anche e soprattutto i valori che rappresenta e veicola. Per questo reputo importante che il Comune di Aci Sant’Antonio aderisca ad un’azione del genere. La libertà e i diritti civili sono battaglie che non possono avere colore politico e che non possono sostare alle frontiere. In questo momento c’è un cittadino del mondo detenuto senza alcuna ragione da un anno in un carcere egiziano, quel carcere che cinque anni fa ha sentenziato la morte di Giulio Regeni e per cui ancora aspettiamo Giustizia e Verità.
“Patrick Zaki stava frequentano un master all’Università di Bologna ed era tornato per un periodo di vacanza nel suo paese natale. Patrick potrebbe benissimo essere uno di qualunque dei figli della nostra terra costretto a migrare per fare un master o per studiare all’università  o per lavorare fuori. Oppure potrebbe essere uno dei nostri figli all’estero per l’Erasmus. Patrick potrebbe essere Giulio. Patrick potrebbe benissimo essere un Santantonese. Aderiamo all’iniziativa dei ‘Cento comuni per Patrick’, confidando che questo possa dare manforte al nostro Governo che speriamo sia in prima fila nella risoluzione di questa oscura vicenda, visto che è da un aereo partito dall’Italia che Patrick è sceso in territorio egiziano quel giorno che è stato arrestato. Oggi 25 gennaio 2020: Verità per Giulio Regeni, Libertà per Patrick Zaki.”

Pescherecci liberati in Libia in navigazione , fra due giorni a Mazara Del Vallo, ad abbracciare i familiari

I pescatori italiani liberati in Libia (Ansa)

Domenica dovranno arrivare a Mazara del Vallo . Sono in viaggio  i due pescherecci con a bordo i 18 pescatori sequestrati e liberati ieri mattina in Libia dopo quasi  tre mesi di sequestro(108 giorni bloccati in Libia, rilasciati 8 italiani, 6 tunisini, 2 indonesiani e 2 senegalesi che erano a bordo dei due pescherecci). Le due imbarcazioni, ‘Medinea’ e ‘Antartide’ hanno lasciato il porto di Bengasi poco prima dell’una di notte con destinazione Mazara del Vallo (Trapani) dove arriveranno fra due giorni.

La prima preoccupazione dei pescatori era la manutenzione delle imbarcazioni rimaste ferme per un lungo periodo di tempo. Una volta che  i pescherecci erano pronti alla partenza  una delle due barche ha avuto un guasto elettrico al motore ed è stato necessario rinviare per la riparazione Adesso i due pescherecci sono in navigazione, scortati da due navi militari italiane. 

Per le famiglie dei pescatori quest’anno,pur  con tutti gli eventi negativi legati al Covid-19, sarà il Natale più bello della loro vita. Tutti stavano perdendo le speranze, e si chiedeva sui motivi che non inducevano il governo italiano, ad intervenire militarmente con gli Aerei da caccia dell’Aeronautica come da più parti e da Mazara De Vallo si auspicava vibratamente a difesa dell’onore dell’Italia.        Si è appreso comunque da Conte che, prima di partire dalla base libica  aerea di Rajma, alla periferia dii Bengasi, iniseme al Ministro Di Maio, ha colloquiato con il generale Khalifa Haftar che “ha elogiato il ruolo del governo italiano ad una soluzione della crisi del Paese Italia..”

Programmata pure, per ringraziare, una visita da  Papa Francesco       che ha ricordato spesso nelle sue preghiere questa ingiustizia ed invocava la libertà per tutti gli uomini di mare..

 

 

“Scendiamo dai piedistalli di pietra e lottiamo contro i bavagli oscuranti a salvaguardia della libertà”

Riceviamo l’e-mail e pubblichiamo volentieri l’interessante articolo del Direttore di “Interris”

Don Aldo Buonaiuto: «La lettera dell'anziano moribondo nella ...

di Don Aldo Buonaiuto*

Migliaia di giovani continuano a manifestare a Hong Kong a salvaguardia della libertà. Nel grande aeroporto asiatico l’unico modo per esprimere ora il proprio dissenso senza essere schedati come nemici del regime è quello di issare una pagina bianca sulla quale metaforicamente ognuno di noi può scrivere il proprio grido di indignazione senza che il Leviatano possa imprigionarne l’anelito di indipendenza. Contro la verità di chi comprime e opprime le coscienze, si può combattere soltanto con il foglio bianco della propria autonomia. E ciò non solo nelle super tecnologiche Sparta del terzo millennio, ma anche nelle sedicenti Atene dell’occidente secolarizzato.

Non ci riferiamo ad un movimento o provvedimento in particolare bensì ad una fobia che attanaglia la mentalità globalizzata divenuta allergica alla più basilare forma di buon senso. Abbiamo dato notizia su In Terris dell’incredibile polemica nel Regno Unito per le parole di disarmante ovvietà della presidente delle ostetriche: “I bambini li fanno le donne”. Povera quella civiltà che ha il terrore della naturalità. Viene in mente l’antica fiaba del bambino che nella sua innocenza ebbe il coraggio di dire che il Re è nudo. Oggi sembra scesa la tenebra sulle più scontate e conseguenziali affermazioni che derivano non da convinzioni di fede ma da elementi naturali e pre-religiosi. Benedetto XVI già prima delle polemiche pretestuose orchestrate contro i principi “non negoziabili” ( vita, famiglia, libertà educativa ) diede un nome a questo autodistruttivo terrore verso la Verità: relativismo etico. Poi, sulle sue orme, Francesco ha completato magistralmente l’analisi parlando di “relativismo pratico”.

Ciò significa che si possono fare tutte le leggi artificiali del mondo ma non si potrà mai contraddire un dato di realtà come l’origine della vita dall’incontro di un uomo e una donna. Al tempo stesso lanciamo una bonaria e paterna esortazione a non ricadere in antiche, anacronistiche interpretazioni letterali di simboli e valori. La mente vola ovviamente alle statue distrutte di personaggi storici ai quali vengono applicate categorie e valutazioni contemporanee, senza tener conto per esempio che ben due Papi, ( Pio IX e Leone XIII ) intendevano aprire il processo di beatificazione di Cristoforo Colombo. Diventa poi autenticamente surreale indirizzare il furore iconoclasta contro l’effige di Gesù, cioè di Colui che primo nella storia ha proclamato l’uguaglianza tra gli uomini e abbattuto il tabù millenario della schiavitù.

Voglia perdonarci Nostro Signore se abbiamo ribaltato la realtà al punto da mettere al centro il sabato invece dell’uomo. Scendiamo dai piedistalli di pietra e inginocchiamoci davanti alla vita innocente della bambina di otto anni uccisa negli Stati Uniti dagli stessi manifestanti contro la violenza. E qui sta il diabolico paradosso: chi lotta contro qualsiasi forma di discriminazione deve essere alieno da ogni tipo di sopraffazione, emarginazione e crudeltà. Quando poi si osa puntare l’indice contro il Figlio di Dio bisognerebbe almeno sapere che tutta la Sua vita fu dedicata al superamento di pregiudizi, odii clanici, divisioni pretestuose che alimentavano il fariseismo ghettizzante della Sua e della nostra epoca.

Perché nessuno si straccia le vesti per la piccola Secoriea Turner, falciata da colpi d’arma da fuoco per essersi avvicinata alle trincee dei manifestanti antifa? Non sarà che la prima vittima della presunta moralizzazione “anti-discriminazioni” è proprio la Verità? La prossima vittima, nei regimi asiatici come nella culla della cattolicità, sarà la libertà di espressione? Scatteranno il bavaglio e le manette per chi vorrà sostenere la logica antropologia giusnaturalistica su cui poggia la nostra bimillenaria civiltà?

*Sacerdote e direttore di “Interris” (Don Aldo Buobnaiuto nella foto sopra)