Palermo: 42 arresti per truffa alle assicurazioni. Falsi incidenti e “spaccaossa” per poche centinaia di euro

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Operazione ‘Tantalo 2’ in corso dall’alba di oggi a Palermo e a Trapani.Indagini condotte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Palermo e dal Reparto di Polizia Penitenzia di Palermo del Carcere “Lorusso- Pagliarelli”,  sui falsi incidenti per truffare le assicurazioni. Per fratturare una gamba usavano dischi di ghisa o blocchi di cemento, per rompere un braccio anche degli anestetici, seppure di scarsa qualità.         Gli arrestati offrivano  alle ‘vittime’ consenzienti di turno somme esigue, di solito persone on condizioni di povertà che non avevano neppure i soldi per andare avanti.

Sono 42 gli arresti.  Gli organi di polizia ne hanno effettuato 34.Una sessantina i casi di mutilazioni scoperti dagli inquirenti. . La somma offerta era di 300 euro per una gamba da fratturare, e quattrocento euro per un braccio da fratturare. Nei guai giudiziari anche un avvocato e alcuni periti assicurativi. Due sono le bande individuate. Le finalità: associazione a delinquere, truffa aggravata, lesioni aggravate, usura, estorsione, peculato e reimpiego.

 

 

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Foto Archivio

Si scopre l’incredibile.  Afferma la Procura di Palermo: “C’era una “particolare cruenza degli adepti che non esitavano a scagliare pesanti dischi di ghisa come quelli utilizzati nelle palestre sugli arti delle vittime, in modo da procurare delle fratture che spesso menomavano le parti coinvolte costringendole anche per lunghi periodi all’uso di stampelle e sedie rotelle“…

 

Sono stati scoperti numerosissimi episodi criminosi in frode alle compagnie assicurative. Centinaia risultano inoltre essere le persone indagate.Decine le perquisizioni effettuate dalla Guardia di finanza nell’ambito dell’operazione denominata “Fides”. Si apprende anche che sono stati  sequestrati beni per un valore di mezzo milione di euro.

Fondamentali per le indagini e per i giudici sono state le dichiarazioni dei collaboratori.Affermano gli inquirenti: “Si tratta di alcune persone tratte in arresto nell’ambito dell’operazione Tantalo della Squadra mobile di Palermo dello scorso agosto, che dopo l’arresto hanno deciso di collaborare con l’Autorità giudiziaria”.

 

 

Si scagliavano pesanti dischi di ghisa sugli arti per truffare le assicurazioni

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Palermo

La  Polizia di Stato di Palermo – si apprende da un comunicato stampa – ha scoperto una truffa alle assicurazioni che lascia increduli chiunque.      Pur di intascare il risarcimento gli autori della truffa non esitavano a mutilarsi parti del proprio corpo.    La Polizia ha trasmesso la denuncia alla Procura di Palermo che sta già disponendo   diversi arresti    .Le ‘vittime’ avrebbero ottenuto anche risarcimenti che superano i centomila euro, come comunicato dal dirigente della squadra mobile palermitana.

Sono undici finora gli arresti  eseguiti dalla  polizia di Palermo che ha sgominato “due pericolosissime organizzazioni criminali dedite alle rodi assicurative realizzate attraverso le mutilazioni di arti di vittime compiacenti”. Coinvolto anche un collaboratore professionale infermieristico dell’ospedale Civico di Palermo. “Le due associazioni criminali disarticolate dalla polizia di Stato hanno evidenziato la particolare cruenza degli adepti delle due organizzazioni, che scagliavano pesanti dischi di ghisa come quelli utilizzati nelle palestre sugli arti delle vittime, in modo da procurare delle fratture che spesso menomavano le parti coinvolte costringendole anche per lunghi periodi all’uso di stampelle e a volte alla sedia a rotelle”,affermano gli investigatori….

 

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Foto di Archivio

Un tunisino sarebbe morto per le mutilazioni subite. Sembrava che l’uomo fosse deceduto in seguito ad un incidente stradale avvenuto lo scorso anno  . In realtà        la polizia ha scoperto che i fatti si sono svolti diversamente e che il tunisino, era rimasto vittima delle mutilazioni subite per ottenere il risarcimento. Gli organizzatori della truffa gli avrebbero fratturato consapevolmente le ossa ma il destino non ha consentito al tunisino di proseguire nella truffa mortale..