Se la Russia accetterà di sedersi al tavolo, l’Ucraina resterà indipendente Analisi di Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato

 

 

. La Nato sfoglia la margherita , intervento sì, intervento no, nel momento cruciale della guerra che Kiev combatte da 2 anni contro la Russia. E’ il segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg, a porre in luce ancora una volta il pericolo russo mentre l’Ucraina cerca di resistere nonostante la carenza di armi, provocata soprattutto dall’assenza di aiuti.     Gli  Usa sembrano aver dimenticato  il pacchetto da 60 miliardi di dollari fermo al Congresso. Il piano della Russia di Vladimir Putin, intanto, prevede l’espansione dei territori all’inizio dell’estate. Secondo analisti e esperti,

Jens Stoltenberg - Afp
Ci sono due possibili scenari”, la sintesi di Stoltenberg. “Il primo prevede che gli alleati della Nato siano in grado di mobilitarsi per fornire ulteriore supporto e che l’Ucraina riesca a riconquistare territori. L’altro scenario, invece, prevede che non riusciremo a fornire supporto. C’è la reale minaccia di ulteriori progressi della Russia, con la conquista di altri territori: a quel punto ci troveremmo in una posizione ancora più pericolosa”, dice ancora. Il fatto è che l’unica via per raggiungere una pace duratura e giusta in Ucraina è avere robuste forze ucraine, perché è il solo modo per convincere Vladimir Putin del fatto che non può vincere sul campo di battaglia, che si deve sedere al tavolo e negoziare un qualche tipo di soluzione accettabile”, con l’Ucraina che rimane una “nazione indipendente”, dice. Il rischio in prospettiva è che la Russia sfondi e, a quel punto, Putin avrà una base ancora più solida per dettare condizioni ad un eventuale tavolo.

La situazione sul campo di battaglia in Ucraina, dice Stoltenberg, “resta seria” e al Paese servono “più munizioni, più difesa aerea e più aiuti”, evidenzia il segretario generale della Nato. “Mi compiaccio – aggiunge- del fatto che gli alleati continuano ad aumentare” il sostegno a Kiev, “con nuovi annunci negli ultimi giorni, inclusi 600 mln di euro dalla Germania per l’iniziativa a guida ceca” per comprare munizioni da artiglieria, “come pure 10mila droni dal Regno Unito, più missili e veicoli blindati dalla Francia e un nuovo pacchetto di aiuti dalla Finlandia che vale 188 milioni. Ma dobbiamo fare ancora di più”, dice. I Paesi alleati Nato ora “guarderanno alle scorte” disponibili, per cercare di inviare in Ucraina più sistemi per la “difesa aerea, in particolare missili Patriot”, dice. “La Russia – continua – spinge sulla linea del fronte ed è pronta a sacrificare uomini e materiali per ottenere guadagni marginali, ma naturalmente è una situazione seria”.

In una guerra senza alcun senso e dichiarazioni tipo Macron, che fanno perdere il sonno, Putin mostra ancora i muscoli e rende noto il suo decreto di arruolamento

Putin a Roma

Sono lontani i tempi in cui il Presidente russo Putin si incontrò con Papa Francesco al Vaticano , qui nella foto sopra

d’archivio, dove consegna un’icona della Madonna al Pontefice

 

di  ERMINIA  LANZA

 

Altra dimostrazione di forza del presidente russo Vladimir Putin.  Sostanzialmente ha reso noto un suo decreto Putin sulla leva primaverile per il servizio militare in Russia. Il documento prevede l’arruolamento “dei cittadini russi di età compresa tra i 18 e i 30 anni, non in riserva e idonei alla coscrizione, tra il 1° aprile e il 15 luglio 2024, per un numero di 150.000 persone“. Il decreto prevede anche il congedo di soldati, marinai, sergenti e sottufficiali il cui periodo di leva è scaduto.      Con questo documento Putin fa sapere al mondo intero di essere attrezzato non solo militarmente, con gli aerei, carri armati, atomiche, cannoni efficientissimi e nuovisissimi accanto ai quali ama spesso farsi fotografare, ma anche con il personale militare di cui dispone la Russia.   Un rapporto certamente impari con l’Ucraina e probabilmente con la gran parte degli Stati del Mondo salvo l’America, la Cina, la Francia, e …la NATO  se il Consiglio delibererà la formazione di un esercito europeo superiore numericamente alle disponibilità umane della Russia  E qui sono dolori per tanti. Arruolare un giovane ,un figlio, significa quasi certamente perderlo in questa guerra che non ha proprio  alcun senso.         

Speriamo quindi di conservare la sovranità italiana per dire “no” a Macron, il Presidente francese che vuole opporsi a Putin per evitare ulteriori fini espansionistici e imperialisti di questo dittatore

Mosca: ”  Il terrorismo internazionale ha una firma: KIEV”

Le indagini e le azioni investigative insieme alle ipotesi più credibili condotte dalle autorità russe competenti  a seguito dell’attacco terroristico al Crocus City Hall di Mosca dello scorso 22 marzo “portano all’Ucraina”. L’accusa -non sa il mondo se veritiera o meno- è il ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa. “Il sanguinoso atto terroristico commesso il 22 marzo nella città di Krasnogorsk e che ha scioccato il mondo intero non è il primo attacco terroristico contro il nostro Paese negli ultimi anni. ….. le tracce di tutti questi crimini portano all’Ucraina”

La Russia chiede inoltre che l’Ucraina non sostenga i terroristi estradando i colpevoli e risarcendo le vittime. Secondo il ministero degli Esteri, la violazione delle convenzioni antiterrorismo comporterà la responsabilità di Kiev. “La lotta contro il terrorismo internazionale – sottolinea il ministero – è un dovere di ogni Stato. La Russia chiede che il regime di Kiev cessi immediatamente qualsiasi sostegno alle attività terroristiche, estradi i responsabili e risarcisca le vittime. –“

La Nato e l’Occidente si interrogano come agire dopo le “minacce” di Putin di invadere i Paesi baltici

 

Vladimir Putin minaccia il mondo, la Nato , adesso la Lituania, Lettonia e Estonia. I Paesi baltici  avviano la costruzione di difese comuni ai confini con la Russia e la Bielorussia. Le parole del leader del Cremlino, che recentemente ha definito i Paesi baltici ”una minaccia” per la sicurezza della Russia, hanno provocato già una reazione difensiva. Le 3 repubbliche ex sovietiche hanno raggiunto un’intesa per la realizzazione di una difesa comune, ritenuta cruciale nel quadro caratterizzato dalla guerra tra Ucraina e Russia.

I Paesi baltici sono membri della Nato e fanno parte dell’Unione Europea. Dall’inizio della guerra tra Russia e Ucraina, nel febbraio 2022, hanno sostenuto con convinzione l’Ucraina fornendo aiuti.  Volodymyr Zelensky, ha completato un tour tra le capitali delle 3 nazioni.

L’eterno conflitto dell’Ucraina contro la Russia

Afferma il presidente Zelensky”L’attuale follia dei leader russi porta un periodo di incertezza e pericolo per ogni nazione del mondo. Sempre più spesso il mondo sente e si rende conto che altre guerre potrebbero essere all’orizzonte“. “Ma abbiamo la forza per fermarlo. Abbiamo la forza di difendere la vita normale. Il mondo ha questa forza. E questa forza deve agire ora per fermare la Russia”, aggiunge.

I missili sulla Polonia uno “sfortunato incidente”-La Nato fornirà più sistemi di difesa aerea all’Ucraina

Il Segretario Generale NATO Stoltenberg a Che Tempo Che Fa ...

Archivi -SUD LIBERTA’

 

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha  affermato, oggi in conferenza stampa a Bruxelles  : 

“Gli alleati della Nato non partecipano al conflitto in Ucraina. La Nato e gli alleati forniscono supporto all’Ucraina. Aiutiamo l’Ucraina a difendere i diritti dell’autodifesa. Questo è un diritto sancito dalla Carta delle Nazioni Unite. E, naturalmente, l’Ucraina ha il diritto di difendersi dalla guerra illegale di aggressione della Russia contro l’Ucraina”. 

“La nostra priorità principale ora, o una delle priorità principali – ha continuato – è fornire più sistemi di difesa aerea per l’Ucraina. I nostri sistemi di difesa aerea sono impostati per difendersi dagli attacchi 24 ore su 24. Ma non abbiamo alcuna indicazione che questo sia stato il risultato di un attacco deliberato e questo incidente non ha le caratteristiche di un attacco”.

“Secondo risultati preliminari, probabilmente l’incidente” che ha provocato ieri due morti nel villaggio di Przewodow, nella Polonia sudorientale, a pochi chilometri dal confine con l’Ucraina, “è stato causato da un missile ucraino, lanciato per proteggere il territorio ucraino dagli attacchi missilistici russi”, ha detto Stoltenberg. Ma l’incidente “non è colpa di Kiev. La Russia porta la responsabilità ultima per questa guerra illegale”.

Zelensky:”L’Ucraina non può essere un membro della Nato. Dobbiamo contare sulle nostre forze” -La strage dei giornalisti

Negoziati aggiornati. Putin chiede la neutralità dell'Ucraina e il  riconoscimento della Crimea

Proseguono oggi i negoziati tra le due parti ma il conflitto non si arresta neppure per un attimo..Putin chiede la neutralità dell’Ucraina e il riconoscimento della Crimea.Ovviamente anche un governo fantoccio al posto di quello di Zelenski.  Il capo negoziatore di Kiev, Mykhailo Podolyak, ha parlato di “un processo negoziale molto difficile e crudele” e di “contraddizioni fondamentali”, ma anche di uno “spazio per il compromesso“.        Si avverte la delusione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul mancato intervento aereo della Nato, come da lui richiesto per un miglior equilibrio militare. “È chiaro che l’Ucraina non può essere  un membro della Nato. Lo capiamo questo. Per anni abbiamo sentito parlare di presunte porte aperte, ma abbiamo sentito dire che non possiamo entrarci. E questo è vero, e dobbiamo ammetterlo – ha detto Zelensky – Sono lieto che la nostra gente stia cominciando a capirlo e a fare affidamento su sé stessa e sui nostri partner che ci aiutano”.

 

Guerra Ucraina-Russia, domani negoziati: ipotesi cessate il fuoco -  Adnkronos.com

 

Intanto oltre ai bambini ucraini è  strage di giornalisti. Già sarebbero cinque i giornalisti uccisi dai russi. In particolare a Kiev e dintorni, gli operatori dell’informazione siano ormai bersagli scelti dalle forze occupanti per far crescere il terrore  e dare spazio alla propaganda russa.Sui social-Facebook in particolare -vi sarebbero profili di natura russa e proPutin- con il compito far emergere le vecchie “colpe” dell’Ucraina . Utenti con nomi italiani che gettano discredito  gratuito sugli ucraini e le eroiche donne ucraine.  Una chiara disinformazione in malafede di fronte all’evidenza della guerra voluta da Putin,”criminale della nostra epoca”.

 

 

GUERRA UCRAINA – Riprendono i negoziati con la Russia, pressione su Putin.  Oltre duemila morti civili | TG24.info
Archivi Sud Libertà – Putin non vuole la pace, ma la neutralità dell’Ucraina e il riconoscimento della Crimea. Anche un nuovo governo naturalmente fantoccio

 

 

Archivi Sud Libertà

Ricardo Gutierrez

«Riteniamo che ormai i giornalisti vengano deliberatamente presi di mira allo scopo di creare terrore e di impedire che emerga la verità. Non si tratta di errori», afferma il segretario della Federazione Europea dei Giornalisti (Efj), Ricardo Gutierrez.
Gli ultimi a perdere la vita sono stati il cameraman irlandese della Fox News Pierre Zakrzewski, veterano dei conflitti, dall’Iraq all’Afghanistan, e la sua giornalista ucraina Alexandra, 24 anni, colpiti mentre erano in auto vicino al villaggio di Gorenki, nei pressi della capitale, sulla strada per Irpin.  Si apprende che insieme a loro -notizia Ansa – e Giornalisti -c’era anche il corrispondente dell’emittente Benjamin Hall, rimasto ferito in modo grave e sottoposto a diverse operazioni che hanno portato all’amputazione di parte di una gamba.

Yevhen Sakun

Notizie già note ai cronisti ma tutti restano in prima linea , con coraggio, ad avere informazioni dirette. Nell’area attorno alla capitale hanno perduto la vita anche il cameraman Yevhen Sakun, vittima dell’attacco missilistico alla torre della tv a inizio mese, e, più recente,  il giornalista e videoreporter americano Brent Renaud, già collaboratore del New York Times, colpito durante i combattimenti a Irpin, probabilmente da soldati russi. Ha perso la vita durante i combattimenti vicino a Mykolayiv, invece, l‘altro reporter ucraino Viktor Dudar.
Si apprende pure che sono  almeno 35 i giornalisti feriti, secondo la responsabile per i diritti umani del parlamento ucraino, Lyudmila Denisova, mentre su Oleh Baturin a Kherson, città in mano alle forze russe, sospettate del suo sequestro, non si sa più nulla. A tenere il conto degli attacchi è anche Reporter Sans Frontieres, che ha aperto a Leopoli il Centro per la libertà di stampa e ha avviato la distribuzione di elmetti e giubbotti antiproiettile.

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Oleh Baturin

L’associazione, di fronte alla difficoltà in diversi casi di reperire gli equipaggiamenti necessari, ha chiesto ai colleghi di fare la massima attenzione e alle testate di garantire la loro sicurezza. In Italia la Camera ha approvato all’unanimità un emendamento al dl Ucraina che consente ai cronisti ed ai foto cine operatori che documentano la guerra di acquistare giubbotti ed elmetti, in deroga ai divieti in vigore.
La Federazione internazionale e quella europea dei giornalisti sono in costante contatto con la National Union of Journalists e l’Independent Media Workers Union, che rappresentano 10 mila giornalisti in Ucraina e da due settimane hanno deciso di spostare la loro sede da Kiev a Leopoli e da lì forniscono assistenza ai colleghi. «La situazione per i giornalisti in Ucraina si fa ogni giorno più drammatica, siamo molto preoccupati – sottolinea Gutierrez –. Sono crimini di guerra quelli perpetrati nei confronti dei reporter e di tutti i civili. Per questo chiediamo l’istituzione di un Tribunale speciale per i crimini commessi in Ucraina».
«Siamo costantemente in contatto con la National Union of Journalists e l’Independent Media Workers Union, che rappresentano 10 mila giornalisti in Ucraina – sottolinea Gutierrez –. Due settimane fa hanno deciso di spostare la loro sede da Kiev a Leopoli e da lì forniscono assistenza ai colleghi. Registriamo attacchi a giornalisti praticamente dall’inizio della guerra».
«Non è la prima volta che vediamo giornalisti presi deliberatamente di mira durante il loro lavoro -–spiega ancora il segretario della Efj –. Già nel 2014, nella guerra in Donbass, era successo. Vengono colpiti per seminare terrore, intimidire la popolazione e creare disinformazione».
«I giornalisti uccisi o feriti in Ucraina sono spesso colleghi di grande esperienza, come ad esempio Brent Renaud (il giornalista e videoreporter americano ucciso a Kiev, ndr). Non sono free lance alle prime armi – prosegue Gutierrez –. Sanno come muoversi e come difendersi e, nonostante ciò, vengono colpiti. Questo dimostra che non si tratta di errori, ma che vengono presi di mira deliberatamente».

Brent Renaud

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Zelensky:”Putin è un criminale, non vuole la pace, ma la distruzione dell’Ucraina. Oggi siamo noi nel mirino, domani la Russia potrà attaccare la Nato…”

 

E’ un grande massacro, e la Nato sta a guardare, nessuno dell’Occidente- intimidito e un pò vigliacco , muove un dito per sostenere l’Ucraina in una lotta impari

Aerei russi che padroneggiano nei cieli dell’Ucraina e contraerea ucraina molto precisa e forte. E la Nato sta ancora a guardare. Bombardamenti russi hanno colpito un centro di produzione di aeromobili Antonov e un palazzo di 9 piani: almeno due morti. Cnn: Russia ha chiesto a Cina droni e assistenza economica

Russia e Ucraina: è guerra - Focus.it

Guerra Ucraina-Russia, inizierà alle 10.30 ora di Kiev, le 9.30 in Italia, il nuovo round di negoziati, questa volta in collegamento video.

Nuovo video di Zelensky: "Abbiamo migliaia di prigionieri russi"
Zelensky richiede aerei alla Nato perchè la distruzione dell’Ucraina non avvenga totalmente sotto gli occhi dell’indifferente Nato e dell’Occidente che si limita a manifestazioni di sostegno nelle  città europee. Ma il massacro di soldati, civili, bambini, distruzioni di ospedali continua senza pietà da parte dei russi.
– Almeno due persone sarebbero morte nel quartiere di Obolon, a Kiev, dove stamani sarebbe stato colpito un edificio residenziale di nove piani. Secondo il giornale  The Kyiv Independent,  altre tre persone sono state trasportate in ospedale.

 – Anche droni, nel quadro di un sostegno militare, e assistenza economica. E’ quello che Mosca avrebbe chiesto alla Cina dopo l’invasione russa dell’Ucraina secondo notizie riportate dalla Cnn che cita due funzionari Usa dopo che il Financial Times ha rivelato che Mosca avrebbe chiesto a Pechino di fornire equipaggiamento militare fin dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina.

La Cnn precisa che secondo una delle sue fonti la Cina ha risposto alla richiesta russa, ma il funzionario non è entrato nel dettaglio della risposta. Si apprende anche che oggi  a Roma è previsto un incontro tra il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, e Yang Jiechi dell’Ufficio politico del Comitato centrale del Partito comunista cinese e capo della Commissione esteri del Comitato centrale del Pcc.

LA RUSSIA IMPEDISCE L’EVACUAZIONE DEI CIVILI,PERSINO DI DONNE E BAMBINI ,BOMBARDA I CORRIDOI UMANITARI E LA NATO -CHE POTREBBE INVIARE AEREI SUI CIELI DELL’UCRAINA, ASSISTE AL MASSACRO E ALLA FINE DELLA LIBERTA’ CALPESTATA

Ucraina, lo sfregio ai russi al tavolo delle trattative: "Come si è  presentato l'uomo di Zelensky" – Libero Quotidiano
Ancora trattative per i corridoi umanitari. Trattative non rispettate dalla Russia

 

L’Armata rossa tiene in ostaggio anche i civili  che fuggono dalle città assediate.. Finora sono 723 i civili passati attraverso il corridoio umanitario da Sumy nel nord-est dell’Ucraina a Poltava nella parte centrale del Paese. . Continua anche l’evacuazione dei civili anche da Irpin, località a ovest della capitale teatro negli ultimi giorni di feroci combattimenti tra forze ucraine e russe. Sono quasi 3mila i civili già assistiti.

Zelensky: “Questo conflitto non finirà così ma scatenerà una guerra mondiale. Oggi la guerra è qui, domani sarà in Lituania, poi in Polonia, poi in Germania”. Sarà solo l’inizio di una escalation perché Mosca “non si sazierà”. “La gente muore ogni giorno, ogni minuto. Considero Vladimir Putin un criminale di guerra? Tutti quelli che sono venuti qui sul nostro suolo, tutti quelli che hanno dato ordini, tutti i soldati che hanno sparato sono criminali di guerra”. Putin “può porre fine ad una guerra che ha iniziato. E se non pensa di aver dato inizio a tutto, deve sapere che può porre fine alla guerra”.
LA NATO NON CONSIDERA CHE OGGI LA GUERRA E’ QUI MA DOMANI SARA’ IN LITUANIA, IN POLONIA POI, IN GERMANIA”
Zelensky: «Sono l'obiettivo numero 1 dei russi», governo a Leopoli o  esilio- Corriere.it
Non viene bombardata solo Kiev, non solo nelle zone residenziali, anche nelle periferie. Lo stesso accade a Kharkiv, Odessa, molte città vengono bombardate. Sono sicuro che gli ucraini sono pronti ad affrontare i russi per tutta la vita, nelle città occupate c’è stata la risposta della gente normale mostrando un coraggio senza pari, i russi non hanno questo coraggio. Per un soldato ucraino ci sono 10 soldati russi, per un tank ucraino ce ne sono 50 russi. Ma il gap sta diminuendo. Quanto possiamo resistere? Dipende da molti fattori, non solo da noi. Anche se dovessero entrare nelle città, ci sarebbe la resistenza. Oggi la guerra è qui, domani sarà in Lituania, poi in Polonia, poi in Germania”, dice Zelensky, rinnovando la richiesta di creare una ‘no fly zone’ sui cieli dell’Ucraina. La Nato non prende in considerazione la soluzione, che potrebbe innescare un conflitto più ampio.

La cosa più importante per noi è la sicurezza del cielo. La Russia bombarda, utilizza aerei ed elicotteri. Noi non controlliamo i cieli. Ieri i missili hanno colpito l’università della città di Kharkiv, hanno colpito un ospedale pediatrico a Kiev. Siamo in Europa, siamo una zona di libertà. Molti pensano che siamo lontani da Usa e Canada, ma siamo una zona di libertà che viene violata e calpestata: va protetta. Ora tocca a noi, poi toccherà a voiQuesta bestia non si sazia: più mangia, più ha fame“, dice ancora.

E’ stata offerta a Zelensky la possibilità di lasciare il paese? “Mi è stata proposta questa possibilità. Sono stati inviati qui gruppi speciali per uccidere me e la mia famiglia. Io sono il presidente di questo popolo, resterò fino alla fine. Vorrei che ci fosse un happy end, come a Hollywood“.

Battaglia a Kiev. I russi aumentano la pressione, Zelensky resiste:  "100mila invasori sulla nostra terra" - HuffPost Italia

“Queste azioni dell’esercito russo non sono altro che genocidio contro il popolo ucraino”, si afferma, sottolineando che per provvedere all’evacuazione dei civili “sono state sgombrate e sminate le strade. Tuttavia il nemico non ha lasciato andare via donne, anziani e bambini”. “La Russia tiene in ostaggio 300mila civili a Mariupol, impedisce l’evacuazione umanitaria nonostante gli accordi con la mediazione della Croce Rossa internazionale. Un bambino è morto per disidratazione ieri! I crimini di guerra fanno parte della strategia deliberata della Russia.

Il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba esorta  tutti gli Stati a chiedere pubblicamente: ‘Russia, lascia andare le persone!'”

 – “Chiediamo alla Russia di rispettare il suo impegno al cessate il fuoco, di astenersi da attività che mettono in pericolo la vita delle persone e di consentire la consegna di aiuti umanitari”.

Secondo quanto ha spiegato in un briefing Iryna Vereschurk, Ministro per l’integrazione dei territori occupati, l’accordo è stato concordato dal Ministero della difesa russo anche con la Croce rossa. “Tuttavia – ha aggiunto la rappresentante del governo ucraino – abbiamo già informazioni che la Federazione Russa si starebbe preparando a lanciare provocazioni e a non rispettare l’itinerario stabilito”. Per questo “chiediamo alla Federazione Russa di rispettare gli accordi. Il corridoio è fatto per portare via i civili, tra cui anche gli studenti indiani e cinesi e prevede anche la consegna in zona di medicinali e prodotti alimentari”. Il corridoio umanitario dovrebbe chiudersi alle ore 21 ucraine (le 20 in Italia).

TUTTO IL MONDO STA A GUARDARE PUR CONDANNANDO PUTIN , MA NESSUNO -TANTOMENO L’INTIMIDITA E PAUROSA NATO – INTERVIENE AFFIANCO L’EROE ZELENSKY

 

Sembra un paradosso della storia e del destino. Zelensky da attore comico a simbolo della lotta Ucraina, oggi dobbiamo dire dei valori della giustizia e della libertà in Europa e nel Mondo  . Tutti i Paesi confinanti con la Russia hanno compreso da che parte sta la verità . Chiedono tutti di entrare nell’Unione europea.       E se dovesse sopravvivere a questa tragedia Zelenski meriterebbe davvero i gradi di  Presidente dell’UE.   Verrebbe allo scoperto tutto quel mondo creato da Putin con le sue falsità e trucchi elettorali .  Ad ogni affermazione corrisponde una reazione-bomba del Capo del Cremlino  . Ecco l’ultima :Vladimir Putin risponde al mondo con un’altra minaccia : “Le sanzioni contro la Russia equivalgono a una dichiarazione di guerra”. 

La dichiarazione a margine di  un evento in vista della Giornata della donna. Putin ha definito “difficile” la decisione di avviare l’operazione speciale militare in Ucraina, che ha dato inizia alla guerra tra la Russia e il paese invaso.

Zelensky, il comico incoronato più abile del previsto - La Stampa
Zelensky, tutti condannano la Russia ma lui è solo a combattere
“Sono state distrutte quasi tutte le infrastrutture militari dell’Ucraina e l’eliminazione della difesa aerea è stata praticamente completata”, ha detto. “Tutto sta procedendo secondo i piani in Ucraina”, ha affermato ancora, aggiungendo che “non ho dubbi che l’esercito russo raggiungerà tutti i suoi obiettivi”.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiede alla Nato di istituire una no fly zone sui cieli dell’Ucraina:    Ma Putin lancia ancora altro avvertimento:  “La Federazione Russa considererà qualsiasi tentativo da parte di altri Paesi di stabilire una no-fly zone sull’Ucraina come una partecipazione alle ostilità”.

 

Putin infastidito dell’invio di armi della Nato all’Ucraina -Preoccupazioni nel mondo

 

Ucraina, l'esplosione e le urla della gente: le prime immagini dell'attacco  russo
Immagini della guerra in Ucraina

Si apprende dalle corrispondenze in Ucraina che  la Russia “sia estremamente preoccupata” per l’invio di armi agli ucraini nel quadro dell’invasione lasciando intendere come “tutto in questa situazione sia estremamente pericoloso”.

Ormai sia gli Stati Uniti che la Russia prima si sono soffermati nelle proprie dichiarazioni sulle bombe nucleari . Putin -hanno capito tutti- non avrebbe esitazioni.

Sembra pure che  Mosca presti attenzione a “qualsiasi manifestazione di ragionevolezza” da parte della Nato, se l’Alleanza “dice di non avere piani o intenzioni”. “Questo indica che c’è ancora almeno un certo giudizio che è presente nelle azioni della Nato”.

La questione delle “garanzie di sicurezza”-avvertono i vertici russi-  continua ad essere un “tema chiave” per la Russia in un futuro “prevedibile”. “Se si risolve questo tema delle garanzie allora si potrà pensare a una nuova architettura di relazioni tanto con l’Alleanza quanto con altre organizzazioni che esistono attualmente in questa regione”

 Putin minaccia ancora in maniera delirante : Mosca “ha avvertito per tutto questo tempo” che se non si riesce a risolvere la situazione “politicamente, sulla base del consenso, sulla base dell’equilibrio degli interessi, si dovranno “adottare le misure” che si “ritengono necessarie”. “Però allora sarà troppo tardi per chiedere perché lo abbiamo fatto”.

Papa Francesco: troppo debole ancora l’impegno del mondo sul Clima

 

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Il cambiamento climatico è uno dei “fenomeni più gravi e preoccupanti del nostro tempo” dinanzi al quale serve una “risposta collettiva”, una “reale volontà politica” e nuovi modelli di consumo “coerenti con la dignità umana”. Così Papa Francesco n occasione dell’odierna apertura a New York del summit mondiale Onu sui cambiamenti climatici  esordisce al centro anche dell’Enciclica “Laudato sì”

ALLE PAROLE DEVONO SEGUIRE AZIONI CONCRETE”

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Il Papa si chiede quale sia l’effettivo impegno degli Stati che definisce ancora molto “fluido” e lontano dagli obiettivi prefissati: l’umanità degli inizi del XXI secolo – è il suo auspicio – dovrebbe essere ricordata per l’assunzione delle sue gravi responsabilità. Il tempo c’è, così come ci sono le soluzioni ad un degrado che  prima ancora che ambientale è umano, etico e sociale

Da rinnovare sono i modelli di consumo e produzione, i processi di educazione e sensibilizzazione: un “altro tipo di progresso” al servizio della persona, della pace e dell’ambiente e misurato sulla “dignità umana”. Necessarie a questo scopo sono tre qualità morali che Francesco ribadisce con forza  incoraggiando i partecipanti a farle proprie: onestà, coraggio e responsabilità.