Placet dell’AIFA alla terza dose del vaccino-antiCovid. In fermento la classe politica italiana

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Sì alla terza dose di vaccino contro il coronavirus, si partirà  con i soggetti immunodepressi. La Commissione tecnico scientifica (Cts) dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa)  ha fornito il placet tanto atteso per la terza dose di vaccino anti-Covid,   Adesso scatta anche la fantasia dei politici italiani

. Si partirà a fine settembre con i pazienti immunodepressi (ad esempio i trapiantati, chi è in terapia oncologica o in trattamento per sclerosi multipla), ma il ‘booster’ riguarderà anche gli anziani in Rsa e gli operatori sanitari più a rischio di esposizione al contagio insiene ad altre categorie che verranno adesso individuate.

Mattarella: coesione e crescita per un nuovo progetto europeo

 

Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Forum Ambrosetti a Cernobbio  sulla necessità di una “Coesione e crescita quali  obiettivi ai quali guardare e il necessario riesame delle regole del Patto di Stabilità  per contribuire a una nuova fase, rilanciando gli investimenti in infrastrutture, reti, innovazione, educazione e ricerca”.

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All’Unione europea ha auspicato Mattarella rivolgendosi alla Stampa  “serve, in particolare, una stretta cooperazione tra istituzioni e paesi per rilanciare l’integrazione, completare il mercato unico e rafforzare il pilastro sociale”, ha detto ancora il capo dello Stato aggiungendo: nella riaffermazione di un “multilateralismo” europeo fondato su regole condivise, l’Italia “è chiamata a svolgere un ruolo di primo piano, partecipando con convinzione è responsabilità a un progetto europeo lungimirante, sostenibile ed equilibrato, dal punto di vista ambientale, sociale e territoriale”. E ha auspicato che “il sistema economico-finanziario colga l’occasione di fornire il suo contributo a questa fase di rinnovamento del progetto europeo”.

Unitamente al rafforzamento del coordinamento delle politiche economiche, utili ad accompagnare le trasformazioni produttive e del lavoro, vanno fatti passi avanti- ha detto in conclusione il Capo dello Stato-  per una fiscalità europea che elimini forme di distorsione concorrenziale e affronti, invece, il tema della tassazione delle grandi imprese multinazionali, per un sistema equo e corretto“.

Placet al messaggio europeo di Mattarella proviene dal ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire,  presente al forum Ambrosetti. e attrarre più investimenti”.