Immobilismo Orlando loculi Cimitero: dove sono le tombe , i progetti e i soldi per realizzare i loculi?

La vergogna del cimitero dei Rotoli di Palermo, oltre 600 le bare in attesa  di una sepoltura - Giornale di Sicilia
Il dramma della mancata sepoltura dei defunti del cimitero di Palermo

 

 

–     MORTI  IN  ATTESA DI SEPOLTURA-

Sulla gestione dei cimiteri di Palermo- all’attenzione di pubblici ministeri e magistrati della Procura di Palermo che indagano da tempo- pubblichiamo una dichiarazione del  sindaco Leoluca Orlando e un comunicato della Lega

La magistratura com’è doveroso ha chiesto che ci siano chiarimenti sulla gestione dei cimiteri, ipotizzando un’omissione di atti d’ufficio. Avrò modo di portare con me davanti all’autorità giudiziaria tutte le ordinanze, le disposizioni di servizio e i provvedimenti adottati nell’ambito della cabina di regia che ho istituito proprio per dimostrare che ho fatto tutto quello che era nelle mie possibilità e competenze di sindaco per potere affrontare questo problema. Rimangono le problematiche che stiamo cercando in tutti i modi, di concerto con l’assessore Toni Sala, di risolvere”.

 

 

Palermo: il sindaco Orlando pensa ad una nuova zona rossa?
il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, indagato dalla Magistratura, si difende col comunicato che sopra pubblichiamo

 

Somme di gestione? Tre milioni di euro e mezzo all’interno della finanziaria nazionale, da destinare all’emergenza sepolture al cimitero dei Rotoli. Lo prevede -informa un comunicato dell’Ufficio stampa palermitano- un emendamento della Lega, prima firmataria la senatrice Valeria Sudano, alla Finanziaria nazionale. Queste somme serviranno per realizzare quasi 1.800 loculi all’interno del cimitero, seguendo quello che è un progetto redatto dagli uffici comunali.

Dopo aver tentato di coinvolgere la Regione, che ha però negato la disponibilità di 15 milioni per il primo stralcio del nuovo camposanto, prosegue quindi l’impegno dei rappresentanti della Lega per trovare soluzioni concrete, nonostante le gravissime responsabilità dell’attuale amministrazione comunale. Su questo tema, abbiamo più volte denunciato l’immobilismo e l’improvvisazione dell’Amministrazione Orlando, con un esposto alla Magistratura, iniziative di comunicazione e, più di un anno fa, la richiesta di convocare ai Rotoli una seduta di consiglio comunale.

Accanto a quest’azione politica e di denuncia non si è mai fermata quella istituzionale, che ora speriamo possa portare ad un risultato concreto, per restituire dignità e decoro ai tanti defunti in attesa di sepoltura e dare serenità alle loro famiglie».

Ricorderemo che il giorno della commemorazione dei defunti l’arcivescovo, monsignor Corrado Lorefice si era espresso in termini duri contro il potere :. “Centinaia di nostri cari da lungo tempo non trovano neanche la possibilità di una degna sepoltura a causa dell’incuria umana e dell’ignominia di chi vuole lucrare anche nel momento più decisivo e dirompente del mistero della vita”, aveva denunciato. Si sa che gli arresti domiciliari sono scattati a seguito di una indagine dei Carabinieri  nell’ottobre 2020 per il direttore del Cimitero con l’accusa grave di corruzione e concussione. Lo scorso settembre la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per dieci persone, fra dipendenti comunali e impresari funebri.

 

Scelti dalla Regione Sicilia tredici progetti per la campagna vinicola

 

Immagine Sud Libertà di vendemmia

 

Approvata la graduatoria provvisoria relativa al bando OCM Vino per la Misura “Promozione sui Mercati dei Paesi Terzi – progetti regionali campagna 2021/22″. L a Regione siciliana informa che” i tredici progetti regionali presentati per la campagna 2021/2022 sono risultati ammissibili. I primi 10 hanno trovato copertura finanziaria per un importo complessivo pari a oltre 6,3 milioni di euro.” Con il contributo di questa misura le aziende vinicole potranno così avviare, con una contribuzione variabile tra il 40 ed il 50 per cento, le azioni promozionali programmate nei Paesi terzi. 
«L’obiettivo del bando è quello di aumentare la competitività dei vini siciliani nei paesi extraeuropei. Il nostro eccellente settore vitivinicolo, attraverso il posizionamento sui mercati esteri, può per certo incoraggiare la ripresa economica della Sicilia – dice l’assessore regionale all’Agricoltura, Toni Scilla – Il connubio tra qualità e il brand Sicilia, quest’ultimo sempre più attrattivo a livello mondiale, può garantire la crescita e lo sviluppo delle imprese del settore».
L’OCM vino per paesi terzi assegna dei contributi per le spese relative alla promozione del vino all’estero, come la partecipazione a fiere, la degustazione nei ristoranti o la semplice pubblicità. La promozione riguarda i vini regionali confezionati con denominazione di origine protetta e IGP, vini ad indicazione geografica protetta, spumanti di qualità e aromatici e  vini con l’indicazione della varietà.

VIALE MONCADA A LIBRINO ,CON I 29,6 MILIONI DI EURO FINANZIATI, DIVENTERA’ BELLISSIMO…PAROLA DI SINDACO POGLIESE ED ASSESSORE TRANTINO

città satellite

Immagine Ufficio Stampa-Comune di Catania (Molino)

CATANIA

Due progetti deliberati, tre mesi addietro, dalla giunta Pogliese, su proposta dell’assessore ai lavori pubblici, Enrico Trantino, sono stati finanziati con quasi 30 milioni di euro, destinati a Catania nell’ambito delle misure del Pnrr per sostenere le azioni di rigenerazione urbana e di qualità dell’abitare.

Un piano di investimenti per le città italiane che ha premiato due delle tre proposte presentate dal comune di Catania, elaborate dai tecnici comunali, secondo un preciso indirizzo del sindaco Pogliese e dell’assessore Trantino, sfruttando le risorse del fondo complementare del Ministero delle Infrastrutture, stanziate nell’ambito della rimodulazione dei fondi del Pnrr.  

“Un risultato di grande significato per la città di Catania, ha detto il sindaco Pogliese, che premia la qualità dei nostri progetti e ci permette di aprire due nuovi cantieri che, con l’utilizzo di queste risorse ministeriali, aggiuntive al Pnrr, daranno occupazione al settore strategico dell’edilizia e soprattutto incideranno su Librino, con riqualificazione di spazi e creazioni di nuovi alloggi per fronteggiare l’emergenza abitativa. Fondi che valorizzeranno anche gli insediamenti abitativi lungo i percorsi turistico culturali del centro cittadino. Ringrazio l’assessore Trantino per il pressing costante che ha esercitato per raggiungere l’obiettivo e i tecnici comunali guidati dall’ingegnere Salvo Marra, per la qualità progettuale proposta”.

I progetti finanziati riguardano la realizzazione di due fabbricati da 32 alloggi ciascuno da costruire a Librino in affiancamento a quello già esistente, a completamento di un lotto edilizio di viale Moncada.

Grazie al finanziamento di 14,6 milioni di euro, verrà anche recuperata una preesistente struttura abbandonata, sempre a Librino, da utilizzare a scopi sociali e aggregativi, la riqualificazione di due grandi aree a verde e un’altra da adibire a parcheggio, contigue alle due palazzine di viale Moncada.

L’altro progetto finanziato con altri 15 milioni di euro, denominato “Segmenti di Connessione Urbana”, è costituito da una serie di interventi fra loro complementari, localizzati nel centro storico. L’obiettivo del piano di riqualificazione adottato dall’esecutivo comunale guidato dal sindaco Pogliese e proposto dall’assessorato ai lavori pubblici retto da Enrico Trantino, giudicato meritevole di essere concretizzato, è finalizzato a realizzare opere e servizi per i turisti, ma anche per i cittadini che vi risiedono, con nuovi spazi a verde e riqualificazione di quelli pubblici degradati. Le azioni prioritarie, infatti, sono mirate all’ampliamento delle aree a vocazione pedonale, alla regolamentazione della sosta veicolare, con allargamento delle ZTL onde evitare il consumo di suolo. Nello specifico gli interventi di riqualificazione riguardano la zona compresa tra via Vittorio Emanuele, via Sangiuliano, via Crociferi e piazza Castello Ursino, al fine di valorizzare i monumenti e i punti di interesse storico.

Particolarmente soddisfatto, per i due finanziamenti ottenuti, anche l’assessore ai lavori pubblici, Enrico Trantino, che ha seguito ogni passaggio dell’iter di stanziamento, nell’ambito delle misure complementari per i Comuni, previste dal Pnrr:”Un grande risultato che conferma la cura certosina con cui sono stati elaborati i progetti, ha detto l’assessore Trantino, aprendo il varco dei finanziamenti diretti alla città di Catania, frutto di costanti interlocuzioni con le autorità statali e l’Anci. A breve proporremo, in altre linee di finanziamento, anche il progetto per il recupero e la valorizzazione di piazza Michelangelo e del secolare parco Scammacca”.

 

Premio alla carriera « La settima nota 2021 » al cantautore Flavio Oreglio

 

 

 

DI LUCILLA CORIONI

Sarà assegnata a Flavio Oreglio, cantautore e scrittore milanese, la prestigiosa scultura de « La Settima Nota 2021 ». L’opera, realizzata dall’artista Raffaele Darra, gli verrà consegnata nei prossimi giorni, presso la sede dell’Archivio Storico del Cabaret Italiano a Peschiera Borromeo, del quale Oreglio – oltre che fondatore – è anche direttore.
La motivazione, molto semplice e lineare come sempre, scritta dalla direzione artistica della rassegna, indica Flavio Oreglio come operatore culturale e artista italiano, che ha saputo far dialogare la canzone d’autore e la musica popolare e ha profuso il suo impegno per divulgare la Storia del Cabaret e della Popupar Music da oltre trent’anni.
La scultura è stata consegnata dal 2015 a oggi a numerosi artisti italiani tra cui : Ernesto Bassignano, Marco Ferradini, Luisa Corna, Dario Baldan Bembo, Mimmo Cavallo e Pietruccio Montalbetti dei Dik Dik.
Dal 2020 è invece nata una sezione concorso, dedicata alla musica « nuova » che, giunta alla seconda edizione ha premiato i seguenti artisti : SONA & ARAM (MIGLIOR PROGETTO DISCOGRAFICO), GIULIO PERIZZOLO (MIGLIOR STRUMENTISTA), GIORDANO COVA (MIGLIOR AUTORE DI TESTI), MATTEO MURGIA (MIGLIOR ARTISTA MASCHILE),
STONA (PERSONAGGIO PIU’ ORIGINALE), MILENA MINGOTTI (MIGLIOR ARTISTA FEMMINILE), DAVIDE BENVENUTI (MIGLIOR COMPOSITORE).
Dalle selezioni sono inoltre emersi cinque progetti che hanno attirato l’attenzione della commissione :
RITO PAGANO (MIGLIOR ROCK BAND), THE CHOOLERS (MIGLIOR BAND CANTAUTORALE), DOMENICO RUGGIERO (MIGLIOR CANZONE A TEMA SOCIALE), PIERO STRADA (MIGLIOR ARTISTA POP), CANI BASTARDI band (BAND PIU’ ORIGINALE).
Infine, fuori concorso, la menzione “MIGLIOR CONCEPT ALBUM 2021” è andata alla band ROSSOMETILE.
Luca Bonaffini, produttore discografico di Flavio Oreglio e ideatore de La Settima Nota, ha dichiarato: ” Sono felice che un artista interno alla nostra etichetta sia riuscito a superare tutti pregiudizi dei nostri sponsor, partner e collaboratori. Essendo fuori concorso, non è il primo anno che lo propongo; anzi, è dal 2018. E’ stato proprio il suo ultimo album MIlanoOltrePop, un lavoro eccezionale realizzato con gli Staffora Bluzer uscito sulle piattaforme in anteprima il 28 maggio scorso e che vedrà forma fisica su cd il prossimo settembre, a convincere gli organizzatori “.
I 7 vincitori e i 7 ospiti saranno presenti nel format tv “La settima nota 2021” che andrà in onda il prossimo autunno su Globus Television.

Aci Sant’Antonio, messa in sicurezza del territorio. Caruso: “Subito da risolvere due problemi atavici”

Comune di Aci Sant'Antonio (Sindaco Santo Orazio Caruso) – Srr Catania  Metropolitana

Sono in arrivo 868.000 euro per il Comune di Aci Sant’Antonio: verranno infatti finanziati, con 468.000 euro e 400.000 euro, due progetti legati alla messa in sicurezza del territorio. È giunta infatti la notizia positiva del Decreto del Ministero dell’Interno che indica tra i Comuni
finanziati anche la città del Carretto: era stato infatti emesso un bando al quale l’Ente ha partecipato con diversi progetti, ottenendo poi il nulla osta per due importanti interventi in via Nocilla e in via San Giuseppe, interventi legati alle condizioni del territorio sollecitato dalle forti piogge.
  “Si tratta di un bando del Viminale al quale tenevamo moltissimo – ha dichiarato il Sindaco, Santo Caruso – e adesso abbiamo ottenuto questa importantissima risposta per il progetto sulla regimentazione delle acque meteoriche nella parte bassa di via Nocilla e per quello sulla via
di fuga in via San Giuseppe.
Sono due progetti importantissimi – ha continuato – perché fanno parte del nostro programma e soprattutto perché risolvono due problemi atavici di Aci Sant’Antonio. Quando piove molto via Nocilla si allaga, diventa quasi un torrente e scarica tutto nelle caditoie della parte bassa, che
non riescono poi a contenere la mole di acqua; e in via San Giuseppe è anche peggio, perché in occasione delle piogge capita che i residenti della zona rimangano quasi isolati, subendo un notevole disagio.
Riguardo via San Giuseppe, poi, c’è stata una storica contesa politica:appena insediato, alla prima legislatura, trovai un progetto che non potemmo approvare perché il relativo finanziamento era stato perso, e da qui una serie di battibecchi con l’opposizione. Ma adesso finalmente il finanziamento è arrivato – ha concluso – e questa è una risposta concreta ai disagi di questi  anni e ai cittadini, una risposta della quale beneficeremo tutti.”

Valorizzare il polo turistico della “Terra dei giganti”: Aci Sant’Antonio, approva la graduatoria progetti anfiteatro

 

Caruso: “Era un sogno, ora possiamo lavorare perché diventi realtà”

È finalmente arrivata l’attesa notizia dell’approvazione delle graduatorie stilate dal Gruppo di Azione Locale (GAL) ‘Terre di Aci’ contenenti i progetti ammessi a finanziamento, e fra questi rientra quello dell’anfiteatro da realizzare all’interno della villa comunale,un vero e proprio punto di animazione culturale con tribune per un totale di 500 posti a sedere e servizi annessi e con l’installazione di un chiosco pensato per la fruizione non solo commerciale.
La convenzione firmata insieme ad altri Comuni del territorio per valorizzare quel polo strategico turistico chiamato ‘Terra dei

giganti’ volta a sostenere ‘investimenti finalizzati alla creazione, al  miglioramento o all’espansione di ogni tipo di infrastrutture

 su piccola scala’ ha dato quindi i suoi frutti, facendo approdare un finanziamento di 334.000 euro e adesso si dovrà lavorare per portare a compimento l’opera.
“Sono tanti gli interventi importanti che questa Amministrazione ha firmato – ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Scuderi – Tutto questo cambierà il volto di Aci Sant’Antonio, migliorandolo, a partire dal centro storico. Vengono elevati gli indici di vivibilità, viene aumentata l’offerta e la possibilità di fruire della bellezza che il nostro territorio può offrire. Non possiamo che dirci soddisfatti”.

 


L’assessore alla Cultura, Quintino Rocca, pone l’accento sull’importanza del progetto: “Il solo annuncio della volontà di realizzare un’opera simile aveva entusiasmato moltissimi santantonesi: aver comunicato la fattibilità adesso ci ha letteralmente consegnato moltissimi attestati di stima, a conferma delle buone scelte e del buon lavoro fatto. Portare ai cittadini questa notizia in un momento storico che vede i teatri chiusi per forza di cose significa dare importanti speranze”.
Era un sogno fino ad oggi, ora si lavorerà per far sì che diventi realtà – ha voluto sottolineare il Sindaco, Santo Caruso – Nel nostro territorio quella del teatro è sempre stata una tradizione forte da cui si ricava un preciso imprinting culturale. Purtroppo a questa tradizione non è mai corrisposto un adeguato supporto strutturale. Fino ad ora, però.“Avere finalmente un teatro potrà voler dire anche tanto altro:organizzare manifestazioni, ospitare concerti, creare un circuito
turistico oltreché culturale…
“Adesso finalmente è arrivata una notizia davvero davvero bella, e di questi tempi ne avevamo parecchio bisogno… “È chiaro che ora i nostri uffici devono correre per consegnare quest’opera alla cittadinanza, e lo si farà con grande piacere”.

Aci Sant’Antonio: in arrivo cospicui finanziamenti per quattro progetti di interesse della collettività

Dove siamo

In arrivo oltre seicentomila euro dalla Regione e dal Viminale per quattro progetti.       

Caruso: “Colte importantissime occasioni per il territorio”

Il 2020 si appresta alla chiusura portando la notizia di quattro progetti presentati dall’Amministrazione di Aci Sant’Antonio e ammessi a finanziamento, uno dalla Regione Siciliana relativamente al PO FESR 2014-2020- Azione 9.3.5 (in merito ai ‘Piani di investimento in infrastrutture per Comuni associati e aiuti per sostenere gli investimenti privati nelle strutture
per anziani e persone con limitazioni nell’autonomia’), e ben tre dal Ministero dell’Interno, legati al “Fondo per la progettazione definitiva ed esecutiva relativa ad interventi di messa in sicurezza” (di cui all’articolo 1, comma 51bis della legge n. 160 del 27 dicembre 2019,introdotto dal Decreto-Legge 14 agosto 2020, n.104, convertito con  modificazioni dalla Legge 13 ottobre 2020, n.126).  Il tutto per un totale complessivo di 611.713,07 euro.
Si tratta, nell’ordine,- comunica il Comune –  della manutenzione straordinaria dell’immobile sito in via Lucio Pulvirenti da adibire a centro diurno per anziani, per il quale arriveranno da Palermo 279.905,37 euro; interventi di mitigazione del rischio idraulico mediante opere di regimentazione e smaltimento delle acque meteoriche a salvaguardia del territorio circostante, esattamente in via Lanza e in via Croce, interventi per i quali il Viminale finanzierà l’importo di 110.422,32 euro; e ancora: la sistemazione idraulica del torrente Lavinaio in località San Giuseppe e nelle zone limitrofe, un intervento ammesso a finanziamento sempre dal Ministero dell’Interno per 128.748,45 euro; infine la sistemazione idraulica dello stesso torrente ma in località Scalazza Grande e nelle zone limitrofe, sistemazione per la quale da Roma arriveranno 92.636,93 euro.
“Quello di via Lucio Pulvirenti è un intervento molto importante – ha dichiarato l’Assessore ai Lavori Pubblici e ai Servizi Sociali, Antonio Scuderi – tanto per il servizio reso alla collettività quanto per il pregio dell’immobile, cioè la casa natale di Mons. Giovanni Pulvirenti, nella quale è stato già svolto un importante servizio e che adesso troverà lo splendore che merita”.
L’Assessore alla Protezione Civile, Giuseppe Santamaria, evidenzia la grande utilità dei finanziamenti accordati dal Viminale: “Si tratta di tre progetti necessari e per i quali ci siamo impegnati moltissimo: sia il problema delle acque meteoriche che quello legato alla sistemazione del torrente Lavinaio erano da tempo sotto osservazione per cercare di trovare una soluzione definitiva, e l’arrivo di quasi trecentocinquantamila euro suggella il lavoro di questi mesi”.
“Abbiamo colto delle importantissime occasioni per il territorio –sottolinea il Sindaco, Santo Caruso – e per questo ringrazio gli uffici,i tecnici del Comune che hanno permesso di raggiungere questi risultati straordinari. Arriverà oltre mezzo milione di euro e per Aci Sant’Antonio questo significa molto. Chiaramente non si tratta degli unici lavori sui quali porre l’accento: come evidenziato nell’ultimo periodo, dopo un lunghissimo periodo abbiamo ampliato considerevolmente il parco progetti dell’Ente, e questi finanziamenti sono solo una parte di quanto questo territorio riceverà, cambiando in meglio più di un aspetto per il bene della collettività”.

Una Catania più smart e vivibile: deliberate tre opere che potenzieranno pure “la mobilità dolce”

foto Press

Il confronto tra Amministrazione comunale e categorie professionali (Architetti, Ingegneri, Geometri e Ance)

CATANIA –

Una Catania più smart e vivibile: questa la mission dell’Amministrazione comunale e degli Ordini professionali etnei. E’ stato firmato a palazzo Tezzano,  il protocollo per dare un nuovo volto alla città attraverso l’utilizzo della piattaforma del Consiglio Nazionale degli Architetti per i concorsi di progettazione a due fasi: presenti l’assessore alle Politiche Comunitarie Sergio Parisi, il direttore della direzione Politiche Comunitarie Fabio Finocchiaro e gli ordini degli Architetti , Ingegneri  e Geometri .

I progetti di rigenerazione urbana – discussi al tavolo #CataniaSicura e che hanno avuto uno slancio grazie al potenziamento della direzione Politiche Comunitarie – diventano così sempre più concreti grazie ai fondi del PON Metro, del Patto per Catania e dell’Agenda Urbana: «Questa è la dimostrazione che quando c’è sinergia e si fa rete sul territorio, si ottengono grandi risultati – spiega Parisi – Sin dal nostro insediamento abbiamo dovuto fare i conti con il dissesto finanziario, con la conseguente carenza di dirigenti e con idee presenti solo sulla carta. Una situazione allarmante, superabile solo con il prezioso intervento degli ordini professionali e di Ance e la collaborazione di tutte le parti interessate. Così è nata una nuova programmazione, quella che porterà alla realizzazione di tre importanti opere attraverso i bandi di progettazione già deliberati. Procederemo alla riqualificazione del Palanesima (circa 9,5 milioni di euro), alla messa in sicurezza della “Strada del mare”, che collega via Messina a piazza Giovanni XXIII (circa 11,5 milioni), e alla realizzazione di piste ciclabili (8,2 milioni), che potenzieranno la mobilità dolce per la sostenibilità urbana».

«A queste iniziative – aggiunge l’ingegnere Finocchiaro – se ne aggiungeranno altre due inerenti alla mobilità urbana e che porteranno gli investimenti a poco più di 40 milioni di euro con grande beneficio per la città di Catania. Si tratta infatti di realizzazioni che fanno parte di una strategia integrata: tutti gli interventi sono tra loro collegati e interconnessi».

«. Il punto di arrivo, come definito dal presidente Platania, di un processo che parte da lontano e che «ci vede impegnati sin dal primo giorno di insediamento dell’Amministrazione. Una collaborazione portata avanti anche in periodo di lockdown al fine di dare il nostro contributo per la gestione di problematiche di natura urbanistica, pianificatoria e di interpretazione delle norme. L’obiettivo è quello di sostenere i processi di sviluppo attraverso un contributo disinteressato, e di dare risposte concrete alla collettività. Sono certo, così com’è stato con Acireale e con diversi comuni siciliani, che altre Amministrazioni seguiranno questa politica che segue un modello sinergico innovativo. Non ci sono altre strade se vogliamo puntare alla qualità e avere un confronto costruttivo».

«Finalmente – continua Spoto – diamo una marcia in più a Catania, rendendola una delle città più all’avanguardia dal punto di vista procedurale e progettuale. La firma di oggi è sinonimo di abbattimento della burocrazia e di equità. Anche i giovani avranno più spazio e più opportunità, potendo finalmente partecipare ai bandi pubblici per la realizzazione di opere strategiche».

«Soddisfatti per questo importante risultato raggiunto – conclude il presidente di Ance Catania Giuseppe Piana – che dà slancio e nuovo ossigeno alla ripresa del comparto edile attraverso gli strumenti amministrativi già disponibili e facilmente attivabili. Di fronte alla fragilità economica e sociale in cui versa la Città di Catania, servono azioni concrete…”

I 60 anni della Sibeg-Coca Cola, azienda in crescita legata alla Sicilia

 

CATANIA –

 Sibeg, l’azienda che produce e commercializza in Sicilia le bevande a marchio The Coca-Cola Company, celebra 60 anni di attività: un traguardo importante che sottolinea il successo di una realtà imprenditoriale profondamente radicata nel territorio ed evidenzia il legame di Coca-Cola con la Sicilia. Un percorso comune di continua crescita fatto di investimenti produttivi, attenzione all’ambiente, alla sostenibilità, al territorio e alla sua comunità.

Da quando Coca-Cola è stata imbottigliata per la prima volta in Italia nel 1927, l’azienda ha continuato a investire sul legame con il Paese, entrando nei cuori e nelle case degli italiani. Tra gli ingredienti speciali di Coca-Cola in Italia c’è lo storico stabilimento siciliano di Sibeg.

La  storia di Sibeg prende avvio il 28 maggio 1960 con l’inaugurazione dello stabilimento di Catania. Nel 1976 Sibeg viene rilevata dal Gruppo Busi, già imbottigliatore Coca-Cola nelle Marche e in Romagna. Nel 1991 Maria Cristina Elmi Busi diventa amministratore delegato dell’Azienda e dieci anni più tardi, nel 2001, avviene il cambio generazionale: Maria Cristina diventa presidente, lasciando il ruolo di Ad al figlio Luca Busi. Oggi l’Azienda conta 350 dipendenti, produce e consegna quotidianamente bevande a oltre 30.000 punti vendita nella Regione e detiene il 62% a valore del mercato delle bevande gassate in Sicilia.

 

Nella foto Press  Luca Busi

Come evidenzia lo studio realizzato da SDA Bocconi School of Management sull’impatto socio-economico di Coca-Cola in Italia, nel 2018 Coca-Cola ha distribuito in Sicilia risorse per 48,2 milioni di euro (pari allo 0,05% del PIL regionale): 14,1 milioni di euro alle famiglie, 34,1 milioni di euro alle imprese e 0,04 milioni di euro allo Stato.

In termini di impatto economico, Coca-Cola è il primo soggetto nell’industria delle bibite, mentre occupa il secondo posto in quella delle bevande e il quarto nel settore del food and beverage*.

L’impatto occupazionale complessivo di Coca-Cola in Sicilia nel 2018 è pari a 995 occupati (lo 0,06% degli occupati totali nella regione), di cui 349 dipendenti diretti e 525 occupati indiretti: dati che collocano Coca-Cola al primo posto per impatto occupazionale sia nell’industria delle bibite, sia nell’industria delle bevande, sia nel settore del food and beverage*.

 «Sibeg è una delle principali protagoniste del panorama produttivo della Regione, in grado di fare impresa creando valore, generando reddito e sostenendo concretamente l’economia e l’occupazione. Lavoriamo con dedizione e passione, coniugando il nostro radicamento nel territorio siciliano con un marchio globale come Coca-Cola – afferma Luca Busi, amministratore delegato Sibeg – Desideriamo continuare così per almeno altri sessant’anni, difendendo la permanenza dell’azienda a Catania. Nonostante il momento di difficoltà che sta attraversando il settore delle bevande analcoliche e la doppia tassazione che dal 1° gennaio 2021 il comparto si troverà ad affrontare, l’azienda è pronta a impegnare l’energia che da sempre la contraddistingue rinnovando il legame e le affinità con la Sicilia, auspicando un supporto e un dialogo con le Istituzioni, per garantire così la tenuta della nostra filiera produttiva, oggi messa seriamente in discussione».

È forte anche l’impegno di Sibeg a favore dell’ambiente con numerosi progetti, tra cui:

  • l’innovativo Green Mobility Project, con cui ha dotato tutta la forza vendita di auto full electric, contribuendo all’installazione sul territorio di 68 colonnine di ricarica a disposizione di tutti i cittadini;
  • l’utilizzo di energia 100% proveniente da fonti rinnovabili;
  • l’inaugurazione di un impianto di trigenerazione con l’obiettivo di ridurre il consumo di energia elettrica del 45%;
  • una riduzione dei consumi idrici: nel corso del 2009 il rapporto tra acqua utilizzata dallo stabilimento e prodotto imbottigliato era 2,9 L, mentre nel 2018 questo indice è sceso sino a 2,5 L ottenendo una riduzione di consumi pari a 54.372.800 L di acqua.

L’impegno dell’azienda in Sicilia lo si vede anche nei progetti a supporto della filiera agrumicola. Dal 2014 attraverso The Coca-Cola Foundation ed in collaborazione con il Distretto Agrumi di Sicilia, l’Università di Catania e l’Alta Scuola Arces, oltre 1,3 milioni di euro sono stati destinati a sostenere progetti dedicati alla formazione e all’innovazione tecnologica, volti a valorizzare e dare nuovo impulso all’agrumicultura. Tra questi “Social Farming: Agricoltura sociale per la filiera agrumicola siciliana” – giunto ormai alla sua terza edizione – un progetto di agricoltura sociale che offre percorsi formativi a soggetti lavorativamente svantaggiati, per creare figure specializzate per la filiera agrumicola

Coca-Cola è quindi molto più siciliana di quanto si pensi, e lo ha dimostrato anche lanciando prodotti realizzati con ingredienti tipicamente siciliani: l’anno scorso è stata lanciata Fanta Aranciata Rossa, con succo di “Arancia Rossa di Sicilia IGP”, mentre da pochi mesi è disponibile la nuova Fanta Limonata, realizzata con succo di “Limone di Siracusa IGP”.

Il Sindaco Caruso: ” Dieci milioni di euro in progetti del nostro Ufficio tecnico per migliorare Aci Sant’Antonio”

 


Foto  Ambra 

Sette delibere in tutto legate a progetti per un ammontare totale che sfiora i dieci milioni di euro: questo il cuore del lavoro che la Giunta  comunale di Aci Sant’Antonio ha ultimato e che oggi vede il deposito dei progetti presso la Regione Siciliana. Pubblichiamo dunque volentieri queste notizie di interesse generale.
Al centro di tutto, ancora una volta, le scuole di Aci Sant’Antonio, a testimonianza del grande interesse dell’Amministrazione su base del passato e dell’attuale programma amministrativo del primo cittadino che vedeva e vede al centro proprio l’istruzione: lavori previsti per un ammontare totale di 9.992.418,41 euro che verranno utilizzati per la realizzazione di un nuovo polo, scolastico la messa in sicurezza, l’adeguamento sismico, l’adeguamento alla normativa di prevenzione incendi, l’ottimizzazione dell’efficienza energetica e la manutenzione straordinaria. Il tutto coinvolgerà tanto il centro quanto le frazioni, con le scuole “Fabrizio De Andrè” e “Alcide De Gasperi”. Prevista, ad esempio, la demolizione e ricostruzione dell’edificio di via Aldo Moro, per un importo di 2.400.000 euro, o la realizzazione presso la frazione di Lavinaio di un nuovo polo, per un ammontare di 2.200.000 euro; o,ancora, gli interventi legati all’adeguamento antincendio della scuola
della frazione di Monterosso, per 222.047,09 euro e quello sismico e antincendio della scuola di via Veronica per 1.846.343,41 euro.
I progetti approvati dalla Giunta, redatti dall’ufficio tecnico, sono stati portati nella mattinata di oggi presso la Regione Sicilia, a Palermo, consegnati brevi manu al fine di partecipare ai relativi bandi.

L’ assessore alla Pubblica Istruzione,Maria Cristina Orfila: ”  Sono opere di notevole impatto per il Paese..”

 

MariaCristina Orfila - Comune di Aci Sant'Antonio

“Si tratta di lavori che permetteranno di migliorare ancora le nostre strutture, di adeguarle alle nuove esigenze normative e di renderle sempre più efficienti – ha dichiarato l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Maria Cristina Orfila – Sono previste opere di grande importanza e di notevole impatto, come la demolizione e il rifacimento dell’edificio di via Aldo Moro, e tutto attraverso la partecipazione a bandi ai cui fondi potremmo riuscire ad attingere grazie al rispetto della tempistiche. Siamo davvero felici di questo risultato”.
Il Sindaco, Santo Caruso, non nasconde la propria soddisfazione per  il buon lavoro svolto: “È un’occasione d’oro per migliorare ancora il Paese, e non potevamo lasciarcela sfuggire. Mi preme ringraziare l’ufficio tecnico e il responsabile, ing. Eugenio Ciancio, per il gran lavoro che svolge da quando è arrivato. La partecipazione a questi bandi è frutto del suo lavoro, di quanto ha sottoposto alla Giunta. I santantonesi tutti potranno fruire degli ottimi risultati di tutto questo, ed è una nota di merito non indifferente presentarsi in Regione con le carte in regola per promuovere ancora una volta Aci Sant’Antonio”.