Manovra 2023: pensioni verso quota 103,(41 anni di contributi e 62 d’età) flat tax estesa e,probabilmente, via Iva su pane e latte

Le linee tracciate nel vertice di maggioranza a Palazzo

Manovra 2023: pensioni verso quota 103, flat tax estesa e via Iva su pane e latte

Quota 103 per le pensioni, flat tax estesa, stretta sul reddito di cittadinanza. Sono alcuni dei cardini della manovra 2023 – da circa 30-32 miliardi – secondo quando emerge dal vertice di maggioranza  col presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Palazzo Chigi.

La flat tax al 15% viene estesa. A beneficiarne saranno le partite Iva e gli autonomi con ricavi fino a 85mila euro (ora, invece, il tesso è fissato a 85mila euro). Aumento del credito d’imposta con aumento dell’aliquota sugli extra profitti, per quanto riguarda l’energia. Proroga dell’Ape sociale e opzione donna, quota 103 (62-41), sul tema pensioni.

Tra gli argomenti sotto i riflettori l’ipotesi di togliere l’Iva su pane e latte, un’operazione da quasi mezzo miliardo di euro, ma “un primo segnale” per il paese. Inoltre, iva al 5% sui prodotti dell’infanzia e per l’igiene femminile, assorbenti compresi.

Nel corso del vertice non sarebbe stato affrontato il tema dello scudo fiscale per i capitali rientranti dall’estero. A riguardo il Ministero informa che non vi saranno conseguenze sotto il profilo penale.

 

Il governo rettifica lo scudo fiscale e dice al mondo: “Tutto Ok”…. Chi ci crede? Il VIDEO DI CONTE

 

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Gli occhi del mondo erano puntati sulla seduta del Consiglio dei ministri. E non tanto per l’esclusione della punibilità penale – da tutti ritenuta ingiusta- quanto invece per vedere se il rapporto umano, politico si era ricucito tra i due vicepremier. Disco rosso adesso alla  non punibilità penale e lo scudo per i capitali all’estero.”Ora c’è la “stesura definitiva” e “pieno accordo”, ha detto il premier Giuseppe Conte al termine del Cdm. Niente sconti per gli evasori. Delle misure di pax fiscale “beneficeranno solo coloro che hanno fatto dichiarazione dei redditi”, ma che “per difficoltà” non sono riusciti a saldare i conti con lo Stato, ha detto Matteo Salvini nel corso della conferenza stampa. “Finalmente – ha sottolineato – si chiudono due-tre giorni surreali, nessuno aveva voglia di scudare, condonare o regalare a nessuno.

Le bugie e i metodi disinvolti  dei due vicepremier (denuncia alla Procura della Repubblica l’uno, “lo scudo fiscale resta com’è”, l’ annuncio dell’assenza strategica dalla seduta del Consiglio dei ministri e il ripensamento ) non sono stati graditi.   C’è davvero qualcosa che non va e che Conte minimizza molto bene per carità di patria.   Vediamo il video inviato a SUD LIBERTA’ dopo la Conferenza Stampa

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