Fermo giudiziario di sei traghetti “Caronte” eseguito dalla G.di Finanza.

Si studia per poter impiegare altre navi sulle rotte per le isole siciliane – Forse un “traghetto alternativo”

Un atto concreto oggi | Elio Caronte & Tourist

 

Palermo,

«Abbiamo immediatamente attivato i contatti con la compagnia di navigazione e con l’amministratore giudiziario nominato dalla Procura della Repubblica di Messina per verificare come garantire il servizio dei traghetti per le isole minori e non creare disagi a residenti e turisti. Siamo al lavoro per cercare una soluzione rapida”.
Lo afferma l’assessore regionale delle Infrastrutture e dei trasporti, Alessandro Aricò, in seguito al fermo di ulteriori sei navi della “Caronte&Tourist Isole Minori” eseguito dalla Guardia di finanza su disposizione dell’autorità giudiziaria. Un primo provvedimento riguardante tre navi era già stato emesso all’inizio di giugno. «Abbiamo già avviato una interlocuzione con la società armatrice – prosegue Aricò – per verificare se sia possibile impiegare altre navi sulle rotte per le isole siciliane e la Caronte ha già annunciato l’utilizzo di un traghetto alternativo per il collegamento Trapani-Pantelleria. Adesso è necessario capire in che modo garantire anche le corse da e per le altre isole. In quest’ottica, stamattina in assessorato si è svolta una riunione operativa con l’amministratore giudiziario delle nove imbarcazioni oggetto del provvedimento giudiziario, per comprendere se e a quali condizioni i traghetti sottoposti al fermo possano essere comunque impiegati nei servizi di linea. Della vicenda, inoltre, sono stati informati i Prefetti delle province interessate».

Svolta Whirpool: sediamoci ad un tavolo di confronto con il governo per garantire il futuro a Napoli e a 400 dipendenti”

 

          “Stop  ai licenziamenti”

NAPOLI,

Decisione della società Whirlpool Emea all’ultimo minuto: l’azienda comunica di essere pronta a ritirare la procedura di trasferimento del ramo d’azienda, a non procedere con il licenziamento collettivo dei dipendenti di Napoli e a continuare la produzione delle lavatrici. La decisione, , condivisa con il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, è stata presa con l’obiettivo di «ripristinare un clima costruttivo nella trattativa con il governo e con le organizzazioni sindacali».

Whirlpool Emea ritiene, infatti, che le attuali tensioni siano «controproducenti nella ricerca di una soluzione condivisa, a fronte di una situazione di mercato che rende insostenibile il sito e che necessita di una soluzione a lungo termine». Whirlpool è convinta che, con maggior tempo a disposizione, si possa ristabilire un dialogo costruttivo e raggiungere una soluzione condivisa per garantire un futuro sostenibile nel lungo termine allo stabilimento di Napoli e ai suoi 400 dipendenti. Alla luce di questo nuovo e importante sviluppo, conclude l’azienda, nei prossimi giorni ripartirà il tavolo di confronto con tutte le parti coinvolte.

video

Patuanelli: “Proviamo a trovare una soluzione industriale..”

«È un primo passo che ci consente di sederci a un tavolo per risolvere definitivamente i problemi di quello stabilimento. Su questa vertenza il Governo ci ha messo la faccia. Abbiamo ottenuto un importante risultato. Ora ci sono le condizioni – ha detto ancora Patuanelli – per sederci a un tavolo con le parti sociali per provare a trovare una soluzione industriale anche con un impegno del Governo per lo stabilimento. Era un primo passo fondamentale altrimenti la procedura di cessione avrebbe comportato o la cessione a un’altra attività industriale che era difficile da accettare o a una procedura di licenziamento collettivo. L’abbiamo ottenuto – ha concluso – grazie all’impegno dei lavoratori, alla loro compattezza e alla loro manifesta volontà di lavorare in quello stabilimento. È un primo passo ma era fondamentale farlo».

 

Manovra di bilancio articolata con “soluzioni positive ed insperate”

Immagine correlata

La manovra diventa adesso molto articolata  rispetto a quello che era il quadro iniziale è molto efficace. Afferma Conte: “Abbiamo sterilizzato l’incremento delle clausole dell’Iva per 23 miliardi e questo va ricordato. Abbiamo scongiurato un’imposizione sui consumi che avrebbe prodotto per effetto regressivo una probabile recessione economica con un aggravio di oltre 500 euro sulle famiglie”, ha spiegato il premier, sottolineando che “c’è un accordo completo nella maggioranza” sulla manovra e che “dopo la legge di bilancio cambierà il clima, non ci sarà più l’urgenza della scadenza. Dopo l’approvazione ci sarà più entusiasmo e meno stress”.

Abbiamo azzerato quella che è passata come la tasse sulle auto aziendali. Nessuno ci dirà più che siamo il governo delle tasse”, ha rimarcato il premier. “Se qualcuno si alzerà e dirà che questa è una manovra delle tasse, ci troveremo di fronte a una menzogna, una menzogna inoppugnabile”. La sugar tax “partirà dal 1° ottobre” in modo che le aziende “abbiano tutto il tempo per riformulare le loro linee produttive”. “Noi daremo più soldi alle famiglie e a tutti i cittadini perché distribuiremo a consuntivo 2020 ben 3 miliardi di superbonus per acquisti con moneta elettronica”. Nella manovra è inoltre previsto per il terzo settore “un impegno per il 5 per mille” con i “primi dieci milioni nel 2020“.

Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri tiene a precisare”Abbiamo trovato delle soluzioni molto positive e insperate“, La manovra 2020 per Gualtieri è ”un punto di passaggio, per un paese che volta pagina e si mette alle spalle una fase molto difficile, con un’eredità molto complessa, e riparte nel segno della crescita e della coesione sociale, della sostenibilità ambientale e dell’innovazione”. ”Abbiamo individuato delle risorse aggiuntive con un lavoro certosino, difficile e complesso ma che -ha sottolineato Gualtieri- è stato molto positivo, soprattutto per lo spirito di collaborazione tra tutte le forze di maggioranza”.

Contrariamente a quanto letto,- aggiunge il ministro- in realtà non è stato un negoziato politico perché c’è stata da subito un’intesa sull’esito del lavoro -. Un lavoro che è stato corale e complesso”. ”Trovare una quadra dal punto di vista delle risorse è stato un lavoro molto intenso, ma devo dire che è stato molto positivo che sia stato un lavoro corale in cui, di fronte a degli obiettivi comuni che ci eravamo dati, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo trovato delle soluzioni”. Il risultato raggiunto sul ddl bilancio sarà ”sottoposto all’esame del parlamento che saprà ulteriormente dare il suo contributo per rafforzare e migliorare questa manovra”.

Il governatore Musumeci: “la Regione sicilia è a picco come quattrini,ho istituito una commissione per cercare soldi”

Risultati immagini per immagini di nello musumeci

Inaugurazione ieri di una bretella di collegamento con l”aeroporto di Comiso, il Presidente della Regione a Ragusa affronta diverse problematiche sociali una delle quali -la più urgente – il reperimento dei fondi necessari per risollevare la Regione seppellita da debiti e senza denaro.

Sono allo studio alcune operazioni finanziarie – ha spiegato il governatore siciliano Musumeci – che dovrebbero consentirci di chiudere i conti per quest’anno ma la Regione non ha un becco di un quattrino”.   E’ davvero un’impresa governare in queste condizioni

“La situazione e’ davvero drammatica – ha aggiunto – e stiamo cercando di individuare una soluzione. Sono consapevole anche delle difficolta’ che hanno le ex Province a ‘chiudere’ i bilanci. Avevamo pensato di farci carico degli interessi dei mutui di questi enti, ma e’ un’operazione in contrasto con alcune norme di legge. Abbiamo istituito una commissione composta da ex ragionieri generali delle Province e da alcuni esperti per fare un’operazione finanziaria che ci consente di ricorrere ad un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti acquisendo alcuni immobili. Ma non e’ un’operazione facile, cercheremo di trovare una soluzione entro un mese, ma le difficolta’ sono tante e non si sa proprio al momento  come si debba uscire da questa  tragica situazione….