Museo del Carretto siciliano: in scena Giovanna D’Angi con “Sicilia/l’amuri, lu mitu, la storia”

 

 

Due ore circa di grande spettacolo con al centro la Sicilia, la sua storia e le sue tradizioni.
È stato questo il tema dell’incontro di questa mattina con la stampa voluto dal Sindaco, Santo Caruso, al Museo del Carretto Siciliano,incontro al quale, oltre allo stesso primo cittadino, erano presenti la cantante Giovanna D’Angi, l’attore Salvo Di Bella della compagnia de ‘I DistrAttori’ e il consigliere comunale Salvo Privitera.
È stato illustrato lo spettacolo ‘Sicilia | L’amuri, lu mitu, la storia’che andrà in scena domani, venerdì 30 luglio 2021, alle 21:00, presso il cortile dello stesso Museo del Carretto, spettacolo che vedrà protagonista la D’Angi, già al centro di importantissime produzioni con artisti del calibro di  Stefano Masciarelli, Iva Zanicchi, Bianca Atzei,
Sergio Muniz, Roberta Lanfranchi, Gabriele Cirilli.

Con lei ci saranno i musicisti Alfredo Longo e Salverico Cutuli, e il gruppo de ‘I DistrAttori’, con il quale la D’Angi ha già collaborato. L’ingresso sarà libero, e sarà possibile visitare gratuitamente il Museo.
Si tratta di un meraviglioso viaggio nella Sicilia, con le sue note e le sue tradizioni – ha dichiarato la cantante – eseguiremo brani importantissimi che hanno tutti un significato importante, per motivi diversi. Mi viene in mente ‘La baronessa di Carini’, ma anche ‘Stranizza d’amuri’, in memoria del grande Franco Battiato, o la bellissima ‘Veni
cca’, di Vincenzo Spampinato. Insomma: sarà una serata affascinante, e spero che chi verrà sentirà la magia di quest’isola”.
Di Bella, in rappresentanza de ‘I DistrAttori’, ha messo in evidenza l’importanza di andare in scena in questo momento storico, ponendo l’accento sull’aspetto culturale sottolineato dall’interesse dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, come ribadito dal consigliere Privitera: “Si tratta di uno spettacolo considerato importante a Palazzo D’Orleans, al punto da essere inserito nel cartellone di quest’estate siciliana, e per questo in tanti abbiamo
deciso di supportarlo. Sotto questo punto di vista va fatto un plauso all’Amministrazione che ha fornito tutto il necessari perché potesse andare in scena.
Il Sindaco ha mostrato vivo apprezzamento per l’appuntamento di domani:Sarà un modo per dare ancora più valore al nostro Museo, già salito alla ribalta nell’ultimo periodo per il progetto legato alla presentazione della candidatura all’Unesco del Carretto Siciliano,progetto che vede al centro proprio Aci Sant’Antonio. Mi piace pensare che lo spettacolo che andrà in scena domani non possa avere location migliore, sia per i santantonesi che per i tanti che verranno e avranno la possibilità di apprezzare le meraviglie presenti qui. Tutti avranno la possibilità di prendere parte ad un appuntamento che diventa in qualche modo un segnale importante, un ulteriore piccolo passo per la ripartenza”.

Le galassie della fantasia: a Zafferana “Il Piccolo Principe racconta”

 

ZAFFERANA –

Non si vede bene che con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”. Un messaggio universale, che ha segnato intere generazioni grazie al celebre racconto di Antoine de Saint-Exupéry. Anche il Planetario di Zafferana vuole offrire ai visitatori un viaggio tra i pianeti dell’immaginario e le galassie della fantasia con lo spettacolo “Il Piccolo Principe racconta le stelle”: un’ora tra proiezione fulldome, documentario astronomico con spiegazione live degli esperti e interpretazione guidata delle frasi celebri del personaggio più amato da grandi e bambini.

Un’esperienza immersiva che prenderà il via questa domenica (4 ottobre) alle ore 17.00 e proseguirà tutti i sabati e le domeniche di ottobre, nata dall’idea del presidente dell’associazione “Amici della Terra” Ettore Barbagallo: «Tutti i grandi sono stati bambini ma pochi se ne ricordano!” Questo è il primo insegnamento de “Il Piccolo Principe” – sottolinea Barbagallo – uno dei classici internazionali più conosciuti e tradotti di tutti i tempi, scritto nel 1943 da un pilota rimasto nel deserto del Sahara dopo un atterraggio d’emergenza, poi tornato salvo a casa, in Francia. Un’esperienza che si trasfigura in un profondo viaggio interiore, alla ricerca della radici e dei valori più profondi».

Malinconico, eclettico, fantasioso, sensibile all’arte, l’autore cominciò a scrivere il libro riempiendolo di riflessioni nate dallo scorrere vorticoso dei pensieri a centinaia di metri dal livello del suolo: «La sua opera non è dedicata solo ai bambini: è una storia semplice ma piena di messaggi morali che affrontano i temi del senso della vita e dell’amicizia. Perché in un Planetario? Perché noi abbiamo sempre parlato di pianeti, tramonti, stelle, asteroidi, costellazioni, sì con metodo scientifico-didattico ma senza mai perdere immaginazione e poesia, cioè senza dimenticare di essere stati bambini. Ecco perché abbiamo deciso di omaggiare questo personaggio all’interno della nostra volta celeste».

Il tutto, attraverso un modernissimo sistema di proiezione “fulldome”, cioè a 360°, in cui gli spettatori – comodamente seduti nelle speciali poltrone ripiegate all’indietro – vengono letteralmente avvolti da immagini affascinanti e coinvolgenti con un incredibile effetto tridimensionale: «Tramonti e albe, cielo stellato, sistema solare, stelle cadenti, movimenti, origini e rotazioni dei corpi celesti – conclude Barbagallo – scopriremo il cielo al tempo di Antoine de Saint-Exupéry, col suo sguardo e le sue parole: così come lo vedeva lui. Un ringraziamento va a Nicola Bonomo, astrofilo di Padova, per aver accettato questa sfida e aver realizzato i contributi del film: una sintesi del libro i cui temi hanno un forte slancio verso l’alto, costringendoci a guardare in direzioni diverse, lì dove la forza dei sentimenti può davvero prendere il volo».

 

Nasce a Palermo la Fedas Regione Sicilia, federazione aziende dello spettacolo, con le imprese dello show business

Alessandro Aiello, Roberto Fontana, Luciano Muratore, Jhonny Biondo, Damiano Bianco

 

Ha scelto di aderire a Sicindustria Palermo la neonata Fedas Regione Sicilia, federazione aziende dello spettacolo, che racchiude le imprese dello show business, con attività di noleggio e istallazione di impianti audio, video e luci, allestimenti per fiere, congressi, matrimoni, cerimonie ed eventi, comprese le luminarie, i giochi di artificio e i bagni chimici.

La decisione è stata presa dopo un incontro con il presidente di Sicindustria PalermoAlessandro Albanese. Confederata con la Fedas Italia, è stata costituita a Palermo lo scorso 28 maggio dal presidente Roberto Fontana, dal vice presidente vicario Jhonny Biondo e dal vice presidente Luciano Muratore. Tesoriere è stato nominato Alessandro Aiello e segretario Damiano Bianco.

 Riportiamo il commento del presidente Fedas Regione Sicilia, Roberto Fontana

«Lo scopo dell’avvicinamento all’associazione degli industriali – afferma il presidente Fedas Regione SiciliaRoberto Fontana – è avere una casa più grande e autorevole per fare fronte comune ed avere riconosciuti degli interventi a sostegno del settore, uno dei più colpiti dal lockdown. Ad unirci è stata la mancanza di commesse con grave perdita occupazionale per l’intero comparto. Il nostro – prosegue – è stato il primo settore a chiudere e l’ultimo a ripartire. Chiediamo quindi il riconoscimento nazionale del comparto come categoria di impresa e l’aggiornamento della classificazione dei codici Ateco».

Il saluto del presidente di Sicindustria Palermo, Alessandro Albanese

«Le imprese del settore dello spettacolo – commenta Alessandro Albanese, presidente di Sicindustria Palermo – sono un segmento interessante e strategico nell’ambito del panorama economico e produttivo della nostra regione. Con l’ingresso di Fedas in Sicindustria si estende dunque la rappresentanza della nostra associazione e aumentano la qualità e il peso specifico della platea delle imprese rappresentate, tutelate, sostenute».

  Ed infine i numeri del settore coperto da Fedas

Il comparto confederato da Fedas Italia rappresenta un volume d’affari pari a € 65.5 miliardi a livello nazionale, ha un impatto sul PIL di € 36.2 miliardi, un numero di addetti pari a 569.000 unità. L’indotto delle attività coinvolte impiega il 40% del totale delle notti in hotel occupate all’anno e muove un numero di partecipanti ad eventi di 56.4 milioni di persone. In Sicilia le aziende interessate sono circa un migliaio, per 8000 addetti e un fatturato stimato attorno ai 100 milioni di euro.

Lo scorso 8 luglio al Teatro Jolly di Palermo si è svolto il primo meeting regionale con la presenza di aziende di tutte le province della Sicilia.

«Con questo incontro abbiamo voluto dar voce – ha concluso Roberto Fontana – alle aziende e una ventata di energia positiva a tutti coloro che con passione e devozione lavorano nel mondo dello spettacolo per divenire parte integrante di una realtà viva e presente che va tutelata e rappresentata. Avvieremo una serie di incontri con organi istituzionali, al fine di salvaguardare un comparto che partecipa, alimenta e sostiene la cultura e il turismo di tutta la nazione».

Ha aderito a Sicindustria Palermo la neonata Fedas Regione Sicilia, federazione aziende dello spettacolo, che racchiude le imprese dello show business

Alessandro Aiello, Roberto Fontana, Luciano Muratore, Jhonny Biondo, Damiano Bianco

Damiano Bianco, Luciano Muratore, Alessandro Albanese, Roberto Fontana

GUARDATE I NOSTRI DEPUTATI COME LITIGANO IN PARLAMENTO: CHE VERGOGNA!

 

L’ultimo colpo di scena in Parlamento lo ha regalato ieri in diretta video il deputato Flavio Di Muro che, mentre si stava esaminando un decreto sulle zone terremotate, in calce al suo discorso ha lanciato una promessa di matrimonio alla fidanzata “Anelli o dichiarazioni di matrimonio sono finanche troppo pacati fra i banchi dell’emiciclo. Poco prima, il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, aveva sospeso la seduta a seguito di una lite scoppiata durante una discussione sul Meccanismo europeo di stabilità. “Spettacolo indecoroso” ha tuonato la deputata del Partito democratico Patrizia Prestipino. La verità è che tali gesti -è coro unanime -riflettono un linguaggio direttamente legato ai nuovi modi e strumenti di comunicazione. I social negli anni hanno incentivato un nuovo lessico della politica, ma secondo alcuni elementi si ritrovano anche prima dell’avvento delle piattaforme digitali di condivisione”.