Alta tensione a Priolo, rischio licenziamenti migliaia di posti lavoro, venerdì 18 nov sciopero lavoratori

 

  Nella raffineria di Priolo viene prodotto il 20% del fabbisogno italiano di carburante

Archivi -SUD LIBERTA’

Siracusa,

Alta tensione tra i lavoratori della Raffineria di Priolo. Lavoratori  saranno in piazza -annunciano i rappresentanti sindacali -venerdì prossimo, 18, nov. contro il rischio di chiusura della raffineria Lukoil di Priolo Gargallo, in Sicilia. .

L’azienda rischia di fermarsi, portandosi dietro pg slot il polo petrolchimico di Priolo, in provincia di Siracusa, e 10mila posti di lavoro. Dopo l’inizio della guerra, le banche hanno messo «over compliance» la Isab che fa capo alla russa Lukoil, tagliando le linee di credito che consentivano all’azienda di comprare petrolio sul mercato.

Da diversi mesi, oramai, le raffinerie possono lavorare esclusivamente con il greggio che viene dalla Russia. Solo per poco tempo ancora. Lo potranno utilizzare  infatti  fino al 5 dicembre, quando scatterà l’embargo e quindi non si potrà più acquistare petrolio russo.

Dunque, sciopero.     La triplice Cgil, Cisl e Uil Siracusa ha proclamato per venerdì 18 novembre lo sciopero generale di tutte le categorie impegnate nell’area industriale (Chimici, Energia, Metalmeccanici, Trasporti, Edilizia, Servizi) contro il rischio di chiusura dell’intero polo.

Concertato anche un tavolo sindacale  al Mise con Isab Lukoil, le parti sociali e gli enti locali. Assicurazioni del  ministro per le imprese e Made in Italy Adolfo Urso che ha affermato a riguardo esistente la «disponibilità della Sace a intervenire» per garantire continuità all’azienda. 

Tensione Italia e Francia: eccesso di polemica e smentite, tiratina d’orecchie dell’Ue, vertice straordinario

Governo, Meloni: "porre fine a bollette insostenibili" | StrettoWeb

Tensione tra Italia e Francia- Nella foto  il  premier Meloni che dilata la  polemica sui migranti e il totale delle persone distribuite

 

Botta e risposta tra governo francese e premier italiana. Non piace a nessuno questa polemica. Vi è troppa fibrillazione e tensione adesso sui migranti..  Afferma  il vice presidente della Commissione europea Margaritis Schinas a Politco.Eu, . “Non possiamo permettere che due stati membri si scontrino in pubblico e creino un’altra mega crisi sui migranti”…La commissione Ue chiede la convocazione di un vertice straordinario dei ministri degli Interni per discutere la crisi e considerare i prossimi passi di un piano d’azione. La riunione straordinaria, da tenersi prima del previsto consiglio degli Interni di dicembre, dovrebbe essere convocata dalla Repubblica Ceca, che detiene la presidenza di turno europea.

Il vertice straordinario degli Interni affronterà lo scontro sui migranti fra Roma e Parigi. Afferma Schinas,che ha posto sotto i riiflettori la questione migranti: la commissione cercherà di portare avanti “un piano d’azione con iniziative concrete per l’intera rotta (del Mediterraneo centrale)”,

Inoltre Schinas ricorda. “La Commissione non ha competenza sulle acque internazionali, ma sta ragionando su come agire. “Sarà qualcosa che non coprirà solo l’aspetto della solidarietà ma l’intera rotta (del Mediterraneo centrale)”, si occuperà anche dell’aspetto delle “partenze” dalla costa nordafricana….”

La nave migranti “Ocean Viking” diretta in Francia , situazione divenuta insostenibile”

Migranti, Ocean Viking in Porto Taranto. Volontario ...

Catania,

La Sos Mediterranee comunica : “Di fronte al silenzio dell’Italia e a causa dell’eccezionalità della situazione, la Ocean Viking è costretta a richiedere un porto sicuro alla Francia“. . L’arrivo della nave umanitaria nelle acque internazionali adiacenti alla Corsica è previsto il 10 novembre.

“Questa soluzione estrema  è il risultato di un fallimento gravissimo e drammatico di tutti gli Stati membri dell’Unione Europea e degli Stati associati, che non sono stati in grado di indicare un porto sicuro alla nostra nave. Chiediamo che il Centro di coordinamento per la ricerca e il soccorso in mare francese trovi una soluzione immediata per i naufraghi a bordo della Ocean Viking”.

“La situazione sulla Ocean Viking — è diventata insostenibile ci sono 234 persone tra le quali 55 minori che hanno bisogno di sbarcare immediatamente. La situazione a bordo dopo venti giorni in mare è di tensione. Non ce la fanno più con diversi casi medici a bordo. Diciassette persone che hanno bisogno di essere diagnosticate e tre, certamente, di essere ospedalizzate, una in particolare ha la polmonite e non risponde agli antibiotici. Le autorità sono informate della situazione a bordo della Ocean Viking ma non c’è ancora alcuna risposta positiva”.

Onu : “fermare tutti i movimenti militari” in Libia– L’ENI decide di evacuare il personale italiano

Libia ad alta tensione. L”Eni ha deciso di evacuare il personale italiano dal Paese dopo che, da due giorni, si registrano scontri seguiti alla manifestata volontà del generale Haftar di andare avanti a Tripoli.. Il personale italiano dell’Eni è presente nel giacimento di Wafa, in Tripolitania, e in quello di El Feel a sud. L’evacuazione della compagnia petrolifera è avvenuta in sintonia con la diplomazia della  Farnesina.

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Foto d’Archivio -Sud Libertà

 

I Paesi del G7 “intanto esprimono la più forte preoccupazione per le operazioni militari” e “ribadiscono  che non c’è soluzione militare al conflitto” secondo gli intenti dei ministri degli Esteri dei sette Paesi più industrializzati del mondo (Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna, Italia, Canada, Giappone e Germania) che si è tenuta a Dinard, sotto presidenza francese. I capi delle diplomazie del G7 riaffermano “il loro fermo sostegno al piano dell’Onu presentato nel settembre del 2017 e rivisto nel novembre del 2018, che prevede una Conferenza nazionale per preparare il terreno in vista di elezioni nazionali come convenuto alle riunioni di Parigi e di Palermo”.

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 – Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha chiesto alle forze dell’Esercito nazionale libico di “fermare tutti i movimenti militari”, ha detto l’ambasciatore tedesco all’Onu, Christoph Heusgen, presidente di turno per il mese di aprile del Consiglio; che chiede “a tutte le forze di bloccare l’escalation e di fermare le attività militari”. 

Nel frattempo il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres avrebbe proposto a Serraj e Haftar un incontro a Ginevra per fermare l’escalation militare……

La conferenza nazionale prevista per metà aprile in Libia, informa l’inviato Onu Salamé, resta ancora in programma nonostante l’assalto lanciato dal generale Haftar: “Siamo determinati ad organizzare” questa conferenza interlibica “nella data prevista”, ovvero dal 14 al 16 aprile, “a meno che circostanze rilevanti non ci impediscano di farlo”.

 – Sulla crisi libica, Conte ha avuto una conversazione telefonica con Guterres. Il presidente del Consiglio, riferisce una nota di Palazzo Chigi, ha espresso la sua preoccupazione per gli ultimi sviluppi in Libia e ha ribadito il forte sostegno italiano al processo di transizione politica guidato dalle Nazioni Unite, considerato il percorso più efficace e sostenibile per giungere alla definitiva pacificazione e stabilizzazione del Paese a beneficio dell’intero popolo libico e dei Paesi vicini come l’Italia..

Parigi: rivolta dei “Gilet gialli” contro il “caro carburante”

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E’ la rivolta dei Gilet gialli. Parigi  è invasa  dai manifestanti  che protestano da giorni contro il caro carburante in tutta la Francia …

E s già sono tanti gli  scontri e disordini sugli Champs-Élysées: di fronte alla violenza dei dimostranti  la polizia ha lanciato lacrimogeni contro coloro che tentavano di marciare verso Place de la Concorde e verso l’Eliseo.I l luogo autorizzato per la manifestazione era  solo Campo di Marte. Alcuni gruppi hanno costruito barricate, utilizzando gli arredi delle terrazze dei caffè, pezzi di pavimentazione e barriere di cantiere. 

Ma non è tutto  La tensione fra i gruppi dei contestazioni si è alzata allorchè gli  agenti hanno fatto ricorso anche agli idranti.  “Gruppi a rischio” erano stati segnalati fra i dimostranti in arrivo. Intonando la Marsigliese, i gilet gialli urlavanono slogan come il presidente ‘Macron dimettiti’ e ‘La Francia in collera’.   Macron oramai ha perduto-è noto- tantissima popolarità fra la popolazione francese…

 –  Angers, è stata sede di un episodio che a momenti si trasformava in tragedia   Un contestatore minacciava di esplodere  nel parcheggio di un centro commerciale. E’ stato necessario l’intervento del presidente Emmanuel Macron. L’uomo, che aveva con sé una bomba a mano, si è arreso poi alla polizia.

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ALLARME NEI CIELI: UN BOMBARDIERE RUSSO SORVOLA NAVE AMMIRAGLIA USA- PROVOCAZIONI CONTINUE

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Tensione alta nei cieli della Norvegia dopo che un bombardiere strategico russo ha sorvolato una nave ammiraglia della flotta statunitense.

 

NORVEGIA – A Leija, sulle coste nordiche norvegesi, è in corso una maxi esercitazione della Nato.Si apprende inoltre che poche ore fa un un aereo bombardiere strategico russo ha sorvolato, quasi minaccioso, la nave ammiraglia della Sesta flotta Usa e della flotta del Patto Atlantico: alcune foto scattate sulla USS Mount Whitney mostrano un Tu-142 sfrecciare a poca distanza. Altri due aerei Tupolev, con armi anti-sottomarine, hanno “completato quel che è stata definita ” la missione di ricognizione nelle acque internazionali davanti alla Norvegia“.   Non si sa ancora se questi voli hanno l’aria di essere una sfida o dimostrazione del detto”i più forti siamo noi”

     VIDEO – ARCHIVIO-  DELLE RICOGNIZIONI   RUSSE 

 

 

Ma sappiamo che le provocazioni di Mosca  hanno precedenti anche nel recente passato .Non è la prima volta infatti che la Russia di Putin  effettua prove muscolari con i Paesi della Nato: a gennaio scorso due bombardieri russi erano stati intercettati da caccia della Raf in prossimità dallo spazio aereo britannico e di quello olandese; un mese più tardi, a metà febbraio, i jet militari russi ci avevano riprovato vicino le coste della Cornovaglia ed erano nuovamente stati “riaccompagnati” a debita distanza dallo spazio aereo britannico.