Strage di un pensionato: spara alla moglie, figlio disabile e proprietari appartamento

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Una vera e propria strage. Non si conoscono ancora le motivazioni. Pensionato uccide la moglie, il figlio disabile e i proprietari dell’appartamento e poi si spara al volto riportando gravissime ferite.

A scoprire la tragedia i  carabinieri della Compagnia di Ivrea che intorno alle 3.15 di stanotte, a Rivarolo Canavese, provincia di Torino,all’interno di una abitazione privata, hanno trovato quattro persone uccise nelle ore precedenti da colpi di arma da fuoco esplosi da un pensionato .

Si sa, al momento che, mentre i militari cercavano di entrare nell’appartamento attraverso il balcone, con l’aiuto dei Vigili del Fuoco,il pensionato ha provato un tentativo di suicidio sparandosi al  volto

. Le vittime sono la moglie e il figlio disabile del pensionato, nonché una coppia di anziani coniugi proprietari dell’abitazione che vivevano nell’appartamento posto al piano di sopra. Gli investigatori stanno raccogliendo elementi utili al fine di comprendere le ragioni dell’insano gesto del pensionato-autore della strage

Operazione Befana sicura-Maxi sequestro di giocattoli pericolosi e di oggetti falsamente recanti l’origine italiana

 

Operazione anti evasione della GdF: nella rete di "Hermes" anche due  fermani | Cronache Fermane

 

Interventi che svelano condotte commerciali ingannevoli .Sono oltre 800.000 i giocattoli potenzialmente pericolosi sequestrati dalla Guardia di Finanza  prima dell’immissione in commercio. Con l’approssimarsi dell’Epifania, le Fiamme Gialle hanno intensificato i controlli presso gli esercizi commerciali al fine di verificare la regolarità dei giocattoli posti in vendita ed evitare, al tempo stesso, che nelle “calze della Befana” destinate ai bambini possano finire oggetti privi dei requisiti di sicurezza.

In tale ambito, l’attenzione dei Finanzieri di Torino si è concentrata nei confronti di un maxiemporio ubicato nel quartiere “Madonna di Campagna” del capoluogo piemontese, ove sono stati rinvenuti e sequestrati, oltre agli articoli destinati ai più piccoli (in particolare, statuette riportanti la Befana, pupazzi e peluche di gnomi ed angeli, vari stickers recanti personaggi della Marvel, accessori per bambole), risultati privi del marchio CE ovvero con apposizione del contrassegno contraffatto, anche accessori d’abbigliamento e migliaia di articoli per la casa che riportavano la mendace indicazione merceologica di origine italiana, nonostante risultassero prodotti in Cina e da quel paese importati, per un totale complessivo di circa 2.000.000 di pezzi.

Tra i beni cautelati vi sono anche macchine per il caffè tipo “Moka”, articoli per cucitura e sartoria, casalinghi, tappetini ed oggetti destinati ad uso alimentare tutti riportanti, falsamente, l’inequivocabile tricolore nazionale, così da ingannare l’ignaro acquirente. Contraffazione e frode in commercio: questi gli addebiti a carico dell’imprenditore titolare dello store, un trentenne di origine asiatica, denunciato alla locale Procura della Repubblica.

L’intervento della Guardia di Finanza torinese s’inserisce nell’ambito delle attività di prevenzione e repressione delle condotte commerciali ingannevoli riguardanti, in particolare, la vendita di beni con false indicazioni di provenienza e la conformità dei prodotti immessi nel mercato alle normative dell’Unione europea e nazionale e agli standard di sicurezza previsti per i singoli articoli merceologici, a tutela della salute e della sicurezza, in particolar modo dei bambini, dei cittadini e del libero mercato

Il commissario della TAV: “Il ministro Toninelli che ha detto “No” ai lavori,”dovrebbe ripassare la geografia..”

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Critiche   sull’analisi L’analisi costi-benefici sulla Tav- Torino Lione  “è un documento omertoso perché fornisce dei numeri ma non dice come sono stati costruiti“. Provengono dal  commissario straordinario  Paolo Foietta, nel suo ultimo giorno di incarico, presentando quella che ha definito “la risposta tecnica e critica” al documento redatto dall’equipe guidata da Marco Ponti. “Nel mio ultimo giorno di lavoro – ha detto Foietta – ci tenevo a trasmettere un documento ufficiale in cui si dicesse che in quell’analisi ci sono diverse cose che non funzionano sia sotto il profilo del metodo, sia sotto quello dei numeri”. “Foietta ha ribadito  la sua “piena disponibilità anche dopo l’imminente fine del mio mandato, al confronto e alla discussione di merito su tutti gli argomenti trattati”.

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Nella foto il commissario straordinario Paolo Foietta

 La teoria del docente Ponti è assolutamente legittima che va bene discutere in sede universitaria ma se fosse applicata dallo Stato nella modalità definita in questa analisi costituirebbe la fine del trasporto ferroviario merci in Italia”. A chi gli domandava se a suo giudizio Ponti potrebbe aver ricevuto pressioni nella redazione del documento, Foietta ha risposto: “Mi sembra molto complicato fare pressione a Ponti. Qualcuno mi dice che sono l’anti Ponti, assolutamente no. E’ un personaggio che trovo anche simpatico dal punto di vista personale. E’ uno che non ha peli sulla lingua e come me dice quello che pensa”.

Foietta,  ha anche criticato il  ministro alle Infrastrutture, Danilo Toninelli: “Dire che c’è poco interesse ad andare a Lione è come quelli che dicono che da Milano nessuno va a Rogoredo, peccato che tutti i treni che vanno a Roma passino di lì”. “Il ministro Toninelli – ha aggiunto – dovrebbe ripassare la geografia e viaggiare un po’ di più. Tutte le merci che vanno nell’occidente d’Europa che valgono in termini di interscambio economico 205 mld di euro all’anno passano per Lione e passeranno per Lione”. “Oggi passano per Ventimiglia – ha precisato – ma sappiamo tutti che è un valico che ha migliaia di problemi e che soprattutto i francesi avrebbero idee diverse di come utilizzare la costa azzurra piuttosto che farne un corridoio infrastrutturale”.

 

Lotteria italiana: Napoli,Pompei,Salerno le città superfortunate -In Sicilia 5 biglietti da 50mila euro

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Tre biglietti di prima categoria su cinque della Lotteria sono finiti in Campania tra cui quello del primo premio da 5 milioni di euro (G 154304) a Sala Consilina, in provincia di Salerno. Il secondo (E 449246) da 2,5 milioni e il terzo (E 265607) da 1,5 milioni provengono e sono destinati a Napoli e Pompei

Al 2011 risale la vincita più ricca, 5 milioni a Napoli. Un altro dei biglietti vincenti di prima categoria (F 075026 da 500mila euro) è stato venduto in un’area di servizio di Fabro (Terni), dove tre anni fa finì il quinto premio da 250mila euro. A Torino, che si conferma super fortunata, è andato quello da 1 milione (P 386971): l’anno scorso finirono in provincia del capoluogo piemontese il terzo premio da 1,5 milioni a Rosta e il quarto da 1 milione a Pinerolo.

In Sicilia venduti 5 biglietti da 50mila euro. Ma nell’Isola vanno complessivamente altri 150mila euro, perchè sono sei i biglietti da 25mila euro tra quelli estratti.

Venduti a Palermo (N 050606), a Cinisi (G291041), a Campofelice di Roccella (E 011547), nel comune messinese di Villafranca Tirrena (I 454688), nel Trapanese a Castelvetrano (F 442404); nel Catanese a Paternò (L 045270).