PERCHE’ IL MINISTRO-MAGISTRATO NORDIO DEFINISCE “PORCHERIE” LE INTERCETTAZIONI -E VUOLE ELIMINARLE – QUANDO IL LORO CONTENUTO E’ SPESSO DI NATURA MAFIOSA?

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di  RAFFAELE LANZA

 

E venne l’ora di Nordio. Il magistrato Ministro fa sentire la sua voce Ed è una voce imponente ,d un uomo fiero delle sue idee, e di quello che intende smontare nella Magistratura.  Nordio si è voluto mettere in vetrina perchè vuol limitare soprattutto le intercettazioni giudiziarie, catapultando il Paese indietro almeno di  quarant’anni e garantendo l’impunità delle persone “importanti” a capo delle istituzioni.  Vuol tenere cioè tutto sotto controllo di una parte politica che non vuole ostacoli di sorta dall’Autorità giudiziaria e controlli di ruberie o “porcherie” varie dei politici nazionali e regionali.

Ha una bella faccia tosta il ministro quando definisce “porcheria” solo una sfumatura del problema intercettazioni  eludendo il contenuto spesso illecito -corruttivo delle medesime.  Perchè vietarle pubblicamente signor Ministro?      I politici corrotti ed incapaci debbono provare pubblicamente la vergogna delle azioni illecite e criminali quando le commettono. Perchè la stampa deve mettere un velo sulle intercettazioni del malaffare e corruzione anche di tipo mafiosa?    Non siamo per niente d’accordo!   

 

Carlo Nordio, chi è il ministro della Giustizia nel governo ...

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Nato a Treviso nel 1947, Carlo Nordio si è laureato in giurisprudenza a Padova nel 1970. Dal 1977 ha ricoperto il ruolo di Procuratore a Venezia e durante gli anni ’80 poi ha guidato le indagini sulla presenza delle Brigate Rosse in Veneto. Nel 1993 si è occupato delle cosiddette “coop rosse”, l’indagine per finanziamento illecito nata a carico dei vertici veneti del Psi e della Democrazia cristiana. Partendo dai fallimenti di alcune cooperative agricole venete, Nordio infatti aveva ipotizzato che il meccanismo fosse di creare coop agricole per ottenere finanziamenti pubblici, spostare il denaro al partito per poi farle fallire. Alla fine, una strana contraddizione, ,è stato Nordio stesso a chiedere l’archiviazione per i vertici del Pds.

 

Afferma il governante Nordio:“Ho parlato di infinite criticità della nostra giustizia, ho visto l’enfatizzazione sull’aspetto penale ma voglio dire che in questo momento la prima, la seconda e terza emergenza sono di carattere economico. Le priorità che questo Ministero intende dare alle riforme della giustizia riguardano questioni che possono avere un impatto diretto sull’economia, sia sulla semplificazione normativa che sulla rimodulazione delle responsabilità penali”.

Queste le parole del  ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in audizione presso la Commissione Giustizia sulle linee programmatiche del suo dicastero..,  in un momento di crisi economica “la priorità assoluta è avere una giustizia più efficiente. Le altre riforme seguiranno o inizieranno in parallelo, in quanto l’omogeneità del governo consente di programmare una serie di riforme a lunga scadenza – spiega – e, con l’indispensabile contributo di avvocati, magistrati e delle altre istituzioni, vogliamo modernizzare il nostro Paese”.
“Vi sono delle riforme sulla quali spero troveremo una convergenza, perchè non sono legate a schemi ideologici ma coniugate con le esigenze materiali del Paese, ad esempio, il rilascio di un certificato non può avvenire in mesi, oggi deve avvenire nello spazio di minuti e questo potrà comportare una riduzione di tempi e un forte guadagno economico e un forte impulso alla ripresa”…..
Ma la spina cruciale e il fuoco bollente, dove probabilmente Nordio si scontrerà con quella parte della Magistratura d’opinione del tutto contraria, sono le intercettazioni, uno strumento agevole ed importante per tanti che combattono la corruzione ma non per il ministro che considera le  intercettazioni  uno “strumento delicatissimo”da limitare al massimo e bisogna vigilare “abbastanza per evitare che persone che non c’entrano nulla con le indagini vengano delegittimate da parte della stampa. Questo vulnus non ha colpito solo politici, amministratori e ministri ma anche magistrati”.

Nordio ha parlato di una “porcheria” quella della “diffusione pilotata e arbitraria di intercettazioni, questa non è civiltà e libertà ma una deviazione dei principi minimi di civiltà giuridica sulla quale questo ministro è disposto a battersi fino alle dimissioni”  Peccato solo che Nordio abbia dimenticato che in virtù delle intercettazioni  l’Italia- Carabinieri e Finanza in testa- è un Paese all’avanguardia nella lotta alla corruzione e al malaffare

UNA NATO SENZA ONORE E CORAGGIO LASCIA MORIRE I VALORI PIU’ BELLI DELLA VITA E DEGLI EROICI UCRAINI

NATO (North Atlantic Treaty Organization), nascita e storia
La Nato sta perdendo credibilità ed onore

 

di     R.L.

Dodicesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina, le ultime notizie in tempo reale in attesa delle news sui negoziati, con il terzo round dei colloqui tra Kiev e Mosca. Annunciato un cessate il fuoco per permettere i corridoi umanitari in diverse città ucraine. Ma secondo l’esercito ucraino, Mosca ha iniziato ad “ammassare le proprie risorse per prendere d’assalto Kiev”.

La sproporzione tra la superpotenza della Russia e l’Ucraina è notevole . La Nato non interviene nel conflitto consapevole che potrà scatenare una guerra mondiale  Di Maio lo ha pure precisato in conferenza stampa:  Non possiamo intervenire        con i nostri aerei nè possiamo dare aerei ai piloti ucraini. Nell’ipotesi di nostro aereo abbattuto sarà la terza guerra mondiale” 

Ed allora, dobbiamo guardare questo scempio di  cui è autore Putin?  Ma resta impunito l’ordine criminale del Capo del Cremlino di avere la resa dell’Ucraina. La Nato sta a guardare il sangue degli innocenti versati e le ultime resistenze di Kiev, quasi inerme e bombardata dai caccia sovietici    Scene raccapriccianti, famiglie, bambini uccisi dai russi mentre cercavano di scappare altrove, fuori dall’Ucraina.    Fiume di sangue e fiumi di lacrime.   Gli ucraini e Zelenski implorano la Nato di intervenire   con l’aviazione.    L’Italia risponde con l’assistenza e l’aiuto economico.   Agli ucraini non basta.   Stanno per morire.        Il soffocamento dei valori della libertà, della giustizia, della verità, resterà impunito per sempre in caso contrario.   E il rischio che la Russia ritorni ad invadere altri Paesi confinanti è altissimo. Lo ha già fatto nel 1956 con l’Ungheria e nel 1968 a Praga in Cecoslovacchia.  La storia oggi si ripete.

La Nato ha il dovere preciso di supportare in questo preciso momento la resistenza ucraina con l’invio dell’aviazione mista di Paesi europei cominciando da quella italiana che gode di fama mondiale.       E’ una vergogna altrimenti assistere a questo infame pestaggio    Il rapporto  di forze non è alla pari.  Non si tratta di un duello tra due sfidanti corretti.       Si tratta di una lotta così piena di scorrettezze e brutture    da far venire il vomito anche ai più resistenti.

Guerra in Ucraina, Zelensky in mimetica nel cuore di Kiev: "Difendiamo il  Paese" - VIDEO - Il Faro Online
L’ultime resistenza di Zelenski lasciato solo nella guerra contro la Russia
Le forze armate ucraine hanno colpito una nave russa nel Mar Nero. Lo riporta Ukrinform citando il portavoce del quartier generale operativo dell’amministrazione militare regionale di Odessa Serhiy Bratchuk.-
Anonymous afferma di aver ‘colpito’ le trasmissioni della tv di stato russa per far passare filmati della guerra in Ucraina. In un post su Twitter, Anonymous afferma di aver violato canali tra cui Rossiya 24, Channel One e Moscow 24, oltre ai servizi streaming Wink e Ivi.
La Bbc precisa di non essere stata in grado di verificare in modo indipendente, mentre il gruppo parla della “più grande operazione Anonymous mai vista”, aggiungendo la preoccupazione che alcuni governi possano considerarlo una minaccia e condurre operazioni per screditarlo.

Le autorità ucraine affermano di aver ripreso il controllo della città di Chuhuiv, nell’Ucraina orientale. Secondo lo Stato Maggiore delle Forze armate ucraine, riporta il Guardian, sono state “inflitte pesanti perdite” alle forze russe a livello di “personale ed equipaggiamento”.

Afferma Paolo Gentiloni- “Con il Covid è stato il momento della solidarietà, oggi è quello dell’autonomia. Soprattutto in campo energetico e in quello della Difesa”. 

. La crisi, secondo il commissario all’Economia Ue, “non si risolverà nel giro di qualche giorno, bisogna attrezzarsi per un periodo più lungo attraverso una politica di crescita in tempo di guerra. Abbiamo preso una decisione senza precedenti – aggiunge – Destinare 500 milioni di euro per fornire armi e altri dispositivi a un Paese aggredito. E lo abbiamo fatto con un consenso unanime. Anche su questo il vertice russo aveva fatto i conti sbagliati. La risposta dell’Ue e degli alleati atlantici è stata molto forte, unita. E l’impatto di questa reazione sull’economia russa è enorme. L’Occidente è però alle prese con un dilemma: non è detto che questa risposta all’aggressione militare farà cambiare idea a Putin. Questo ovviamente non incrina la nostra scelta, che si è già mostrata molto rapida ed efficace. Molto più efficace della sua ipotetica guerra-lampo. Ma il dilemma resta”.

 – Nuovi bombardamenti russi sulla città ucraina di Mykolaiv. Il sindaco Oleksandr Senkevych, riporta la Bbc, ha confermato che l’artiglieria delle forze russe ha colpito oggi la città. In un messaggio diffuso sul massimo social  , Senkevych scrive che sono finiti nel mirino dei russi edifici residenziali e condivide un video a testimonianza delle denunce. Il sindaco avverte anche sul pericolo di ordigni inesplosi. “Non avvicinatevi, non sollevateli – mette in guardia – non cercate di spostarli da soli”.

Mosca recluterebbe siriani per l’Ucraina, teatro dell’invasione russa. La Russia è coinvolta in Siria dal 2015, al fianco del leader siriano Bashar al-Assad. Il Wall Street Journal, che cita quattro funzionari Usa, scrive che in questi giorni la Russia ha reclutato combattenti dalla Siria con esperienza nella guerriglia urbana per combattere in Ucraina.

E’ arrivato alle prime ore di oggi dallo Stato Maggiore delle forze armate ucraine un allarme secondo cui le truppe russe si stavano preparando per l’assalto alla capitale ucraina Kiev. Secondo i militari ucraini, i russi puntano al pieno controllo di Irpin e Bucha, appena fuori Kiev. I russi puntano anche al “vantaggio tattico per raggiungere la periferia orientale di Kiev attraverso i distretti di Brovarsky e Boryspil”.

Il Libro dei Fatti compie 30 anni

Il best seller dell’informazione, edizione italiana del The World Almanac and Book of Facts, giunge alla sua trentesima edizione!

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