Operazione “Demolition”: scoperto gruppo criminale che da un bar di AciBonaccorsi allungava i suoi tentacoli ad altri comuni

Mafia-Capitale, il Lazio e i tentacoli di una “Piovra” che cambia pelle

 

ACIREALE

-. Stamane operazione antimafia dei Carabinieri ad Acireale e sette persone indagate, a vario titolo, per associazione per delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti .

Militari della compagnia di Acireale, supportati dai reparti specializzati dell’Arma (Compagnia di Intervento Operativo del XII Reggimento “Sicilia”, Nucleo Elicotteri e Nucleo Cinofili). L’indagine, denominata “Demolition”, ha consentito di fare piena luce sull’attivita’ illecita di un gruppo criminale, principalmente fondato da un nucleo familiare, che, partendo da una base logistica individuata all’interno di un bar di Aci Bonaccorsi (Catania), allungava i suoi tentacoli (spaccio al minuto di cocaina) in altri comuni dell’hinterland catanese.   Con l’aiuto delle videocamere iI militari dell’Arma, hanno approfondito e definito i ruoli ben definiti di ciascuno degli indagati in seno all’associazione,e visualizzato che anche i bambini collaboravano nell’attività illecita di spaccio..

IL COMUNE DI ACI SANT’ANTONIO CON “VIDEOCAMERE SORVEGLIANZA NASCOSTE” BECCA GLI AUTORI DI COMPORTAMENTI INCIVILI

 

 

L’Assessore all’Ecologia,Quintino Rocca:” Certo, non vorremmo mai vedere immagini del genere, ma è per arrivare a questo traguardo che abbiamo posizionato queste apparecchiature in punti strategici del territorio”.

 

Sono tre i video diffusi dall’Amministrazione Comunale di Aci Sant’Antonio: nel primo un uomo a piedi, con passo lento, si dirige verso un piccolo cumulo di rifiuti localizzato per strada, in via Mandarini, una zona periferica del comune santantonese, depositando con noncuranza un sacchetto di rifiuti;

nel secondo ( foto n.2) un’auto di colore grigio si affianca allo stesso cumulo, e vi lascia andare sopra un sacchetto lanciandolo dal finestrino;

nel terzo ( foto n.3)  è un furgone bianco ad affiancarsi al cumulo d’immondizia, depositando quanto non dovrebbe.

Tutti e tre beccati dal Comune di Aci Sant’Antonio , dal Sindaco Caruso, dall’Assessore Rocca, e dai Vigili Urbani. Oltre le dovute sanzioni di legge agli autori di gesti così incivili,da affiggere pure in piazza, anche un altro macigno di immoralità attestata: la pubblica vergogna!
Sono alcuni dei primi frutti che l’installazione delle videocamere di sorveglianza sul territorio stanno portando, e la speranza è che facciano da dissuasori contro gli sporcaccioni seriali, i furbetti della differenziata il cui comportamento danneggia l’intera comunità santantonese, che grazie alla stragrande maggioranza dei cittadini che seguono un comportamento virtuoso ha permesso di raggiungere risultati importanti in merito alla differenzazione dei rifiuti.
“Sortisce il primo effetto il posizionamento delle telecamere, e di questo siamo soddisfatti – ha dichiarato l’Assessore all’Ecologia,Quintino Rocca – Certo, non vorremmo mai vedere immagini del genere, ma è per arrivare a questo traguardo che abbiamo posizionato queste apparecchiature in punti strategici del territorio. Adesso dobbiamo sperare che chi viene sorpreso a lasciare in giro indiscriminatamente rifiuti si renda conto del danno causato alla collettività”.
“Il comando dei Vigili Urbani, effettuate le dovute verifiche, già oggi sta provvedendo ad inviare le dovute sanzioni – ha precisato il Sindaco, Santo Caruso – e questo spero serva da lezione. Chiaramente non pensiamo solo ad azioni repressive in questo senso: l’obiettivo è anche, anzi soprattutto, quello di educare chi non ha ancora chiari i benefici della differenziata. E questo per mettere ancora di più in risalto il buon lavoro fatto quotidianamente dai cittadini corretti”.