Concerto di Natale per pianoforte oggi a Messina alle ore 18 in streaming

 

Oggi venerdì 25,ricco cartellone natalizio a Messina. In programma il Concerto di Natale per pianoforte a quattro mani con il duo Roberto Metro ed Elvira Foti. L’evento, sarà trasmesso dall’Auditorium del Palacultura, alle ore 18 in streaming sulla pagina fb “Kulturavirus, gestita dal Comune di Messina; sempre alle 18 sull’emittente Tcf, e alle 21 su Rtp e replica alle 23.
I due artisti, diplomati al Conservatorio “A. Corelli” di Messina, da oltre 20 anni formano un affiatato duo pianistico che li ha visti esibirsi negli Stati Uniti, anche alla Carnegie Hall di New York, in Australia, Giappone, Canada, Messico, Brasile, Argentina, Corea del Sud, Thailandia, Malesia, Singapore, Inghilterra, Germania, Austria, Francia, Spagna, Portogallo, Belgio, Lussemburgo, Svezia, Polonia, Romania, Bulgaria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Svizzera, Turchia e Cipro.

In qualità di solisti hanno collaborato con importanti orchestre sinfoniche europee, americane ed asiatiche sotto la guida di Direttori di fama internazionale.
All’attivo annoverano registrazioni per emittenti radiotelevisive di vari Paesi, e l’incisione di due CD, uno dedicato alle Rapsodie ungheresi di Liszt e l’altro, pubblicato dal Musikseminar di Monaco di Baviera, contenente Valzer, Polke e Marce della Famiglia Strauss, in una rara e inedita trascrizione per pianoforte a quattro mani realizzata dallo stesso Roberto Metro. Quest’ultima registrazione è stata premiata dall’Università di Santa Fe (U.S.A.), con un “International Award in Performing Arts – Music”. Infine, recentemente i due pianisti sono stati invitati a tenere due master classes al prestigioso Yong Siew Toh Conservatory of Music di Singapore, dedicate alla musica per duo pianistico.
Il programma delle iniziative prosegue, nell’ambito della sezione “Voci e Suoni delle Tradizione” con due appuntamenti, il primo sabato 26, sempre alle 18, dall’Auditorium del Palacultura l’esibizione del gruppo etno I Cantustrittu in “U Cantu i San Giuseppi – Frammenti del Natale Siciliano”. L’Associazione Culturale Musicale “I Cantustrittu”
(Antichi e nuovi suoni di Sicilia). Il gruppo messinese, nato a Messina nel 2011 su iniziativa di Santino Merrino, è composto da nove elementi: Santino Merrino, tamburi a cornice e voce; Ketty Ragno, voce solista; Daniele Merrino, zampogna, fiati e voce; Carmelo Trimarchi, fisarmonica; Alessandro Merrino, chitarra acustica; Piero Gandolfi, chitarra classica e chitarra elettrica; Nino Merrino, marranzano; Peppe Pullia, batteria; e Peppe La Scala, basso elettrico. Attraverso la loro musica intendono tramandare ed innovare la cultura popolare siciliana, sostenendo il rilancio delle molteplici forme culturali dell’isola: patrimonio musicale e coreutico, letteratura, teatro, lingua e artigianato. In quest’ottica, è importante la varietà dei loro strumenti musicali, che mescolati con quelli della tradizione come la zampogna, il tamburello, il friscalettu, il marranzano, la fisarmonica e la chitarra con altri quali il basso elettrico e la batteria, offrono uno stile più vicino alla World Music. Nel marzo 2013, si propongono nella discografia di musica popolare, con l’uscita del primo CD dal titolo “Li Tri Punti”, un omaggio alla loro terra, mentre nel dicembre del 2016, esce il secondo lavoro discografico, intitolato “Cantannu a lu Bamminu” (Canti e Cunti del Natale Siciliano). In lavorazione il terzo disco che uscirà a breve.
Domenica 27, in programma la rappresentazione teatrale “La Gabbia Dorata”, messa in scena dall’Associazione “Grammelot”. Il gruppo teatrale, nato nel 2013, oltre a produrre e allestire spettacoli, si caratterizza per la promozione sociale infatti organizza corsi di recitazione teatrale e laboratori rivolti a bambini, adulti, anziani, ed anche corsi di integrazione tra soggetti disabili, normoabili e minori in difficoltà. Nel corso dell’anno 2019/2020 l’Associazione Grammelot ha curato una rassegna di teatro dialettale caratterizzata da commedie inedite ambientate in una Messina d’altri tempi, al fine di fare riscoprire agli spettatori le tradizioni, le usanze e le leggende siciliane, e al tempo stesso stimolare la curiosità verso la storia della città per comprenderne maggiormente la bellezza.

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