Il Presidente Mattarella nei Giardini del Quirinale aperti a persone con fragilità

 

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione dell’apertura dei Giardini del Quirinale alle categorie fragili per la Festa nazionale della Repubblica

Palazzo del Quirinale, 02/06/2023 (II mandato)Il Presidente Sergio Mattarella in occasione dell’apertura dei Giardini del Quirinale alle categorie fragili per la Festa nazionale della Repubblica

 

 

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione dell’apertura dei Giardini del Quirinale alle categorie fragili per la Festa nazionale della Repubblica

 

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione dell’apertura dei Giardini del Quirinale alle categorie fragili per la Festa nazionale della Repubblica

 

 

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione dell’apertura dei Giardini del Quirinale alle categorie fragili per la Festa nazionale della Repubblica

 

 

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione dell’apertura dei Giardini del Quirinale alle categorie fragili per la Festa nazionale della Repubblica

 

 

 

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione dell’apertura dei Giardini del Quirinale alle categorie fragili per la Festa nazionale della Repubblica

Palazzo del Quirinale, 02/06/2023 (II mandato)Il Presidente Sergio Mattarella in occasione dell’apertura dei Giardini del Quirinale alle categorie fragili per la Festa nazionale della Repubblica

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha salutato nel pomeriggio di ieri  i circa 2000 cittadini che hanno visitato i Giardini del Quirinale in occasione del 2 giugno, Festa della Repubblica.

L’apertura al pubblico dei Giardini è stata dedicata, come lo scorso anno, alle persone con fragilità. L’individuazione degli ospiti è stata curata dalle associazioni a carattere nazionale rappresentative delle categorie.

In concomitanza dell’apertura dei Giardini, per la prima volta si sono esibiti al Quirinale il Coro Giovanile Italiano della Federazione Nazionale Italiana delle Associazioni Regionali Corali (Feniarco), la Banda Musicale Giovanile del Piemonte dell’Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome (ANBIMA) e, come lo scorso anno, la Banda Interforze.

 

 Roma, 02/06/2023 (II mandato)

“Accuse infondate di stalking e violenza privata all’avv Rosario Basile, -maggiore azionista della KSM – assolto con formula piena

Quale giustizia in Italia? - Ph. lavoce.it

Archivi -Sud Libertà

 

 

Palermo

Assoluzione per un professionista affermato per accuse infondate. Vediamo il fatto  L‘avvocato Rosario Basile, maggiore azionista della Ksm, viene  assolto dalla Corte di Appello di Palermo nel processo per le accuse di stalking e violenza privata. Il comunicato alla stampa è diffuso dall”avvocato Francesca Russo per la Ksm Spa.

La vicenda, che purtroppo non ha avuto solo un coinvolgimento personale ma anche aziendale, è stata definita dalla Corte di Appello di Palermo con una assoluzione piena dalle gravi accuse mosse nei confronti dell’avvocato Rosario Basile da una ex dipendente, accogliendo le tesi difensive degli avvocati Giovanni Di Benedetto, Francesca Russo e Fabio Lattanzi – sottolinea – L’azienda è sempre stata vicina al proprio azionista, noto per l’indiscussa passione per il proprio lavoro che ha fatto crescere negli anni l’azienda che ha consentito a migliaia di lavoratori di aver un posto sicuro e potere sostenere le proprie famiglie e la cui moralità era stata messa in discussione a causa della vicenda processuale che lo ha coinvolto”.

“Pertanto, era necessario che la giustizia facesse chiarezza una volta e per tutte, dichiarando l’estraneità dell’avvocato Basile da tutte le condotte contestate – conclude il legale – Oggi, più di prima, l’Azienda e tutti i dipendenti possono camminare a testa alta forti dei loro principi e valori che l’hanno sempre contraddistinta”.

Comune di Napoli – Il Pompeii Theatrum Mundi si farà (sesta edizione)

 

Nella foto il Teatro Mercadante di Napoli (Archivi  Sud Libertà)

 

Napoli,

Presentata nel pomeriggio al teatro Mercadante la sesta edizione del Pompei Theatrum Mundi, stagione estiva dello Stabile di Napoli, che si svolgerà dal 16 giugno al 16 luglio; il festival era stato a rischio di annullamento dopo che la Regione Campania aveva deciso nello scorso aprile di tagliare il contributo di due milioni. Il piano economico è stato consolidato col sostegno del Comune e della Città Metropolitana di Napoli, del ministero della Cultura, dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico, del Parco Archeologico e del Comune di Pompei.

La rassegna si aprirà con una Clitennestra interpretata da Isabella Ragonese e diretta da Roberto Andò, e proseguirà con le Nozze di sangue di Garcia Lorca con Lina Sastri protagonista, con la Medea di Euripide diretta da Federico Tiezzi, per concludersi con un Ulisse contemporaneo in cui si mescolano teatro, danza e musica dal vivo. Il Pompeii Theatrum Mundi si farà ….

Al Calendario 2023 della Polizia di Stato il premio Iuism

 

premio Iuism

 

La Polizia di Stato ha ricevuto il primo premio per il Calendario 2023 nell’ambito della 7^ edizione dei Premi nazionali della pubblicistica storico-militare, promossa dall’Istituto italiano di uniformologia iconografia e pubblicistica storico militare (Iuism) “Quinto Cenni” di Roma. Il premio Iuism, assegnato alle più importanti Istituzioni meritevoli al servizio del Paese, è composto da tre categorie: i Calendari, Libri e periodici e l’Attività di comunicazione.

 

Il premio Iuism

 

Le 12 tavole scelte dal maestro della fotografia Gianni Berengo Gardin per comporre il calendario Polizia 2023 sono state realizzate dai fotografi ufficiali della Polizia di Stato, poliziotti con la passione della fotografia, che hanno immortalato il nostro esserci sempre al servizio del cittadino, a tutela della sicurezza delle comunità, a sostegno delle persone più fragili e a salvaguardia dell’ambiente che ci circonda nelle località simbolo del nostro Paese. 

 

Il premio Iuism

 

Patrocinata dalla Polizia di Stato, la manifestazione si è svolta presso la Scuola superiore di Polizia di Roma dove la giornalista Rai Valeria Cucchiaroni ha moderato le varie fasi dell’evento a cui hanno preso parte i rappresentanti delle Forze di Polizia e Forze armate che nelle varie categorie hanno ricevuto i premi. 

 

Il premio Iuism

 

Al termine della cerimonia, il maestro Ercole Furia, direttore artistico, ha consegnato un’opera pittorica alla Polizia di Stato che, quest’anno, ha ospitato la manifestazione. 

 

Napoli: intitolata sala della Squadra mobile a Mario Bignone, un superpoliziotto che fece “catture eccellenti” contro la mafia siciliana

 

Il capo della Polizia Pisani inaugura sala Mario Bignone

 

Il capo della Polizia Vittorio Pisani, questa mattina,  ha partecipato in questura , a Napoli, alla cerimonia d’intitolazione della sala riunioni della Squadra mobile alla memoria del primo dirigente della Polizia di Stato Mario Bignone, investigatore dalle eccezionali qualità professionali ed umane, scomparso a Palermo il 21 luglio 2010.

L’intitolazione si è svolta alla presenza della signora Giovanna Geraci, vedova del funzionario Mario Bignone, del questore di Napoli Alessandro Giuliano e dei colleghi e amici che per molti anni hanno collaborato con Bignone a importanti indagini e alla cattura di latitanti.

 

Il capo della Polizia Pisani inaugura una sala a Mario Bignone

 

Il capo della Polizia Pisani, che per oltre 7 anni ha diretto la Squadra mobile partenopea, nel suo intervento conclusivo ha ricordato lo spessore professionale e umano di Mario Bignone, con cui ha condiviso molte operazioni di Polizia e catture di pericolosi latitanti, anche all’estero. Il prefetto Pisani ha sottolineato come “Mario era un ragazzo splendido, dedito al servizio in maniera encomiabile. Mi dispiace oggi non potermi avvalere della sua collaborazione, sarebbe stata per me una grande gioia. Lui però è presente, di fatto, con il suo esempio. Tutti noi che abbiamo lavorato insieme a lui non possiamo dimenticare i valori che ci ha trasmesso e la sua dedizione al lavoro. Abbraccio Giovanna a nome della grande famiglia della Polizia di Stato”.

La targa, che da oggi campeggia fuori dalla sala riunioni della Squadra Mobile, è il riconoscimento ad un poliziotto che è sempre stato in prima in linea nella lotta alla criminalità. Il suo nome sarà da esempio per le giovani generazioni di investigatori di via Medina.

 

Napoletano di nascita, Bignone era entrato in Polizia alla fine del 1990 come ispettore ed era stato assegnato, al termine del corso di formazione, alla sezione omicidi della Squadra mobile di Napoli svolgendo numerose indagini sulla camorra, nei confronti soprattutto della cosiddetta “alleanza di Secondigliano”. Nel 1999, proprio per una “cattura eccellente” è stato promosso per meriti straordinari alla qualifica di Ispettore superiore.

Nel 2002, diventato commissario, viene assegnato alla Squadra mobile di Palermo dove ha portato a termine importanti operazioni contro la mafia catturando latitanti di rilievo, al punto da essere promosso una seconda volta per meriti straordinari, alla qualifica di primo dirigente. La sua brillante carriera si è conclusa a soli 44 anni per una grave malattia.

Allarme Mafia della Pubblica amministrazione senza alcun controllo- Capo Commissione Antimafia : Pubblici Uffici nelle mani dei “dirigenti” incontrollati

 

“I CONTROLLI DEI PUBBLICI UFFICI NON ESISTONO E QUELLI PREVISTI DALLA LEGGE SONO RIDOTTI A MERA COSMESI”

 

Allarme Mafia Pubblica amministrazione “Da procuratore nazionale antimafia credo sia doveroso richiamare l’attenzione del dibattito pubblico sullo stato di profondo diffuso condizionamento criminale dei comportanti della pubblica amministrazione.

Basterebbe guardare allo stato delle amministrazioni sciolte in 30 anni per accertati condizionamenti della criminalità mafiosa per toccare la concretezza dei problemi dell’assenza di ogni filtro, controllo, prevenzione”.

  Giovanni Melillo davanti alla Commissione Giustizia della Camera che lo ha ascoltato sulla riforma dell’abuso d’ufficio così si esprime inoltre:.

“Credo che il giusto obiettivo di ridimensionare la paura della firma non può esaurirsi nell’aggravare la frammentazione e l’incoerenza del sistema dell’incriminazione” ha osservato il procuratore a proposito della riforma a cui sta lavorando il governo. “I timori di invasione indebita della sfera di discrezionalità che deve essere riservata all’autorità amministrativa è un tema che avrebbe più credibilità se fosse accompagnato dalla rivendicazione dell’introduzione nel sistema di controlli interni alla pubblica amministrazione, in grado di tenere lontano il rischio dell’intervento giudiziario. E’ invece questo uno dei temi che resta fuori dal dibattito politico – ha evidenziato ancora il magistrato – Occorre riconoscere che i controlli nella pubblica amministrazione non esistono e quelli previsti dalla legge sono ridotti a mera cosmesi”.

Per Melillo, inoltre, con la riforma dell’abuso d’ufficio “iI venir meno della possibilità di sanzionare condotte abusive rappresenterebbe un vulnus agli obblighi internazionali sottoscritti dall’ Italia in tema di corruzione con la convenzione di Strasburgo” . E visto che i clan tendono a entrare sempre più in contatto con la Pa, si sta esponendo l’Italia “al rischio di apparire fonte di indebolimento del sistema di incriminazione”, proprio mentre il Paese con il Pnrr “si appresta a utilizzare ingenti risorse” che sono anche il frutto di “tasse pagate da cittadini di altri Stati europei”.

Napoli, cittadinanza onoraria alle donne iraniane ingiustamente detenute in carcere

Torino

 

Su proposta del Sindaco Gaetano Manfredi, –  afferma un Comunicato stampa – pervenuto in Redazione -la Giunta ha approvato la decisione di conferire la Cittadinanza Onoraria di Napoli alle donne indebitamente incarcerate in Iran ‘quale atto simbolico di impegno civile, e in segno di pubblico attestato dei sentimenti di vicinanza e solidarietà, per la loro strenua difesa dei diritti umani e per l’affermazione dei diritti fondamentali di libertà, democrazia e giustizia”.

La delibera fa seguito ad un Ordine del Giorno, approvato il 31 gennaio scorso dal Consiglio Comunale, nel quale si sottolinea come, da tempo, “le manifestazioni di donne e ragazze di nazionalità iraniana si diffondono a macchia d’olio; in Iran, in particolare, giovani e donne scendono in piazza, bruciano i veli, si tagliano i capelli e suscitano espressioni di pubblica solidarietà in tutto il mondo”.

Nell’Odg si esprime la massima solidarietà alle donne, alle studentesse, agli studenti ed al popolo iraniano e si impegna il Sindaco, con un atto simbolico, ma di forte connotazione politica e sociale, a conferire la Cittadinanza Onoraria alle cittadine iraniane private della libertà ed ingiustamente detenute in carcere. La Cittadinanza Onoraria costituisce un sostegno ed un segnale di vicinanza alle donne iraniane vittime di soprusi giudiziari e dell’arbitrio politico.

NAPOLI,CRIMINALITA’ IN SALITA, SI SPARA ORA PER NULLA

 

Quartiere Forcella nel centro storico della città di Napoli

Zona Forcella di Napoli –  Archivi Sud Libertà

 
Napoli,

Due ragazzi protagonisti a bordo di uno scooter ,di un episodio assurdo e armati fino ai denti. . Sant’Anastasia, alle porte di Napoli, luogo dove una bambina di 10 anni è stata colpita accidentalmente alla testa da uno dei colpi, almeno dieci, esplosi davanti ad un bar dove si trovava a mangiare un gelato insieme alla mamma e al papà, feriti anche loro in maniera lieve.

I sanitari dell’Ospedale S .Maria di Loreto informano che  la bambina se la caverà: miracolosamente il proiettile  si è fermato allo zigomo.

La comunicazione d’agenzia gira subito in tutta Napoli . Anche se le notizie sono un pò diverse. In breve tempo i due malavitosi sono stati entrambi fermati dopo che attorno a loro si era stretto il cerchio carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna, coordinati dalla Dda e dalla Procura dei minorenni di Napoli. Tutti e due – Emanuele Civita, di 19 anni, ed un diciassettenne – sono stati identificati in virtù delle  immagini delle videocamere di sorveglianza installate in zona e dopo l’acquisizione di alcune testimonianze. A casa non c’erano, ma si sono costituiti nel tardo pomeriggio. I due giovani erano stati allontanati, per aver litigato con altri ragazzi, dai gestori di un bar a chiosco che si trova di fronte a quello dove la famiglia era andata a prendere un gelato.

 L’affronto ha avuto una grave conseguenza:  i ragazzi sono tornati a bordo di uno scooter, armati di un revolver e di un mitra, che prima hanno ostentato davanti ai due bar, per poi esplodere diversi colpi verso la piazza in un secondo passaggio. 

I colpi della ‘stesa’ hanno colpito una bambina di 10 anni in Via Annunziata, zona della Forcella, e i suoi genitori. E’ rimasto illeso, invece, un altro figlio della coppia, di appena 6 anni, che al momento degli spari si trovava all’interno del bar insieme ad altri conoscenti, ai quali è stato poi affidato durante i soccorsi, in attesa di uno zio.

La famiglia, residente al confine tra Pollena Trocchia e Volla, si era recata nella vicina Sant’Anastasia per cenare insieme a degli amici. Poi si era fermata in uno dei bar più noti e frequentati della zona per un gelato. Ma non ne ha avuto il tempo. Appena fuori dal bar, i tre sono stati raggiunti dai proiettili impazziti, che hanno colpito la bambina alla testa, la mamma di 35 anni all’addome e il papà 43enne ad una mano. Provvidenziale la corsa all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli, dove la piccola è stata sottoposta a due interventi chirurgici per l’estrazione dell’ogiva, e dove è ricoverata in prognosi riservata in rianimazione per almeno 72 ore, sotto stretto controllo sanitario.

La mamma, invece, ha avuto una ferita superficiale all’addome ed è ricoverata al Cardarelli di Napoli, dove resterà in osservazione per le prossime 48 ore.

Le indagini dei carabinieri sono scattate subito. I militari hanno sentito diversi testimoni e acquisito le immagini di alcuni sistemi di videosorveglianza presenti in zona, e  sono riusciti a risalire ai presunti responsabili, che al momento delle perquisizioni domiciliari erano assenti, ma si sono poi consegnati agli uomini dell’Arma. Sono “gravemente indiziati” dei reati di tentato omicidio e porto illegale di arma. Emanuele Civita ha precedenti per detenzione di armi e stupefacenti. E’ residente a Somma Vesuviana, e secondo quanto si è appreso il padre, Fabio, nel 2014 fu raggiunto da un provvedimento cautelare in quanto ritenuto affiliato al clan camorristico D’Avino, operante proprio sul territorio di Somma Vesuviana. Paura, rabbia e indignazione da parte della gente: “qui sparano per nulla. Adesso basta”, dicono i residenti. Il sindaco, Carmine Esposito, parla di una “recrudescenza importante” della criminalità nella sua città: “da 15 anni non si viveva questo clima”.

(Ag.)

Da Sigonella parte un drone -spia americano

 

alternate text

(AG.)

 

Un drone americano Rq-4b Global Hawk, partito dalla base aerea americana di Sigonella, in Sicilia, è in missione di ricognizione sul Mar Nero.

La notizia proviene dall’agenzia informazioni  ucraina Rbc, citando i dati forniti dal servizio Flightradar24, in base ai quali il drone-spia, nominativo Forte 10, si trova davanti alla Crimea a un’altitudine di circa 16 chilometri.