La tragedia familiare annunciata sul massimo social

Sui social spesso si apprende anzitempo la tragedia che una persona ha in mente di fare. “Ho chiesto aiuto questo pezzo di m. mi ha distrutto – ha aggiunto – La polizia e carabinieri di Trapani difendono lui. Va bene sono stanca. Non ho più niente da perdete perdonatemi”.

Gli ultimi post sono di 17 ore fa. Forse era il tentativo disperato di chiedere aiuto.

Quei messaggi rivelatisi chiari alla luce di quanto successo non sono forse stati presi troppo sul serio dagli amici che li hanno letti e commentati. Qualcuno consigliava a Vanda Grignani, accusata di avere ucciso il compagno Cristian Favara, di “stare tranquilla e che nella vita con rabbia e pensieri strani abbiamo solo da perdere”.

Altri davano consigli di saggezza. “Non farti fregare dalla rabbia. Devi mantenere la calma e le situazioni si risolveranno”.

Nessuno ha creduto che la donna potesse davvero realizzare le minacce rivelate. “Vanda cerca di stare calma tutto passa sta tranquilla è solo un brutto momento passerà Dio e la Madonna ti aiuteranno vedrai devi fare morire chi ti fa star così male e fregartene”.

La donna è stata fermata per l’omicidio di Cristian Favara, 45 anni ucciso la notte scorsa a Trapani, i carabinieri l’hanno arrestata: la donna avrebbe confessato il delitto.

La vittima, con precedenti penali per droga e omicidio colposo, aveva l’obbligo di rientrare in casa alle 23. Ieri sera sarebbe rincasato in ritardo; sarebbe nata, per questo motivo, una violenta lite con la donna che, impugnando un coltello, ha sferrato un fendente al petto uccidendolo pressoché sul colpo.

La donna si trova  è stata condotta  al “Pagliarelli” di Palermo.

La tragedia familiare annunciata sul massimo social

Sui social spesso si apprende anzitempo la tragedia che una persona ha in mente di fare. “Ho chiesto aiuto questo pezzo di m. mi ha distrutto – ha aggiunto – La polizia e carabinieri di Trapani difendono lui. Va bene sono stanca. Non ho più niente da perdete perdonatemi”.

Gli ultimi post sono di 17 ore fa. Forse era il tentativo disperato di chiedere aiuto.

Quei messaggi rivelatisi chiari alla luce di quanto successo non sono forse stati presi troppo sul serio dagli amici che li hanno letti e commentati. Qualcuno consigliava a Vanda Grignani, accusata di avere ucciso il compagno Cristian Favara, di “stare tranquilla e che nella vita con rabbia e pensieri strani abbiamo solo da perdere”.

Altri davano consigli di saggezza. “Non farti fregare dalla rabbia. Devi mantenere la calma e le situazioni si risolveranno”.

Nessuno ha creduto che la donna potesse davvero realizzare le minacce rivelate. “Vanda cerca di stare calma tutto passa sta tranquilla è solo un brutto momento passerà Dio e la Madonna ti aiuteranno vedrai devi fare morire chi ti fa star così male e fregartene”.

La donna è stata fermata per l’omicidio di Cristian Favara, 45 anni ucciso la notte scorsa a Trapani, i carabinieri l’hanno arrestata: la donna avrebbe confessato il delitto.

La vittima, con precedenti penali per droga e omicidio colposo, aveva l’obbligo di rientrare in casa alle 23. Ieri sera sarebbe rincasato in ritardo; sarebbe nata, per questo motivo, una violenta lite con la donna che, impugnando un coltello, ha sferrato un fendente al petto uccidendolo pressoché sul colpo.

La donna si trova  è stata condotta  al “Pagliarelli” di Palermo.

Draghi al G20: ” Contenere il riscaldamento entro 1,5 gradi con azioni immediate e condivise”

 

alternate text

“Questo è solo l’inizio. Qualcosa è cambiato: senza cooperazione, non andiamo da nessuna parte su questioni come clima, salute, povertà”. Mario Draghi, presidente del Consiglio, si esprime così chiudendo i lavori del G20 2021 a Roma.  Abbiamo impegnato risorse notevoli, abbiamo mantenuto questi impegni e abbiamo fatto sì che nostri sogni sono ancora vivi e stanno facendo progressi”, dice il premier. “Saremo giudicati per quello che faremo, non per quello che diciamo”……..

“Questo vertice ha riempito di sostanza le nostre parole”. “Gli attivisti ci spingono e ci mantengono sul pezzo” quando dicono che “è tutto un bla, bla, bla” ma questo è stato un “vertice di sostanza”, ribadisce, annunciando che l’Italia stanzierà “1,4mld di dollari l’anno” per cinque anni per contrastare i cambiamenti climatici.

“Negli ultimi anni la capacità dei Paesi del G20 di lavorare insieme è diminuita. In questo vertice-avverte Draghi- è cambiato qualcosa e questo mi rende fiducioso: il G20 sembra aver ritrovato la capacità di affrontare sfide epocali e esistenziali: il covid 19, il clima, la salute, le disuguaglianze di genere e di ricchezza”….

 “Per la prima volta i paesi del G20 si sono impegnati a mantenere a portata di mano l’obiettivo di contenere il riscaldamento entro 1,5 gradi con una serie di azioni immediate e a medio termine”. “Tutti i paesi del G20 riconoscono la validità scientifica dell’obiettivo di 1,5 gradi e si impegnano con un linguaggio significativo a contenere le emissioni per non perdere di vista questo obiettivo“.

Per  le emissioni di anidride carbonica, prima “non c’era nessun impegno collettivo: ora si parla di raggiungere un obiettivo entro il 2050 e questo comporta un progresso che prima non era previsto. Per quella data non ci saranno emissioni nette aggiuntive”. C’è poi “la promessa di dare 100 miliardi dollari l’anno ai paesi più poveri. Siamo molto vicini a raggiungere questo obiettivo, i paesi del G20 sono” già “a 82-83 miliardi”. L’Italia, come annunciato da Draghi, stanzierà 1,4 miliardi ogni anno per 5 anni.

“E’ un summit di successo” come ha detto il presidente Usa Joe Biden “nel senso che siamo riusciti a mantenere vivi i nostri sogni, impegnarci per ulteriori provvedimenti e stanziamenti giganteschi, ulteriori promesse di riduzione. Questo è un successo, sembrava che negli ultimi mesi soprattutto i Paesi emergenti non avessero nessuna intenzione di prendere impegni ulteriori”. “C’è un senso di urgenza, condiviso da tutti”, dice premier italiano.

C’è la preoccupazione di mostrare credibilità attuando le promesse fatte. Qualcosa è cambiato: senza cooperazione, non andiamo da nessuna parte su questioni come clima, salute, povertà”. La sostanza è che fino ad oggi non condividevamo le ambizioni, oggi condividiamo tutti gli obiettivi e tutte le ambizioni. Potremmo rinforzarle in futuro, ora bisogna condividere la velocità di azione”

Draghi al G20: ” Contenere il riscaldamento entro 1,5 gradi con azioni immediate e condivise”

 

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“Questo è solo l’inizio. Qualcosa è cambiato: senza cooperazione, non andiamo da nessuna parte su questioni come clima, salute, povertà”. Mario Draghi, presidente del Consiglio, si esprime così chiudendo i lavori del G20 2021 a Roma.  Abbiamo impegnato risorse notevoli, abbiamo mantenuto questi impegni e abbiamo fatto sì che nostri sogni sono ancora vivi e stanno facendo progressi”, dice il premier. “Saremo giudicati per quello che faremo, non per quello che diciamo”……..

“Questo vertice ha riempito di sostanza le nostre parole”. “Gli attivisti ci spingono e ci mantengono sul pezzo” quando dicono che “è tutto un bla, bla, bla” ma questo è stato un “vertice di sostanza”, ribadisce, annunciando che l’Italia stanzierà “1,4mld di dollari l’anno” per cinque anni per contrastare i cambiamenti climatici.

“Negli ultimi anni la capacità dei Paesi del G20 di lavorare insieme è diminuita. In questo vertice-avverte Draghi- è cambiato qualcosa e questo mi rende fiducioso: il G20 sembra aver ritrovato la capacità di affrontare sfide epocali e esistenziali: il covid 19, il clima, la salute, le disuguaglianze di genere e di ricchezza”….

 “Per la prima volta i paesi del G20 si sono impegnati a mantenere a portata di mano l’obiettivo di contenere il riscaldamento entro 1,5 gradi con una serie di azioni immediate e a medio termine”. “Tutti i paesi del G20 riconoscono la validità scientifica dell’obiettivo di 1,5 gradi e si impegnano con un linguaggio significativo a contenere le emissioni per non perdere di vista questo obiettivo“.

Per  le emissioni di anidride carbonica, prima “non c’era nessun impegno collettivo: ora si parla di raggiungere un obiettivo entro il 2050 e questo comporta un progresso che prima non era previsto. Per quella data non ci saranno emissioni nette aggiuntive”. C’è poi “la promessa di dare 100 miliardi dollari l’anno ai paesi più poveri. Siamo molto vicini a raggiungere questo obiettivo, i paesi del G20 sono” già “a 82-83 miliardi”. L’Italia, come annunciato da Draghi, stanzierà 1,4 miliardi ogni anno per 5 anni.

“E’ un summit di successo” come ha detto il presidente Usa Joe Biden “nel senso che siamo riusciti a mantenere vivi i nostri sogni, impegnarci per ulteriori provvedimenti e stanziamenti giganteschi, ulteriori promesse di riduzione. Questo è un successo, sembrava che negli ultimi mesi soprattutto i Paesi emergenti non avessero nessuna intenzione di prendere impegni ulteriori”. “C’è un senso di urgenza, condiviso da tutti”, dice premier italiano.

C’è la preoccupazione di mostrare credibilità attuando le promesse fatte. Qualcosa è cambiato: senza cooperazione, non andiamo da nessuna parte su questioni come clima, salute, povertà”. La sostanza è che fino ad oggi non condividevamo le ambizioni, oggi condividiamo tutti gli obiettivi e tutte le ambizioni. Potremmo rinforzarle in futuro, ora bisogna condividere la velocità di azione”

Messina,ATM SpA: per la Commemorazione dei Defunti bus navetta al Gran Camposanto e al cimitero di Granatari

 

In occasione della Commemorazione dei Defunti, l’Azienda Trasporti Messina ha predisposto un servizio navetta gratuito per agevolare l’utenza che si recherà in visita al Gran Camposanto e al cimitero di Granatari. A partire da domenica 31 ottobre e nelle giornate di lunedì 1 e martedì 2 novembre l’ATM garantirà la presenza di tre bus navetta, dalle ore 8 alle 18, con partenza ogni dieci minuti, lungo il percorso villa Dante, Vico San Cosimo e Gran Camposanto collegando i vari ingressi del Cimitero monumentale con il terminal bus e il parcheggio Zaera. “Vogliamo così agevolare tutti coloro che andranno a visitare i defunti ed evitare assembramenti e congestioni del traffico veicolare – dichiara il Presidente di ATM S.p.A. Giuseppe Campagna – e confidando nel buon senso e nella collaborazione di tutti i cittadini, invitiamo gli automobilisti a parcheggiare le auto correttamente nelle aree previste al fine di non intralciare il percorso delle navette. Si ricorda inoltre che il parcheggio Zaera, posto nell’area antistante il Cimitero è aperto h24 e a disposizione della cittadinanza”. Relativamente al cimitero Granatari, sempre domenica 31 ottobre, 1 e 2 novembre sarà attiva anche la linea 34 che già nelle giornate di sabato collega già il cimitero con il villaggio di Torre Faro, grazie all’inserimento di alcune corse anche in orario pomeridiano.

Messina,ATM SpA: per la Commemorazione dei Defunti bus navetta al Gran Camposanto e al cimitero di Granatari

 

In occasione della Commemorazione dei Defunti, l’Azienda Trasporti Messina ha predisposto un servizio navetta gratuito per agevolare l’utenza che si recherà in visita al Gran Camposanto e al cimitero di Granatari. A partire da domenica 31 ottobre e nelle giornate di lunedì 1 e martedì 2 novembre l’ATM garantirà la presenza di tre bus navetta, dalle ore 8 alle 18, con partenza ogni dieci minuti, lungo il percorso villa Dante, Vico San Cosimo e Gran Camposanto collegando i vari ingressi del Cimitero monumentale con il terminal bus e il parcheggio Zaera. “Vogliamo così agevolare tutti coloro che andranno a visitare i defunti ed evitare assembramenti e congestioni del traffico veicolare – dichiara il Presidente di ATM S.p.A. Giuseppe Campagna – e confidando nel buon senso e nella collaborazione di tutti i cittadini, invitiamo gli automobilisti a parcheggiare le auto correttamente nelle aree previste al fine di non intralciare il percorso delle navette. Si ricorda inoltre che il parcheggio Zaera, posto nell’area antistante il Cimitero è aperto h24 e a disposizione della cittadinanza”. Relativamente al cimitero Granatari, sempre domenica 31 ottobre, 1 e 2 novembre sarà attiva anche la linea 34 che già nelle giornate di sabato collega già il cimitero con il villaggio di Torre Faro, grazie all’inserimento di alcune corse anche in orario pomeridiano.

Reddito di cittadinanza e Superbonus escono rafforzati per un miglior funzionamento del mercato del lavoro e dell’edilizia

 

 

Il mercato del lavoro in Italia: l'analisi di Indeed - FMTS Lavoro

 

 

Disco verde alla manovra del Cdm. “Il lavoro è stato veramente notevole, siamo molto soddisfatti di questo provvedimento. Alla fine del Consiglio dei ministri c’è stato un applauso, c’era una sensazione di condivisione del lavoro fatto. E’ una legge di bilancio espansiva, accompagna la ripresa ed è in piena coerenza con gli altri documenti che guidano l’azione economica del governo – avverte il Presidente del CONSIGLIO  Draghi – Si agisce sulla domanda e sull’offerta, tagliamo le tasse, stimoliamo gli investimenti, miglioriamo la spesa sociale con particolare attenzione ai giovani e alle donne”.

“Abbiamo dato priorità agli interventi che stimolano la crescita, dal problema del debito pubblico e delle prestazioni sociali inadeguate si esce attraverso la crescita. Il paese quest’anno crescerà probabilmente ben oltre il 6%, per l’Italia è un momento molto favorevole e dobbiamo essere capaci di mantenere questa crescita anche negli anni a venire” sottolinea il premier.

“Questa crescita non è più un obiettivo a sé stante, si pone sempre maggiore attenzione sulla qualità di questa crescita, sulla sostenibilità, sull’inclusività e sull’equità. E’ un mutamento nel pensiero e nell’azione di tutti coloro che fanno politica economica in Europa e anche altrove”, dice il presidente del Consiglio prima di snocciolare alcune cifre.

 – “Per quanto riguarda le tasse mettiamo a disposizione circa 12 miliardi per ridurre la pressione fiscale: non 8, ma 12. Otto miliardi sono a disposizione per un intervento mirato per ridurre imposte sulle società e sulle persone, il cuneo fiscale: ci sono varie ipotesi che definiremo con il Parlamento nelle prossime settimane. Nel triennio 2022-2024 destiniamo in termini cumulati quasi 40 miliardi per la riduzione delle imposte, sono cifre mai stanziate. Ventiquattro miliardi di questi 40 servono per l’intervento sul cuneo, il resto comprende incentivi fiscali che diamo a famiglie e imprese per investimenti nel patrimonio immobiliare, in tecnologia e digitalizzazione”,

 – “Per quanto riguarda le pensioni, l’impegno del governo è tornare in pieno al contributivo. Quota 100 finisce alla fine di quest’anno, la legge di bilancio prevede una transizione a quota 102, con 38 anni di contributi e 64 anni di uscita. Abbiamo rafforzato Opzione Donna e Ape sociale, ampliando la gamma di soggetti che possono utilizzarlo – sottolinea – La cosa importante è che il governo rimane disponibile al confronto con le parti sociali: l’obiettivo è il ritorno al contributivo, la scatola all’interno della quale tante cose si possono aggiustare. La prima è la flessibilità in uscita, la seconda è recuperare al lavoro tutti coloro che sono andati in pensione e lavorano in nero perché vengono puniti se lavorano. La terza è riequilibrare il rapporto per le pensioni dei giovani, oggi squilibrate verso” cifre “molto basse. Ma tutto questo all’interno del contributivo” per assicurare “la sostenibilità nel tempo del sistema pensionistico. Ci sarà un intenso confronto con parti sociali, Parlamento, tutti”.

Per  le pensioni, non mi aspetto lo sciopero generale, dipende dai sindacati ma mi parrebbe strano che lo facessero vista la disponibilità del governo. Ma la questione è nelle mani dei sindacati”.

Quanto a quota 100, “è stata un’esperienza che non ho mai condiviso e che ha creato la necessità di tornare alla normalità ancora più urgentemente perché è costata molto. Quindi dobbiamo tornare al sistema contributivo che sia sostenibile”.

 – Capitolo reddito di cittadinanza: “Condivido il principio, bisogna che sia esente da abusi e che non sia d’intralcio al buon funzionamento del mercato di lavoro – dice il premier – I vari provvedimenti di controllo che verranno dettagliati dovrebbero assicurare il raggiungimento del primo obiettivo. I controlli saranno molto più precisi e dovranno essere soddisfatti prima della percezione del reddito. Il sistema di controlli deve assicurare che anche il secondo obiettivo venga raggiunto, per quanto riguarda gli occupabili, e che non sia un ostacolo all’accettazione di proposte di lavoro. In precedenza, se il percettore avesse accettato l’offerta avrebbe perso tutto il reddito di cittadinanza. Oggi invece questo è graduato, in modo tale che ci sia l’incentivo ad accettare l’offerta di lavoro. E’ importante controllare che abbia ricevuto l’offerta di lavoro e l’abbia rifiutata prima che cominci il decalage: su questo stiamo ancora ragionando, il sistema precedente non ha funzionato. Deve essere mantenuto lo spirito del reddito di cittadinanza che è diverso da quello del sussidio di disoccupazione”. Il reddito “non deve ostacolare il funzionamento del mercato del lavoro, cosa che invece c’è stata”.

 – E’ una manovra di grandi dimensioni da 30 miliardi l’anno per 3 anni con il decreto fiscale di qualche giorno fa abbiamo caricato sul 2021 alcuni oneri” dice il ministro dell’Economia Daniele Franco in conferenza stampa al termine del Cdm.

“La legge di bilancio 2022 si muove lungo le linee tracciate dalla Nadef. Resta volutamente espansiva per recuperare il prodotto che abbiamo perduto l’anno scorso e cerca di avere una visione, ove possibile, di medio periodo” aggiunge il ministro dell’Economia. Gli obiettivi “sono aiutare la società e l’economia ad uscire dalla crisi determinata dalla pandemia” e quello che “nel secondo trimestre del 2022 il Pil torni al livello precrisi, che vuol dire anche un ritorno per i livelli occupazionali”.

– Nella manovra sono previsti 8 miliardi di euro “per l’avvio della riforma fiscale. Non definiamo oggi i tagli, ma le finalità” che sono una riduzione “dell’Irpef e l’Irap”. “Nelle prossime settimane ascolteremo le parti sociali – spiega ancora Franco – e proporremo un emendamento governativo alla manovra che definisca la modalità di utilizzo degli 8 miliardi” che rappresentano “l’avvio del processo della riforma del sistema fiscale”.

 – Nella manovra è previsto inoltre l’aumento pari a un miliardo “per le risorse del reddito di cittadinanza” per fare sì che “nel 2022 siano uguali a quelle disponibili nel 2021” dice il ministro Franco, aggiungendo come, inoltre, “per le misure a carattere sociale” che vanno “dalla cassa integrazione alle pensioni” vengono stanziati “altri 1,5 miliardi”. Interessato dalla manovra anche il Fondo di garanzia per le Pmi, al quale verranno messi a disposizione “3 miliardi di euro”.

 – Ancora, nel 2022 “interveniamo per 4 miliardi sulla spesa sanitaria. Circa metà saranno per l’acquisto di vaccini e medicinali anti Covid con cui gestiamo la fase di uscita dalla pandemia. L’altra metà, oltre 2 miliardi” sono invece destinati al “potenziamento delle risorse per il servizio sanitario nazionale” spiega il ministro dell’Economia.

 – “Avremo un fondo per l’assunzione e aumenteremo le risorse per la formazione per il pubblico impiego” spiega il ministro dell’Economia.

– La plastic e la sugar tax “sono rimandate, la loro attuazione prevista il 1 gennaio è rimandata al 2023”. Inoltre “l’Iva sugli assorbenti è ridotta dal 22% al 10%”. – Poi, sul superbonus: “Gli incentivi al 110% sono estesi al 2023 per i condomini e poi saranno portati al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. Per le altre abitazioni gli incentivi al 110% saranno estesi dal 30 giugno al 31 dicembre 2022 per le abitazioni principali e con un limite Isee. Gli incentivi alle facciate saranno estesi al 2023 con una percentuale di intervento al 60%”.

 

 

Reddito di cittadinanza e Superbonus escono rafforzati per un miglior funzionamento del mercato del lavoro e dell’edilizia

 

 

Il mercato del lavoro in Italia: l'analisi di Indeed - FMTS Lavoro

 

 

Disco verde alla manovra del Cdm. “Il lavoro è stato veramente notevole, siamo molto soddisfatti di questo provvedimento. Alla fine del Consiglio dei ministri c’è stato un applauso, c’era una sensazione di condivisione del lavoro fatto. E’ una legge di bilancio espansiva, accompagna la ripresa ed è in piena coerenza con gli altri documenti che guidano l’azione economica del governo – avverte il Presidente del CONSIGLIO  Draghi – Si agisce sulla domanda e sull’offerta, tagliamo le tasse, stimoliamo gli investimenti, miglioriamo la spesa sociale con particolare attenzione ai giovani e alle donne”.

“Abbiamo dato priorità agli interventi che stimolano la crescita, dal problema del debito pubblico e delle prestazioni sociali inadeguate si esce attraverso la crescita. Il paese quest’anno crescerà probabilmente ben oltre il 6%, per l’Italia è un momento molto favorevole e dobbiamo essere capaci di mantenere questa crescita anche negli anni a venire” sottolinea il premier.

“Questa crescita non è più un obiettivo a sé stante, si pone sempre maggiore attenzione sulla qualità di questa crescita, sulla sostenibilità, sull’inclusività e sull’equità. E’ un mutamento nel pensiero e nell’azione di tutti coloro che fanno politica economica in Europa e anche altrove”, dice il presidente del Consiglio prima di snocciolare alcune cifre.

 – “Per quanto riguarda le tasse mettiamo a disposizione circa 12 miliardi per ridurre la pressione fiscale: non 8, ma 12. Otto miliardi sono a disposizione per un intervento mirato per ridurre imposte sulle società e sulle persone, il cuneo fiscale: ci sono varie ipotesi che definiremo con il Parlamento nelle prossime settimane. Nel triennio 2022-2024 destiniamo in termini cumulati quasi 40 miliardi per la riduzione delle imposte, sono cifre mai stanziate. Ventiquattro miliardi di questi 40 servono per l’intervento sul cuneo, il resto comprende incentivi fiscali che diamo a famiglie e imprese per investimenti nel patrimonio immobiliare, in tecnologia e digitalizzazione”,

 – “Per quanto riguarda le pensioni, l’impegno del governo è tornare in pieno al contributivo. Quota 100 finisce alla fine di quest’anno, la legge di bilancio prevede una transizione a quota 102, con 38 anni di contributi e 64 anni di uscita. Abbiamo rafforzato Opzione Donna e Ape sociale, ampliando la gamma di soggetti che possono utilizzarlo – sottolinea – La cosa importante è che il governo rimane disponibile al confronto con le parti sociali: l’obiettivo è il ritorno al contributivo, la scatola all’interno della quale tante cose si possono aggiustare. La prima è la flessibilità in uscita, la seconda è recuperare al lavoro tutti coloro che sono andati in pensione e lavorano in nero perché vengono puniti se lavorano. La terza è riequilibrare il rapporto per le pensioni dei giovani, oggi squilibrate verso” cifre “molto basse. Ma tutto questo all’interno del contributivo” per assicurare “la sostenibilità nel tempo del sistema pensionistico. Ci sarà un intenso confronto con parti sociali, Parlamento, tutti”.

Per  le pensioni, non mi aspetto lo sciopero generale, dipende dai sindacati ma mi parrebbe strano che lo facessero vista la disponibilità del governo. Ma la questione è nelle mani dei sindacati”.

Quanto a quota 100, “è stata un’esperienza che non ho mai condiviso e che ha creato la necessità di tornare alla normalità ancora più urgentemente perché è costata molto. Quindi dobbiamo tornare al sistema contributivo che sia sostenibile”.

 – Capitolo reddito di cittadinanza: “Condivido il principio, bisogna che sia esente da abusi e che non sia d’intralcio al buon funzionamento del mercato di lavoro – dice il premier – I vari provvedimenti di controllo che verranno dettagliati dovrebbero assicurare il raggiungimento del primo obiettivo. I controlli saranno molto più precisi e dovranno essere soddisfatti prima della percezione del reddito. Il sistema di controlli deve assicurare che anche il secondo obiettivo venga raggiunto, per quanto riguarda gli occupabili, e che non sia un ostacolo all’accettazione di proposte di lavoro. In precedenza, se il percettore avesse accettato l’offerta avrebbe perso tutto il reddito di cittadinanza. Oggi invece questo è graduato, in modo tale che ci sia l’incentivo ad accettare l’offerta di lavoro. E’ importante controllare che abbia ricevuto l’offerta di lavoro e l’abbia rifiutata prima che cominci il decalage: su questo stiamo ancora ragionando, il sistema precedente non ha funzionato. Deve essere mantenuto lo spirito del reddito di cittadinanza che è diverso da quello del sussidio di disoccupazione”. Il reddito “non deve ostacolare il funzionamento del mercato del lavoro, cosa che invece c’è stata”.

 – E’ una manovra di grandi dimensioni da 30 miliardi l’anno per 3 anni con il decreto fiscale di qualche giorno fa abbiamo caricato sul 2021 alcuni oneri” dice il ministro dell’Economia Daniele Franco in conferenza stampa al termine del Cdm.

“La legge di bilancio 2022 si muove lungo le linee tracciate dalla Nadef. Resta volutamente espansiva per recuperare il prodotto che abbiamo perduto l’anno scorso e cerca di avere una visione, ove possibile, di medio periodo” aggiunge il ministro dell’Economia. Gli obiettivi “sono aiutare la società e l’economia ad uscire dalla crisi determinata dalla pandemia” e quello che “nel secondo trimestre del 2022 il Pil torni al livello precrisi, che vuol dire anche un ritorno per i livelli occupazionali”.

– Nella manovra sono previsti 8 miliardi di euro “per l’avvio della riforma fiscale. Non definiamo oggi i tagli, ma le finalità” che sono una riduzione “dell’Irpef e l’Irap”. “Nelle prossime settimane ascolteremo le parti sociali – spiega ancora Franco – e proporremo un emendamento governativo alla manovra che definisca la modalità di utilizzo degli 8 miliardi” che rappresentano “l’avvio del processo della riforma del sistema fiscale”.

 – Nella manovra è previsto inoltre l’aumento pari a un miliardo “per le risorse del reddito di cittadinanza” per fare sì che “nel 2022 siano uguali a quelle disponibili nel 2021” dice il ministro Franco, aggiungendo come, inoltre, “per le misure a carattere sociale” che vanno “dalla cassa integrazione alle pensioni” vengono stanziati “altri 1,5 miliardi”. Interessato dalla manovra anche il Fondo di garanzia per le Pmi, al quale verranno messi a disposizione “3 miliardi di euro”.

 – Ancora, nel 2022 “interveniamo per 4 miliardi sulla spesa sanitaria. Circa metà saranno per l’acquisto di vaccini e medicinali anti Covid con cui gestiamo la fase di uscita dalla pandemia. L’altra metà, oltre 2 miliardi” sono invece destinati al “potenziamento delle risorse per il servizio sanitario nazionale” spiega il ministro dell’Economia.

 – “Avremo un fondo per l’assunzione e aumenteremo le risorse per la formazione per il pubblico impiego” spiega il ministro dell’Economia.

– La plastic e la sugar tax “sono rimandate, la loro attuazione prevista il 1 gennaio è rimandata al 2023”. Inoltre “l’Iva sugli assorbenti è ridotta dal 22% al 10%”. – Poi, sul superbonus: “Gli incentivi al 110% sono estesi al 2023 per i condomini e poi saranno portati al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. Per le altre abitazioni gli incentivi al 110% saranno estesi dal 30 giugno al 31 dicembre 2022 per le abitazioni principali e con un limite Isee. Gli incentivi alle facciate saranno estesi al 2023 con una percentuale di intervento al 60%”.

 

 

Maltempo, con la speranza che stanotte o domani il Ciclone con venti a 130 km risparmi la Sicilia

Video L.Team-You T.

Nubifragi in Sicilia, nottata trascorsa in tutte le città siciliane senza criticità dopo l’inferno dei giorni scorsi. Il tanto temuto uragano ribattezzato ‘Apollo’ che si è formato nello Ionio non ha creato, al momento, danni. Piove nel catanese ma non in maniera intensa.

Dapertutto o, quasi gli uffici pubblici sono chiusi dopo lo stato di emergenza proclamato dalla Regione Sicilia e dai Sindaci delle città siciliane. In particolare Catania dove una persona è rimasta vittima del maltempo, trascinata dal fiume d’acqua in Via Etnea, sotto un’auto, è preparata al Ciclone che dovrebbe abbattersi – avvertono gli esperti della Protezione civile- sulla parte orientale della Sicilia.

Catania  risponde all’appello del Sindaco Pogliese e  si presenta praticamente deserta. Nessun danno è stato segnalato a persone o cose dalla Sala Operativa della protezione civile siciliana che è aperta a San Giovanni la Punta, nel catanese, e continua a monitorare la situazione.

Forti temporali e pioggia battente invece si sono registrati e continuano a cadere soprattutto nel Siracusano e nel Ragusano. Ma non si registrano danni particolari se non la chiusura alla circolazione lungo la Statale 114 nella zona di Priolo Gargallo, nella provincia aretusea.  L’allerta rossa continua.  Chi dice sino alla  mezzanotte di oggi chi si sofferma sul passaggio del ciclone con venti a 130 km orari domani sabato Staremo a vedere prima di pronunziare la parola fine a questo inferno autentico.

Maltempo, con la speranza che stanotte o domani il Ciclone con venti a 130 km risparmi la Sicilia

Video L.Team-You T.

Nubifragi in Sicilia, nottata trascorsa in tutte le città siciliane senza criticità dopo l’inferno dei giorni scorsi. Il tanto temuto uragano ribattezzato ‘Apollo’ che si è formato nello Ionio non ha creato, al momento, danni. Piove nel catanese ma non in maniera intensa.

Dapertutto o, quasi gli uffici pubblici sono chiusi dopo lo stato di emergenza proclamato dalla Regione Sicilia e dai Sindaci delle città siciliane. In particolare Catania dove una persona è rimasta vittima del maltempo, trascinata dal fiume d’acqua in Via Etnea, sotto un’auto, è preparata al Ciclone che dovrebbe abbattersi – avvertono gli esperti della Protezione civile- sulla parte orientale della Sicilia.

Catania  risponde all’appello del Sindaco Pogliese e  si presenta praticamente deserta. Nessun danno è stato segnalato a persone o cose dalla Sala Operativa della protezione civile siciliana che è aperta a San Giovanni la Punta, nel catanese, e continua a monitorare la situazione.

Forti temporali e pioggia battente invece si sono registrati e continuano a cadere soprattutto nel Siracusano e nel Ragusano. Ma non si registrano danni particolari se non la chiusura alla circolazione lungo la Statale 114 nella zona di Priolo Gargallo, nella provincia aretusea.  L’allerta rossa continua.  Chi dice sino alla  mezzanotte di oggi chi si sofferma sul passaggio del ciclone con venti a 130 km orari domani sabato Staremo a vedere prima di pronunziare la parola fine a questo inferno autentico.
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