Ex collaboratore di giustizia, Sciortino, affiliato al Clan Carbonaro, ucciso a Vittoria

 

 

Vittoria, ucciso pregiudicato in campagna

Vittoria, ucciso a colpi di pistola in campagna ex collaboratore di giustizia

VITTORIA 

Probabilmente la reazione di un clan avverso e la sua collaborazione con gli inquirenti  è costata la vita ad un pregiudicato .Un ex collaboratore di giustizia, Orazio Sciortino, 51 anni,  ucciso con colpi d’arma da fuoco nelle campagne di Vittoria, nel Ragusano.

Il cadavere dell’uomo è stato trovato per terra, in un terreno di sua proprietà, sulla strada provinciale tra Vittoria e Santa Croce Camerina.

Le indagini sono condotte dalla squadra mobile di Ragusa e dal commissariato di Vittoria.  Si sa che Sciortino, affiliato al clan mafioso Carbonaro Dominante, con le sue confessioni e dichiarazioni  aveva contribuito a fare luce sulla strage di San Basilio di Vittoria del 2 gennaio 1999 che causò cinque vittime.

LA MUSICA DI MOZEZ CON IL NUOVO SINGOLO “LOOKING AT ME” PER RIFLETTERE SULLE DIVERSITA’ CULTURALI E RAZZIALI

Video

 di  LUCILLA CORIONI

“Looking At Me”, il nuovo singolo di Mozez, è una riflessione sulla nostra reale identità, spesso contraffatta dai contesti sociali e deformata dai pregiudizi sulle diversità culturali, le ideologie razziali e dall’aspetto fisico delle persone. 

Chi crediamo di essere? Dove stiamo andando? Che tipo di mondo stiamo preparando per le generazioni future? Queste sono le domande poste nel brano, ricco di influenze musicali pop soul con spunti a tratti new wave anni Ottanta. 

La risposta è una: concentrarsi sul “vero sé”, riconoscendo l’unicità di tutte le cose: mentre la società combatte maldestramente il distanziamento sociale con i social media, “Looking at me” invita l’uomo a riappropriarsi della propria umanità e a cercare una nuova spiritualità.

La canzone è stata scritta da Osmond Wright (in arte Mozez) con Ben Barson e Tony White e realizzata con la partecipazione di Hamlet Luton al basso e Chris Dawkins alla chitarra ritmica.

“Looking At Me” uscirà il 29 giugno 2020, al quale seguirà l’uscita del nuovo album “Lights On”, in cui Mozez condivide pensieri ed esperienze personali ampliando la sua percezione di ciò che, secondo lui, sta realmente accadendo nel mondo, ed esprimendo il concetto di base che Dio è l’origine di ogni cosa e ha donato a tutti amore, energia e pace.

  

Note artistiche 

 

Figlio di un predicatore giamaicano, Mozez iniziò la sua carriera in Giamaica nel 1987 , cantando in tournee’ come membro del gruppo gospel  Channel of Praise

Durante la sua importante esperienza artistica con gli Zero 7 insieme a SiaSophie Barker e Tina Dico, Mozez ha avuto l’occasione giusta per costruire una solida fanbase. Nel 2006 esce il suo primo album da solista, “So Still” . Nel 2010 crea la sua etichetta, Numen Records e nel 2011 pubblica il suo primo album di remixes, “Time Out”.

Tra il 2012 e il 2016 Mozez è impegnato nella stesura di canzoni, registrazioni e tournée con il dj producer inglese Nightmare on Wax, con cui si esibisce occasionalmente dal vivo. Durante questo periodo produce il suo secondo album da solista “Wings” pubblicato nel 2015 sempre per Numen Records. Il progetto è immerso in un clima prettamente spirituale e attira l’attenzione di Dermot O’Leary e Tom Robinson (conduttori radiofonici rispettivamente per BBC Radio 2 e BBC Radio 6 Music ). Nel 2017 esce “Dream State”, album di remixes.

PAPA FRANCESCO: SOSTENIAMO LA SIRIA CHE FINOGGI REGISTRA 400 MILA VITTIME DI GUERRA

 

Video Vaticano

Roma,

E’ un Angelus che prepara oggi il mondo all’evento internazionale di martedì, 30 giugno, cio è la quarta Conferenza dell’Unione europea e delle Nazoni Unite per aiutare e sostenere la Siria.Preghiamo-  è subito l’esordio di Papa Francesco- per questo importante incontro, perché possa migliorare la drammatica situazione del popolo siriano e dei popoli vicini, in particolare del Libano, nel contesto di gravi crisi socio-politiche ed economiche che la pandemia ha reso ancora più difficili. Pensate che ci sono bambini con la fame, che non hanno da mangiare. Per favore, che i dirigenti siano capaci di fare la pace.

DOBBIAMO SOSTENERE LA SIRIA CHE OGGI REGISTRA 400 MILA VITTIME

La situazione in Siria e nella regione rimane estremamente grave: la Siria è diventato sinonimo di guerra-terrorismo equasi 400mila morti e 11 milioni di profughi danno il senso della drammatica crisi umanitaria, che vede anche milioni di siriani sfollati all’interno del Paese o che hanno cercato rifugio nei Paesi vicini. E ora la pandemia di Covid-19 ha preso le sue vittime

In tale contesto, la quarta conferenza di Bruxelles vuole mobilitare il sostegno finanziario necessario per la Siria e i paesi vicini che ospitano rifugiati siriani, nonché portare avanti e approfondire il dialogo con la società civile.

La conferenza porrà anche l’accento sull’importanza della solidarietà dimostrata dai paesi e dalle comunità ospitanti in Libano, Giordania e Turchia – si legge in una nota della Consiglio Europeo – come pure da altri paesi ospitanti nella regione, quali l’Egitto e l’Iraq, sottolineando nel contempo le sfide che tali paesi si trovano ad affrontare a medio e lungo termine.

Altrettanta sofferenza segna lo Yemen che torna ancora una volta nelle preghiere del Papa. Anche in quest’area la popolazione è stremata da una guerra che dura da cinque anni:

Invito a pregare anche per la popolazione dello Yemen, anche qui e specialmente per i bambini, che soffrono a causa della gravissima crisi umanitaria. Come pure per quanti sono stati colpiti dalle forti alluvioni nell’Ucraina occidentale: possano sperimentare il conforto del Signore e il soccorso dei fratelli.

LO YEMEN DEVASTATO DA CINQUE ANNI DI GUERRA

Lo Yemen è devastato da cinque anni di guerra civile tra i ribelli houti di confessione sciita, supportati dall’Iran, e le forze leali al governo Hadi, sostenute da una coalizione araba sunnita guidata dai Sauditi. Il Conflitto ha causato oltre 3 milioni di sfollati. Venerdì scorso l’Unicef ha lanciato l’ennesimo allarme circa la grave crisi alimentare che attanaglia il Paese. Secondo l’agenzia Onu per l’infanzia quattro minori yemeniti su cinque rischiano di non sopravvivere a quella che le stesse Nazioni Unite definiscono “la peggiore crisi umanitaria del mondo”.

Nella conclusione di Francesco e nelle sue preghiere anche la popolazione dell’Ucraina colpita dalle alluvioni, per la quale il Pontefice invoca “il conforto del Signore e il soccorso dei fratelli” e a quanti a Roma hanno partecipato questa mattina alla Messa in rito congolese, pregando per la Repubblica Democratica del Congo.

SICUREZZA IN EDILIZIA, 36 CITTADINI A LEZIONE CON ESEC

 

Corso di formazione operai primo ingresso nei cantieri

Foto  Press-:All’evento presenti il presidente Ente Scuola Edile Catania Giuseppe Alì e il sindaco di Sant’Agata Li Battiati Marco Nunzio Rubino

 

CATANIA –

 Un’opportunità di lavoro in più, un’occasione di crescita professionale e sociale. Protagonisti sono 36 cittadini del comune di Sant’Agata Li Battiati, che ieri pomeriggio – 24 giugno – hanno ricevuto gli attestati di frequenza del corso di formazione che consente di esercitare il lavoro all’interno dei cantieri.

Le lezioni sono state pianificate e organizzate dal corpo docenti dell’Ente Scuola Edile Catania, che fa di salute, informazione, formazione e sicurezza in edilizia la sua mission.

«È stato un piacere ospitare i partecipanti del comune di Sant’Agata Li Battiati – commenta il presidente ESEC Giuseppe Alì – Il corso è stato finalizzato alla formazione di primo ingresso, in modo da fornire le competenze necessarie per operare nel cantiere mobile. Il tutto in linea con il nostro scopo di migliorare la sicurezza del comparto, uno dei settori maggiormente colpiti da infortuni sul lavoro».

 

Foto Press

«Da tempo – prosegue – ci muoviamo su questa linea e, anche quest’anno, abbiamo soddisfatto le richieste dei comuni etnei della provincia di Catania. Sono certo che tutto questo sia stato utile a trasferire i concetti necessari per una gestione ottimale del cantiere. Tutte competenze che gli “alunni” potranno spendere anche in futuro. Complimenti ai corsisti, attenti e competenti».

Presente alla premiazione anche il sindaco di Sant’Agata Li Battiati Marco Nunzio Rubino: «Un grazie speciale a ESEC: con la loro formazione diamo un’opportunità di lavoro alle fasce deboli, che per circa 50 giorni avranno modo di lavorare e assistere alla realizzazione di opere importanti per il nostro territorio. Questi operai hanno avuto l’elogio del corpo docenti, superando il corso con una media alta. Ne vado fiero».

«Abbiamo molteplici cantieri grazie a numerosi finanziamenti europei, nazionali e regionali – continua il primo cittadino – con questi ultimi, del valore di circa 147mila euro, il prossimo 1 luglio avvieremo i lavori per un campo di bocce a disposizione dei cittadini e un palco all’interno del parco comunale, ottimizzando i costi per le manifestazioni. Inoltre, su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici e Servizi Manutentivi Salvatore Rosano (presente all’incontro), realizzeremo una corsia pavimentata privilegiata per gli studenti della scuola media Pluchinotta e rifaremo gli intonaci lungo il perimetro del comune, sul quale verranno realizzate delle opere».

Proposte di rilancio dell’Economia catanese. Ecco gli strumenti

 

SUPERBONUS: «OCCASIONE MANCATA SE NON SI SNELLISCONO PROCEDURE E BUROCRAZI

 

La denuncia dei presidenti dell’Ordine e della Fondazione Ingegneri Catania, Giuseppe Platania e Mauro Scaccianoce, durante il seminario su tecniche e opportunità del nuovo strumento fiscale 

 

CATANIA

«Il Superbonus potrebbe rappresentare un potente strumento per il rilancio dell’economia mediante l’adeguamento sismico e la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, da noi auspicati da tempo. Ma per farlo bisogna superare alcune criticità, tra cui il ritardo della conversione in legge del decreto Rilancio che dovrà avvenire entro il 18 luglio. A partire da questa data, il MISE avrà 30 giorni di tempo per emanare il decreto con cui saranno stabilite le modalità attuative e l’Agenzia delle Entrate, contestualmente, dovrà emanare le proprie disposizioni. Pertanto, se non si verificheranno ulteriori ritardi, la piena operatività del decreto Rilancio non avverrà prima dell’inizio del mese di settembre». Questo il messaggio dei presidenti dell’Ordine e della Fondazione degli Ingegneri di Catania, Giuseppe Platania e Mauro Scaccianoce, in occasione del seminario “Ecosismabonus: tecniche e opportunità”, organizzato con l’Associazione Ingegneri Ionico Etnei, l’Associazione Europe ArchIng, l’Associazione ingegneriarchitettiacesi, l’Associazione Ingegneri della Valle del Simeto, l’Associazione Ingegneri del Calatino e l’Associazione Ingegneri e Architetti dell’Etna.

Un incontro volto ad analizzare gli aspetti fiscali, le classi di rischio sismico e la tipologia di interventi per «dare spazio a quello che potrebbe rappresentare una svolta nella ripresa del mercato delle costruzioni e delle professioni tecniche», ha dichiarato Platania.

«Una criticità che abbiamo ravvisato – prosegue il presidente dell’Ordine – risiede nell’obbligo, per i professionisti che devono asseverare i lavori, di stipulare una polizza di 500mila euro. Noi riteniamo che si tratti di una soglia alta, soprattutto per i giovani professionisti che rischiano di essere tagliati fuori. Un giovane professionista, mediamente, ha in corso polizze tra 200mila e 300mila euro. È augurabile che il legislatore, in sede di conversione del decreto Rilancio, tenga conto di questa circostanza abbassando la suddetta soglia».

A conclusione del suo intervento, il presidente Platania ha comunicato che è stata inviata al sindaco di Catania «una richiesta congiunta con architetti e geometri per sollecitare l’emanazione di un atto di indirizzo che definisca in modo preciso le ZTO “A” e “B”, e quelle ad esse assimilabili, ai sensi del DM 1444/1968, con riferimento al vigente PRG al fine di consentire la corretta e serena applicazione del bonus facciate».

A partire dal primo luglio, ci saranno 18 mesi per beneficiare del bonus, «a patto che vengano snellite e velocizzate le procedure – puntualizza Scaccianoce – garantendo in tempo il pagamento degli operai e delle fatture dei lavori, aprendo nuove commesse per gli ingegneri, dando slancio all’economia e rendendo più sicuri gli immobili. Agli ingegneri va certamente riconosciuto un ruolo centrale in tutto il processo, anche con compensi adeguati alla qualità delle progettazioni. In quest’ottica un ruolo di rilievo avranno le banche, incaricate di acquisire e trasferire il credito d’imposta, mostrando senso di responsabilità e mettendosi al servizio della collettività. A questo deve affiancarsi anche una burocrazia più efficiente e veloce. Ad oggi i lavori sono molto lenti e l’opera finale, spesso, risulta già superata dal punto di vista progettuale e delle tecnologie utilizzate, riducendosi a ostacolo per la crescita dal Paese».


«In questo caso – conclude Scaccianoce – credo che il Superbonus possa essere importante per tre ragioni: rilancio economico e nuove prospettive lavorative per chi saprà cogliere questa opportunità, messa in sicurezza delle città con gli interventi sismici, diminuzione di consumi e minori emissioni grazie all’efficientamento energetico. Questi fattori porterebbero un miglioramento alla qualità della vita».

MATTARELLA: DOVERE LA RICERCA DELLA VERITA’ SULLA STRAGE NEL CIELO DI USTICA, ANCHE DA PARTE DEGLI ALLEATI

 

Mattarella: “Insieme possiamo farcela. Oggi come nella lotta di ...

Ustica, paese di circa mille abitanti.”La strage avvenuta nel cielo di Ustica la sera del 27 giugno 1980 è impressa nella memoria della Repubblica con caratteri che non si potranno cancellare. Nella ricorrenza dei quarant’anni, sentiamo ancora più forte il legame di solidarietà con i familiari delle ottantuno vittime e ci uniamo nel ricordo di chi allora perse la vita, con una ferita profonda nella nostra comunità nazionale”.                     Ricorda così quel dramma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

“La condivisione di tanto dolore è stata ed è anche motivo di testimonianza e di impegno civile. Il quadro delle responsabilità e le circostanze che provocarono l’immane tragedia tuttora non risulta ancora ricomposto in modo pieno e unitario. Tuttavia molta strada è stata percorsa dopo che reticenze e opacità erano state frapposte al bisogno di verità, incomprimibile per una democrazia e uno Stato di diritto”.

“La Repubblica e la tenacia e professionalità di uomini dello Stato – prosegue il capo dello Stato – hanno consentito di diradare nebbie; e ciò è stato possibile grazie anche alla determinazione e alla passione civile delle famiglie delle vittime e di quanti le hanno sostenute nelle istituzioni e nella società. Non può e non deve cessare l’impegno a cercare quel che ancora non appare definito nelle vicende di quella sera drammatica. Trovare risposte risolutive, giungere a una loro ricostruzione piena e univoca richiede l’impegno delle istituzioni e l’aperta collaborazione di Paesi alleati con i quali condividiamo comuni valori. Il dovere della ricerca della verità – conclude Mattarella – è fondamentale per la Repubblica”.

 

 

VITTORIO FELTRI,LE “DIMISSIONI”, LA PROPOSTA-CONDIVISA DI SUD LIBERTA’ – DI SOPPRIMERE L’ORDINE DEI GIORNALISTI

Vittorio Feltri: "Non sono razzista, detto verità sul Sud. Pronto ...

 

 

 

di   RAFFAELE   LANZA

 

Vittorio Feltri forse tra poco non  figurerà più nell’elenco Professionisti dei Giornalisti .  Ha consegnato le dimissioni all’Ordine che gli stava da tempo alle calcagne ma adesso è arrivato.  Le sue uscite -spesso infelici sulla Sicilia e diversità dei siciliani sudisti, e le sue dubbie posizioni anche in occasione della pandemia Covid 19 con le sue difese prioritarie sulla Lombardia rispetto alla Sicilia, non scalfiscono tuttavia la produzione e il talento fuoriclasse del giornalista che rappresenta , checchè se ne dica, ed appartenenza geografica a parte, indiscutibilmente figura come  una delle migliore penne d’Italia dal dopoguerra ad oggi

Come si sa già il  direttore del “Giornale”, Alessandro Sallusti. che ha condiviso con Feltri le stesse idee politiche dell’imprenditore cavaliere proprietario dei giornali ha scritto nel suo pezzo così: “Immagino che sia una scelta dolorosa per sottrarsi una volta per tutte all’accanimento con cui da anni l’Ordine dei giornalisti cerca di imbavagliarlo e limitarne la libertà di pensiero a colpi di processi disciplinari per presunti reati di opinione e continue minacce di sospensione e radiazione”, scrive Sallusti, ricordando non senza critiche le regole che governano l’Ordine dei Giornalisti e sottolineando che “per potere continuare a scrivere, Vittorio Feltri immaginando di essere di qui a poco ghigliottinato, penso io – ha dovuto rinunciare al suo mestiere”.

Non è un bel giorno per la categoria -aggiunge il direttore del ‘Giornale’ – che formalmente perde uno dei giornalisti che – piaccia o no -hanno scritto la storia di questo mestiere, successo dopo successo, da trent’anni a questa parte sia come penna sia come direttore. Feltri non è una voce ingabbiabile dentro regole ipocrite e convenzionali? Certo, è per questo che piace. Ogni tanto va sopra le righe? Sì, ma non più di altri ai quali, essendo di sinistra, mai nulla viene contestato. Ha un brutto carattere? Di più, ne sono testimone, ma ben vengano uomini di carattere”.

“……. mi auguro che i suoi oppositori aguzzini si vergognino della loro squallida miseria culturale e professionale; mi auguro che Carlo Verna, presidente dell’Ordine – quindi di tutti i giornalisti, non solo di quelli di sinistra – abbia la forza di rifiutare le dimissioni e garantire a un grande collega la libertà che merita, perché se così non fosse da oggi nessuno di noi potrà sentirsi al sicuro. E auguro a Vittorio Feltri di scrivere liberamente, anche da non giornalista, fino a che Dio gliene darà la forza
A Vittorio Feltri- è il pensiero di  SUD LIBERTA’ – potranno togliere la qualifica di “giornalista” ma che importanza potrà avere -Vittorio- dopo mezzo secolo di successi?    Recentemente aveva formato coppia fissa con Vittorio Sgarbi per offrire prodotti spettacolari , di divertimento puro, stanco probabilmente di parlare di Cultura.. Amava, ama oggi il ruolo dell’opinionista dei salotti televisivi e -sì- non ama essere contraddetto.    Dell’Ordine dei giornalisti Vittorio Feltri pensa che sia meglio sopprimerlo e non solo perchè gli Ordini professionali servono solo a far fare carriera a pochi eletti ma soprattutto perchè sono centri di controllo dei giornalisti “liberi” ed indipendenti.      Ecco le ragioni per cui Vittorio Feltri era perseguitato-come afferma Sallustri- da procedimenti disciplinari inventati per reati di opinione o altre stupidaggini uscite come conigli dal cilindro di un prestigiatore fantasiaso…      Tanti giornalisti lo hanno preso di mira, penso per farsi un nome e autoaffermarsi capipopolo di una regione    Non è l’iscrizione all’Ordine professionale che dà al giornalista l’arte di saper scrivere e saper vivere da uomo libero..  Anzi, anche noi siamo dell’idea che questi organi professionali siano da togliere subito perchè organismi che non rappresentano affatto interessi generali  e sono poi costosissimi (con il contributo degli iscritti).
   Noi, caro  Feltri, pensiamo che le tue dimissioni non possano essere discusse dal Consiglio dei giornalisti della Lombardia e ,giuridicamente- non vi sono scelte od alternative – debbono essere accettate perchè non esse non rappresentano la volontà di abbandonare una carica politica o sindacale. Ma solo il desiderio di non essere più pugnalato alla schiena da invidiosi “colleghi” senza cultura e senza onore e  scrivere ancora come per magia, sai fare certamente tu-Vittorio-con la classe e sapienza che ti distingue.

 

CORRUZIONE AL CAS: ARRESTATI FUNZIONARI PUBBLICI, PROMETTEVANO ASSUNZIONI IN CAMBIO DI APPALTI.

OPERAZIONE  “FUORI DAL TUNNEL”

 

 

 Una indagine della Dia peloritana su illeciti nell’aggiudicazione di appalti per opere relative alla sicurezza della rete viaria gestita dal Consorzio per le Autostrade Siciliane ha messo in  luce corruzione, falsità ideologiche, turbativa d’asta, truffe,induzione indebita a dare o promettere utilità. Nell’inchiesta sono coinvolti anche altri 5 imprenditori..

Il Procuratore di Messina Maurizio De Lucia ha contestato questi reati a due funzionari ed a un imprenditore milanese 

L’inchiesta, denominata “Fuori dal Tunnel”, ha portato alla notifica di tre misure cautelari  All”ingegnere Angelo Puccia, 60enne (nella foto) funzionario del Consorzio Autostrade Siciliane, attualmente anche consigliere comunale di Castelbuono (PA). La sospensione dai pubblici uffici è stata notificata all’ingegnere Alfonso Edoardo Schepisi, 68enne, anche lui funzionario del Cas, mentre all’imprenditore milanese Fabrizio Notari, 62enne, rappresentante legale della Notari Luigi S.p.A., è stato notificato il divieto temporaneo di contrattare con la pubblica amministrazione.

 

Sotto i riflettori della Procura  alcuni appalti per i lavori effettuati negli ultimi anni lungo il tratto autostradale di competenza del CAS (A/20 Messina-Palermo e A/18 Messina-Catania), asse viario, che, nell’ordinanza cautelare il Gip descrive già sofferente, è «già drammaticamente e notoriamente afflitto da gravi carenze strutturali» e lungo il quale frequenti sono stati gli incidenti, anche mortali. Emblematico il caso degli appalti per i «lavori di messa in sicurezza» delle gallerie «Tindari» e «Capo d’Orlando», lungo la A/20 Messina-Palermo.

Informano gli investigatori:  sono  lavori – dall’importo complessivo a base d’asta, di circa 25 milioni di euro – aggiudicati nell’anno 2015 all’ATI Luigi Notari S.p.a. – Costruzioni Bruno Teodoro S.p.a, ditta in cui lavoravano familiari e persone vicine ai due funzionari indagati. Per gli inquirenti le assunzioni sarebbero state funzionali all’aggiudicazione dell’appalto.

Dall’inchiesta è emerso che, per quanto l’offerta dell’ATI NOTARI- BRUNO fosse stata considerata dalla commissione di gara «anormalmente bassa», Puccia, sulla base di una relazione presentata da Schepisi, attestò che «l’offerta presentata dall’ATI Notari-Bruno» fosse «attendibile ed affidabile» e che «le giustificazioni documentate» fossero «sufficienti ad escludere l’incongruità dell’offerta».

Gravi irregolarità sono venute in luce anche  riguardo la realizzazione di un importante sistema di sicurezza delle gallerie, ritenuto dalla legge indispensabile per garantire l’incolumità degli utenti. Schepisi, con l’avallo di Puccia, avrebbe preparato la documentazione finalizzata a percepire indebitamente gli incentivi previsti dal Consorzio per i progettisti. La somma, che ammontava a 47mila euro, non sarebbe stata intascata solo per alcune irregolarità formali. Gli altri episodi contestati si sarebbero verificati in tempi più recenti, nell’ambito dei lavori «di ripristino» dell’asfalto drenante» del viadotto Calamo, lungo la A/20.

Gli inquirenti, infine, hanno individuato illeciti ed an,omalie  anche nei lavori fatti per la riapertura della galleria Sant’Alessio, sull’autostrada A/18 ME-CT, opera in cui Puccia aveva fatto il direttore dei lavori. Piuttosto che preoccuparsi della corretta realizzazione delle opere l’ingegnere avrebbe utilizzato il proprio ruolo per – informa la Procura – «propiziare l’assunzione di un suo uomo di fiducia» nei cantieri del subappaltatore. Staremo a sentire appresso la difesa dei personaggi coinvolti nell’operazione “Fuori dal Tunnel”

POVERA ITALIA: SENATORI SCIAGURATI HANNO “RIPRISTINATO”-NELLE TENEBRE- I PRIVILEGI DEI VITALIZI ALLA CASTA

Senato annulla delibera su taglio vitalizi agli ex parlamentari ...

LA COMMISSIONE SENATO ERA CHIAMATA AD ESAMINARE I RICORSI DI ALCUNI SENATORI

 

Un salvagente imprevisto per la casta: addio al taglio dei vitalizi per gli ex parlamentari.   Nelle tenebre la Commissione contenziosa del Senato ha annullato la delibera del Consiglio di presidenza  del 16 ottobre 2018, che sanciva appunto l’abolizione del privilegio,ha ripristinato i vitalizi agli ex senatori. Nell’organismo, chiamato ad esaminare i ricorsi presentati dai senatori, tre sono stati i voti a favore e due i contrari.Per il “no” i due senatori della Lega, Simone Pillon Alessandra Riccardi (ex M5s da poco passata alla Lega con Matteo Salvini). Tutti gli altri, invece, hanno votato per riassegnare un privilegio odiato da quasi tutta Italia salvo-ovviamente- ai diretti interessati e loro amici

Riportiamo alcuni giudizi raccolti  sui media e i social. e su fonti parlamentari.  Vito Crimi: “La Commissione Contenziosa del Senato ha annullato la delibera sul taglio dei vitalizi. Ci provavano da mesi: lo hanno fatto di notte, di nascosto. Uno schiaffo al Paese che soffre. La casta si tiene il malloppo ma noi non molliamo. Chi dobbiamo ringraziare per questa operazione?”

“Che schifo”, afferma il viceministro allo Sviluppo economico, Stefano Buffagni, che commenta così su Facebook : “Tutti contro il Movimento 5 stelle! Sono schifato ed amareggiato! Noi non molliamo, ma questa gente deve vergognarsi!”. Protesta  la vicepresidente del Senato, Paola Taverna: “Mentre c’è un Paese che lotta per rialzarzi, questi si riassegnano uno schifoso privilegio e lo fanno di notte, come i ladri. Già, proprio come i ladri”.

Niente da fare, per certi partiti politici i vitalizi sono come la cocaina: una droga! Sono dipendenti dal privilegio ai danni della gente. Pensate se non ci fosse il M5S, forse avrebbero sottratto i soldi destinati all’emergenza covid19 per reintrodurli e aumentarli? Roba da matti!”, scrive su Twitter Carlo Sibilia. E ancora la senatrice Barbara Lezzi, che  scrive: “Questo è frutto del ‘coraggio’ di guardare solo a se stessi. In un tempo tra i più bui che il nostro Paese si trova ad attraversare, ci sono ‘Onorevoli’ che pensano solo al loro tornaconto. Mi resta lo schifo per questi Dracula ma troveremo altre strade. Non si possono dare migliaia di euro per qualche giorno in Parlamento. È incivile”.

Spontanea la domanda sull’attività di questa Commissione al Senato. Anzitutto come viene nominata?  Si provvede  all’inizio di ogni legislatura con decreto del Presidente del Senato ed è composta di tre senatori, nonché: -di un Consigliere parlamentare ed un dipendente scelto dal Presidente del Senato su una terna eletta da tutti i dipendenti di ruolo; – , di due membri, per altro ambito di giudizio, nominati anch’essi dal Presidente del Senato, scelti tra magistrati a riposo delle supreme magistrature ordinaria e amministrative, professori ordinari di universita’ in materie giuridiche, anche a riposo, e avvocati dopo venti anni d’esercizio.

I tre senatori sono nominati dal Presidente del Senato tra i senatori in carica esperti in materie giuridiche, amministrative e del lavoro, che abbiano uno dei seguenti requisiti: – magistrato, anche a riposo, delle magistrature ordinaria e amministrative; – professore ordinario o associato d’universita’ in materie giuridiche, anche a riposo; – avvocato dello Stato, anche a riposo; – avvocato del libero foro.

 I componenti durano in carica tutta la legislatura; essi non sono immediatamente confermabili salvo i componenti supplenti che non siano stati mai chiamati a prendere parte – nella legislatura cessata – alle riunioni del Consiglio. 

Nel documento approvato  la commissione “ha accolto “.. parzialmente i ricorsi esaminati e per l’effetto annullato le disposizioni della deliberazione nella parte in cui prevedono una totale rimozione dei provvedimenti di liquidazione a suo tempo legittimamente adottati e impongono una nuova liquidazione che introduce criteri totalmente diversi”. E ancora, la delibera viene annullata anche nella parte in cui si “”prevedono il ricalcolo dell’ammontare degli importi mediante la moltiplicazione del montante contributivo individuale per il coefficiente relativo all’età anagrafica del senatore alla data della decorrenza dell’assegno vitalizio o del trattamento previdenziale pro rata, anziché alla data dell’entrata in vigore” del taglio dei vitalizi. Inoltre, viene annullata la parte della delibera in cui “si prevedono dei coefficienti di trasformazione che determinano sensibili riduzioni, con incidenza sulla qualità della vita, degli importi di minore entità, senza alcun effetto su quelli di importo massimo”.      

Altri spunti. Cancellata la parte in cui “si prevedono criteri di correzione di temperamento dei risultati del citato ricalcolo e, comunque, non idonei a eliminare le conseguenze più gravi derivanti dall’applicazione del metodo adottato, come ha già ritenuto con sentenza del 22 aprile del 2020 il Consiglio giurisdizionale della Camera che ha annullato il comma 7 della deliberazione del Consiglio di presidenza della Camera”.

E ancora, nella parte in cui “applicando gli stessi criteri anche ai trattamenti di reversibilità, non tengono conto del fatto che tali trattamenti sono già stati decurtati rispetto agli assegni diretti del 40% e che l’ulteriore riduzione prevista incide gravemente sulla qualità della vita”. Il documento rinvia al “dispositivo definitivo e completo che verrà pubblicato in sede di deposito della decisione”.

Taglio dei vitalizi annullato, in buona sostanza, perché ritenuto  come “ingiustificato   “dopo tanti e tanti anni di consolidamento giuridico di una vera e propria ingiustizia tecnica-giuridica in base alla quale di fronte a una situazione consolidata gli interventi di riduzione degli importi devono rispondere a cinque requisiti, nessuno dei quali era stato osservato dalla delibera.

Sui vitalizi una scelta insostenibile e sbagliata. La cassa integrazione è in ritardo e si rimettono i vitalizi. Non è questa  la nostra Italia”,ha commentato  il leader Pd, Nicola Zingaretti.

Il rispetto della giurisprudenza europea per la sanatoria della lunga lista degli errori del passato ha fatto saltare una gigantesca e simbolica operazione di pulizia, onestà e correttezza.    Non si perda di vista che la questione non è ancora seppellita e chiusa perchè i senatori favorevoli dovranno assumersi la responsabilità politica-morale di aver fatto naufragare le proposte del Movimento cinque stelle -condivise dall’intera popolazione senza distinzione di colore politico- per una giustizia migliore in Italia.      Certamente adesso la crisi diventa difficilmente arginabile.  A distanza comunque ravvicinata, sapremo..

 

CATANIA:COLORE E CALORE PER I PICCOLI PAZIENTI PEDIATRICI

 

Crowdfunding, distribuiti i Kit “DPI Baby” acquistati grazie ai donatori digitali

Lazio, i nuovi casi sempre più sotto controllo: "85 in 24 ore in ...


INTEGRAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO PER POTENZIARE L’ACCOGLIENZA

Dalla parte di più fragili. Dalla parte dei piccoli pazienti pediatrici. Per proteggerli; per costruire un nuovo modello di accoglienza; per dare un tocco di colore e di calore che possa offrire alle famiglie la vicinanza degli operatori sanitari, ma anche dei cittadini che vogliono dare un contributo nell’ottica di una solidarietà creativa. Questo l’obiettivo del progetto “DPI Baby, Desideriamo Proteggervi Incondizionatamente”: iniziativa promossa da CittadinanzAttiva Sicilia su Laboriusa.it, per l’acquisto di dispositivi di protezione (mascherine, termometri, igienizzanti, brochure informative) per i reparti degli ospedali siciliani.

Questa mattina (24 giugno) presso l’aula Dusmet dell’ospedale Garibaldi, la distribuzione dei kit acquistati grazie ai 5mila euro donati attraverso il crowdfunding. «Un’iniziativa – ha sottolineato il segretario di CittadinanzAttiva Sicilia Giuseppe Greco  portata avanti grazie al potere comunicativo dei social, che hanno permesso d’instaurare nuove sinergie attorno alla parola “donare”. Una parola che rientra appieno nella mission della nostra associazione, volta a sostenere il servizio sanitario con grande impegno civico per sviluppare un innovativo percorso ospedale-territorio».

«Grazie a tutti coloro che da sempre ci sono vicini – ha continuato il direttore dell’U.O. di Chirurgia Pediatrica del Garibaldi Sebastiano Cacciaguerra – e che lo dimostrano ogni giorno con il loro sostegno. Anche questo progetto è stato un successo e contribuirà ad innalzare il livello qualitativo dei nostri reparti». Al centro di “DPI Baby”, i bambini «che hanno bisogno, in un momento di crescita – ha continuato il direttore sanitario Arnas Garibaldi Giuseppe Giammanco – di riconoscere l’ospedale quale luogo familiare e di ricevere un’educazione sanitaria adeguata attraverso un linguaggio che si avvicini il più possibile al loro mondo, così com’è stato fatto con questo coloratissimo progetto».

«Oltre alla donazione, in questa iniziativa c’è il trasferimento di un messaggio importante rivolto alle famiglie – ha spiegato il direttore del Dipartimento Materno Infantile Giuseppe Ettore – un messaggio legato alla sicurezza e alla prevenzione. Questo progetto aggiunge valore al nostro lavoro, consentendo di avviare un programma condiviso con gli utenti».

«Grazie per l’attenzione rivolta al mondo dei bambini ospedalizzati – ha ribadito il primario dell’Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Catania Giovanna Russo – un mondo fragile, soprattutto quando parliamo di malattie neoplastiche: la sanità di oggi dev’essere capace di rispondere ai bisogni dei pazienti col massimo sforzo mirato al benessere dei nostri piccoli».

«Un ringraziamento va a Maurizio Di Piazza Field Value Manager di Bristol Myers Squibb: insieme abbiamo voluto ampliare i confini di questo progetto, utilizzando uno strumento innovativo come il crowdfunding  – ha detto il direttore del Centro Studi ILHM Unict (Innovazione in Health Management) Elita Schillaci – in un momento doloroso i bambini ricevono un regalo, un dono che contiene amore, protezione, sostegno. Un progetto che ha visto impegnato un ecosistema virtuoso che ha agito nell’ottica del “fare”».

«Un’ennesima dimostrazione di solidarietà – ha concluso il direttore generale dell’Arnas Garibaldi Fabrizio De Nicola – che vede un’integrazione tra sanità pubblica e associazionismo; istituzioni e cittadini. Credo che il Covid, oltre alle preoccupazioni e alle paure, abbia lasciato un segnale molto positivo. Negli ultimi mesi abbiamo registrato infatti un rinnovato senso di generosità che forse nell’ultimo periodo si stava perdendo. Piccoli significativi gesti che hanno contribuito a creare una filiera solidale che conforta tutti coloro che ogni giorno sono in prima linea, e parlo degli operatori sanitari, impegnati nell’assistenza e nell’accoglienza. Tutto va nella direzione del potenziamento di una sanità pubblica che funziona e che vive di una nuova umanità».

Durante l’evento si è tenuto il collegamento con il direttore dell’U.O. di Oncoematologia Pediatrica dell’Arnas Civico, Di Cristina e Benfratelli di Palermo Paolo D’Angelo.